Il Foglio scatenato contro l’auto elettrica: due lettori ci segnalano un corsivo con toni durissimi, a firma del noto polemista Camillo Langone. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri messaggi vanno indirizzati a info@vielettrico.it .
Il Foglio scatenato: “Le colonnine? Sono lapidi di un settore già morto”
“Vi seguo ed apprezzo da tempo. Vi sembra normale che una testata giornalistica come Il Foglio possa pubblicare un articolo simile???? Talvolta ho proprio la sensazione che ci sia un movimento di hater agguerritissimo nei confronti della transizione alla mobilità elettrica….. Saluti e buon lavoro“. Roberto Modolo
“Vi segnalo, qualora vi sia sfuggito, un articolo odierno de Il Foglio. Non so se ridere, piangere o entrambe le cose. E io che volevo una nuova elettrica come la convinco ora mia moglie? Saluti“. Marco De Santis

Quando si arriva a dire che “chi guida una EV è un affamatore del popolo…”
Risposta. In un Paese che avversa qualsiasi sviluppo tecnologico, l’auto elettrica è diventata il bersaglio preferito di chi vuole che nulla cambi. Non passa giorno senza che il n.1 di Confindustria, Emanuele Orsini, si lanci in attacchi sguaiati alla UE per le scadenze fissate per la decarbonizzazione delle auto. E i media non sono da meno, arrivando ai toni incredibili del citato Langone. Già la dice lunga il sottotitolo dell’articolo: “Avanzano gli investimenti per l’elettrico, a favore dell’industria cinese e a danno di un comparto che miete vittime fra lavoratori, operai e impiegati. Le aree di servizio sono totem in ricordo dei caduti, a vantaggio dei nuovi affamatori del popolo“. Per poi trovare scritto: “…le colonnine sono i totem del nuovo classismo, dell’apartheid alla moda, siccome sempre più spesso si frappongono fra l’autogrill e il parcheggio delle persone normali. In prima fila troviamo gli ampi stalli riservati alle auto dei ricchi…: elettriche, ideologiche, costose, vanitose, disfunzionali. E inoltre oppressive perché hanno spinto le auto a benzina e diesel ai margini, in parcheggi affollati e scomodi”. Naturalmente non è vero, ma oggi funziona così e c’è chi pubblica con orgoglio queste scempiaggini.
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Qualcosa si fumi nella redazione del ROTOLO. .. la voglio anch’io!!!
La strada ormai è tracciata. L’unico modo per non produrre CO2 sono le fonti alternative: Sole, Acqua, Vento, Nucleare. Qualsiasi altra fonte oggi produce CO2, compreso produrre idrogeno se non supportato da energia green.
Non ci può essere ritorno. Bisogna dare tempo per progredire ed evolvere.
I nostri cari imprenditori (quelli grandi nella fattispecie) invece di avere una visione del futuro, ma attenendosi solo al proprio profitto industriale, hanno fatto si che sfuggisse loro il contropiede della Cina che ben 20/25 anni fa traguardavano il futuro o semplicemente davano retta a quello che i nostri stimati scienziati ci illuminavano con le loro previsioni di inquinamento e che noi additavamo come pazzi.
Ma tutti i nodi vengono prima o poi al pettine ed ora siamo qui che ci rosichiamo le mani e cerchiamo di dare colpe a destra e sinistra senza fare un dovuto esame di coscenza.
Detto ciò mi chiedo: “diciamo pure che le auto elettriche inquinino esattamente come le auto endotermiche. Perchè chi sta dietro di me non respira i miei gas di scarico mentre chi è davanti a me mi fa respirare i sui? Spesso fortementi inquinanti dell’aria con macchine vetuste se non preistoriche, che favoriscono malattie e tumori per chi vive nei centri urbani?”
Stiamo commentando un articolo scritto dal signore che ha scritto questo https://www.ilfoglio.it/articoli/2013/03/07/news/dovevano-bruciarla-prima-54581/
Vi prego di leggere sopratutto l’ultima parte dell’articolo, quando parla di darwinismo
Adesso bisognerà fingere che a propria auto elettrica sia a benzina, per non essere considerato un “affamatore del popolo”.
E’ possibile/probabile che le industrie europee dell’auto falliscano/siano ridimensionate nella misura in cui non hanno investito per tempo nei nuovi settori che si affermeranno, batterie ed auto elettriche.
Oltre ad investire in batterie, in particolare nuove tecnologie, auto elettriche, riciclo, vietando che i materiali sul territorio europeo possano uscire, occorre assistere le aziende, come ad esempio la Faam (batterie) e le aziende che già operano nel riciclo, cercando di mantenere in Europa quante più attività possibile.
Se dal punto di vista delle auto, a causa dei ritardi tecnologici, siamo indietro rispetto ad America e Cina, almeno dal punto di vista delle energie dobbiamo accelerare.
I pannelli fotovoltaici, anche se prodotti in Cina, mantengono la maggior parte del valore, energia prodotta, installazione e manutenzione in Italia. La nostra bolletta energetica è di circa 70 miliardi di euro all’anno. Passando a fotovoltaico ed eolico, diffusi in modo equilibrato, adattando opportunamente gli accumuli e le reti elettriche (vedi L’urgenza di agire di Marco Giusti) ritengo che una oltre il 90% di tali cifra rimarrebbe in Italia, ed in più senza essere più esposti alle crisi come la prima di cui oggi ricorre il 51° anniversario e l’ultima di due anni fa, che mi sembra ci sia costata, solo a livello italiano, circa 60 miliardi di aiuti alle famiglie.
In Italia, inoltre, essendo fanalino di coda per quanto riguarda mobilità pubblica, ci dovremmo preoccupare di investire in modalità di trasporto alternative, come mezzi pubblici (tram e metropolitane) e “mobilità dolce” (bici elettriche e meccaniche, monopattini eccetera).
