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Il carrozziere è più caro con l’auto elettrica?

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Il carrozziere è più caro con l’auto elettrica? Un lettore, ci gira due articoli che sostengono la tesi: in EV si fanno meno incidenti, ma se succede…Vaielettrico risponde.  Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it
Il carrozziere è più caro
L’articolo dell’Ansa citato dal nostro lettore.

Il carrozziere è più caro? Nel confronto tra Golf e ID.3…

“Vorrei un parere su due articoli che ho letto nei giorni scorsi. Nel primo si lancia l’allarme: “La riparazione di un’auto elettrica è più costosa di una termica“. Facendo l’esempio di una riparazione del frontale di unaGolf vs una ID.3. Non sono un meccanico e non ne so molto, ma nell’articolo dicono: “Quando la riparazione è strutturale, i tempi di smontaggio e rimontaggio sono maggiori sulle elettriche… Vi sono molti più elementi altamente tecnologici da rimontare correttamente“. E, se si va a leggere il dettaglio dei costi di riparazione (5.298 euro per la Golf, 7.732 per la ID.3), si scopre che la manodopera costa di più per la ID.3 solo di 70 euro. Ovvero 1.891 contro 1.961 euro, un’ora o poco più di lavoro. Il grosso della differenza quindi sono i materiali. Ma posso anche immaginare che da qui a 10 anni i componenti delle auto elettriche costeranno meno grazie alle economie di scala: sbaglio?“.

Il carrozziere è più caro
Questo invece l’articolo uscito su Treviso Today.

Si fanno meno incidenti, ma quando poi succede…

Nel secondo invece sono riportate le interviste a Gianluigi BuosiAntonio Danesin,  dei gruppi autoriparatori e carrozzieri di Confartigianato Treviso. Il primo teme che con l’elettrico, oltre a esserci meno incidenti (quindi meno lavoro per i carrozzieri), gli interventi sulle auto elettriche saranno meno frequenti. Ma il loro costo aumenterà tra il 18 e il 30%. Inoltre c’è il rischio di non trovare personale specializzato. Nella seconda intervista si insiste nel dire che il costo della riparazione di un’elettrica aumenta fino al 50% rispetto a una termica. Senza parlare del costo della sostituzione della batteria. Un accenno anche al fatto che questo aumenta i premi assicurativi (mi sembra una novità). Di nuovo,i materiali sono più complessi (più leggeri, ma più costosi) e pieni di sensori, quindi più difficili da sostituire. E per questo serve appunto personale qualificato“. Mauro Zeggio

Il carrozziere è più caroIl carrozziere è più caro? Un botto con la Tesla, per esempio…

Risposta. Questo delle riparazioni è un tema sul quale ci stiamo documentando e raccogliendo dati e testimonianze. E lo stesso stanno facendo le compagnie di assicurazione, che poi devono tramutare in costo delle polizze il risultato delle analisi. Al momento ci sembra di poter dire che: gli incidenti sono meno frequenti con le elettriche, perché la velocità con con cui vengono utilizzate è in media inferiore. Quando però capita, i costi di riparazione sono più alti, per i motivi riportati dall’Ansa. Già un anno e mezzo fa pubblicammo il risultato di un’indagine svolta da Matteo Valenza in un Tesla Bodyshop ufficiale di Brescia, Musesti. Già il titolo rendeva l’idea: “Un botto con la Tesla? Può costare… un botto“. Vi si spiegava per esempio che se una Tesla Model 3 o Y urta un paletto e riporta solo danni sul paraurti, questo dovrà essere completamente sostituito.

Spesso i pezzi vanno sostituiti, non puoi riparlarli

Perché questo? Perché la presenza di tantissimi sensori che rilevano informazioni ambientali rende spesso impossibile riparare danni esterni utilizzando lo stucco. Un urto sul paraurti potrebbe costare 300 euro o addirittura 700 euro in un Model Y.  Alcuni dettagli del paraurti non possono neanche essere rimossi, perché potrebbero essere danneggiati. Tesla consiglia sempre di sostituire invece che riparare. E comunque è importante rivolgersi a carrozzerie ufficiali, dove il personale è formato per lavorare con componenti ad alto voltaggio. E anche questo può non solo far lievitare i prezzi, ma allungare i tempi di riparazione. Questa riguarda Tesla, ma ogni modello fa storia a sé, perché è costruito con tecniche diverse e andrà costruita una casistica per ciascuno.

