Un condomino “furbetto” ricarica la sua plug-in a sbafo e i consumi elettrici condominiali sono raddoppiati in pochi mesi. Per di più utilizza sistemi di ricarica “fai da te”, in barba alle norme di sicurezza. E’ normale, chiede Marco? Inviate domande e osservazioni a info@vaielettrico.it.
E spesso salta la luce, si ferma la pompa a immersione e l’autorimessa si allaga

Purtroppo i box non sono collegati agli appartamenti, ma c’è giusto un contatore da 3 kW che gestisce il cancello, le luci di emergenza e la corrente nei singoli box (dove sono presenti in ognuno un interruttore per la luce ed una presa).
Nel 2023, ma ce ne siamo resi conto a febbraio 2024 durante l’assemblea, vi è stato un incremento esorbitante dei costi di elettricità, passando da circa 1.200€ a 2.750€ all’anno.
Vi è un solo condomino che ha una macchina da ricaricare, nello specifico una plug in. Tale signore è stato visto caricare l’auto ma nessuno gli ha detto nulla.
Ora è venuto fuori il problema, anche perché continua a saltare la luce da qualche mese a questa parte, facendo sì che la pompa a immersione che serve per non fare allagare i box sia regolarmente spenta.
È normale che la collettività debba pagare la ricarica ad un condomino (che tra l’altro va in giro con una macchina da 50-60k e che potrebbe tranquillamente pagarsi le ricariche), oltre al disagio di aver avuto i box allagati 3-4 volte nell’ultimo periodo per colpa sua?„ Marco P.
Le due facce di un abuso: oltre al danno economico, un grave rischio per il condominio. Fermatelo
Risposta- Trovo sorprendente la sua domanda. Sarebbe come chiederci se troviamo normale rubare in un grande magazzino. E’ un furto e basta.
Ma non solo. Una ricarica del genere, fatta, come sembra di capire, senza un impianto dedicato e senza un’adeguato dimensionamento dei collegamenti elettrici, espone il condominio a una concreto rischio di incendio.
Tutto questo vale per la ricarica di un’auto elettrica, ma anche per chi utilizza il proprio box auto per ospitare un congelatore, una stufetta elettrica o qualsiasi altro strumento energivoro.
Ricaricare l’auto a batteria nel proprio box è un diritto, a condizione che siano rispettate alcune regole disciplinate per legge.
Da un lato, l’impianto deve essere a norma, dedicato esclusivamente alla ricarica (una wallbox o una presa industriale) e installato da un professionista che lo certifichi.
Dall’altro l’energia prelevata non può provenire dal contatore condominiale, pagata da tutti, ma da un contatore intestato all’utilizzatore. Può essere quello domestico, se è possibile il collegamento diretto, o un nuovo Pod con un nuovo contratto per “usi diversi”. Il tutto ufficialmente comunicato all’assemblea condominiale e all’amministratore.
Siete vittima di un grave abuso. Fermate il condomino “furbetto”.
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Nessuno ha prospettato l’ipotesi di installare una wall box condominiale che permetta di individuare chi ricarica e fargli pagare il consumo. A me sembra la cosa più logica per un sito di questo genere, anche perchè qualche plug in o full eletric puà capitare in futuro. Occorrerebbe trovare una formula per l’investimento.
– installare una wall box condominiale-
Mi perdoni, prendo solo spunto dal suo commento per il solito warning di quanto già visto, rivisto e sperimentato
Storia della colonnina condominiale
1) Al giorno zero, viene posata fra distinguo, indifferenza e qualche mugugno.
2) Tre mesi dopo, in quel condominio cominciano a comprare le auto elettriche/plugin
3) Quattro mesi dopo, partono le prime lettere degli avvocati, fra condòmini, per le liti sull’uso e abuso dell’unico punto di ricarica magari al momento a fronte di sole due elettriche e tre plugin.
Non immaginiamo nemmeno che guerra civile scoppia se ce ne fossero di più
Di cuore: lasciate stare la colonnina condominiale a meno che davvero non ci siano altre opzioni praticabili.
Chi ha detto che deve essere una sola? Se servono, si installano, no?
