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IL FT: “FCA pagherà a Tesla centinaia di milioni di crediti green”

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Elon Musk, fondatore e CEO di Tesla.
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Il Financial Times rivela che FCA pagherà a Tesla centinaia di milioni euro per acquistare “certificati green” con cui centrare i limiti UE sulle emissioni.

Multe UE a chi supera i limiti di emissioni CO2

L’obiettivo è evitare le pesanti multe che l’Unione Europea infliggerà ai costruttori che, con la loro gamma, in media superano le emissioni di CO2 consentite. Per il prossimo anno, per esempio, il limite è molto severo, 95 grammi per km.

Mike Manley e John Elkann, ad e presidente di FCA.

E chiama tutto il settore a uno sforzo importante, dato che l’anno scorso la media di tutte le Case auto era a 120,5  grammi. Questo almeno secondo le rilevazioni di una società specializzata, Jato Dynamics. Ma FCA, che ancora non aveva in gamma modelli elettrici o ibridi in grado di abbassare la media, era a 123. E, sempre secondo il quotidiano londinese (che cita UBS) “avrebbe il più alto rischio di non centrare i limiti fissati” per il 2020 e per gli anni successivi.  Secondo un altra società di studi, Jefferies, nel 2021 Fiat Chrysler potrebbe subire una multa di 2 miliardi di euro, quando i nuovi target diventeranno cogenti. E in gamma avrà una sola auto elettrica, la nuova 500e (guarda), oltre forse alla Maserati Alfieri.

Tesla in credito essendo a emissioni zero

Da qui la necessità di acquistare “crediti di CO2” da un costruttore che invece è totalmente al di sotto dei limiti. Le emissioni della gamma elettrica Tesla sono infatti zero.

La 500 elettrica

Mentre FCA, secondo PA Consulting, potrebbe superare i limiti di 6.7 grammi di CO2 per km, ovvero il più ampio sforamento tra i 13 principali costruttori. Le norme europee consentono di spalmare la media delle emissioni tra le diverse marche di uno stesso gruppo. Seat e Skoda, per esempio, fanno media con Porsche e Audi, i brand che hanno livelli più alti all’interno del Gruppo Volkswagen. Ma consentono anche di creare degli “open-pools” tra aziende diverse, come appunto FCA e Tesla. Ovviamente con il pagamento di somme che evitino di subire le multe.

Venturini di Enel X: “FCA-Tesla, alleanza da rafforzare”

Julia Poliscanova, della lobby ambientalista Transport&Environment, fa notare che è la prima volta che avviene un’alleanza del genere e che l’intesa potrebbe durare anni.

Francesco Venturini, amministratore delegato di Enel X.

Su Linkedin, invece, è arrivato il commento a sorpresa del numero uno di Enel X, Francesco Venturini (qui il link): “Ah questa poi! Adesso Elon Musk sta facendo centinaia di milioni di dollar vendendo il suo “CO2 emission-free brand” a FCA… Bene, accogliamola come una buona notizia e speriamo che le due aziende siano sempre più vicine in futuro. Questa saggia “business combination” avrebbe tonnellate di buon senso (più che i recenti approcci amorosi con il Gruppo PSA) e, se ricordate, è stato un rumor ricorrente nel terzo trimestre del 2018. Che cosa ne pensate?“.

— Leggi anche: è in ritardo la Fiat o troppo in anticipo gli altri?

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1 COMMENTO

  1. Nel 2017 Marchionne aveva bocciato l’elettrico, salvo cambiare approccio ad inizi 2018, parlando di ibrido ed elettrico: “le case automobilistiche hanno meno di un decennio per reinventarsi se non vogliono essere cancellate dai cambiamenti” ed in questi giorni l’affermazione secondo cui non sono loro ad essere indietro, ma gli altri troppo avanti, però ecco che i benefici dell’elettrico altrui fa comodo. Quindi è preferibile pagare centinaia di milioni a Tesla, senza per questo recuperare lo svantaggio tecnico, piuttosto che investire in modelli che se la possano giocare sul mercato.

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