Il disastro di Valencia e noi: Guido Baccarini riflette sull’apocalisse di pioggia che ha colpito la Spagna. L’ennesimo avviso che ci fa capire che non c’è più tempo…
di Guido Baccarini
“Qualche riflessione. Amara, sofferta e nello stesso tempo, distaccata, come se non ci toccasse, per essere razionale. A Valencia in 4 ore è caduta la stessa quantità di acqua che piove normalmente in 12 mesi (le precipitazioni annuali sono di 470 mm, ne sono scesi 445), cioè 4 ore su 8.760 annuali. Ossia 1.500 volte superiore alla media. Quello che in statistica si chiama “Cinque Sigma”, un evento talmente estremo da non potere essere accettato, scientificamente e matematicamente, come casuale“.

Il disastro di Valencia e noi: abbiamo rotto il clima e questo è il risultato
“Potete dare la colpa ai ritardi della Protezione civile, all’incuria dei fiumi, alla cementificazione, a tutto quello che volete. Ma una piovosità del 150.000% superiore alla norma ha sì a che fare con l’uomo, ma non nel senso che intendono i negazionisti: nel senso che abbiamo rotto il clima. La libertà di girare con la nostra macchina a gasolio, di avere una vecchia caldaia a gas di 30 anni fa. Di tenere in casa 25° in inverno e 22° in estate, di non aggiustare ma di buttare e ricomprare, ha un prezzo. Paghiamo in modo diretto la bolletta oppure il pieno di benzina un prezzo ancora accettabile, ma a migliaia di km di distanza qualcun altro paga con la vita e con la casa. O il luogo di lavoro. Ieri è toccato a Valencia, oggi tocca a Barcellona, qualche settimana fa hanno pagato Pianoro, Modena e Bologna, settimana scorsa la Toscana e la Liguria, mesi fa e l’anno scorso Ravenna…. Spazzata via una vita di ricordi, quando non è la vita stessa“.
Il costo del non fare niente è molto superiore al costo di fare subito qualcosa
“Qualcuno il conto lo paga e lo pagherà sempre di più: la “libertà” di fare il pieno in 2 minuti è un mutuo con un piano di ammortamento a rate crescenti. Perché pagheremo sempre di più le zucchine, sempre di più le assicurazioni, sempre di più le case, ogni cosa che programmeremo di fare avrà la clausola “salvo disastri”. Dal primo piano in su gli appartamenti aumenteranno di prezzo e il piano terra, tanto ambito un tempo, non lo vorrà più nessuno. A Modena c’è un famoso sito archeologico che risale al periodo pre-Etrusco, dove si usavano delle costruzioni chiamate “Terramare”, palafitte. Corsi e ricorsi, torneranno di moda. “Non ci sono i soldi per cambiare la caldaia”: un giorno dovrai ricomprarla comunque perché sarà stata sommersa. Il costo del non fare niente è molto superiore al costo di fare qualcosa. La matematica, la logica e il buon senso, ma non la politica, dicono che è meglio fare che rimanere fermi ad assistere“.

Vogliamo dar retta ai Porro e ai Cruciani o agli scienziati?
“Chiediamoci se è meglio ascoltare i Porro, i Cruciani, i Greg Garage, i Parodi o il suono dell’acqua che cade e della grandine che spacca le nostre amatissime auto. Mentre si costruiscono a suon di miliardi centri di smistamento migranti, un giorno dovremo affrontare la migrazione di MILIARDI di persone in fuga da siccità o inondazioni. O da tutte e due le manifestazioni estreme, alternate. E magari saremo noi a dovercene andare, perché si coltiverà soltanto in serre (rialzate) e le pere costeranno come i diamanti. Però avremo in garage (rialzato) il nostro V6 a benzina, mentre, con la bava alla bocca, urleremo contro ai burocrati di Bruxelles “Ecofanatici!!”.“Ha stata l’Europa” a distruggere il comparto automobilistico, vero? Nel 2000 in Italia si producevano 1.450.000 autoveicoli (progettati e costruiti in Italia!!). Nel 2012 (la Zoe uscirà l’anno successivo, Tesla nemmeno importava la Model S, la Model 3 è soltanto di 7 anni dopo) la produzione in Italia era scesa a meno di 500.000“.
Il disastro di Valencia e noi: l’orchesta continua a suonare, ma con l’acqua alle caviglie
“Però continuiamo a dire che è colpa dell’Europa, è colpa delle elettriche cinesi, è sempre piovuto in autunno, non puliscono i fiumi, difendiamo i confini. Dalle persone, perchè il fango e la grandine non li fermi e non li fermerai, se non ti metti in testa che abbiamo poco tempo, pochissimo, per rallentare il disastro. Serviranno parecchie generazioni per invertire la direzione. È in gioco non certo la razza umana, ma la civiltà umana, come la intendiamo oggi. È finita, signori. Il Titanic sta affondando ma io sento ancora la musica assordante dell’orchestra che suona imperterrita con l’acqua alle caviglie. Non vi ricorda quando da bambini giocavamo con le automobiline di metallo che facevamo andare nelle piste disegnate sull’asfalto col gesso?“.
Grazie Guido per la lettera, e interessante anche la discussione nei commenti; sembrano considerazioni banali, invece leggerle scritte, mettere in fila i vari eventi recenti ( Italia, Francia, Est Europa, ora Spagna), almeno a me, che le inondazioni non le ho viste da vicino, aiuta il cervello impigrito dai concetti del “prima”, ad aggiornare le idee
Un commento generico rivolto a tutti quelli che continuano a contestare i fatti di Valencia.
Non si sta discutendo del fatto che:
– hanno dato con ritardo l’allarme
– hanno costruito dove era meglio non costruire
– non hanno adeguato argini e fiumi
Tutto questo ha causato dei morti che potevano essere evitati.
Quello che si vuole fare (inutilmente, pare) capire è che gli eventi “eccezionali” stanno diventando sempre più frequenti e l’intensità degli stessi sta crescendo ad una velocità incredibile.
Puoi dimensionare gli argini per il quadruplo della più ampia precipitazione che si sia mai vista, ma è solo questione di tempo e avverrà la pioggia con una intensità di 6 volte e il fiume strariperà ugualmente: è questo il tema.
Se grandinano chicchi grandi come palle da tennis, puoi avere fatto tutta la prevenzione del mondo, avere costruito solo in collina lontano da fiumi e torrenti, avere drenato il terreno, avere fatto tutto l’umanamente possibile, ma grandinerà ugualmente riducendo TUTTE le colture in pezzi, distruggendo le macchine, ferendo le persone sorprese per strada e bloccando ugualmente la circolazione con decine di centimetri di ghiaccio.
Come pensate di fermare la grandine? Con l’assicurazione eventi atmosferici obbligatoria? (Cit.)
Capite che il problema che sto evidenziando NON sono i morti (dovuti soprattutto ad una serie di errori umani) ma l’evento eccezionale che ha portato 6 volte la quantità di pioggia del precedente evento e che NON avresti comunque evitate con qualsiasi tipo di prevenzione, perchè non puoi prevedere quello che fino a 30 anni fa era assolutamente eccezionale e che oggi è soltanto “infrequente”.
Aiutino sulla grandine (e mi aspetto che qualcuno spieghi cosa potrebbe fare l’uomo per fermarla evitando di cementificare, pulendo gli argini etc.):
https://www.nature.com/articles/s41612-024-00728-9#:~:text=Near%2Dsurface%20hailstones%20%3C4%20cm,are%20expected%20across%20the%20U.S.
A Valencia il fiume Turia è stato deviato a sud perché non esondasse in città dopo l’alluvione del 1957. La città non è stata toccata, ma le aeree a sud che prima erano risaie. Il problema è che i governi socialisti hanno smantellato 200 dighe, 200, per la transizione ecologica, che regolavano l’affluenza dei fiumi, in tutta la Spagna. E così a Valencia è arrivata una marea d’acqua.
L’uomo e le alluvioni. In seguito alle catastrofiche inondazioni del 1957, a Valencia hanno intrapreso significativi cambiamenti infrastrutturali, reindirizzando il fiume Turia verso un nuovo corso a sud della città (indicato dalla linea verde). Tuttavia, l’espansione urbana degli ultimi decenni si è concentrata lungo questo nuovo corso. Le vittime dell’inondazione si sono avute nelle zone cerchiate in giallo. L’uomo è responsabile delle decisioni di pianificazione urbana, non la CO2. La CO2 oggi è a 420ppm, nel ’57 era 310ppm.
Infatti con la concentrazione di Co2 del 1957 erano caduti 472 mm di pioggia in 48 ore. Con la concentrazione di oggi la stessa quantità è caduta in 8 ore. Capisce la differenza?
L’uomo è responsabile della pianificazione urbana e in parte della CO2 , perchè mai le due cose dovrebbero escludersi? Inoltre di fronte a eventi simili puoi così pianificare e pulire gli alvei dei fiumi , riducendo in parte gli effetti, ma quando ti tocca ti tocca, poi in parte tocca anche a ognuno di noi nella propria “sfera” privata di risvegliare ormai la sempre più sopita percezione del pericolo.
oh.. nuova questa bufala facebook sulle dighe
e ci ha aggiunto la sparata sulla transizione energetica; ma la transizione energetica di dighe invece casomai ne aggiunge di nuove.. anche se poche e con sistemi di pompaggio elettrico
cercare su google (non su facebook) più informazioni; quelle abbattute erano “poche” ( 200 su 170.000 dighe in Spagna) e basse, piccoli invasi, non molto importanti, e non centrano con l’alluvione
queste poche e piccole hanno deciso che era meglio toglierle seguendo le norme EU e i suggerimenti del wwf sul ripristino, ove possibile, della biodersità degli ambienti fluviali.. non lo sapevo, ho solo cercato e letto qui:
https://www.open.online/2023/04/27/demolizione-dighe-spagna-siccita-fc/
Si può essere d’accordo con l’estensore dell’articolo, e io lo sono in buona parte (ma non condivido tutto) resta però una cosa che non capisco: la ” mission” di vaielettrico è questa
“Vaielettrico.it è nato nel settembre del 2017 con un sogno: raccontare la transizione della mobilità verso le emissioni zero. Per dirla come Elon Musk, il fondatore di Tesla, “viaggiare sfruttando solo l’energia che arriva dal sole”. Ecco quindi che la narrazione non si limita solo a raccontare il passaggio dalla motorizzazione endotermica a quella elettrica, ma anche al nuovo modo di produrre l’energia, da fonti rinnovabili. Una rivoluzione che fa sì che i grandi player dell’energia siano entrati da protagonisti nel mondo della mobilità e dei servizi ad essa connessi. È una sfida che in tutto il mondo sta coinvolgendo intelligenze e capitali. E che non riguarda solo le automobili, ma anche biciclette, scooter, furgoni per la consegna delle merci, autobus, imbarcazioni, mezzi agricoli…Tutto quello che si usa per spostarsi”.
