Il Cinquino alla conquista dell’America, che storia. Un microbo elettrico nel Paese degli enormi pick-up e delle altrettanto esagerate berline, che storia.
Il Cinquino alla conquista dopo il primo flop (sconcertante) di 10 anni
La 500e non è mai riuscita a scalare le classifiche mondiali delle elettriche più vendute. Senza l’Asia e le Americhe impossibile competere con Tesla e le cinesi. Ora finalmente la piccola Fiat sbarca negli Stati Uniti, con la speranza di prendersi una rivincita rispetto alla prima, sconcertante avventura. All’epoca Fiat non era ancora sotto l’ombrello di Stellantis e aveva appena rilevato dal fallimento la Chrysler a costo zero. Barack Obama aveva però posto una condizione a Sergio Marchionne: investire in almeno un modello elettrico da vendere negli USA. Ecco perché, 10 anni fa, fu progettata e prodotto la prima 500 elettrica, versione a batterie del Cinquino stradale dell’epoca, con 84 miglia (135 km) di autonomia. Marchionne ingoiò il rospo, ma non si negò un’uscita condita della sua proverbiale franchezza: “Spero che voi non abbiate intenzione di comprarla! Ogni 500e venduta ci perdiamo 14.000 dollari”, rispose a chi gli chiedeva della piccola Fiat elettrica.
Prezzo fissato a 32.500 dollari
Per qualche anno quella prima 500e rimase in vendita, con risultato tutt’altro che disprezzabili. Ci fu anche chi, come Gianfranco Pizzuto, iniziò a importarla in Europa. Poi è iniziata tutta un’altra storia: Marchionne è morto, la Fiat con tutto il resto di FCA è passato sotto il controllo di Stellantis e di quella piccola elettrica si sono perse le tracce. Ora, a riportarla negli States, per ironia della sorte è uno degli uomini che più furono vicini a Marchionne, quell’Olivier Francois che è a capo della marca Fiat. Ed è un ritorno che non passa sotto silenzio: il più importante sito ‘elettrico’ americano ha dedicato al Cinquino una articolo piuttosto affettuoso. Spiegando che toccherà proprio alla 500e risollevare le vendite decisamente modeste del marchio torinese negli USA. Il prezzo sarà di 32.500 dollari, 29.800 euro, diventando una delle elettriche meno costose sul mercato americano.
Il Cinquino alla conquista della Grande Mela: comunque vada…
È da presumere che la distribuzione si concentri soprattutto nelle grandi città, a partire da New York e Los Angeles. Puntando anche sugli aspetti modaioli della 500e e del made in Italy. Difficile che si vada a cercare clienti nelle grandi pianure, dove imperano gli enormi pick-up a benzina. Per l’Italia è comunque una bellissima notizia: parliamo di un’auto interamente progettata e costruita a Torino, con una storia di successo che va avanti senza soste dal 1957. Il sito ufficiale di Fiat USA dà appuntamento a martedì 5 dicembre per svelare tutti i dettagli di questo piccolo grande ritorno. Comunque vada, sarà un successo.
- 500 elettrica: guarda la nostra VIDEO-PROVA estesa
La 500e attuale mi pare sia prodotta a Mirafiori. Speriamo che i commenti nefandi, che ho letto qui, non portino rogna alle vendite USA. È sicuramente molto cara, ma esteticamente molto più bella e rifinita di Bolt e pure di Tesla, pur essendo di categoria inferiore. E spero abbia fortuna non per i vertici Stellantis, che non si meritano nulla, ma per gli operai e impiegati che lavorano a un chilometro da casa mia!
I soliti (im)prenditori italici, bravi a chiedere soldi allo Stato senza rischiarne mai dei loro.
