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Il caldo estremo è un pericolo per le batterie?

Meglio non ricaricare al sole e nelle ore più calde (foto da Free to X).

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Il caldo estremo è un pericolo per le batterie? Meglio non parcheggiarle  ed evitare di ricaricarle al sole? Sono le domande di Paolo, un lettore. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Il caldo estremo fa sì che sia un rischio ricaricare o parcheggiare l’auto al sole?

“Forse avrete già dibattuto su questo argomento, in questo caso chiedo scusa, ma vorrei comunque riproporre la questione. Viste le alte temperature nelle quali le auto elettriche devono operare in questo periodo, le domande sono due: 1) esistono controindicazioni, vuoi per l’efficacia e vuoi per la sicurezza, che sconsiglino la ricarica delle Bev, soprattutto dovendola necessariamente fare in pieno sole?  2) Ha qualche rischio il lasciare la Bev in pieno sole, ad oltre 35° per ore? Grazie. Paolo Menchetti 

Il grafico, realizzato da Geotab esaminando una flotta di 4.200 auto elettriche aziendali, mostra come cambia l”autonomia reale al variare delle temperature, in percentuale rispetto al range omologato.

Ne risentono l’autonomia e la durata della ricarica

Risposta. Non ci sono controindicazioni legate alla sicurezza. Ma alla durata dell’eventuale ricarica e all’efficienza delle batterie, dopo che si è lasciata l’auto al sole per ore. Per intenderci: non ci sono pericoli di surriscaldamento o addirittura di incendio, ma di minore efficienza della batteria, in termini di perdita di autonomia. E di maggiore durata di un’eventuale ricarica, per un funzionamento a potenze più contenute anche lato colonnina. In genere si ritiene che la temperatura esterna ideale per le batterie sia di 21,5°.  Con il caldo intenso, e il termometro vicine ai 40° come in questi giorni, le batterie perdono efficacia, come accade con temperature molto rigide. Un fenomeno meno intenso nelle auto dotate di pompa di calore e che si può combattere con una serie di accorgimenti. Tra cui, banalmente, tenere l’auto all’ombra e raffrescarla prima di partire. E, per la ricarica, se possibile utilizzare colonnine riparate dal sole. Non a caso le società di gestione, se possibile, dotano le ricariche di tettoie (spesso fotovoltaiche). Il cliente armeggia per far partire e chiudere la ricarica a temperature più accettabili e l’operazione stessa è più breve, lasciando posto ad altri clienti.

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