Mi sembra che quanto scritto, pur apprezzabile, come ho detto sopra, vada un po’ fuori tema, a meno che questo sito non sia diventato un luogo in cui si può comunque discettare di tutte le implicazioni del cambiamento climatico, dall’economia, al turismo, all’agricoltura, all’urbanistica etc. Ma allora non sarebbe meglio cambiare nome?
“
Avrà notato che dall’inizio dell’anno abbiamo inaugurato il canale VaiEnergy che si occupa proprio di ciò che dice lei. Perchè abbiamo capito che la mobilità elettrica fa parte di un ecosistema dove tutto si tiene.
Il canale che lei indica dovrebbe occuparsi (cito testualmente) di “ricarica e bollette; aziende; tecnologia” non vedo accenni a tutti gli aspetti del cambiamento climatico che ho citato
Non capisco: gli argomenti di interesse del nostro sito li decide lei o noi che siano i fondatori? La crisi climatica è la regione per cui la transizione energetica (mobilità compresa) è necessaria e urgente. Ecco perchè ne parliamo, da sempre. Che a lei piaccia o no
Ai più piace, continuate così!
Ovviamente siete liberissimi, ci mancherebbe, di decidere gli argomenti di interesse del vostro sito: però tale scelta andrebbe esplicitata chiaramente nella descrizione dei contenuti del sito, che recita ancora quello che ho riportato sopra: ci vuole un po’ di coerenza nei comportamenti. Buon lavoro
Lo spiegammo il 30 aprile, quando lanciammo il canale Vai Energy https://www.vaielettrico.it/da-vaielettrico-a-vaienergy/. Le sarà sfuggito. Ma non le pare una discussione un pò oziosa, questa?
mancava giusto un po’ di sciacallaggio su un evento tragico..
Sono d’accordo. Articolo imbarazzante. Molto politico e a mio parere contro producente.
la politica è occuparsi della polis.
meno male che qualcuno lo fa,
quando non lo si fa più poi finisce con un regime e il pensiero non contestabile.
la politica non è tifoseria tra partiti.
Un altro affetto da Sindrome indicativa Selenica.
Sciacallaggio: sono un influencer? Guadagno in visualizzazioni? In like?
Non è che tutti sono per forza senza autostima e cercano consensi (su Vaielettrico? Son più i troll e i provocatori che gli altri..), talvolta è uno sfogo che parte da un fatto provocatorio.
quanta superbia, o caro marchese del..
resta il fatto che abbia usato oltre 200 morti a favore della crociata climatica.
giusto ieri sera su sky tg 24, una residente di valencia raccontava che città e dintorni sono un posto secco, polveroso in quanto non piove mai (in pratica zero assorbimento), e con le rive del “fiume” spesso franate e ingombre di materiali buttati dalla gente.
altro servizio, giornalista a fianco del suddetto per mostrare dove è arrivata l’acqua: peccato che si veda benissimo che praticamente l’alveo abbia si e no 2 metri di profondità e le case siano a qualche metro..
ma la colpa E’ del cambiamento climatico.
se aumentano le piogge, per rimediare compriamo ev, piani induzione, pompe di calore e fotovoltaico o adeguiamo corsi d’acqua, fognature ecc?
chiedo per emiliano-romagnoli che un’idea ben chiara ce l’hanno (a differenza sua)
PS: non sarà uno di quelli che hanno comprato la casa in collina della pubblicità anni ’80 dove si sarebbero trovati poi col mare fronte porta?
“se aumentano le piogge, per rimediare compriamo ev, piani induzione, pompe di calore e fotovoltaico o adeguiamo corsi d’acqua, fognature ecc?”
Perché “o”???
Sarebbe come dire che se ti viene un infarto devi curarti con le medicine o smettere di fare gli aperitivi e bere alcolici e superalcolici???
Magari è un “e”!!!
“se aumentano le piogge, per rimediare compriamo ev, piani induzione, pompe di calore e fotovoltaico e adeguiamo corsi d’acqua, fognature ecc.”
Da emiliano-romagnolo, come anche Guido e anche la redazione del sito posso solo risponderti che sei un…. anzi no, non ne vale la pena.
Ha usato 200 morti. E quindi? che fanno? si lamentano? Se sono morti lo sono per un motivo. E il probnlema qui è il motivo.
Pensi davvero che fingere che ti importi qualcosa dei 200 morti quando stai negando la causa scatenante della situazione che li ha portati a morire sia tanto rispettoso?
Ridicolo. Davvero ridicolo.
Stai chiaramente dicendo che non te ne sbatte nulla e che sono fatti loro perchè tanto le cose capitano e nel contempo accusi gli altri di “usarli”.
Beh, è caduta in 8 ore la pioggia che normalmente cade in un anno (nel 1957 ci vollero 48 ore). In Emilia Romagna abbiamo avuto tre alluvioni in due anni… e poi Versilia, Liguria, Marche….Polonia, Germania, Libia… adesso Valencia…. e poi? Perchè? Perchè l’aria è più calda ed umida, il mediterraneo è caldissimo e le tempeste hanno a disposizione molta più energia che in passato. E questo non dipende dalla manutenzione dei fiumi
Si legga la risposta a Kendrick.
Vedete il dito ma non la luna.
Confondete causa ed effetto.
C’è un elefante nella vasca da bagno ma siamo qui a parlare se è vero che sia un elefante indiano o africano.
Bah.
Se mi consenti: c’è un elefante nella vasca da bagno e discutiamo su chi abbia contribuito di più a farcelo arrivare anziché di come organizzarsi TUTTI INSIEME per riuscire a tirarlo fuori dalla vasca.
leonardo: quindi gli infartati non verranno curati ma gli si toglieranno i superalcolici? perché questo volete.. non si deve spendere per mettere in sicurezza il territorio (curare) ma togliergli i beveraggi (tutto elettrico quindi “minor” CO2) così tra 150 anni (fonte degli esposti) questi eventi caleranno.. 👌
endyamar: poveretto.. non è colpa mia se non capisci qualche frase e gli dai connotati validi solo ai tuoi occhi. scrivere “chi ca@@o se ne frega se sono morti” ti qualifica e mi sorprende leggere un commento del genere passato in moderazione..
per caso sei uno di quelli che per i 200 morti davanti le coste italiane di qualche anno fa usano, al contrario, “strage”? rimetto al mittente i ……..
guido: a monte c’è una popolazione in continuo aumento che VUOLE TUTTO. se non si capisce questo ci sono seri problemi di ottusità irrisolvibili con rasoi e sindromi varie
@cristiano rilegga ciò che ho scritto e che non è quello che (non) ha capito
E sarei io quello che non capisce che bisogna ridimensionarsi? È questo che è stato colto? Non sta migliorando la risposta…
A proposito: Canotti è lei? Non ha fatto l’accento svedese.
Sciacallaggio? Cioè sentiamo bene a cosa allude.
..penso che Cristiano anticipi in un “lapsus del troll”, variante del “ciagnefottismo italico”, quello che avrebbe fatto lui nei messaggi, attribuire a un dramma un ragionamento sbagliato e farsi scudo dei morti per accusare quelli che considera suoi “nemici” nella sua polemica contro il buon senso
@Guido Baccarini
Carissimo, se facciamo il gioco che lei suggerisce e ipotizziamo (a mio parere, correttamente) che il recente alluvione di Valencia sia solo l’ennesimo, devastante evento climatico di una serie di disastri di questo genere che ciclicamente si ripetono in quella regione da almeno 800 anni e dunque in modo INDIPENDENTE da presunti cambiamenti climatici, direi che buona parte dei contenuti del suo scritto pubblicato a nove colonne sulla prima pagina di “Vaielettrico” si “sgonfiano” clamorosamente.
Per inciso, le segnalo che una possibile spiegazione ai fatti di Valencia potrebbe essere trovata ricorrendo al concetto ben noto in meteorologia di “tempesta perfetta”, ossia di un evento climatico che, per una serie di fortuite coincidenze, si verifica al massimo della sua potenza devastante nell’area più vulnerabile di una regione, nell’arco di tempo meno adatto a mitigarne gli effetti.
Legga qualcosa in merito, poi se crede ne riparliamo.
Di 728 parole, 628 NON parlano di Valencia.
Parlano del cambiamento climatico, parlano dei disastri italiani, parlano delle abitudini degli italiani in termini di consumi, parlano di costo ambientale, parlano di migranti climatici, di produzione automotive, di politica ambientale.
Però tutto quello che ho scritto si sgonfia davanti al fatto che a Valencia sono millenni che diluvia e tutto il resto, avendo la premessa errata, è a sua volta sbagliato.
Va bene Kendrick, ogni lettore dotato di spirito critico si farà la propria idea su chi ciurla nel manico ed è affetto da bias cognitivo tra noi due.
@kendrick
“….ipotizziamo (a mio parere, correttamente) che il recente alluvione di Valencia sia solo l’ennesimo … evento climatico di una serie di disastri di questo genere che ciclicamente si ripetono … in modo INDIPENDENTE da presunti cambiamenti climatici, …”
bene, la formulazione logica è corretta,
ipotesi – tesi.
ora verifica le ipotesi, e giungi alla tesi.
aspettiamo prove e dati a supporto della tua ipotesi
Concordo pienamente che esiste un cambiamento climatico e se non si farà qualcosa nell’immediato pagheremo tutti. Ma ciò che ribadisco da sempre è che non è cambiando “solo” l’auto o la caldaia il clima migliora e sopratutto non può farcela da sola. Il cambiamento deve coinvolgere tutti a livello planetario perché non si può accettare che io europeo spendo miliardi per migliorare il clima ed una nazione a qualche migliaio di km usi il carbone. Chi vi dice che Valencia non abbia pagato una “fattura” intestata alla Cina oppure all’India? Se tutto il pianeta all’unisono cambia allora tutto cambierà e forse migliorerà altrimenti temo che qualcuno abbia ragione “finché morte non ci separi”.
Primo commento sul nostro sito, e subito a darci lezione. Ma dove ci ha mai sentito dire che “cambiando solo l’auto si salverà il mondo”? Se ci occupassimo di agricoltura diremmo che bisogna abolire gli allevamenti intensivi, se ci occupassimo di gastronomia invocheremmo la dieta mediterranea, se ci occupassimo di processi industriali parleremmo di idrogeno, se fossimo in India ci rivolgeremmo agli indiani. Se pubblicassimo in lingua tedesca solleciteremo il governo di Berlino. Ci occupiamo di veicoli e scriviamo in italiano, cosa possiamo farci?
Secondo me quello che esprime il lettore è tutto vero ma, d’altro canto, non si può nemmeno pensare che cambiare l’auto o la caldaia IN EUROPA, mentre sette miliardi di persone continuano a fare in modo diverso, serva a qualcosa.
Serve solo a rendere la UE elettrificata e indipendente il più possibile da fonti fossili sostituite dalle rinnovabili e dal nucleare e, soprattutto, serve a pulirci la coscienza: “Noi abbiamo fatto il nostro, se il mondo va a puttane è colpa di altri”.