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32 COMMENTI

  1. Comunque le BEV con tutti li ad e sensori sono meno a rischio di incide, e se ti vengono addosso son problemi degli altri ( meglio del assicurazione)

  2. Ma io sono oltre trent’anni che vado dallo stesso carrozziere per tutti i miei mezzi, lavora in modo maniacale è onesto pecca per tempistiche, ma una volta consegna l’auto nel giro di qualche giorno la restituisce meglio di nuova, ho chiesto per le BEV e mi ha risposto che se non si tocca l’altra tensione non c’è problema sono auto come le altre.
    Mi sembra che qui tutti devono fare la cresta sulle BEV, e incassare il più possibile e immaginabile, ok se si deforma l’autotelaio ma per le cazzatine no.

  3. Ma davvero credete che i paraurti delle auto elettriche siano pieni di sofisticati sensori e, panzane ancora più grossa, di apparati ad alta tenzione????
    Nei paraurti ci sono esattamente i sensori che ci sono ormai da almeno una decina di anni in qualsiasi auto cge sia termica o elettrica e cioè i sensori di parcheggio ed al massimo radar per quello anteriore (che non sono di certo esclusività delle elettriche)…
    Che parti ad alta tenzione dovrebbero esserci agganciate ai paraurti????

    Anzi, visto che nell’articolo su fa esplicito riferimento alle Tesla vi informo che da un bel po Tesla non utilizza più il radar frontale e da dicembre neanche i sensori di parcheggio … Resta da vedere se riuscirà a sostituire le funzionalità degnamente attraverso la Tesla vision come hanno dichiarato che avverrà ma resta un fatto che le auto sono senza sensori di parcheggio.
    Quindi dove sta questa maggiore complessità in caso di semplice danno alla carrozzeria?

    Io vi posso girare la mia esperienza personale avendo avuto bisogno di una riparazione di questo tipo con la mia M3 SR+…
    A Luglio scorso nel parcheggio di un supermercato un Suv facendo retromarcia mentre stavo uscendo dal mio posto mi si è appoggiato nell’angolo destro posteriore….
    È rientrato di qualche centimetro il pezzo che sta subito sopra il paraurti, quello che parte dal angolo anteriore e corre sotto tutte le portiere fino all’angolo posteriore… ovviamente anche il paraurti stesso ha preso un colpo ma senza rompersi… entrambi i pezzi erano riparabili senza bisogno di sostituzione ma semplicemente ritirando fuori la lamiera laterale e riverniciando….
    Inizialmente mi sono recato dalla carrozzeria autorizzata Tesla della mia città che mi ha prospettato un ordine di spesa sui 3K € (essenzialmente perché si prendono 100 € all’ora di manodopera…). Siccome, per come sono fatte le leggi italiane un sinistro se avviene in un parcheggio l’assicurazione ti da di default il concorso di colpa al 50% (nonostante avessi il filmato fatto dall’auto dove si vedesse bene che io ero fermo mentre l’altro è partito in retromarcia non vedendomi…) l’assicurazione è partita come proporrei come risarcimento 750 € per il 50% del danno…
    Al che, visto il tipo di danno sono andato dal carrozziere a cui mi sono sempre servito con le altre auto (semplice carrozzeria a conduzione familiare) che mi ha messo a posto il tutto con solo 500 €. Hanno tranquillamente smontato il paraurti perché c’è solo da scollegare il cavo dei sensori di parcheggio com’è standard per tutte le auto ormai…
    Fatto le riparazioni, riverniciato e rimontato il tutto… Risultato? Auto come nuova con 500 € di spesa (e mio guadagno di 250 € nonostante l’assicurazione mi ha risarcito solo il 50% del danno presunto secondo loro) e fermo auto oer la riparazione di 3 giorni soltanto!!!!!
    E la mia è un modello di Tesla con ancora i sensori di parcheggio, fare lo stesso intervento su una nuova di oggi sarebbe ancora più semplice….

