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Il Club del 100 mila (km): Glauco, 175mila con la Zoe

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La Zoe di Glauco Rosso in ricarica: venduta dopo 175 mila km.

Il Club dei 100 mila (km). Per capire quanto possano durare nel tempo le macchine elettriche, iniziamo una serie di articoli su automobilisti che hanno percorso almeno questa distanza. E più, come il protagonista del primo articolo.

il club dei 100 mila
Glauco Rosso (a sinistra) con un amico durante un raduno.

Partiamo da Glauco Rosso (qui il profilo Facebook), che ha macinato 175 mila km dal dicembre 2013 ad oggi con l’elettrica della Renault. Una passione, quella per le emissioni zero, che ha trasmesso alla moglie Paola che, stregata dall’elettrico, nel 2015 ha acquistato  a sua volta una Citroën C-Zero, con cui ha percorso a sua volta 45mila km. Ma vediamo l’attenta analisi su consumi, benefici, pregi e difetti di questa “coppia elettrica“. Con una premessa: dopo sei anni e tanta strada percorsa, Glauco da una settimana ha lasciato la ZOE per l’Opel Corsa-e. Una scelta con cui uno dei pionieri friulani della e-mobility (è di Remanzacco) conferma che dall’elettrico difficilmente si trona indietro.

Il Club dei 100 mila: per Glauco 70 km al giorno casa-lavoro. In tutto 28 mila all’anno

Auto elettrica Zoe
Glauco Rosso ad uno dei tanti raduni di auto elettriche a cui ha partecipato in questi sette anni.

A dicembre 2013 inizia l’avventura elettrica di Glauco: “Allora non c’era niente, un deserto quanto a punti di ricarica. Io però avevo la possibilità di ricaricare al lavoro. La mia percorrenza era ed è di 70 km – con un’autonomia vicina ai 200 – e dopo i 35 km dell’andata attaccavo il cavo alla presa industriale“. In questo modo si tornava quasi carichi a casa, dove Glauco poi riforniva con la presa domestica. Ma chiaramente non ci sono stati solo i viaggi casa-lavoro. “Il primo giro un po’ lungo è stato nel 2014, per partecipare alla manifestazione Eco Dolomites: da Udine a Ortisei“. Glauco (nel suo paese lo conoscono come “l’uomo elettrico“), aveva  programmato bene il percorso, ma “pensi che per caricare siamo dovuti passare dall’Austria. Al tempo in Italia c’era poco“. Eco Dolomites è stato solo il primo di una lunga serie di raduni. Uniti a tanta opera di divulgazione, anche nelle sagre di paese, in mezzo alla gente.

Il Club dei 100 mila / Glauco: tutto bene, la batteria…

il club dei 100 mila

C’era la passione, ma pure un ritorno economico. Glauco fa un bilancio finale di questi sei anni in Zoe: “L’energia mi costava  tre euro per 100 km, molto conveniente, mentre per il bollo, dopo cinque anni gratuiti, con la riduzione spendevo solo 30 euro. Si risparmia anche con  la manutenzione. Per dare un’idea: costa più la revisione che il tagliando. Dopo 170 mila km i freni erano come nuovi, a parte le gomme non c’è una vera e propria usura“. Il discorso cambia con il degrado della capacità della  batteria: “Qui sono passato dai 180 iniziali a 130 km di autonomia reali, alla fine. Quando ho comprato io, c’era solo l’opzione a noleggio del pacco-batterie e, visto che facevo tanti km,  il mio canone mensile era di 120 euro“. Troppi per un’autonomia che si era ridotta parecchio.

Il passaggio alla Opel corsa-e, pagata 23.700 euro

Auto elettrica Opel Corsa-e
La Opel crosa -e nuova fiammante di Glauco

Complessivamente, con la Zoe, Glauco si è comunque trovato bene. “Posso dire di aver fatto più di 170 mila km senza problemi. Nessuna spesa imprevista, solo la batteria ha perso di capacità, ma la tecnologia è molto migliorata in questi anni“. La settimana scorsa il passaggio alla Opel Corsa-e, che spiega così: “Nella vita bisogna cambiare, l’ho pagata 23.700 euro (leggi qui la nostra visita in concessionaria, Ndr). Ho usufruito degli sconti di stock della concessionaria – e ho tutti gli  optional come la retrocamera, sensori avanti e indietro. E’ ben accessoriata“. Poi, scherzando, aggiunge: “È un’auto così sportiva che mia moglie mi ha detto che non mi fa uscire da solo…

La moglie Paola ha scelto la Citroen C-Zero (usata)

Auto elettrica coppia
Glauco con la moglie Paola

Nel 2013, quando Glauco tornò a casa con la Zoe, la moglie era piuttosto preoccupata. Lui ora ci scherza su: “Aveva già preparato la lettera per l’avvocato… Era preoccupata per la difficoltà di ricaricare“. Ma si è ricreduta in fretta, evidentemente: “Si è innamorata dell’elettrico e nel 2015 abbiamo preso per 8mila euro una C-Zero dalla Francia. Oggi guai a chi gliela tocca. Percorre 35 km al giorno, finora ne ha macinati 45mila e parcheggia comoda“. Presto anche Paola nel Club dei 100 mila? Marito e moglie, oltre che per il lavoro, ovviamente usano l’auto elettrica anche per diletto. “C’è da programmare, ma ci siamo spostati bene in Croazia ed Umbria. Viaggiavo in modo diverso ed evitando le autostrade“. Si è fatto e si farà, ma ora con l’auto nuova si apre un capitolo diverso: “Non avevo l’ansia di ricarica prima, figuriamoci ora con l’Opel che supera abbondantemente i 300 km. Possiamo andare dove vogliamo“.

Indietro non si torna, futuro elettrico

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Glauco Rosso è uno dei tanti “raduni elettrici” che si tengono in Friuli.

Sono arrivati i tempi nuovi e sulle colonnine tanto è cambiato: “Ora ci sono tanti punti di ricarica, anche fast, con gli investimenti di Enel X, Be Charge, Duferco che stanno implementando la rete. Speriamo però in una riduzione dei prezzi anche se l’elettrico resta sempre più conveniente“. I conti tornano come dimostra la scelta della consorte e dopo sei anni l’acquisto di una nuova auto elettrica. Non c’è dubbio sul futuro, sarà a batteria. E il Club dei 100 mila km si arricchirà di nuovi ingressi.

— Avete già fatto 100 mila km con un’elettrica e volete condividere la vostra esperienza? Scrivete a info@vaielettrico.it

 

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6 COMMENTI

  1. Mi aspettavo un po’ di più sinceramente ma se l’ha caricata tutti i giorni a lavoro le batterie le ha davvero maltrattate.

    • Bisogna considerare che parliamo di batterie con tecnologia del 2013, una vita fa a livello tecnologico.

    • Quando ho provato la tesla sabato scorso, alla mia domanda “ogni quanto bisogna ricaricare la batteria?” il ragazzo mi ha detto che quando possibile è meglio caricarla sempre.

      • Loro ti diranno ciò che gli risulta, sarà il caso per loro ma so per certo che la regola non vale in generale.
        Tra l’altro non so se é ancora il caso ma Tesla su alcuni modelli monta batterie più grandi di quanto dichiara quindi in quei casi la batteria non é mai davvero carica al 100% anche se magari la barra é visualizzata piena. Magari i moderatori si ricordano di questi casi.

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