Il fatto è che miliardi di persone che le caldaie non le hanno le pretendono; miliardi di persone che non mangiano bistecche (che per produrle inquinano più delle auto ma non credo che la UE diventerà vegana in una generazione) le vogliono; miliardi di persone che non hanno l’auto la compreranno e lo faranno in posti dove l’elettrificazione è impossibile.
Quindi anche se le ragioni del lettore sono del tutto vere, resta insensata una strada che, mentre rischia di fare perdere milioni di posti di lavoro nei paesi occidentali in nome delle politiche green, porta a una riduzione minima del problema.
Che fare quindi? Partire dal presupposto che il mondo non lo salveremo noi e procedere con una politica green fatta di passi piccolissimi senza obblighi.
Supertassare le auto di grossa cilindrata che consumano come cementifici; contribuire in modo più deciso alle spese di chi cambia gli infissi (perché il 50% di recupero cale solo se hai un cassetto fiscale che te lo permetta); dare forti contributi all’auto motive indipendentemente dal motore che utilizza il mezzo acquistato purché sia enormemente meno inquinante di quello che si va a sostituire dando contributi persino per la seconda mano.
Al cambiamento devono poter partecipare tutti se vogliamo incidere, dare 5000 euro a uno che ne spende poi altri 25000 mentre un poveraccio continua a girare con un diesel del 1986 non ha senso! Se ogni persona in Europa che ha un’auto che consuma 10 potesse acquistarne una, anche di seconda mano, che consuma 8 avresti abbassato l’inquinamento da auto del 20%; invece se noi impoveriamo il tessuto sociale finiamo con una parte ricca E ODIATA della popolazione (e l’odio porterà le persone ad odiare anche le loro auto) che può dare il suo contributo alla svolta green (e poteva darla anche senza fare contribuire i netturbini alla spesa dei loro pannelli solari o della loro auto), il resto che girerà con auto inquinanti e che bruciano olio nel motore perché non potranno permettersi nemmeno una Panda di cinque anni.
Ad oggi per me si è sbagliato tutto, meglio una riduzione inferiore dell’inquinamento portata avanti da tutti i guidatori di veicoli che una imponente ma per pochi e, per farla fare a tutti, non si può certo fargli perdere il lavoro
Non mi trovi d’accordo in molti dei suoi punti. In particolare auto termiche che consumano un 20% in meno significa che per forza di cose saranno elettrificate ed elettrificarle porta ad un costo maggiore (e quindi d’acquisto) rispetto ad una pura termica ma anche ad una elettrica. D’altra parte i prezzi delle termiche bassi si sono avuti per produzione su scale industriali molto alte che non si sono ancora raggiunte con le BEV e che pertanto se seguiranno la stessa logica dovranno per forza di cosa abbassarsi. Il punto è che fuori dall’Europa ed in particolare di paesi come l’Italia le società si stanno elettrificando molto più velocemente che da noi. Le caldaie a metano sono usate prevalentemente in Europa per non dire Italia. Ci sono aree dove nemmeno servono ma sono più utili i condizionatori che per forza di cosa usano l’elettricità. Il punto è che il business non ama le riconversioni, le osteggia, specie se non si hanno le capacità per cavalcarle. Sui costi per le ristrutturazioni io sarei per una durabilità al 100% anche in vent’anni (a mo di ammortamento degli immobili ad uso aziendale). Il problema è che la mentalità distorta degli operatori farebbe lievitare i costi per semplici attività, visto che per scalarle occorre anche tracciare le spese sostenute, ed in un paese di evasori è la regola.
Invece non è per nulla difficile permettere a chiunque di ridurre i consumi, basta dargli un’auto più nuova e più performante, anche di seconda mano, di quella vecchia.
Sa quanta gente gira con auto che devono essere rabboccate di olio perché lo bruciano e non possono cambiarla? Sono decine (se non centinaia) di migliaia di persone!
Ho dovuto portare la mia auto dal carrozziere e nel frattempo ho preso quella del nonno di mia moglie che ha 30 anni, rispetto alla mia beve come una Ferrari!!!! Quindi se aiutiamo chi non può a cambiare auto con una che consuma meno (e vale anche per la caldaia), considerando che il discorso varrebbe per milioni di persone, avremmo fatto molto di più per l’ambiente di questa buffonata di dare tanto ha chi già ha parecchio e che rende gli autisti di bev solo delle persone odiate da tutti.
Se non capite perché l’odio per l’elettrico è così forte e comune, significa che vivete in un mondo a parte e della gente normale non sapete nulla.
Nessun problema, tanto finché c’è questo governo di incentivi per le elettriche non se ne vedranno più.
Ma non ci saranno neppure aiuti per chi tira a campare bruciando olio e benzina.
Caro egli, la penso esattamente come te!!!
Più di una volta o condiviso quello che scrivi e anche stavolta ti do ragione. Io non posso permettermi neanche una panda termica nuova eppure i soldi delle mie tasse sono andate al mio vicino che ha usato il 110% per ristrutturare la casa decine di migliaia di euro…. Su questo sito sono stato preso i fondelli ( forse per scherzo? Non l’ho capito… ) perché ho comprato un’auto di 10 anni con 25000 km e ho fatto installare l’impianto GPL che come tutti sanno inquina meno della benzina!!! Non ho il box, ma ho il fotovoltaico, la colonnina più vicina è situata a 6 km da casa mia… Io vorrei eliminare la mia auto ma… Non esiste un servizio di pullman, niente nessun servizio, del resto è una piccolissima frazione dell’entroterra!!! Comunque l’ho sempre detto e pensato, se rottamo una euro 2 e passo a una euro 4 sicuramente qualcosa è migliorato, o no? Ma niente nessun incentivo… Solo per i fighi che comprano nuovo!!! E già li c’è anche l’IVA sull’usato no!!!
Ma la cosa che mi dà veramente,ma veramente fastidio è l’evasione fiscale… Non siamo nel 1950 ma nel 2024 dove tutto è tracciato, eppure c’è evasione!!!
Eppure c’è il metodo per fare pagare le tasse a tutti e in modo eguale…basta copiare ( come fanno i cinesi ) dagli united states of america…. E li non scappa nulla o quasi!!! Dicono che ci sono 120/140/180 miliardi di evasione all’anno con il metodo americano risolvi quasi tutto …ma specialmente a costo zero!!! Sai che con quel metodo gli italiani senza fare niente diventano 60 milioni di finanzieri, e quasi tutti non avranno bisogno del commercialista?
Purtroppo siamo in Italia , una repubblica delle banane…
Una persona che non stimo disse che, che governare gli italiani non era difficile, ma inutile!!! Con affetto e rispetto.
Leggo alcuni commenti di una spocchia veramente urtante.
Ma si sa, i leoni da tastiera del negazionismo climatico fin tanto che tocca AGLI ALTRI sono spavaldi.
Resta però una considerazione mettere la testa sotto la sabbia NON serve a niente e per citare Umberto Tozzi, TANTO PRIMA O POI, GLI ALTRI SIAMO NOI.
Tenetelo a mente o voi coraggiosi.
La scienza ci dice molte cose : Senza effetto serra saremmo tutti morti all’istante. L’anidride carbonica non è l’unico gas che crea effetto serra. L’effetto serra non è l’unica minaccia che esiste agli ecosistemi. Voi parlate esclusivamente di anidride carbonica e dimenticate tutto il resto. Lo spostare le produzioni in paesi lontani e imporre regole stringenti SOLO IN EUROPA aumenta le emissioni globali di gas Serra invece che diminuire. Le navi che portano i prodotti MADE IN CHINA prodotte senza regole ambientali, emettono quantitativi di CO2 molto maggiori rispetto a tutte le auto europee. Le navi da crociera? Le centrali elettriche? Gli immensi stabilimenti industriali che spuntano come funghi in tutto il mondo? Nella vostra equazione mettete solo le ridicole attività dell’uomo medio bianco e occidentale. Solo Lui è il colpevole. Ma certo. Voi finti ambientalisti politicizzati quanti alberi avete piantato? Io 30mila. Quindi dovreste stare zitti mentre io posso parlare. Le alluvioni di un tempo facevano meno morti perché gli umani erano di meno così come le loro strutture, il loro cemento le loro auto. la vostra soluzione sembra essere ritornare ai tempi in cui ci si procurava il cibo zappando la terra a mano. Vi aspetto tutti nella mia azienda agricola se lo volete fare. Quello è un ottimo modo per produrre meno cO2. Ma non vedo nessuno. Ho più rispetto verso il lavoro del becchino che speculare sui morti rispetto a quello dei giornalisti finti ambientalisti che usano ogni singola alluvione per fare propaganda politica di parte. Siete dei parassiti.
Lei è al primo approccio con il nostro blog e comincia male definendo noi e i nostri lettori “finti ambientalisti politicizzati” e infine “parassiti”. Continui così e sarà bannato. Veniamo invece alla sua prima frase. E’ vero che la Scienza dice molte cose. Purtroppo per lei, tutte demoliscono le sue affermazioni, riga per riga. Piantare 30 mila alberi è ottima cosa, per il 4% degli italiani che lavorano in agricoltura. Tutti gli altri possono solo inquinare meno efficientando le proprie abitazioni, elettrificando la propria mobilità, appoggiando i programmi di decarbonizzazione della comunità internazionale.
Un consiglio: pianti 10 alberi di meno e legga un libro di più. E’ appena uscita, per esempio, la terza edizione aggiornata del best seller “Energia per l’Astronave Terra” di Armaroli e Balzani. Non se lo faccia scappare.
quindi …. cosa proponi ? continuiamo tutti così… finchè “morte non ci separi” ?
Buongiorno a tutti.
Vedo che la pessima abitudine di attaccare IN BRANCO chi, in modo civile e pacato, esprime una posizione diversa su un determinato argomento è sempre in voga su questo simpatico forum di “tutti allineati”….
Proviamo ad andare avanti.
Le cronache storiche (non il cherry picking) parlano di alluvioni DEVASTANTI nella zona di Valencia dovute al fenomeno della “gota fria” a partire dal 1238.
Ripeto, 1238!
A partire dal 1238, quindi, mediamente ogni 70 anni in quella regione avvengono tali fenomeni climatici DEVASTANTI, che comportano piogge torrenziali, allagamenti, devastazione e, purtroppo, morte.
Tutto questo, quindi – E RIPETO – quando si andava si e no a cavallo, l’industria, le navi e gli aerei non esistevano, così come l’agricoltura e gli allevamenti intensivi.
Non aggiungo altro.
Lascio a lei e ai suoi accoliti, caro Baccarini, la PELOSA e – mi consenta – inutile conta delle gocce di pioggia cadute in tot minuti su Valencia tre giorni fa, credo essenzialmente dovuta alla sua deformazione professionale di statistico.
Gli effetti degli eventi susseguitisi nel tempo sono del tutto identici per cui, in questa occasione, tirare in ballo il cambiamento climatico e il caro prezzi delle zucchine mi sembra – pacatamente – quanto meno azzardato.
Buongiorno Kendrick.
