Home Ricarica e Bollette Il distributore diventa ricarica: il primo a Napoli

Il distributore diventa ricarica: il primo a Napoli

7

Il distributore diventa ricarica, un’area di servizio Super Fast per auto elettriche gestita da UnicoGO. Inaugurazione a Napoli lunedì prossimo, 6 febbraio.

Il distributore diventa ricarica
TESTIMONIAL / L’attore Raul Bova.

Il distributore diventa ricarica, grazie a UnicoGO

Si parla spesso del Sud come della parte d’Italia meno attrezzata quanto a stazioni di ricarica. Ma questa volta Napoli batte tutti: il distributore di Viale Kennedy 38 archivia un passato fatto di benzina e olii disseminati per terra. Si entra nell’era della mobilità pulita, per iniziativa di UnicoGO,la divisione dedicata alla mobilità elettrica del gruppo Unicoenergia (qui il profilo societario). Convertire un distributore di idrocarburi ad elettrico non è una novità assoluta in Europa: la Shell lo sta facendo a Londra con diversi suoi impianti. E lo stesso ha fatto in Norvegia una marca scandinava, Circle K. Ma per l’Italia è una prima volta e non a caso all’inaugurazione saranno presenti il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e un ospite d’eccezione come Raoul Bova. L’attore, come del resto il collega Alessandro Gassman, è impegnato sul fronte della mobilità sostenibile.

Al Sud e nelle isole solo il 20% delle colonnine italiane

Il distributore diventa ricarica
Dove si vendono le auto elettriche (Consuntivo Motus-e 2022).

Iniziative come queste assumono anche un valore simbolico, dato che sul fronte delle ricariche il Sud devo colmare un vistoso gap rispetto al Nord e al Centro. Secondo le ultime rilevazioni di Motus-e, la rete attuale vede il 57% circa delle stazioni nel Nord Italia, seguita con il 23% circa dal Centro. Solo il 20% si trova nel Sud e nelle Isole. La Lombardia, con 5.418 punti si conferma la regione più attrezzta, e da sola possiede quasi il 17% di tutti i punti. Seguono nell’ordine Piemonte (11%), Lazio ed Emilia-Romagna con circa il 10% a testa e Veneto (9%) e la Toscana (8%). Le sei regioni complessivamente coprono il 64% del totale dei punti in Italia. Ma il Sud sta recuperando: le regioni che hanno incrementato di più i loro punti rispetto a giugno sono: Sicilia (+16%), Sardegna (+12%) e Campania (+10%). E i contributi pubblici per le nuove installazioni sono destinati soprattutto al Meridione.

Apri commenti

7 COMMENTI

  1. Bene anche per la location molto strategica.
    Se il progetto è come il rendering, non mi pare la disposizione migliore per le colonnine, per quanto fast.
    Non è un caso se di solito si usa la disposizione parcheggio.

  2. Mi convinco sempre di più che il distributore o ex distributore è lo spazio più naturale e idoneo per la ricarica. Un riutilizzo logico, almeno in moltissimi casi, non nella totalità.

  3. Il progetto risaliva ad aprile 2022. Li ho contattati per curiosità oggi. La stazione raggiunge una potenza di 450 kW suddivisa in 6 postazioni. Le colonnine sono 3: nella migliore delle ipotesi, quando non c’è nessuno, si potrà raggiunge una potenza di ricarica di 180 kW (che è il limite della singola presa di ricarica da loro adottata), ovviamente se tutti e 6 gli stalli sono occupati la potenza di ricarica scenderà a 75 (480 / 6).

    Non sono entrato nel dettaglio sul prezzo ma in rete però si lamentavano in vecchi post (di un anno fa) che mancava l’interoperabilità con altri gestori e le ricariche costavano 0.79 €/kWh. Ripeto, non so questa informazione quanto sia attendibile, magari chi ha ricaricato presso le loro colonnine (che sono in diverse regioni) può dare un contributo.

Rispondi