Uno dei drammi del nostro Paese: derubricare a “furbetti” persone che in realtà sono ladri, truffatori, evasori, pirati e gente che comete reati vari
se è per questo, hanno anche i partiti di rappresentanza in parlamento
Noi abbiamo messo dei magnetotermici molto bassi all ingresso di ogni Box per bloccare uso carichino
Era una lettera scritta alla perfezione, poi ci ha messo l’inciso tra parentesi sul condomino che gira con una macchia da 50-60k €. E niente, il concetto di giustizia è passato in secondo piano all’invidia. Preciso bene per chi non vuol capire, il furbetto NON deve rubare, ma chi ha scritto la terra si faccia due domande sulla motivazione che lo ha spinto a scrivere.
Forse voleva sottolineare che il ladro non ruba per necessità… magari chi scrive ha in box un auto da 85k
…come al solito… La cameriera è ladra, la padrona è cleptomane.
3kW solite te bastano ed avanzano per la luce condominiale, cancello e pompa; io per evitare queste spiacevoli situazioni ho fatto abbassare a 1,5 kW la potenza sulla parte condominiale
Immagino niente ascensori però… o con contatore dedicato…
Niente ascensore, ,palazzina di sei unità di due piani a L
Se il contatore è da 1,5 kWh allora si potrebbero prospettare 4/5 pannelli fotovoltaici e una batteria d’accumulo di 5kWh. Il tutto off-grid ed eliminereste la voce della luce condominiale. Vi ripaghereste l’investimento nel giro di pochi anni.
ma anche no! Per 50 € diviso sui 6 affittuari al mese? Quando me lo ripago l’investimento
Quindi fammi capire Eraldo.. secondo te una palazziba con 6 unità si può definire supercondominio??
Pebso che lo puoi capire anche da te che la tua situazione e quella prospettata in questo articolo proprio non c’entrano nulla…. nel garage del tuo condominio ci saranno da alimentare al massimo 8 punti luce (1 per garage, sempre che tutte e 6 le unità abitative abbia il garage, + 2 al massimo nel corsello comune e 6 potenziali prese….
Anche per la pompa un conto é dover “evaquare” 30 m quadri ed un altro i garafe di un supercondominio….
Non mi permetto di mettere in dubbio la sua parola ma la sua situazione con le esigenza di un supercondominio proprio nulla ha in comune
non ho mai detto che la mia palazzina è un supercondominio, ho indicato che per prevenire consumi illeciti la potenza del contatore condominiale l’ho tenuta al minimo e questa soluzione, “se” fossi un amministratore condominiale la applicherei ma permetterei previe valutazioni ed analisi di tecnici competenti di mettere wallbox ma connessa a contatore privato e non condominiale; ogn’uno paga il suo consumo e ti togli da ogni problema.
Precisando che il fatto che ognuno deve pagare il suo consumo e soprattutto deve ricaricare in sicurezza (perchè 50 € di corrente rubata anche se è e rimane un furto sono ben poca cosa rispetto a far incendiare i garage con ka palazzina sottostante) è completamente fuori di dubbio… talmente fuori di dubbio che è la prima cosa che ho detto…
Però tu hai sostenuto che un contatore da 3 kW basta e avanza per i servizzi indicati nell’articolo perché nel tuo caso è così… ed io ti ho semplicemente fatto notare che bell’articolo di parla di un supercondominio (così l’ha definito chi ha scritto la lettera) che è situazione ben diversa dal suo piccolo condominio di 6 unità abitative… quindi se è vero che i 3 kW sono sufficienti nel suo caso è altrettanto vero che in un supercondominio, dove si parla di decine e decine di autorimesse (altrimenti non è un supercondominio) non ci fai assolutamente nulla…
Ed è questa l’illegalità che mi fa pensare che a scrivere la lettera sia un troll che si sia inventato una situazione che se fosse vera sarebbe assolutamente condannabile per “demonizzare” chi possiede un auto alla spina.
-in un supercondominio, dove si parla di decine e decine di autorimesse-
Buongiorn Moreno,
solo per cultura generale.
Parlare di supercondominio non equivale a considerare per forza un megapalazzo.
La parola trae in inganno.
Tecnicamente si può avere un supercondominio anche in questo caso estremo: consideriamo due villette bifamiliari (quindi 4 unità abitative suddivise in 2+2) costruite attigue su un medesimo terreno e non separate da recinzione
.