La statistica e tutte le tecniche per l’analisi dei dati sono il cannocchiale che permette di “guardare dentro” i dati. Soprattuto oggi che i dati sono “tanti” (“big data”).
https://en.wikipedia.org/wiki/Data_analysis
Considerarle inutili è equivalente a salire in cima alla montagna (ricerca, raccolta, pulizia e sistematizzazione e normalizzazione dei dati, che sembra diligentemente svolgere con minuzia), mettersi finalmente davanti a un panorama mozzafiato dalla cima (“Perché e come è successo?”) e calarsi il berretto davanti agli occhi (“inutile conta delle gocce di pioggia cadute in tot minuti su Valencia tre giorni fa”).
Per parte mia, è soltanto questa l’obiezione. Se si sente circondato e attaccato da tutte le parti (“attaccare IN BRANCO”), o è un complotto (non mi pare che lei sia un complottista), oppure più menti che hanno letto i suoi commenti hanno trovato un difetto, una anomalia, un consistente guardare dall’altra parte (“bias cognitivo”) e gliene hanno chiesto conto.
Supponiamo che l’evento di Valencia sia ordinario e togliamolo dal mio discorso.
Fatto? Bene.
Adesso parliamo di tutto il resto che ho scritto?
Kendrick ma qual’è l’obiettivo di banalizzare tutto?
E’ sempre il solito. Buttarla in caciare per PAURA di cambiare.
Stai cercando una scusa che ti aggrada.
E la scusa può essere la statistica, il sentirsi attaccato, il trovare qualsiasi motivo per non cambiare una virgola.
Pensa, dall’alba della vita si è sempre morti. Eppure ci sbattiamo e studiamo e sperimentiamo per allungare la vita e ritardare la morte.
Ma tanto si è sempre morti, no? Eì inutile. Non è certo colpa dell’inquinamento se muoriamo. O dei gas di scarico. O degli incidenti stradali. O dell’alimentazione.
Anche nel medioevo si moriva, anche nell’antico egitto. Dove non c’er di certo inquinamento.
Che dire , dopo aver letto l’articolo e i commenti sono giunto alla conclusione che non mi stupisco più di niente.
È inutile recriminare o puntare il dito dobbiamo ammettere l’errore e pagare il conto.
Poi ci sono quelli che non ammetteranno mai l’errore e negheranno l’evidenza fino l’ultimo respiro, ma anche loro pagheranno.
Quando il pianeta avrà recuperato l’equilibrio annientando buona parte di coloro che hanno attivamente contribuito alla propria fine, chi rimarrà potrà ripartire sperando che la storia insegni.
Per il momento che la musica continui…..
L’ essere umano è la palese dimostrazione che tanta “intelligenza” e “capacità produttiva” non serve assolutamente a nulla.
Non imparano assolutamente niente dalla propria storia neppure recente… pensano sempre di essere così “speciali” che “a loro non capiterà ” che “stavolta è diverso”…. così ripetono gli stessi identici errori in ogni occasione.
Gli esseri umani sono diversi dagli altri animali… perché si comportano come i virus… si moltiplicano e mangiano tutto fino a distruggere l’ambiente che li ospita..rischiando l’ autodistruzione.
A differenza dei virus…non abbiamo nessun altro ambiente dove andare.
Vedi evoluzione di una colonia di batteri su una piastra di Petri.
Ecosistema intenzionalmente chiuso dal punto di vista biologico, come la biosfera terrestre.
Risorse limitate, come nel caso della biosfera terrestre.
La colonia di batteri si espande fino al massimo sostenibile dalle risorse presenti nella piastra.
Finite le risorse, rapida fine della colonia di batteri.
A Valenzia ci sono state tante alluvioni in passato. Adesso abbiamo cementificato troppo e questo è il risultato. Non è colpa dell’inquinamento. Ci sarebbe stato anche se vivessimo come i primitivi.
Es. Alluvione Valenzia del 1957
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Alluvione_di_Valencia_del_1957
Nel 1957 cadde la stessa quantità d’acqua in 52 ore. L’altro giorno in 8 ore. Tutti i climatologi sottolineano questa fondamentale differenza, eppure ci tocca ancora leggere l’ennesimo commento negazionista. Cascano le braccia, però
Presto potrete andare a fare parte della categoria che comprende i Testimoni di Geova, gli Avventisti del Settimo Giorno e tanti altri che profetizzano apocalissi…
Chi si rivede: il genio che in febbraio prevedeva: “alle europee gli ambientalisti col rolex andranno a casa”. Di profeti come lei possiamo fare a meno. E le abbiamo già detto che i negazionisti climatici non hanno spazio sul nostro sito.
al di la delle dichiarazioni deliranti dj chi parla degli ambientalisti col rolex mi pare che i risultati dei verdi che sono passati da 70 seggi a 53 non mi pare che siano poi così eclaanti, l’unico che ha vinto veramente nella attuale coalizione è il PPE che però ha dentro di se anime che definire ecologiste sarebbe una bestemmia.
Io metterei sullo stesso piani chi crede che questi avvenimenti siano dovuti alla CO2 in eccesso (che è una parte infinitesimale nell’atmosfera) a chi crede che sia dovuto al Cloud seeding perché voluto dalle elite. Mi fanno ridere entrambe le affermazioni soprattutto perché, come affermano la maggioranza Degli scienziati seri, esistono delle micro ere climatiche, dei cicli non precisamente calcolabili dovuti a molteplici fattori. Ad esempio il terremoto di Sumatra e quello di fukishima che hanno spostato l asse terrestre, provare ad immaginare la portata di questo fattore sul clima a livello globale.
Non sono contro l’elettrico o alla transizione (se fatta con buonsenso), ma non credo sarà questo che salverà il mondo (sempre che vada salvato) dai cambiamenti ciclici del clima.
Lei è un negazionismo, forse le sarà utile consultare quest’articolo.
https://ingvambiente.com/2021/10/14/perche-i-cambiamenti-climatici-odierni-sono-diversi-da-quelli-del-passato/
L’indori come vuole, ma il suo è puro negazionismo climatico, condito dalla balla colossale che “la maggioranza degli scienziati….”. E’ vero l’esatto contrario. La totalità degli scienziati eccetto un patetico 3% concorda (e ha dimostrato oltre ogni dubbio) l’origine antropica del cambiamento climatico. Come è vero che sul nostro sito cestiniamo i commenti che puzzano di negazionismo. E’ avvertito.
prendi pala e stivali e va’ a spalare fango in qualche zona colpita…
Sono 40 anni che sento queste fesserie da negazionisti…ma intanto i danni del cambiamento climatico sono palesemente arrivati a colpire forte anche da noi…
Non si risolve il problema della CO2 con l’auto elettrica, si risolve andando a piedi o con il trasporto pubblico
A farci andare piedi ci hanno pensato i produttori storici di auto dimostrando una pessima capacità di capire il mercato a lungo termine.
Con ANCHE l’auto elettrica INVECE che quella termica si CONTRIBUISCE a risolvere il problema, andando a piedi si risolverebbe MAGGIORMENTE: usiamo gli avverbi giusti e pensiamo alla realtà: non si accetta un obbligo con scadenza 13 anni e dovremmo proprio togliere l’auto senza guerre civili?
Cerchiamo il compromesso in questa transizione.
quel che scrivi è molto di effetto,
ma dimostra che non hai assolutamente idea di come funziona il ciclo della CO2 e l’attività umana.
a meno di non decidere che l’uomo deve tornare alla numerosità di 10mila anni fa:
può essere un idea…
allora cominci tu?
se cominci poi vedo come va e decido se seguirti, ok?
(buttarla in vacca per tirare a campare, magari col culo al caldo)
E ho pure dei colleghi di lavoro (laureati con grado di funzionario) che si ostinano a non capire, ad essere ancorati ai fossili come i vecchietti quando fanno i capricci, che hanno ancora la voglia di metterla sul ridere.
Qualche cretino fa pure lo gnorri sull’IPCC ed assume i toni del Prodi scienziato.
Qui finiremo veramente come nel film “Don’t look up”.
Non potrei credere ai Porro, Cruciani, Greg, et similia, neppure se parlassero con accanto il Signore in persona e l’Angelo con la spada fiammeggiante al loro fianco.
Il mio cervello non mi perdonerebbe mai il fatto di avergli fatto una simile violenza…
Come si dice: “ Ogni popolo ha lo Stato che si merita” calza a pennello con quello che accade da noi . Se quando si va a votare non si arriva neanche al 50% cosa vuol dire?
Secondo me che dello Stato non frega molto, quindi avanti così cioè allo stato di emergenza continua che è diventata la norma.
Non c’è tempo per nulla tutto di corsa mille cose da fare ma quando toccano le tragedie allora il tempo si trova, credo che ormai sia la regola, buona fortuna a tutti.
Sia molto oltre alle previsioni più pessimistiche.
commento duplicato da altra discussione, e non sembrano idee di Guido
software impallato o qualche strambo che si annoia?
Guarda che stanno hakerando anche te
Signori, finché vi saranno persone che invece di informarsi e PENSARE (capisco che è una fatica) seguiranno i pifferai di turno non ne usciremo. Personalmente data l’età, come si diceva nel ventennio (anche prossimo venturo) me ne frego. Ma i giovani?
Questo commento non è mio.
Redazione, controllate l’IP da cui è stato scritto, vi ho passato via mail il mio.
Lo disconosco.
Quale? Molti palesemente apocrifi li abbia rimossi…
Quello in risposta a Mario Baldazzi con link a today.it non è mio, è un (patetico) tentativo di postare una fonte che dica qualcosa di diverso.
Patetico perchè spiega perchè ci sono stati tanti morti, non che dica che le piogge non sono state eccezionali e fuori misura, ma questo presuppone la capacità di capire quello che si legge…
Non è mio, comunque.
Ok. Scusa. Comunque l’ho letto e mi sembra che citi il dato chiave: stessa quantità di pioggia del 1957, ma in 8 ore anziché 52. Quanto al fenomeno climatico, dice che il Climate Change enfatizza gli effetti del Dana. Insomma, minimizza un poco ma non semina bufale, direi. Per questo ho pensato che l’avessi postato tu.
Sì, infatti, sto proprio dicendo che chi l’ha postato impersonificandomi ha creduto di farmi un torto ma solo perchè non è in grado, evidentemente, di capire cosa legge, confermando, invece, i miei dati.
E’ la diffusa sindrome FPM (finger pointing moon) che affligge un numero crescente di insospettabili persone.
L’abbiamo sgamato, Guido.
Mario Baldazzi, forse il piano implicito e non detto è proprio lo stesso del borgomastro di Hamelin. 🙁
Vedo che lei è un’altro ottimista…
io non sono l’autore di questo commento che è attribuito a me.
da qualche settimana qualche furbacchione si diverte alle mie spalle, alle spalle di Baccarini e di altri commentatori
sostanzialmente per sputtanarci.
Stavolta mettendo anche una immagine come avatar.
chiedo urgentemente alla redazione di rimuovere il precedente commento e TUTTI quelli in questo post
perchè NON SONO MIEI.
se lo scopo del furbacchione è allontanarmi da questo sito che apprezzo
beh, non ha capito proprio nulla di me.