    Le auto elettriche per j piccoli danni sono esattamente come le termiche… per avere più problemi serve un danno molto più rilevante e cioè arrivare a danneggiare davvero la parte ad alta tenzione (cioè o motore o batterie) che non sono di certo a 2 cm dai paraurti…

    • /// per avere più problemi serve un danno molto più rilevante e cioè arrivare a danneggiare davvero la parte ad alta tenzione (cioè o motore o batterie) che non sono di certo a 2 cm dai paraurti \\\ Credo che con un urto dove si danneggia la batteria il problema del carrozziere non si porrebbe neppure 🙁

    • Ma cos’è sta cosa che se ti urtano in parcheggio ti danno il concorso di colpa? Quale sarebbe il motivo razionale ufficiale?

      • Il motivo preciso non lo so, presumo ma solamente presumo che sia in relazione al fatto che il parcheggio non è “suolo pubblico”. Quello che le posso confermare è che anch’io sapevo questa cosa del concorso di colpa all’interno dei parcheggi.

        • A me ha tamponato uno in retromarcia ed ho avuto la ragione, ma avevo la dashcam.
          In un parcheggio vai in tutte le direzioni, puoi infilarti dietro uno che fa manovra senza che abbia il tempo reagire ecc, quindi se non c’è modo di definire il colpevole becchi il concorso.

        • Assurdo. Voglio vedere però se faccio denuncia per danni se possono addossarmi delle colpe solo perché avevo messo la macchina in un parcheggio.
          Cose dell’altro mondo…

          • Ah, ok, leggendo il messaggio di Simone e rileggendo quello di Moreno avevo letto male il messaggio di Moreno, lui stava uscendo dal parcheggio e l’altro l’ha toccato. Avevo inteso che Moreno avesse l’auto FERMA nel suo posto del parcheggio quando l’altro gli è venuto addosso. In quest’ultimo caso sarebbe stato inconcepibile che potessero dargli un concorso di colpa.

        • È successo anche a me che il tipo era passato poi ha visto che si liberava uno spazio e ha fatto retromarcia, purtroppo lui era fermo e io stavo guardando l’altro specchietto, morale della favola mi sono appoggiati, la mia assicurazione ha pagato e a me è salita la polizza, eravamo in un parcheggio privato ad uso pubblico, non capisco con quale logica la colpa sia ripartita al 50%
          Io cambierei assicurazione

          • puoi cambiare finché ti pare, ma la prassi di tutte è quella: se nessuno si assume la colpa o la dinamica è incerta vanno di concorso.
            e il suo nuovo regno è la rotonda..

  4. Posso dare la mia testimonianza in quanto dopo sei mesi che avevo id3 ,mio marito ha centrato un fagiano( rottura mascherina nera inferiore e crepato musetto anteriore)😔..dopo qualche mese il nostro zed🐾 attirato da odore di gatto ha pensato bene di graffiare fari e tutto il musetto e mordere la striscia in plastica sopra i fari…non vi dico che emozione🤬…cmq da una carrozzeria all’altra sempre VW in una volevano cambiare musetto ,striscia,griglia..per 1700€ …nell’altra solo griglia il resto levigato e il musetto riparato con resina 500€….quindi non mi pare importante se termico o elettrico ma se più onesto o meno il carrozziere…secondo me’ funzionava così anche al tempo delle bighe😂😂🖖

    • Esattamente, anche perché, oramai che siano termiche o elettriche, i sensori di base ci son su tutte indistintamente, nel caso di tesla qualcosa in più sicuramente ma il fatto di “consigliare sempre la riparazione” può tranquillamente essere un modo facile di assicurarsi un giro di ricambi sensibilmente maggiore e soprattutto si toglie qualunque responsabilità sulle riparazioni, soprattutto in casi di progettazione fatta per non facilitare il compito

