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Il camion Tesla è già al lavoro

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Il camion Tesla non è l’ennesimo colpo a effetto di Elon Musk. E’ un oggetto reale, non ancora in vendita (lo sarà nel 2019), ma già al lavoro per trasportare batterie dalla Gigafactory nel Nevada alla fabbrica di Fremont, in California.

Trasporta le batterie dal Nevada alla vicina California

Su Youtube di ora in ora si aggiungono nuovi filmati del Semi (questo il nome provvisorio) impegnato sulle strade dell’Ovest americano. Lo stesso Musk ha postato su Instagram un’immagine, spiegando appunto che Tesla non usa più mezzi pesanti prodotti da altri, ma ha già messo alla frusta il suo. Per un servizio che servirà anche da collaudo finale. Ricordiamo che il Semi sarà equipaggiato da quattro motori elettrici independenti posti sugli assi posteriori, con una coppia tale da permettere l’accelerazione da 0 a 100 all’ora in 20 secondi a pieno carico. Attenzione, però: a vuoto i secondi che occorrono per questo scatto si riducono a 5, che è una prestazione da ottima auto sportiva. Occhio ai semafori, dunque: se vi ritroverete a fianco un camion Tesla senza carico potreste restarci male alla ripartenza…

Da noi il camion Tesla costerà oltre 200 mila euro?

La velocità di punta dovrebbe essere invece di 105 km all’ora. Musk, durante la presentazione di novembre 2017, ha parlato di due diversi pacchi-batterie, con una configurazione da quasi 500 km di autonomia e una addirittura da 800. Numeri che stanno facendo parecchio discutere gli addetti ai lavori, dato che non si riesce a immaginare quale pacco batterie (da mille kWh?) possa sostenere percorrenze del genere.  Nonostante le perplessità, la Tesla annuncia che le prenotazioni continuano a fioccare (grazie anche a queste immagini…). Con prezzi che negli Stati Uniti partiranno da 150 mila dollari. Da noi difficile che il Semi arrivi prima del 2021. Con prezzi non paragonabili a quelli americani, anche a causa di un carico fiscale ben diverso. E’ ragionevole ipotizzare un listino che parta da oltre 200 mila euro, ma al momento non esistono comunicazioni ufficiali né sulla data d’arrivo in Europa, né tantomeno  sui prezzi.

Nel filmato sotto: l’accelerazione del Semi alla ripartenza dal semaforo (da YouTube).

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