Mario, ne siamo consapevoli e stiamo indagando. Scusa se all’inizio c’è stata un po’ di confusione
<>
La cronaca di cui sopra, caro Baccarini, risale al 1957.
Ripeto, 1957! Praticamente, un’altra era geologica!
In quegli anni, in Europa circolavano meno di un milione di automobili endotermiche e l’industria, l’agricoltura, l’allevamento non erano certo quelli di oggi.
Pendo dalle sue labbra per l’illuminante correlazione tra i due fatti che lei sarà certamente in grado di fare per noi estranei al “Cinque Sigma”.
Cordialmente.
Fammi capire, perchè non riesco davvero a comprenderlo. Come vi sentite quando date queste risposte?
Ignorando un intero discorso facedo cherry picking di qualcosa (e lo si troverà sempre) per sviarlo.
Vi sentite intelligenti? Vi sentite furbi? Vi sentite bene perchè pensate di aver dimostrato di averlo più lungo?
Boh… siete ridicoli.
Siete così impauriti da quello che sta succedendo che vi costruite la vostra roccaforte fatta di cartapesta sperando che il lupo abbia pessimi polmoni.
Del resto glieli avete avvelenati per anni con i gas di scarico. Non è il solo.
Per cominciare…. gli ignorantoni negazionisti tralasciano l’enorme quantità di sciagure climatiche capitate in altre parti del globo…. Forse lo capiranno solo quando capiterà esattamente a casa loro… non del vicino… E forse lo capiranno meglio quando capiterà magari una seconda volta 6 / 12 mesi dopo … perché questa sarà la “nuova normalità”.
E poi, l’ottimo Guido è stato anche “troppo buono” , visto che ha omesso di citare gli altri due disastri prossimamente “in onda” (letteralmente il primo):
l’innalzamento del livello dei mari, che si “berrà” un’enorme parte del territorio italiano, visti i quasi 8000km di coste che abbiamo (prossimo ombrellone piantato vari km prima di ora… altro che “direttiva Bolkestein” …
il secondo disastro annunciato è collegato al primo e riguarda la scomparsa (per diluizione delle acque ex ghiacci polari) della corrente del golfo che cesserà la sua opera mitigatrice di tutto il nord ovest europeo, che in inverno potrebbe assomigliare di più alla Lapponia, con milioni di “Santa Klaus” in giro con le slitte invece che con le normali auto… e pure da noi in Italia non andrebbe affatto meglio…
il cambiamento climatico era stato già preannunciato ampiamente negli anni ’70, ricordato negli ’80, allertato nei ’90, urlato nel nuovo millennio..
ma ancora abbiamo in giro (ed in rete) ignorantoni negazionisti….
Endyamar, temo che, se Kendrick fosse effettivamente in grado di valutare la qualità dei suoi commenti, non credo che Kendrick scriverebbe spontaneamente quei commenti.
Se semplicemente lo pagano per scriverli, poco male. Ma se li scrive spontaneamente, allora, la situazione è più complessa.
D’altro canto, parafrasando un adagio ben più comune e ricorrente, dimmi che commenti scrivi e ti dirò chi sei.
https://www.guidapsicologi.it/articoli/alimentazione-e-personalita-dimmi-come-mangi-e-ti-diro-chi-sei
Kendrick
A Chiva, che si trova a est di Valencia, sono caduti 491 mm di pioggia in 8 ore.
Nel 1957 vennero giù gli stessi mm di pioggia, ma in 48 ore. Se il fattore tempo non ha senso per Kendrick o non ha correlazione, basta non guardare in alto.
Anche concentrarsi su Valencia dimenticandosi Toscana, Piemonte, Liguria, Emilia, Sicilia etc. etc. è tipico: contestiamo lo specifico, guardiamolo da vicino, così vicino da non vedere più che cosa sta succedendo.
In fondo lo dice solo l’IPCC, lo dice la Nasa, lo dicono i climatologi: chi sono costoro, di fronte alla granitiche certezze di chi sa di sapere e gli altri non sanno un CO2.
E’ stata la cronca di un fatto così eccezionale che pur trattandosi del 1957 ne ha memoria ancora oggi. Noi di questo ne perderemo presto il ricordo, considerato che ormai di queste cronache se ne leggono decine ogni anno.
Ma Musk punta ad altro. Non è certo un paladino dell’ecologia… Space X quanto inquina? E i soldi la Nasa da chi li prende?
Provo a riscrivere un commento andato perso
Tipico esempio. Apri google, scrivi “Valencia alluvione” e prendi le prime risposte che trovi. Se sei un frequentatore di certi siti, diciamo, contro la transizione energetica, allora ti viene fuori tra le prime risposte, quello che dice che c’è già stata nel 1957. E questo qualifica la persona: vedi quello che vuoi vedere, subisci quello che ti piace. Passivamente. Ma intanto accusi gli altri: chissà cosa direbbero David e Justin (questa è sottile, ma con Google la si risolve, attivamente).
E così non vai a fondo per scoprire che nel 1957 vennero 490 millimetri di pioggia in 52 ore, mentre nel 2024 sono caduti 445 millimetri di pioggia in 6 ore. E pensi che sia la stessa cosa e la colpa sia la stessa: gli argini non sono dimensionati per sopportare 8 volte tanto la più grande quantità di acqua che sia mai caduta nell’ultimo secolo: che sprovveduti, questi spagnoli. Strano, perchè la portata di un fiume si misura in quantità correlata al TEMPO.
La frequenza degli eventi estremi? Non conta nulla: basta misurarne l’intensità assoluta. In fondo, negli ultimi 30 giorni, in Italia, non è successo niente.
Prova a tenere il braccio teso con il palmo aperto VUOTO per 4 ore, se riesci. Zero grammi in mano. Adesso prova a tenere il braccio teso per 10 secondi con 10 kg e dichiara che è molto peggio. Perchè il tempo e la frequenza, non contano, conta la ciliegia più rossa e bella, solitaria.
Guido, temo che esista una categoria di individui glassata con carbonio cristallino che è incredula, non riesce a capacitarsi, rigetta la realtà, è inscalfibile da qualsiasi argomento razionale. Potrebbero forse interessare Goedel, se fosse un neuroscienziato.
Forse l’articolo può apparire un po’ catastrofista e probabilmente la soluzione non sono, solo, le auto elettriche, ma il problema è reale, urgente e va affrontato immediatamente e con decisione.
Famiglie di quattro persone con tre auto e una moto sono una follia. Suv di due tonnellate guidate da donne di 45 chili senza altri passeggeri sono una follia. Bruciare combustibili fossili come se non ci fosse un domani è una follia. Essere energeticamente dipendenti da dittature criminali è una follia. Usare camion che bruciano gasolio e intasano e rovinano le autostrade invece di treni merci è una follia. Passare ogni giorno ore di via in auto è una follia. Non incentivare i mezzi pubblici in città è una follia.
Ora, se uno nega che tutti questi comportamenti sono totalmente folli, o ha degli interessi o è completamente pazzo.
D’accordo, ma non userei una disgiunzione: potrebbero avere degli interessi ed essere completamente pazzi.
Il che costituirebbe una spiegazione reciproca per entrambe le caratteristiche.
Ha ragione. Infatti io, che non sono un pro BEV e sono molto scettico sulle vere ragioni dietro al ban ’35 (non mi dite che veramente credete alle nobili intenzioni climatiche), dico che servirebbe un azione ancora più forte a favore dell’ambiente. Come dice lei è folle che in una famiglia di 4 persone ci siano tre macchine, SUV, moto ecc. La proprietà privata è un principio cardine e sacro ed è la base della libertà individuale ( e non come pensano molti la base del capitalismo) eppure io sono dell’opinione di limitare le macchine per ogni nucleo familiare. Massimo due e ogni macchina in più ti tasso 1000 o 2000 euro anche di più. Macchine sovradimensionate (SUV – anche BEV fatemi aggiungere) vanno tassate al cm o metro cubo, non saprei, poiché aldilà dell’inquinamento c’è il problema dell’occupazione dello spazio pubblico (strade). Credo che Parigi abbia adottato una tassa simile. Giusto. Euro 1,2 e 3 devono sparire (ma via veramente non svenduti in Africa o Bulgaria) e quota 90 da parte dello Stato per acquisto euro 6, BEV, GPL, Metano ecc. Quindi come vedete siamo tutti d’accordo sulla necessità di intervenire ma non con i divieti e i ban. Sono contro producenti. Serve moderazione e collaborazione da entrambi le parti.
Poi fatemi aggiungere una cosa di cui non i parla ma che a mio parere è una delle vere ragioni per cui la gente non opta per le BEV (colgo l’occasione per una riflessione collettiva). Ovvero la questione dell’organizzazione sociale e i suoi tempi. Una famiglia tipo (con o senza figli oppure single) rispetto a 20 anni fa ha la giornata ed i minuti veramente contati. Si organizza tutto al minuto, si esce dal lavoro per pranzo e si rientra subito, si va a prendere i figli e li si porta dalla nonna, all’asilo , in palestra ecc, si fa la spesa nei ritagli di tempo o la sera tardi. Avete notato l’allungamento dell’orario dei negozi (qui alcuni sono aperti fino a mezzanotte). Quindi se si vuole cambiare veramente si dovrebbe partire anche dai tempi della giornata intervenendo sugli orari di lavoro, negozi, asili ecc. A me non serve la BEV con 1000 km di autonomia che si carica in 30 minuti ma la BEV con autonomia di 200 km che si ricarica in 30 secondi (come le ICE).
Lei ci frequenta da un po’ e non ha ancora metabolizzato un’informazione chiave: il 70% delle ricariche si fa di notte. In garage per i più fortunati, in una colonnina quick sulla strada per gli altri. Nessuno “perde” 30 minuti, se non nei rari viaggi in autostrada (che poi non si perdono perchè è il tempo medio di una sosta in Autogrill). Chi non ha nessuna delle due opzioni, come diciamo sempre, rimandi l’acquisto di una BEV a quando la rete di ricarica urbana sarà più capillare. O forse i suoi figli frequentano una scuola serale?
“A me non serve la BEV con 1000 km di autonomia che…”
Capirà che esistono limiti tecnologici e il desiderata deve fare i conti con la realtà. A chi non piacerebbe un’auto a benzina con il rendimento alle ruote del 90% che fa 80 km con un litro? Avremmo di botto ridotto ad 1/4 le emissioni di CO2, no? OGGI le BEV hanno dei limiti (anche le ICE hanno dei limiti, tra i quali che consumano una risorsa non infinita, fonte di guerre e di equilibri geopolitici complicati, climalteranti, cangerogene, responsabili di malattie respiratorie e dello smog) ma OGGI si possono usare per una discreta percentuale di popolazione senza modificare di nulla le proprie abitudini: e allora perchè non lo fanno??? Sarà mica colpa, anche, di quelli che commentano su Vaielettrico (tra cui un certo Franky che definisce questo articolo sciacallaggio) e sono contro “a prescindere”?
