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Il Gruppo Volkswagen ha in testa solo l’elettrico

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Il numero uno Matthias Muller con un collaboratore e il prototipo di un mini scuola-bus elettrico.

La “Roadmap E” del Gruppo Volkswagen accelera ancora. Il numero uno Matthias Muller rivela: saranno 16 le fabbriche per veicoli elettrici entro il 2022. E saranno strette collaborazioni con produttori di batterie in Europa, Cina e Usa.

Contratti da 20 miliardi (!) per le batterie

Muller ha parlato a Berlino nella conferenza annuale di bilancio. E ha confermato che il Gruppo Volkswagen sta portando avanti con sempre maggior decisione la transizione verso l’era della mobilità elettrica. Attualmente il colosso tedesco produce veicoli elettrici in tre stabilimenti, ma in due anni altre nove strutture saranno allestite per questo scopo. Per poi arrivare a sedici fabbriche entro quattro anni.  Per assicurare un’adeguata capacità delle batterie sono già state strette delle partnership con produttori di batterie per Europa e Cina. I contratti già assegnati ammontano a un volume totale di circa 20 miliardi di euro. Una cifra enorme, che dà l’idea di quanto ci si creda.

Il posteriore dell’I.D. Vizzion

La decisione sul fornitore per il Nord America sarà presa a breve. Nei mesi scorsi la Volkswagen aveva fatto sapere di essere molto attenta alla provenienza dei metalli preziosi che servono per le batterie, accendendo un faro sulle forniture di cobalto dal Congo. Il capo degli Acquisti, Xavier Garcia Sanz, aveva spiegato che il Gruppo avrebbe vigilato sul rischio dell’impiego di manodopera infantile. Se non addirittura di schiavismo. E’ chiaro che Volkswagen, lasciati alle spalle i postumi del Dieselgate, vuole entrare in una nuova era senza rischiare di invischiarsi in altri scandali.

Dal 2019 un nuovo modello elettrico al mese

La I.D. Vizzion, una delle elettriche VW in arrivo. Sulla rete si fa notare  una certa somiglianza con il Model 3 Tesla

<Negli ultimi mesi, abbiamo fatto tutto il possibile per implementare la ‘Roadmap E’ con la rapidità e la determinazione necessarie>, ha spiegato Müller. Quando è stata presentata la ‘Roadmap E’, lo scorso autunno, il Gruppo aveva annunciato piani per produrre fino a tre milioni di veicoli elettrici all’anno entro il 2025. E per commercializzare 80 nuovi modelli a batteria. Agli otto modelli elettrici e ibridi plug-in già disponibili, nel corso dell’anno se ne aggiungeranno altri nove, tre dei quali puramente elettrici. Diverse innovazioni del Gruppo sono state presentate al Salone dell’Auto di Ginevra, tra cui l’Audi e-Tron (guarda), la  Porsche Mission E e l.D. VIZZION, nuovo membro della famiglia I.D. Volkswagen. <Dal 2019 vedremo un nuovo mezzo a batteria praticamente ogni mese>,  ha promesso Muller. La rivoluzione green non riguarda solo le automobili, ma anche le fabbriche. L’Audi ha annunciato che la fabbrica di Bruxelles da cui uscirà il suv elettrico eTron Quattro è stata certificata Carbon Neutral, a impatto zero. L’energia impiegata è infatti autoprodotte al 95% da rinnovabili, mentre il restante 5% è compensato con progetti ecologici.

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