Ogni bifamiliare può costituire un condominio (con-dominio, diritto di proprietà comune a più persone), il quale si occuperà delle spese comuni prorpie della comunità costituita dalle due unità abitative.
I due condomini potranno poi costituire un supercondominio che regolerà le spese di quelle parti condivise, comuni ai due condomini e non divisibili fra i due condomini.
Chiaramente stiamo “esagerando”, ma è per farle capire come la parola “supercondominio” vada intesa più che altro come “sopracondominio”.
E’ poi ovvio che nella pratica questo tipo di suddivisione si avrà soprattutto in presenza di grossi edifici, ma le assicuro che la cosa è tutt’altro che scontata.
Immagino immobile a resa.
L’unica motivazione valida è che se fa un lavoro “furbo”, che nei commenti di vaielettrico è difficile suddividere e quantificare, può avere un miglioramento della APE dei suoi appartamenti.
Che in ultima analisi le migliora la valutazione del bene.
Anche se facendosi dei conti economici nel breve-medio la cosa è totalmente priva di senso “monetario”, mette comunque conto di pensarci, anche perchè prima o poi l’argomento va affrontato.
corretto ! considerato che la zona nata come area urbana A3 o si sta strasformando in area a pura edilizia popolare A4 non ho vantaggi economici a riqualificazioni ma eseguo manutenzioni ordinarie e straordinarie all’occorrenza ; gli appartamenti cubano sugli 80 m2 + garage privato dove ci sta tranquillamente una vettura della dimensione di una golf + posto auto e ampio verde attorno; attualmente gli affitti viaggiano sui 450 al mese di più richio che non paghino.
Visto che praticamente “facciamo lo stello lavoro” (o per lo meno: in questo caso), mi permetto comunque di consigliarle caldamente di valutare con tutta la calma di questo mondo sia l’installazione di “qualcosina” in termini di fotovoltaico (magari meglio ancora se già sudiviso per appartamento) sia lo studio di una predisposizione con cui poter collegare i contatori domestici al relativo box.
Comprendo perfettamente che si parla di spese al momento “a fondo perso”, ma in prospettiva sono convinto che saranno paganti sulla valorizzazione della casa.
Edilizia popolare A4 si, edilizia popolare A4 no.
Il mio timore è che non facendo nulla sia molto di più ciò che si rischia di “perdere” in valutazione e quindi in appetibilità rispetto a quanto si è chiamati a spendere.
Del resto, piaccia o no, avere degli immobili vuol dire metterci dei soldi per tenerli in efficienza. E almeno ogni 10 anni qualche lavoro “grosso” ahinoi ci tocca.
Agendo in anticipo quantomeno si può diluire l’investimento.
Eraldo un impianto fotovoltaico offgrid per le vostre necessità non dovrebbe costare più di 2.500€. Prevedendo di ammortizzare il tutto in 10 anni (l’impianto dovrebbe arrivare tranquillamente a 15 anni) il costo sarebbe di 40 € mese e vi metterebbe al riparo da futuri aumenti e blackout della rete.
Io sono in una casa con 5 appartamenti senza condominio ed ogni volta esce la solita storia. Ho proposto di mettere un impianto fotovoltaico (che nel nostro caso sarebbe anche più piccolo, 2 pannelli da 350/400Wp con batteria di 2kWh basterebbero) ma preferiscono continuare a lamentarsi e pagare 50 € mese
dovrei tirarli fuori tutti di tasca mia con il problema che rischio di non riuscire nemmeno ad aumetare il canone di affitto visto che già si fatica a tirar su le normali spese per il verde comune e luce condominiale …. meglio che paghino la quota attuale
Eraldo, quindi la palazzina è di tua proprietà. Non mettere il fotovoltaico condominiale è per te equivalente a fare i lavori per portare la corrente dai contatori ai singoli box. In poche parole sarà sempre a carico tuo. Prima o poi tutti i lavori di adeguamento dell’immobile sono comunque a tuo carico.
Eraldo, dimenticavo. Più aspetti a fare gli adeguamenti, più dovranno restare fermi (se non essere abbassati) i canoni d’affitto, visto che gli appartamenti perderanno di valore.
Alla fine accadrà che dopo 50/70 anni la palazzina diventerà un rudere come sta accadendo in molte parti d’Italia.