Sulla tassazione differenziata, d’accordissimo: cominciamo a contingentare le targhe? Prima, però, e servono 5 minuti e costo ZERO, risolviamo il problema delle licenze dei taxi che fanno dell’Italia il terzo mondo del trasporto con conducente: ridiamo indietro i soldi della licenza a chi l’ha comprata da meno di 5 anni e poi moltiplichiamo per 10 il numero delle licenze che diventano gratuite, tariffe chilometriche e supplementi orari decise a livello locale uguali per tutti.
Chi si fa promotore?
Se control non sono io che ha sciacallaggio . L’ho trovato solo inopportuno e a tratti fuori tema. Per il resto (rispondendo a Degli Esposri anche) sono convinto che BEV piccole con poca autonomia e ricarica in 1 minuto sarebbero graditi dal consumatore . Lasci stare il discorso dei garage e le statistiche al riguardo . La maggior parte di quelli censiti non sono usufruibili nei condomini.
Le chiedo se ha dati sulla fruibilità dei posti auto di pertinenza più affidabili e completi di quelli del Censimento Istat 2001. In tal caso ce li mostri e lascerò perdere. Diversamente lasci perdere lei.
“Se control non sono io che ha sciacallaggio”
Leggo in risposta a cristiano 1 Novembre 2024 at 13:50
“mancava giusto un po’ di sciacallaggio su un evento tragico..” un certo Franky che risponde “Sono d’accordo”.
Non è lei? Oppure “Sono d’accordo” significa che non considera questo articolo sciacallaggio?
Visto che ci siamo meglio se ricarica in trenta secondi, che non ho tempo da perdere. Anzi facciamo zero secondi, attacco la presa e la batteria si carica istantaneamente, così le comprerebbero tutti.
Nulla da eccepire su quanto ha scritto. Molti dubbi li ho sulla velocità di transizione sulle auto. Per il resto ovvio che si dovrebbe cambiare stile di vita. Il problema grosso è che sto stile di vita lo abbiamo esportato in mezzo mondo , per cui tornare indietro sarà complicato. La CO2 dell’unione Europea mi risulta essere il 6% di quella mondiale. (probabilmente anche meno nel 2024) Diventa complicato essere incisivi, specialmente ora che abbiamo perso posizioni anche a livello tecnologico, per cui gli altri non dipendono da noi. ps in meno di 50 anni abbiamo raddoppiato la popolazione mondiale e per il 2050, quando noi forse saremo campioni mondiali in riduzione CO2, si prevede una crescita di quasi due miliardi di persone. Mi sa che saremo messi maluccio anche tra 30 anni.
Amaro. Amarissimo. E ce lo raccontiamo da anni. La cosa brutta è che in altre circostanze raccontare la stessa storia diventa una religione con seguito, un partito con seguito, uno sport con i suoi tifosi ecc ecc… In questo caso restiamo relegati ad una setta.
La setta di chi pensa che ci debba essere un altro modo. Di chi non ha paura a cambiare anche solo un po’ il proprio stile di vita.
Tutto inutile? Sono ormai convinto di sì.
Non cambierà nulla morire con la coscienza meno sporca. Ma permette almeno di riuscire a guardarsi in faccia la mattina.
In risposta a Guido, parafraso Guido. Il conto arriva. E finchè arriva ad altri va tutto bene, no?
Sono molti anni, decenni ormai, che seguo su varie riviste scientifiche i sussurri, poi i suggerimenti, poi gli appunti, poi gli appelli e da un po’ di anni gli allarmi della comunità scientifica su cosa sta succedendo e succederà al pianeta con questo irresponsabile andazzo; anni fa speravo, ingenuamente e forse egoisticamente, che questi fenomeni metereologici causassero danni ingenti ai maggiori responsabili del disastro (leggi USA e Cina e via via tutti gli altri) nella speranza che si ravvedessero quanto prima. Risultato? Avanti tutta ma mi raccomando, assicuratevi contro questi eventi (vi ricorda qualcuno?) così potremo continuare a fare casino e contemporaneamente una bella spinta al settore assicurativo che non guasta mai. Oramai sto perdendo la speranza pur cercando di fare del mio meglio (riciclo, riuso, fotovoltaico, auto elettriche, attenzione nei consumi e negli acquisti). Mi dispiace per chi verrà dopo, compreso i miei figli, ma ne vedremo delle belle, non vedo vie d’uscita con questa gente in giro. Siamo una setta, una minoranza, pallosi pessimisti e pure gretini.
Una delle cose che più mi amareggia è che pensano che ci siamo messi sul piedistallo, quando siamo a livello terra: sono loro che si sono scavati una buca e ci si sono infilati. E l’acqua scende sempre a valle.
Tutto vero, ma non c’entra con l’addozione dell’elettrico, le BEV hanno un numero di componenti inferiore e se volessero un’auto economica come la prima Panda potrebbe essere realizzata, penso al prototipo della FIAT 125, ma finchè l’Europa non entrerà in questo campo e non ho dubbi che lo farà, le auto saranno costose e dispendiose da manutenere. I designer possono fare tanto credimi
Tu quindi non hai capito il senso del discorso, mi verrebbe in mente un’offesa che si fa quando l’interlocutore non capisce, ma per buona pace ti dirò che un giorno ti ricrederai, nel discorso fatto le auto contano marginalmente, conta il fatto che l’umanità non è in grado di affrontare delle sfide globali, punto. Evidentemente non hai ne figli ne nipoti. Buona vita.
È un fenomeno abbastanza diffuso, ma con minore intensità …c’è almeno una volta ogni 2/3 anni e da sempre…. Così mi hanno detto amici che abitano lì…..
Ahaha! Manco mi sforzo, di ribatterti. Faccio scrivere ad un mio amico AI:
La risposta che hai riportato segue alcuni schemi tipici della disinformazione e della retorica negazionista. Ecco una suddivisione delle tecniche usate e del perché spesso si trovano in discorsi che mirano a minimizzare eventi o dati scientifici:
1. Uso di affermazioni vaghe e generiche
Frasi come “È un fenomeno abbastanza diffuso” o “con minore intensità” danno un’impressione di familiarità o normalità senza specificare dettagli concreti. Le affermazioni vaghe fanno apparire un evento raro come se fosse comune, riducendo la gravità della situazione.
2. Minimizzazione dell’evento
La frase “c’è almeno una volta ogni 2/3 anni” sottintende che eventi simili accadano spesso, tentando di normalizzare la situazione. Questo minimizza l’idea di emergenza o di cambiamento nella frequenza degli eventi, tipico delle narrazioni negazioniste.
3. Fonti non verificabili e testimonianze personali
“Così mi hanno detto amici che abitano lì” è una classica strategia che sfrutta “aneddoti personali” come prova. Questi racconti non possono essere verificati e spesso sostituiscono l’evidenza concreta con opinioni personali. Questo meccanismo è comune nelle fake news, perché fa leva su una “testimonianza di fiducia” che sembra più autentica.
4. Negazione del cambiamento
“E da sempre” suggerisce una continuità immutata nel tempo, negando implicitamente che ci sia stato un cambiamento significativo. Anche se scientificamente il fenomeno può essersi intensificato, questa affermazione cerca di comunicare che nulla di nuovo sta accadendo, contrastando la narrativa di una crisi o emergenza.
Queste tecniche, combinate, danno l’impressione di un evento ordinario e non preoccupante, senza alcun fondamento di dati concreti..
Eh si. Ogni 2 o 3 anni devono ricostruire parti di città. Risaputo. I tuoi amici che vivono lì sono dei pazzi che amano vivere sul filo del rasoio. In attesa di trovare la propria auto a valle o i propri familiari in qualche buca di fango.
Ah, aspetta… forse la differenza è proprio il “con minore intensità”? Forse.
un fisico meterologo spiegava che la novità è proprio l’intensità, dovuta alle maggiori temperature degli oceani, caricano più energia e umidità nelle masse d’aria
Si probabilmente è l’intensità che sta aumentando… Non volevo fare il negazionista, volevo solo dire che è una che succede spesso…
.
.
.ho sempre detto più volte che sono dell’idea che il vero problema della terra non è l’inquinamento, o meglio, è il NUMERO di esseri umani che inquinano la terra.
Quando arriveremo a essere 20 miliardi o 30 miliardi , il problema non sarà più l’auto elettrica, ma cosa e quanto mangeremo….
Credo che oggi i più avanti, siano i cosidetti ECO-ansiosi,
Pensa addirittura molti decidono di non avere figli, per inquinare di meno!!!
Be’, 20 o 30 miliardi sarebbe oggettivamente difficile. Oggi siamo circa 8.1 miliardi.
Le stime dell’ONU, riviste in questo anno corrente, indicano che ci sarà un plateau attorno agli ultimi decenni del secolo con una popolazione totale di poco più di 10 miliardi di persone.
https://population.un.org/wpp/Graphs/DemographicProfiles/Line/900
È vero l’ho letto anche io…ma io sono una persona estremamente pragmatica e molto realista, quindi per me oroscopi, previsioni del tempo, e previsioni su quanti saremo nel 2090 non mi interessano, quando sarò arrivato nel 2080 ci penserò anche se probabilmente sarò già morto perché avrò più di 100 anni…
Penso che la natura si bilanci da sola, il numero di esseri viventi di ogni specie viene regolato da leggi naturali, vedi Charles Darwin….
È l’uomo che è andato in sovrannumero (grazie alla medicina ), basti pensare alla grossa epidemia di peste che c’è stata nel medioevo, se non ricordo male il 60% della popolazione europea morì …. Quando arrivò l’AIDS pensavo che ci sarebbe stata una moria, invece c’è stata la medicina che ha dato una mano, poi è arrivata l’ebola in africa ma forse lì c’è la mano dell’uomo poi poco fa è arrivato il COVID-19 ( natura, uomo chissà chi l’ha creato?) e anche li sono arrivati i vaccini.
Se non ci fosse stata la medicina quante persone ci sarebbero sulla terra?…
ridurre le emissioni pro-capite almeno a 1/5 necessiterà studio e tante rinnovabili, ma sempre meglio che decimare la popolazione
Ma anche no, una tale precipitazione non è mai stata registrata, altro che “ogni 2/3 anni”
han tagliato anche gli stanziamenti per il Ponte sullo Stretto di Messina?
ah, no?
allora…no, non è economia di guerra,
è avversione ideologica e mancette elettorali.
solo che questa ci costerà MOLTO cara,
qui non è in gioco l’elettrificazione dell’automotive,
qui è in gioco proprio l’automotive e tutto l’indotto.
una “luce ” di 65 metri sotto il ponte sullo stretto ?
quando sarà finito… forse scopriremo che è troppo basso… rispetto al livello del mare di quell’anno….
Questo articolo è una barzelletta!
Siamo al pari delle citazioni dei nostri politici quando accade una disgrazia e per alzare il consenso verso il partito iniziano a fare i profeti.
Le caldaie, il rifornimento, il riscaldamento a casa, una marea di citazioni a colpevolizzare noi quando è ormai scritto nella pietra che il problema è globale!
