Il campionato delle elettriche comincia ad andare stretto al Model 3. Negli Usa, ma anche in Europa: la “piccola” Tesla fa capolino tra le più vendute in assoluto.
Il campionato delle elettriche? No, se la gioca con tutte
Il caso limite è la Svizzera, un mercato molto particolare perché non condizionato dalla presenza di marchi nazionali. E tradizionalmente molto attento al “value for money“, il reale valore di quel che si acquista. Ebbene, nella Confederazione la Tesla Model 3 è al terzo posto assoluto nelle vendite 2020 (grazie della segnalazione a Claudio Ombrella). In una top 15 che comprende veicoli mainstream come la Skoda Octavia, la VW Tiguan, la Mercedes Classe A e la stessa Golf. Al 14° posto fa capolino un’altra elettrica capace di fare grandi numeri: la Renault Zoe, con 1918 vetture.
Altro mercato in cui la “piccola” Tesla sta uscendo dal ghetto dell’elettrico è la Gran Bretagna. Nel 2020, anno funestato dal Corona Virus anche nelle vendite di auto, sta già superando le 10 mila immatricolazioni (erano 9.392 a fine settembre). Battendosela alla pari con le tedesche (e spesso superandole) nel segmento delle berline premium.
Va forte anche in casa del nemico, in Germania
Ma anche nel resto d’Europa il campionato delle elettriche comincia ad andare stretto al Model 3. In Germania siamo vicini alle 3 mila auto vendute al mese. Forse anche grazie all’involontario aiuto del presidente Volkswagen, Herbert Diess, che continua a lodare i prodotti Tesla…Oltre le mille immatricolazioni/mese anche la Norvegia e la Francia. Sono numeri importanti, se si considera che stiamo parlando di un’auto che costa tra i 50 e 60 mila euro, a seconda della batteria (e dell’autonomia) scelta. E l’Italia? Nel solo mese di settembre il Model 3 ha trovato 880 nuovi clienti, tornando ad essere l’elettrica più venduta. Per dare un raffronto: il modello di maggior successo di una Casa italiana come l’Alfa Romeo, la Stelvio, è sugli stessi livelli (920 macchine, solo 40 in più). Siamo a oltre 2.200 Tesla Model 3 immatricolate in 9 mesi. E anche le concorrenti tedesche, a benzina o gasolio, cominciano a preoccuparsi.