Un articolo, quello del Foglio, che sfiora l’apologia di reato.
Si vede che per questi che dicono che le vetture elettriche sono solo per i ricchi, Mercedes, Audi, Jaguar etc le macchine le vendano a max 20000 €, costo attuale delle elettriche piu’ economiche. Problema simile ai produttori di televisori a valvole quando dal Giappone arrivarono i primi televisori a transistor. Case Usa ed Europpe si opposero a questa evoluzione e sono scomparse da quel mercato. La industria e tutto il comparto europeo si e’ adagiato sugli allori senza investire e prepararsi (pensiamo solo alle concessionarie ed alle officine autorizzate dove avrebbero dovuto nel frattempo aggiornare e formare il personale, anche se sono stati fatti corsi di formazione per meccatronici, ma non trovavano impiego). Questo e’ un problema reale per lo sviluppo del mercato dell’elettrico perche’ le competenze sono ancora poche, richiedono investimenti che potevano essere diluiti nel tempo ed adesso diventati urgenti e in un periodo di vacche magre sono difficilmente assorbibili. E le case noni sembrano che stiano aiutando i concessionari , anzi i consumatori nel chiarirsi le idee. Anzi sfornano continuamente modelli o restiling per riuscire a vendere il disponibile non pensando a dove dovranno poi smaltire e rottamare prima o poi quei veicoli. Sulle vendite con restituzione dopo 3-4 anni quanto potranno soddisfare le richieste a termine contratto per veicoli termici che potrebbero non essere molto appetibili quando fra 4 anni le auto elettriche potrebbero essere piu’ appetibili a fronte dei costi dei carburanti e assistenza?
Il foglio ha sempre leccato il sedere del governo in carica. Sia di cdx che di csx la cosa non mi stupisce affatto
Potevate scegliere un’altra foto, forse, di Camillo Langone. Ce ne sono tante in giro. Non abbassatevi ai livelli del Giornale, siete migliori di così.
Maddai. Stiamo parlando de “Il Foglio”, anche se “Il Rotolo” sarebbe più consono.
Un pezzo di carta a malapena utile per la raccolta delle deiezioni degli animali di casa in giardino. Una robaccia che non legge nessuno, nemmeno i familiari dei giornalai che ci scrivono, o meglio, che ne imbrattano i fogli. Poi preoccuparsi di un polemista di mestiere? Niente più che un Porro qualsiasi…
Più che dire ai possessori di auto elettriche affamatori,
BISOGNEREBBE DIRE CHE I BRUCIATORI DI BENZINA E GASOLIO SONO DEGLI AVVELENATORI DI ESSERI VIVENTI E CHE LE RAFFINERIE SONO DELLE INDUSTRIE ASSASSINE.
Ancora di più da quando 22 anni fa la medesima compagine governativa attuale (AN Lega e Forza Italia) fece una legge su misura che permise alle raffinerie di bruciare L’IPERCANCEROGENO PETROLEUM COKE.
Concordo in tutto!
Io Non comprerò Mai un’ Auto Elettrica fino a Quando Non avranno una autonomia di Oltre 1000 km. (MILLE km.)
Qual’è il senso di tutte quelle maiuscole?
Ho anche la curiosità di sapere cosa ci faccia con gli ‘Oltre 1000 km (MILLE km.)’ con un pieno, una gara di durata? Che poi non sono molte nemmeno le ICE a fare Oltre 1000 km (MMMILLE km).
Ok, mo’ me lo segno😂
Ma dove lavori? A 500 km da casa? Tutti i giorni devi farti 1000 km? Beh, poverino. Pensa comunque come sarebbe bello fare quei 1000 km tutti i giorni nel completo silenzio del motore elettrico, nel completo comfort di un’auto elettrica con tra l’altro la iperrilassante guida one pedal, nella completa sostenibilità nel non emettere mentre guidi CO2, polveri fini, particolato, gas puzzolente, rumori molesti, con la sola necessità di una gradevole pausa per ricaricare ogni 300/500 km. Fossi in te già domani prenderei un’auto elettrica, la qualità dei tuoi viaggi migliorerebbe esponenzialmente
Solito Troll o ignorante seriale? Cognizione di causa di quello che dici? Dati che supportano il tuo onanismo di autonomia?
non sono un letterato ma questi articoli anti ev sanno di “populismo” .
Vivono in un mondo parallelo.
Ma quando ne usciranno, se mai ne usciranno? Di fronte ai complottismi, tipo QANON si rifiuta la realtà, anche di fronte ad ogni evidenza.
E’ vero che l’Europa è quasi spacciata, ma non dipende dalla Commissione UE, ma dall’inerzia e dalla debolezza della nostra industria rispetto a Cina ed USA. La mossa della Commissione lo vedo come un tentativo di far rimanere a galla un’industria che al 2030 praticamente sarà già scomparsa.
Almeno attrezziamoci per riciclare le batterie, altrimenti le spediremo in Cina e lasceremo a loro anche questo business.
Se Langone è “un noto polemista”, allora ignoratelo e lasciate che affoghi da solo nel suo grasso.
In un mondo bello perché vario, non ho nulla contro qualsivoglia opinione. Qui però si va oltre. Si stigmatizza. Si punta il dito. E allora, siccome nel mondo bello perché vario, ci sono anche i cretini, non capiti mai che uno di questi cretini, caricato a bomba da opinioni come questa, si azzardasse a commettere atti contro i possessori di auto elettrica
Ehm.. il mondo è “bello” perchè è avariato
Anche i bambini delle elementari sanno che il foglio è servo del potere.
Se l’esistenza del foglio dipendesse dai suoi reali lettori sarebbe già chiuso da anni.