Nessuno parla del DANA, dello scontro di correnti caldo/freddo, delle correnti oceaniche e riscaldamento del mediterraneo.
Il problema è chi fa benzina o chi accende la caldaia in Europa, mica quello che fanno in Russia, Cina, America e altri parti del Mondo. Ma per carità!
Barzelletta è chi ragiona così. Siete tristi e ridicoli e non ve ne rendete conto.
Pensate sia sempre colpa degli altri, vi alleggerisce la coscenza. Prova a capirlo l’articolo.
la barzelletta credo sia più chi crede che comprando col loro ricco CC una tesla o avendo una casa A+++ si creda a posto con la cocienza e buttj la croce su tutti i neandertal tanti tanti e soprattutto brutti e cattivi che non fanno sufficenti sacrifici per investire il loro ricco stipendio/pensione da 1000 – 1300 euro in “investimenti” eco compatibili … ma tranquilli anche le tesla e ecase green … vanno sott’acqua
La Costituzione
Parte I
Diritti e doveri dei cittadini
Titolo IV
Rapporti politici
Articolo 53
https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione/parte-i/titolo-iv/articolo-53
Si certo … se a qualcuno piacciono le narrazioni la costituzione è un ottimo libro da leggere.
https://dipartimenti.unicatt.it/economia-finanza-italia-2030-il-fisco-chi-paga-le-tasse-in-italia
Antonio, se non ti piace la Costituzione e vuoi riscriverla ad immagine e somiglianza di re Giorgio, allora mi costringi a citare la Bibbia, Marco 12:41-44
io non riscrivo nulla ma non metto la testa sotto la sabbia dicendo che se lo dice la costituzione “più blla del mondo” allora tutto funziona e non ci sono problemi …. quello lo dicono solo i politici i giudici e gli avvocati in questo disgraziato paese
Il “ricco” che compra la tesla e la casa green può sentirsi ” a posto con la coscienza” perchè ha fatto qualcosa. Il ricco può girare con il V12 e usare tutto il gas che vuole per tenere casa a 28 gradi.
Ma chi fa quello che riesce, ricco o meno ricco, può sentirsi a posto perchè ha fatto quello che poteva fare un singolo individuo.
CI sono cose che possono fare gli individui e cose che può fare solo la collettività. Il paradosso è che il “ricco” fa più per l’ambiente di quanto fa la “collettività”.
Io sarei ben felice che l’essere green diventasse una moda. Perchè le mode sono una delle poche cose che trainano la collettività.
Vorrei la moda del green, la moda dell’essere intelligente, la moda del rispetto per gli altri…
Notizia dei giorni scorsi: la concentrazione di Co2 nell’atmosfera non è mai stata così alta (parti per milione). Sono ormai decenni che noi europei siamo tartassati e massacrati con la necessità di comprare auto-caldaie-case, ecc., eco-compatibili.
Quindi, se la Co2 nel complesso è aumentata, si vede che gli enormi sacrifici di noi europei sono serviti a ben poco; cioè è evidente che se noi abbiamo diminuito la Co2 emessa altri l’hanno aumentata di un volume superiore.
Quindi: non è questione di dare la colpa sempre agli altri; la questione è che se stracciano i maroni a noi dovrebbero stracciarseli anche gli altri (Cinesi-Russi-Indiani-Africani, Sud-Americani, Nord-Americani-Centro Americani, Australiani, Giapponesi….ecc….)…non credi?
Linguaggio da bordello e idee da asilo Mariuccia. L’Accordo di Parigi (2016) è stato firmato da 197 Paesi e confermato a Dubai l’anno scorso. Tutti si sono impegnati ad eliminare progressivamente i carburanti fossili. Progressivamente significa che la curva d’aumento delle emissioni rallenterà fino al picco atteso per il 2040, poi diventerà negativa fino ad azzerarsi nel 2050. Ma la CO2 in atmosfera permane per oltre 150 anni, quindi la concentrazione (parti per milione, oggi a quota 420) salirà ancora fino a metà secolo e poi si stabilizzerà. L’abbiamo ripetuto decine di volte. Questa è l’ultima.
sinceramente ma lei ci crede veramente che tutti i paesi rispetteranno quegli accordi da qui a 25 anni, anni in cui ci saranno probabilmente guerre, pandemie, disastri naturali migrazioni continentali e quant’altro? Se ci crede buon pef lei …. io sinceramente non ci scommetterei 10 euro e questo senza essere assolutamente negazionista ma solo guardando indietro a quanto ipotizzato 25 anni fa e quanto poi accaduto da allora a oggi.
Io non ne sono sicuro. Ma sono sicuro che se nessuno proverà a farlo, a maggior ragione chi ne ha volontà e possibilità come il mondo sviluppato, non si farà. E allora le sette piaghe d’Egitto che lei paventa saranno solo l’anticamera della nostra estinzione.
devono provarci seriamente quelli che inquinano di più .. noi possiamo anche provarc (e peraltro già lo stiamo facendo) ma svutare il mare con un secchiello a oggi non c’è ancora riuscito nessuno
Ma finiamola con questa mentalità trasformista che adatta le soluzioni green ad ogni cosa come panacea di ogni male senza soffermaesi un minimo su cosa dipende da te e cosa dipende da tutti, e smettiamola pure cin la retorica “ma se tutti lo facciamo” e infatti primo non lo stanno facendo tutti, la guerra in Ucraina sta già riportando le piogge acide allora andate da Putin a prenderlo per il colletto e dirgli in faccia le vostre rimostranze per l’ambiente! Secondo, ognuno lo sta facendo cone più gli fa comodo.
L’ UE vuole le case green e noi come degli imbecilli mettiamo i cappotti termici cin ik polistirolo, è quello si che è green, perché così risparmi energia ma ti ritrovi poi con la condensa e la muffa in casa.
Queste crociate green un tanto al chilo fanno ridere. Il clima è una cosa seria e un articolo così è pura speculazione, andatevi a leggere chi vi spiega cosa è accaduto secondo un analisi del clima.
Correnti calde e fredde che si muovono su tutto il globo quindi finiamola di dire vaccate su chi accende la caldaia o fa benzina e guardiamo a chi da decenni brucia carbone e oli combustibili.
E finiamola anche con queste stucchevole lodi alla Cina, un Paese che era arrivato ad un punto dove o fermava l’inquinamento o collassava il sistema tra morti e malati cronici.
La Cina ha fatto l’unica scelta che poteva fare ma l’ha fatta il governo cinese e non i cinesi che è molto diverso.
La finisca lei di fare il bullo da bar Sport.
Ecco la tipica risposta dell’egoismo umano che sta portando alla rovina questo pianeta. Lo sappiamo tutti che ad inquinare ci sono gli aerei, le navi la guerra.. e allora? Nel nostro piccolo me ne frego e vado avanti come hi sempre fatto? Chissenefrega? Lo sa che 100 piccoli punti percentuali fanno il 100%…
Rifletta..
Gli egoisti guardano solo ai loro comodi.. ai minuti che impiegano a fare il pieno… complimenti …
alcune volte il chi se ne frega è dannoso e va condannato, purtroppo molto spesso il chi se ne frega nasconde il lo farei se avessi i soldi da farlo ma siccome mi da fastidio dire che son povero e per quello non lo posso fare allora mi “travesto” da negazionista,
Fare anche piccoli sacrifici non è la stessa cosa per uno che se lo può permettere rispetto a uno che fa fatica ad arrivare a fine mese e purtroppo molto spesso leggo commenti spocchiosi di persone che disprezzano i loro connazionali economicamente meno fortunati dandogli degli epiteti come “analfabeti funzionali” o “dinosauri”, oppure commenti del tipo “di tenga pure la sua vecchia carretta che a noi non ce ne frega nulla, e queste cose di sicurano non aiutano a convincere le persone … ma forse qualcuno la pensa in modo diverso.
Omer… fatti un giro sui giornali internazionali… così conterai anche gli altri disastri attualmente in corso in altre zone del mondo…. stessa causa…. I profitti son di pochissimi individui … i danni son su tutto il pianeta… l’unico che abbiamo.
Damiano vero ma che soluzione realisticamente proporresti? di tornare al medio evo e di rintanarci in tanti “mulini bianchi” o forse fare una nuova rivoluzione bolscevica con successiva collettivizzazione dei beni e delle risorse? scendere in piazza come nel 68? e poi? a fine mese chi paga l’affitto, il supermercato. il mutuo. le rate della tesla? Musk? Bill gates? Trump? Ursula?. Sinceramente io nkn ho una risposta ne tantomeno sono ottimista per il futuro prossimo, l’unica nota positiva è che l’umanità nella sua storia di momenti critici ne ha visti tanti e alla fine comunque ha sempre trovato una soluzione … speriamo sia ancora così
Quella della povertà è una scusa abbastanza ridicola, sia perché ci sono ecoincentivi a pioggia, sia perché nessuno sta costringendo la gente povera a fare qualcosa che non possono permettersi, semplicemente nel momento in cui devi sostituire una caldaia, costruire una nuova casa, cambiare gli infissi, cambiare auto, ci sono delle alternative più ecologiche. Che poi la gente che si lamenta dei prodotti ecosostenibili, non è mica sempre povera, tantissimi i soldi li hanno, ma semplicemente non accettano il cambiamento. Inoltre, a rendere ben chiaro che non si tratta di un problema di soldi, ce lo mostrano i consumi, la sostituzione annuale dello smartphone, l’abuso di fast fashion, lo spreco di cibo… tutte pessime abitudini che, se corrette, farebbero bene non solo all’ambiente, ma anche al nostro portafogli. Eppure, l’italiano medio (ma non solo l’italiano) accetta di buon grado di fare un finanziamento per il nuovo iphone, per poi lamentarsi di non poter sostituire la caldaia con una più efficiente o non poter mettere i pannelli fotovoltaici, spese che tral’altro si anmortizzano con il tempo, al contrario degli iphone comprati ogni anno.
A Mi scusi ma era comodo lo spaceX per il ritorno da Marte? visto le sue risposte immagino che sia stato la per parecchio tempo.
“nessuno sta costringendo la gente povera a fare qualcosa che non possono permettersi, semplicemente nel momento in cui devi sostituire una caldaia, costruire una nuova casa, cambiare gli infissi, cambiare auto, ci sono delle alternative più ecologiche.” a certo nessuno obbliga a cambiare, peccato che quando devi farlo, come per caldaie, se vuoi un aiuto devi instalalre una pompa di calore perchè dal 2025 non ci saranno più aiuti per le caldaie a condensazione (anche se credo che visto il delta costi la gente installerà lo stesso le caldaie a condensazione magari pagando in nero la manodopera). Poi mi chiedo dato che non ci saranno obblighi come si farà ad arrivare ai miglioramenti previsti per il 2030 e 2033 il 16% e il 26% rispettivamente … col buon cuore (e il portafoglio) delle persone?
Peraltro a quanto sembra i contributi che ad oggi sono detrazioni sulle imposte (per chi ha un cash sufficente da pagare tutto subito e soprattutto un reddito tale da non finire in credito di imposta quando presenterà queste detrazioni sul 730) diventeranno crediti bianchi da contrattare … e li … auguri!!