    • L’approccio VW non mi piace per niente… Fosse per loro anche il primo tagliando a 15mila km della Skoda Citigo doveva costare 210 euro… Previsti lavori inutili (vedi cambio liquido freni)… Alla fine dopo aver girato 3 concessionari, trovato quello onesto e il tagliando è costato solo 45 euro.
      Il problema è l’onestà… In passato ai tagliandi della termica in concessionario mi aveva dato il radiatore per spacciato e consigliata sostituzione (aveva 12 anni quindi il dubbio te lo fa venire), rimandato il lavoro all’anno dopo, vado da altro concessionario e gli faccio presente di controllare il radiatore… Tutto a posto! Rottamata 4 anni dopo con il radiatore originale perfetto! No comment

      • Con 45€ non ci compri neppure un buon filtro dell’aria, vai a vedere su autodoc o simili. Per un tagliando con soli materiali di qualità, acquistati su siti come il suddetto (faccio il carrello su più siti e compro dove costa meno) non spendo mai meno di 100€, un’officina onesta potrebbe prendere 200€.
        Il cambio olio freni negli ultimi tempi viene fatto molto di frequente, 2 anni in genere e costa parecchio, non mi trovo d’accordo ma così è.
        Già ti va bene se hai un’auto con olio motore long-life con cambio 2 anni/30k km.
        Io ho una phev, faccio 2-2,5k km all’anno col termico e dovrei fare il cambio olio ogni anno… sono pazzi, prima ho avuto 3 auto, tutte con long life e su un’auto come questa no. Mi prenderò il rischio e farò di testa mia a fine garanzia (e guarderò cosa fanno in altri paesi, in Italia abbiamo spesso un trattamento speciale)

        • Tieni conto che un olio non long-life va sostituito ogni 10/15k km.
          La sostituzione annuale, anche se non hai raggiunto quel chilometraggio, è buona prassi per il semplice fatto che l’olio stesso nel tempo va perdendo proprietà chimiche (banalmente, perde viscosità?).
          Rischiare di rompere e fare tanti soldi di danni per non sostituire l’olio ogni 12 mesi (se sai farlo da solo spendi praticamente nulla) potrebbe farti pentire della tua decisione.

  5. E comunque se le EV dovessero rivelarsi così efficaci per la riduzione degli incidenti ben venga, dovrebbe essere una cosa positiva.
    Ho dobbiamo preoccuparci anche della diminuzione dei posti di lavoro a causa delle mancate collisioni.
    Tutta colpa delle elettriche.
    Raccoglieranno le firme anche loro.

  6. Ho la patente da quasi 30 anni ormai e sinceramente a parte per grandine o graffi ho sempre visto sostituire i pezzi danneggiati.
    Proprio in questo periodo ho fatto valutare un danno alla portiera e mi è stato risposto che il recupero sarebbe costato più della riparazione e comunque sarebbe sempre stato un taccone .
    La lamiera in seguito alla deformazione avrebbe richiesto la stuccatura per mascherare le imperfezioni dopo il ripristino.
    Qualche anno fa con la vecchia Ibiza del 2006 presi un tasso,
    Risultato paraurti in frantumi staffe radiatori piegate addirittura lo scambiatore intercooler risultò leggermente danneggiato.
    Sostanza con un auto di quasi 14 anni mi sono smontato il paraurti e lo sostituito con uno di seconda mano stesso modello e colore il resto l’ho ripristinato come meglio potevo, giusto per passare la revisione e poi trascinarla alla vicina rottamazione in seguito all’acquisto della nuova, ovviamente EV.
    Tutto questo per dire che la riparazione vale a volte più della macchina anche con le termiche.
    Poi vorrei capire se tampono qualcuno con un’audi Q3 mi costa meno che se tampono con una model 3…..
    Certo che se faccio il paragone con una punto o una Clio base grazie, ma direi che siamo su livelli un tantino diversi.

    • Si prendere la tesla come esempio che è l’estremo dei costi anche per la ancora piccola rete distributiva e auto sul territorio da poter riparare, i danni lievi è molto probabile abbiano costi molto simili alle termiche, quelli strutturali o appena sfigati che van a danneggiare magari la copertura della batteria o la batteria stessa li difficilmente saranno robe da mille euro e ciaone, soprattutto se prenderà piede la batteria strutturale dove ogni montante è batteria sarà bella problematica la riparazione low cost “tira di qua martella di là”

      • Evviva l’ignoranza Xardus…..
        Batteria strutturale non vuol dire mettere le batterie nei montanti.. dove l’hai letta questa cazzata???
        Batteria strutturale vuol dire che la batteria resta dove è sempre stata ma semplicemente non c’è bisogno di un teleglio in quella zona perché la batteria fa anche quella funzione… quindi la possibilità per cui veng coinvolta nel danno di un incidente è la stessa di oggi… cioè serve un incidente cosi importante per cui l’auto sarebbe da buttare a prescindere (anche se fosse una termica)!!!!!