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Il furbetto del carichino. 🤭
Anche a me puzza parecchio! Una plug-in che aumenta bolletta da 1200 a 2750 euro!??? Ma quante volte al giorno si ricarica quello la macchina?
ci sta.. 1500 euro a 0,25 €/Kw sono 6.000 Kw anno, cioè 16 Kw giorno, più o meno la capienza di una batteria di una plug in… probabilmente la ricarica tutte le notti…
Invece non è venuto neanche pensato che qualcun’altro, visto che è facile “scaricare” la colpa sull’auto elettrica abbia colto la palla al balzo per rubare anch’esso??
Bastano 2 o 3 che hanno nesso un frigo/congelatore nel garage per essere responsabili di una parte sostanziale dell’aumento dei consumi….
Ripeto… lungi da me il anche solo vagamente giustificare la ricarica di un auto in quelle condizioni ma non posso fare a meno di notare come si sia dato subito la colpa (semmai il racconto sia veritiero) solo ed esclusivamente a questo senza neanche prendere in considerazione altre concause…
Ma far sì che la luce dei box arrivi dal contatore degli appartamenti no!!!
Si fanno i lavori e pace, finiscono tutte le diatribe.
è tutto un gomblotto….
è stato visto caricare da un altro condomino
gli aumenti di consumo coincidono con l’acquisto della plug-in
ma no, è un complotto dei “non-elettrici”… sicuramente c’è un possessore di diesel che ogni notte scende ad attaccare una stufetta nel box solo per sputtanare quello con l’auto elettrica
Adriano se c’è una cosa che non sopporto è che mi si metta in bocca parole che non ho mai detto….
Dimmi dove ho scritto che è un complotto contro l’auto elettrica? Ho detto e ripetuto che se il tizio ricarica la sua auto in tal modo non si può definire in altro modo che ladro e criminale ma questo non toglie che non è detto che il colpevole sia lui o quantomeno SOLO lui perchè dentro gli altri garage nessuno ha guardato… però si è certi che a rubare sia lui è solo lui!!!
P.S. dove trova scritto nella lettera che gli aumenti dei consumi coincidono con l’arrivo della plug-in? Io leggo solo che c’è stato un aumento della spesa (che poi andrebbe appurato quanto sia dipeso davvero da un aumento dei consumi e quanto da un eventuale aumento del costo del KWh visto il periodo di cui si parla… i consumi su misurano di energia prelevata non in quanto si paga di bolletta che può aumentare anche senza aumento dei consumi…) nell’ultima anno e che nel condominio c’è solo un auto con “la spina” ma nulla c’è scritto su quando quest’auto sia stata acquistata… magari c’è da 2 anni o anche da solo 6 mesi… perché dovrebbe essere scontato che sia arrivata proprio quando sono aumentati i consumi visto che non è stato indicato? Ci possono essere svariati motivi, compreso un malfunzionamento del galleggiante della pompa che la fa funzionare di continuo per ore senza bisogno (il che spiegherebbe anche i salti di corrente dell’ultimo periodo), per un aumento della spesa di quella utenza… questo ovviamente non vuol dire che la plug-in è sicuramente innocente ma semplicemente che non è l’unica possibile causa… tutte le altre sono state prese in considerazione e ci si è accertati che non sono concause? Dal racconto a me sembra di no e che la colpa chi ha scritto la lettera l’abbia data per certa alla plug-in per “partito preso”… solo questo ho detto nulla di tutto quello che lei ha scritto.
Scusa, ma la bolletta arriva una volta l’anno? Di quello che ricordo io no!
Fermo restando che, come è stato giustamebte detto dalla redazione, una ricarica fatta in tal modo oltre che essere un furto è anche un pericolo non posso contemporaneamente non notare “stonature” in questo racconto che mi fanno saltare la pulce al naso….
E spiego subito cosa non mi torna: il lettore scrive di abitare in un SUPERCONDOMINIO perciò immagino che il nunero di box auto siano annoverabili nell’ordine di decine e non di unità…
Ma contemporaneamente dice che il contatore condominiale è di soli 3 kW che mi sembra non plausibile con il servire cancello automatico + illuminazione nelle zone comuni (che parlando di decine di box non saranno di sicuro solo un paio di punti luce…) + decine di box (anche se solo per un punto luce ed 1 presa)… non credo proprio che 3 kW siano solo vagamente sufficienti in tale situazione…
E tutte le volte che la logica mi dice che qualcosa non è coerente sebto puzza di troll…
A scanso di equivoci ribadisco che un eventuale ricarica fatta nella situazione illustrata non può che essere definita un reato sotto molteplici aspetti: sia quello del furto di bene comune (l’elettricità proveniente dal contatore condominiale) che della pericolosità di farlo con un impianto palesemente non idoneo…
La mia perplessità non riguarda la correttezza o meno del tipo di ricarica ma la veridicità della situazione raccontata che a me puzza….