Ultima info riguardo al bonus auto https://www.gazzetta.it/Motori/29-10-2024/incentivi-auto-cancellato-l-ecobonus-per-il-2025-arriva-la-conferma.shtml
Sembra proprio che dal 2025 chi vorrà esser rispettoso dell’ambiente dovrà pagarsi l’auto di tasca sua … e anche qui …. auguri!!
antonio
Se la prenda col 25% che ha votato l’attuale governo e sul 50% che se ne è altamente fregato.
Tolgono i bonus alle caldaie a gas perchè è una decisione EU e sono costretti, non danno incentivi alle PdC perchè la politica di QUESTO governo è di osteggiare tutto quello che elimina gas e fossili, sennò come campa ENI?
PS: (ho dei preventivi in mano, non sono cifre sparate a caso)
la mia caldaia a gas a condensazione doppio circuito alta e bassa temperatura + solare termico per ACS – obbligatorio nel mio comune quando si installa una nuova caldaia già in vigore dal 2008 – è costata 13 anni fa 7.500€ senza installazione, solo costo della caldaia. Spendo ogni anno 130€ di pulizia e ho già cambiato alcuni pezzi (di consumo, non guasti, quelli mi sono costati 2.000€ tondi!) per oltre 1.000€ in questi 13 anni, quindi mi è costata oltre 10.000€ (12k se ci mettiamo i guasti).
Per una PdC marca Daikin equivalente in potenza me ne hanno chieste 10.500€ installazione compresa, che al netto dell’inflazione di 13 anni fa, significa un prezzo allineato o inferiore. NON prevede manutenzione se non ogni 4 anni il controllo della pressione gas (che è un R32, ma è tutto interno alla macchina perchè da lì esce direttamente l’acqua calda/fredda, non il gas compresso).
Questo sarà l’ultimo inverno che farà, probabilmente, perchè continuano a ripetermi che sono stato fortunato che non si sia ancora rotta, dato che normalmente durano 10 anni (ed è una Viessmann, nella classifica di affidabilità è al secondo posto). In compenso mia moglie ha in un suo appartamento un multisplit Daikin caldo/freddo installato nel 1995 (29 anni fa) ancora perfettamente funzionante MAI RICARICATO.
Nel mio Comune, Modena, se installi una caldaia nuova (inteso non come una sostituzione ma una nuova caldaia singola che prima non c’era), dal 2008 è obbligatorio installare pannelli per produzione ACS, per cui TI SCORDI di prendere una caldaietta da 1,5k senza accumulo. Da 17 anni: però ce ne accorgiamo adesso.
Condivido il discorso che chi non li ha, non li ha, per questo servono incentivi, da NON erogare a caso, legherei gli incentivi all’ISEE, se non fosse per il piccolo dettaglio che in Italia abbiamo 85 miliardi di evasione fiscale, ma a qualche parametro bisogna pur agganciarlo.
Antonio.. ci possiamo soltanto augurare di avere ancora una possibilità per trovare “una soluzione” ..
In realtà di soluzioni ne abbiamo già tante… Il guaio è che non siamo mai in grado di accettare i piccoli o grandi sacrifici che richiedono i cambiamenti….
Purtroppo questi eventi che ci colpiscono sempre più spesso e con forza crescente non sono azzerabili con un semplice accordo…come le guerre…
Col governo russo puoi arrivare a patti 1 minuto prima di un disastro nucleare… con la Natura no !
Una volta che hai avviato un imponente cambiamento climatico (ci son voluti 150 anni) e consapevolmente ne hai ignorato le conseguenze per almeno 80 anni…anzi..perseverando a peggiorare.. Non puoi invertire il processo facilmente e velocemente.
Le dolorose scelte da fare sono tantissime…alcune spettano ai governi.. tante devono essere fatte da ognuno di noi… consapevolmente o per semplice adesione ad un nuovo comportamento collettivo.
Intanto bisogna cambiare i propri comportamenti sbagliati, che portano a eccessi di consumo di risorse (tutte .. dall’ energia agli alimenti).
Poi bisogna cercare in ogni modo di fare ragionare le persone meno consapevoli ed informate… perché anche loro riescano ad adottare nuovi modelli di vita.. che poi in molti casi scoprono che non hanno “perso” nulla…anzi..
La felicità nella vita non è legata a cosa possiedi .. quanto compri e consumi…
Prova anche tu a proporre qualcosa che abbassi i consumi… visto che si tante cose basta fare piccoli cambiamenti nelle abitudini…
L’ importante poi è non continuare a fare niente…o a tentare sempre di opporsi ai cambiamenti.. e non perdere la speranza.. tu che hai figli (e poi nipoti) hai tanti motivi in più di coloro che egoisticamente pensano soltanto al loro presente.
lasciando perdere la testata cge al 99% non condivido quanto scritto è esemplare che l’europa conta come il 2 da picche a briscola fiori… possiamo impegnarci quanto vogliamo ma se tutto il resto del mondo non cambia nn servirà a gran che.
https://www.ilfoglio.it/economia/2024/10/31/news/l-ue-riduce-le-emissioni-con-norme-durissime-ma-nel-resto-del-mondo-aumentano-7103984/
Possiamo anche divertirci con questa retorica, non cambia il fatto che la Cina sta cambiando le regole del gioco, poi quando ci ritroveremo con un settore industriale obsoleto e i prodotti giusti li avranno soltanto loro, e quando avranno ridotto le emissioni soprattutto loro, finiremo noi tra quelli che non avranno ridotto e che altri guarderanno come i peggiori della classe. Dormire sugli allori, questa è la proposta, mi sa che come politica sarebbe abbastanza suicida da parte da parte nostra.
Presto il vento cambierà e ci saranno i due schieramenti di chi riduce e chi no, e a comandare sarà chi avrà ridotto.
Antonio…mi sa che così ci abbandoniamo al più cupo pessimismo (per altro ampiamente giustificato)..
Io però voglio provare ad essere tra coloro che han provato a fare almeno parte di ciò che mi è possibile… e penso che se comunque lo facessero in tanti.. andrebbe comunque meglio…
In fondo cos’è (anche) la vita se non riuscire a fare qualcosa, o morire nel tentativo di farla!?
Per questo sono molto critico sulla filosofia “zerosbatti” sempre più diffusa, o come diceva Oscar Wilde: poche persone vivono veramente, la maggior parte si limita ad esistere.
Tesla ha appena proposto una nuova tipologia di connettori elettrici per i sottosistemi a 48V (in uso nel Cybertruck e, si presume, nella futura Model 2, sorvoliamo sul Cybercab – Robotaxy che non sappiamo quando arriverà e con che volumi), riducendo dai quasi 200 diversi tipi a soltanto 6 (a seconda della potenza e numero di connessioni richieste). La proposta è estesa all’intero mercato automobilistico, per diventare un nuovo standard e favorire l’interscambio di componenti.
Questo è quello che viene definito “progresso”: tecnologia disponibile per tutti.
Quanti lo adotteranno (è offerto gratuitamente, non ha royalty), considerando che moltissime ibride hanno sottosistemi a 48V ? Scommettiamo che verrà ignorato dai soliti noti, troppo poco umili per accettarlo? (Ford lo userà: mica son scemi, loro).
“Ehhh ma a caricare la elettrica ci metto 20 minuti contro i 5 con la endotermica” (un grosso forno che emette CO2 ogni volta che si accende)
ci metti 20 minuti ad arrivare l 70% a una DC .. se quella DC ce l’hai a 3km allora i minuti diventa 30 se poi non è una ckonnina tesla la trovi a prezzi da gioielleria (0.70 circa quelle cho ho a meno di 10km) … certo se hai tempo e soldi puoi far quel che vuoi ma non insistiamo a voler credere di salvare il pianeta con qualche tesla e 500 elettrica, ben altri inquinatori andrebbero fermati per ottenere dei risultati significativi.
tu hai un distributore di benzina/diesel dentro casa? Oppure uno al parcheggio del tuo ufficio?
il trasporto incide per il 30% delle emissioni di CO2, quindi, si, la elettrificazione dei trasporti OTTIENE RISULTATI SIGNIFICATIVI per evitare tragedie come quella di Valencia
30% ? link please e possibilmente super partes grazie
Buongiorno Antonio, faccio con lei un ripasso anche io, dell’incidenza dei trasporti sul totale delle emissioni
== media italia – dati 2022 Ispra
28 % trasporti
+ altra quota per produz. carburanti
trasporti ITA = 108,6 MtCo2
su totale ITA = 391,8 MtCo2
tabelle a pag 27 di questo report
https://www.isprambiente.gov.it/files2024/pubblicazioni/rapporti/rapporto-399-24-le-emissioni-di-gas-serra-in-italia.pdf
== media europea – dati 2021
23% trasporti
+ altra quota x produz. Carburanti
https://www.eca.europa.eu/it/publications?ref=SR-2024-01
== media mondiale – dati 2023
contando anche paesi poveri che vanno a piedi,
— 15% trasporti
— 10% produzione dei carburanti
grafico proporzioni mondiali 2023
https://www.vaielettrico.it/wp-content/uploads/2024/10/Immagine-2024-10-24-191735.jpg.webp
pubblicato qui
https://www.vaielettrico.it/report-dellonu-emissioni-senza-freni-la-catastrofe-e-piu-vicina/
appunto, dato che qursti eventi sono dovuti a un cambiamento climatico su scala mondiale occorre ter conto delle emissioni CO2 dei trasporti su scala mondiale e come lei ha scritto battono per il 15% … che non è poco ma è pur sempre la metà del 30% da lei indicatk in precedenza.
PS i paesi poveri vanno si a piedi ma oltre a avere meno auto non hanno allevamenti intensivi, hanno poche industrie, non hanno in gran parte stufe a gas, ecc per cui le % restano valide
la mia prossima auto probabilmente sarà elettrica…ma come ha detto qualcuno più sopra, dobbiamo proprio liberarcene delle auto, non sono una nostra necessità, sono un’imposizione per immettere roba sul mercato e vendere e fare girare un’economia dello spreco. Le nostre vite sarebbero migliori e meno costose se in questi 100 anni avessimo sviluppato solo il trasporto pubblico.
Ma non si è fatto. E non si è fatto da nessuna parte del mondo. Quindi inutile usare il discorso “se mio nonno avesse avuto le ruote sarebb stato una carriola”.
La realtà è che l’auto ci serve. Non in molte città. Ma ci serve.
Quindi l’auto e i trasporti devono diventare Green. Possono farlo? SI! Questo è il punto!
Siamo ancora obbligati dalla tecnologia esistente a bruciare gas per cucinare? NO!
Siamo ancora obbligati dalla tecnologia esistente a bruciare gas per scaldarci? NO!
Siamo ancora obbligati dalla tecnologia esistente a bruciare carburante fossile o inquinante per l’aviazione? SI.
Biosgna fare quanto più possibile. Non stare a crogiolarsi sul passato o su quel che non si può fare.