      • /// [i danni] strutturali o appena sfigati che van a danneggiare magari la copertura della batteria o la batteria stessa li difficilmente saranno robe da mille euro \\\ Se viene danneggiata la batteria, il problema principale sará rimettere in sesto (se possibile..) gli occupanti 🙁

  7. Non conosco i costi di riparazione delle auto elettrico in caso d’incidente ma immagino che i costi lieviteranno anche per le auto endotermiche (forse non come le BEV) che da quest’anno dovranno montare i nuovi dispositivi di sicurezza attiva (ADAS) ma proprio per questo saranno soggetti a meno incidenti anche quest’ultime.

  8. -gli incidenti sono meno frequenti con le elettriche, perché la velocità con con cui vengono utilizzate è in media inferiore. –

    Attenzione a dire queste cose, lo sapete che ve lo dico di cuore, ma attenti perchè entrate in un campo minato.

    La velocità, di per sè, raramente è la vera causa dell’incidente, al contrario quasi sempre ne è un’aggravante.
    Prova ne sia che laddove si hanno dei dati abbastanza attendibili in merito (su tutti: le autostrade prima e dopo l’adozione del tutor) per quanto mi è dato di sapere si è visto che a calare non è stata tanto la sinistrosità totale quanto la mortalità. Che però tutto sommato non ha moltissimo a vedere con la gravità dei danni che si possono riportare su una carrozzeria.

    Quello che invece è abbastanza assodato è che la prima causa di incidenti, o comunque tra le primissime tolti discorsi tipo droga e alcol, ci sia la distrazione.

    Se quindi volessimo teorizzare che l’utilizzatore medio di vetture elettriche in questo specifico momento per i tanti discorsi che abbiamo fatto in materia è una persona sostanzialmente più “matura” e di conseguenza più attenta, secondo me questo potrebbe avere effettivamente senso.

    Ma mettere in una stretta correlazione il discorso velocità con il numero di incidenti, dati alla mano potrebbe essere un pelino fuorviante e comunque attaccabile.

    Questo al netto del fatto che la velocità non ha mai ucciso nessuno, è il fermarti troppo rapidamente quello che ti frega. 🤭😉

    • Raramente, negli incidenti con morti e feriti, ho visto le auto intatte. Perciò ci andrei piano anche a dire che la velocità non sia un aggravante per i danni. Per il resto non fa una piega il tuo ragionamento sullo stile di guida degli attuali automobilisti elettrici. Oggi sono una nicchia particolare: lo confermano le compagnie assicurative che infatti offrono tariffe scontate.

      • -la velocità non sia un aggravante per i danni.-

        Ci mancherebbe, non discuto. È pacifico che da un punto di vista della fisica dei corpi le cose stiano come dici tu.

        Poi però subentrano anche altri discorsi. su tutti il fatto che da ormai qualche decina di anni le autovetture sono progettate sostanzialmente per “autodistruggersi” anche nella circostanza di un incidente che avviene a velocità non particolarmente elevata. E questo non per malizia o per complotto ma perché assorbendo l’urto l’automobile si distrugge lei ma cerca di non ammazzare chi c’è dentro. Credo che tu sappia che i crash test si fanno a velocità nell’ordine dei 55-60 chilometri orari. E guarda come ne vengono fuori le automobili. È in quel senso che intendevo dire che la velocità non è “così una aggravante” per quanto riguarda il discorso dei danni. Perché “per costruzione” oggi anche un incidente a velocità relativamente bassa può sostanzialmente devastare un veicolo. Spero di essere stato un po’ più chiaro. 😉

        • E comunque, perdonami, quello che ho detto all’inizio è che non è così automatico dire che la velocità è strettamente causa degli incidenti.
          Lo è, ma non in misura così preponderante rispetto al “sentire comune”. Che invece sia un’aggravante degli effetti di un incidente, questo l’ho detto praticamente subito. (La velocità, di per sè, raramente è la vera causa dell’incidente, al contrario quasi sempre ne è un’aggravante.)