non capisco granché di finanza, chiedo spiagazioni a chi ci capisce di più:
in altri articoli leggevo che per ingrandire la fabbrica, per portarla in futuro a una produzione importante pari a circa 4.GW di pannelli all’anno, sono stati presi di 180 milioni di fondi europei (di cui metà del PNRR)
a questi ne vanno aggiunti 500 milioni di Enel, e non è chairo se siano già stati spesi o meno, i lavori di amplimento sono in corso
da cui la richiesta di 250 milioni per il 50% dello stabilimento (ancora in costruzione)
portandosi “in dote” i finanziamenti europei, perchè si dice il valore totale sarebbe 700 milioni
in un articolo accennano anche che l’ipotesi di cedere una parte della proprietà esisteva anche prima del cambio di dirigenza ma non era così decisa
altro aspetto, pare che la produzione di pannelli sulle vecchie linee produttive più piccole sia stata fermata dalla guerra in ucraina per difficoltà/costi nella catena logistica, che però ad oggi immaggino siano tornati normali; i dipendendi sono comunque pagati e si sta lavorando per preparare le nuove linee produttive
da ignorante mi chiedo se sia bastato un minimo segnale di problemi da affrontare per far calare le braghe e ridurre l’esposizione su un investimento non più ritenuto facile e ad alto profitto a breve rispetto ad altre attività, e si cerchi di monetizzare la piccola dote avuta dai finanziamenti europei
errore mio:
commento sulla fabbrica pannelli FT di catania, lo ho scritto nella discussione sbagliata
La prima versione della e-500 (24 KWh) era realizzata in Messico (e vendibile esclusivamente in California) smontando e sventrando la scocca delle 500 termiche nuove, un retrofit fatto in fabbrica, con costi molti elevati in perdita, come accennato era stata posta come un obbligo a FCA, ed essedno in perdita Marchionne faceva di tutto perche ne fossero vendute il meno possibile
Storia della e-500 fatto da Gianfranco Pizzuto in un video di VaiElettrico:
https://youtu.be/6j0H4KPFHXM?t=139
In altri video questo imprenditore racconta che ne importava una versione modificata in europa, gli faceva raddoppiare la batteria ( 50 KWh ) e la dotava di presa per la ricarica rapida
La e-500 successiva del 2020 (42 KWh e 24 KWh) assomiglia alla prececente e alla versione termica, ma in realtà è una auto distinta, più larga, più alta, più lunga, 90% dei lamierati tutti diversi, con la sua linea di produzione, la e-500 attuale è più grande, comoda, stabile e sicura della versione termica
Sarebbe molto interessante come BEV per la taglia (3,63m) e per il peso (entro 1300.kg), peccato il prezzo e la batteria che dopo 3 anni non è ancora stata aggiornata
credo perchè batteria ed elettronica fanno parte di un “pacchetto” realizzato da Samsung o LG, e in Stellantis non sono ancora in grado di metterci le mani, per cui per ora se lo tengono com’è
almeno finché non riterranno di investire per comprare un nuovo “pacchetto” aggiornato, ad es. NCM con più Kwh oppure stessi KWh ma LFP , ma questo cannibalizzarebbe le vendite delle loro compatte segmento B ( che a listino costano sono prezzate un po’ di più )
un motivo per aggiornarla, sarebbe un futuro (2025?) arrivo di una seria concorrenza con modelli prestazionali ed economici anche nel segmento A
in questo senso aver impedito/rimandato la commercializzazione della Leapmotor T03 che costava in francia 20.000e (tramite un accordo commerciale verrà riproposta in futuro rimarchiata “Fiat” ) è stato il colpo gobbo di Stellantis
Nel 2008/2009, vado a spanne, ero andato al salone di Ginevra. Ricordo di aver visto una 500 eletrica. Esposta e destinata solo per il mercato svizzero.
Tara l’altro lo scopo della mia gita, era di vedere la Pininfarina Bluecar. Preodinata on line senza impegno.
Se non erro la Model 3 negli USA costa 38990$.
Da cui poi co sono i credito fiscali da detrarre… (7500$ se tutta prodotta in USA o 3500$ se in parte se non erro).
45990$ la LR.
La vedo veramente complessa vendere la 500e a 32.500$. Tranne se fatta tutta in USA e accede ai crediti fiscali USA (come sopra). Ma anche accadesse ai crediti USA ci sarebbero 6400$, fra un SegD da 60KWh/545 Km WLTP e un SegA 42KWh/331 Km WLTP.
Giusto a Manattan che è comoda per parcheggiare.
Gli americani, bravissimi a fare di conto, preferiranno la Chevrolet Bolt, più economica, con più autonomia e prodotta negli USA. Questa sarà un flop totale, ne venderanno 5 in tutto. Inoltre a 30000 dollari tra qualche anno arriverà la Chevrolet Equinox, ben altro mezzo …
alla bolt , mi sa che gli devono cambiare nome ..
a causa di una partita di batterie difettose
per un paio d’anni
è stata quella che ha reato la leggenda che “le EV vanno a fuoco da sole”
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Ah ! quindi la 500 elettrica in qualche modo nasce per volontà di Obama….. cioè in pratica dovevano dare un’auto elettrica a Obama e cosa hanno fatto? Hanno preso la più piccola auto che avevano (giusto per spendere poco) e ci hanno messo su un motore elettrico senza cambiare una virgola….che visionari, che capitani d’industria…..
Serviva per acquisire senza esborso il 5% di Chrysler LLC…..
Mi sembra anche che fosse necessario avere almeno 1 auto completamente elettrica, a listino, per poter vendere qualsiasi altro carciofone ICE in California.
Gio, se non erro, il modello fu prodotto in Messico per essere venduta in USA.
per spendere poco hanno rifatto una linea di produzione/stampaggio…..
Senza cambiare di una virgola, forse per i non esperti, ma farlo non è così banale.
Sempre se non erro venne venduta anche con il 1.4Turbo e cambio automatico.
Sul fatto che visionari, siamo parzialmente d’accordo.
forse già in quel periodo i visionari se ne erano ormai andati…