Condivido i suoi dubbi e lo do un ulteriore spunto di riflessione. Lo scrivente parla di pompa a immersione per riportare le acque reflue a livello della fognatura. Per esperienza personale le posso assicurare senza tema di smentita che una pompa di quel tipo, se alimentata entro i 3 kw, è sicuramente “miserella” rispetto alle necessità, qualsiasi esse siano, anche fosse presente una cisterna di raccolta del piano garage che permetterebbe alla pompa di lavorare con più calma in caso di bisogno. Solo uno scemo (o un grandissimo pitocco) prevederebbe una soluzione così sottodimensionata nell’ambito di un condominio, soluzione che forse sarebbe anche sufficiente per l’ordinaria amministrazione ma che in caso di forti piogge verrebbe letteralmente… sommersa dagli eventi e quindi diventerebbe quasi inutile.
A titolo di paragone le posso raccontare che per una situazione analoga, in un piccolo condominio di 4 appartamenti e 2 uffici, in presenza di garage auto e piano cantine ho dovuto fare installare una pompa gemellata (quindi due pompanti… ) alimentata in trifase con dimensioni approssimative di centimetri 100 x 60 x 60 necessaria far superare all’acqua un dislivello non superiore ai 3 metri.
Cercatevi su internet che cos’è una pompa a immersione che funziona a meno di 3 kW e poi ditemi se non ho ragione a pensare che ci sia qualcosa che non torna.
veramente si parala di “pompa a immersione che serve per non fare allagare i box” il che si solito vuol dire che c’è un po di acqua di falda che filtra in qualche punto.
semplicemente googlando: a 1,1KW ha un pompa con portata da 30 a 90 lt/h e prevalenza 84-30 metri
Eh magari….
L’acqua non risale.
Questa è una roba tipo regola numero 1.
Di conseguenza in un piano interrato o seminterrato, qualsiasi tipo di acqua che dovesse arrivare, da sola non risalirà mai a livello della fognatura.
Quindi per quanto sia evidente che una situazione non è mai uguale all’altra, e quindi magari in certe situazioni anche una piccola pompa possa essere più che sufficiente, buon senso vuole che ci si dimensioni per il caso peggiore e non per quello ordinario.
Tenga poi conto che una pompa di quel tipo spesso deve anche avere una qualche funzione “tritante”, al fine di poter evacuare più facilmente piccole grandi schifezze tipo foglie o terra o anche qualche rifiuto se per caso fosse finito nei tombini. E se deve tritare un kilowatt anche lì potrebbe non essere sufficiente.
Se però siamo in presenza di una rimessa di dimensioni non particolarmente grandi, tipo una ventina di box che l’un per l’altro possono valere tra i 300 e i 400 mq tra parti comuni e parti private come pianta… calcolato che una cisterna di raccolta delle acque reflue potrebbe avere tranquillamente anche una capacità di 3000 litri… e se viene giù forte su tutta la casa e tutta la pioggia che cade sopra la casa finisce dentro lì riempirla è molto più veloce di quello che si pensi…
Insomma, diciamo che a 90 litri l’ora la storia a quel punto si fa decisamente lunga, anche se ho il sospetto che si parli di litri al minuto perché è quello il parametro.
La prevalenza tutto sommato è l’ultimo dei problemi, è la portata la fregatura.
E ci sta che nel piccolo condominio del nostro amico Eraldo una pompetta così piccola possa anche essere sufficiente. Magari se l’è trovata o gliel’hanno consigliata…. magari dovesse sceglierla oggi la metterebbe anche un po’ più potente e un po’ più grossa. Io l’avrei messa un po’ più grossina, però diciamo che l’ordinaria amministrazione la amministra.
Ma se parliamo di un grosso condominio… libero di sbagliarmi, ma mi sembra un andarsela a cercare.