    • Punto centrato.
      Non è mai la velocità a causare l’incidente ma l’incapacità del guidatore: reazioni, distrazioni, alterazioni ecc.
      La velocità ne amplifica gli effetti.

      • -Non è mai la velocità a causare l’incidente-

        “Mai”, no.
        Di gente che entra troppo forte in una curva e si ribalta (tanto per dire) ne troviamo sempre. E ne troveremo sempre anche con le macchine elettriche.

        Però che la velocità sia “così tanto” la causa strettamente determinante di un inciedente, è un tema che per banalizzare potremmo definire “fuorviante”.
        E scriverlo “tout court” vuol dire porgere il destro e anche il sinistro ad Enzi e Astuti. (detto con il più grande affetto, sia chiaro…) 😀 😀 😀 😀

        Che la velocità sia un’aggravante degli effetti, al contrario lo ribadisco volentieri per la terza volta.

        • Concordo: mai no, sempre neppure, ma spesso anche si. Se mi sto immettendo su una strada o sto iniziando un sopasso e vengo centrato da uno che viaggia al doppio della velocita’ consentita e’ colpa mia che non ho guardato bene, o sua che andava come un missile? Se avesse rispettato i limiti facilmente sarebbe riuscito a evitarmi, anche nell’ipotesi di un mio errore di valutazione.
          Se uno affronta una curva cieca oltre i limiti e centra una persona, un animale, una coda imprevista e’ solo sfiga? Un’andatura adeguata non avrebbe potuto evitare l’incidente?
          Spesso si legge sulle cronache di gravi incidenti causati dal “maltempo”, ma se quella curva l’avesse affrontata adeguando la velocita’ alle condizion del tempo invece di badare solo magari a non superare il limite oltre il quale si andrebbe in multa quell’incidente non ci sarebbe stato!
          Ma anche pensando all’attento guidatore sobrio e non distratto, che pertanto si sente sicuro di ignorare i limiti forte delle sue capacita’ da rallysta … avere una velocita’ adeguata alla situazione (quindi qualche volta anche assai inferiore al limite) puo’ molte volte evitare che l’errore commesso da un altro utente in quel tratto di strada (dal bambino che corre dietro alla palla nei pressi del parcogiochi, al pedone/automobilista distratto, ad un altro guidatore che -spaventato dal rallysta in sorpasso che gli stava quasi piombando addosso o quasi tagliando la strada in rientro – per evitare l’impatto che in realta’ non ci sarebbe stato per un pelo, si butta fuoristrada e si ammazza) possa tradursi in un incidente.
          Quante volte leggiamo del motociclista che, superando una coda di veicoli a velocita’ inadeguata, si stampa sull’auto di quello che sta svoltando nel giardino di casa sua? Tante, se avesse viaggiato ad una velocita’ adeguata avrebbe fatto in tempo a fermarsi!
          E potrei continuare…

          • quindi ribadisco: velocità o incapacità del guidatore? hai proprio elencato tutta una serie di eventualità di cui la colpa è sempre il giudizio di chi guida: se decido di fare un tornante a 100 all’ora è colpa mia o della velocità se vado dritto? stessa cosa per sorpassi e tutto il resto.
            la manovra azzardata, la velocità relativa al contesto ecc chi la decide? il mezzo o l’autista?
            c’è chi pensa di essere un pilota (perché sa fare punta/tacco 🤦‍♂️) ma non ha mai fatto gare o simili e non è in grado di prevedere il comportamento dell’auto, chi raramente supera i 70 ma in una botta di vita accelera e gli capita l’imprevisto ma non sa controllare l’auto perché non abituato.. velocità o incapacità?
            ho visto non so quanti suv fuoristrada (😁) con la neve “perché ho 4 ruote motrici” e quindi via di gas..

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