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Ibrido come tappa verso l’elettrico? Balle, dice Nordio di VW

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Ibrido come tappa intermedia prima di arrivare all’elettrico? Balle, dice Massimo Nordio, ad di Volkswagen Italia, polemico contro la disinformazione dilagante.

Ibrido come tappa
Massimo Nordio di Volkswagen Group Italia.

Ibrido come tappa? “C’è troppa gente che straparla…”

La premessa è che “tutti parlano dell’auto elettrica, pochi lo fanno in maniera corretta”. Da qui il top manager Volkswagen parte per una disamina severa dei guasti che un chiacchiericcio (anche sui media) infarcito di falsità sta creando al mondo EV. “È quello che tocco con mano ogni giorno, nei contesti più diversi… È un argomento caldo, sul quale ognuno vuole esprimere la propria opinione. Solo alcuni, però, ne hanno conoscenza adeguata”. Prezzi, autonomia, tempi di ricarica...sono questi gli spauracchi che ancora tengono lontani gli italiani dall’elettrico? Secondo Nordio c’è dell’altro:  “Dal mio punto di vista, lo scoglio principale è la percezione dei potenziali clienti... Da un lato c’è chi ha la tendenza a considerare l’auto elettrica come un oggetto misterioso, una proiezione lontana e inavvicinabile. Dall’altro c’è chi ha già guidato una mild hybrid o una full hybrid ed è convinto di essere, a tutti gli effetti, un e-driver. È evidente che qualcosa non va!”

ibrido come tappa
La ID.4, il modello di maggior successo nella gamma elettrica VW

Ibrido come tappa? Tanti non sanno di non averne bisogno

Se chiedete a qualcuno “Quanti tipi di auto elettrica ci sono?”, difficilmente otterrete la risposta giusta, attacca Nordio: “E allora, è proprio da qui che dobbiamo cominciare: l’auto elettrica è quella che, sotto lo sportellino, ha solo la presa in cui inserire il connettore. Se devo o posso fare benzina, quella non è un’auto elettrica. Le auto ibride, di qualsiasi tipo – mild hybrid, full hybrid, plug-in hybrid – hanno sempre anche un motore termico, le auto elettriche no. Ovvio? Per niente”. Altro luogo comune che il top manager vuole smontare: “Un’idea ricorrente è la necessità di passare dall’ibrido prima di scegliere un’auto full electric: non è così. Dico spesso che molte persone sono già “elettrocompatibili”, pronte per la mobilità elettrica, senza saperlo. E intendo dire che, considerando le abitudini della loro routine quotidiana, potrebbero già guidare un’auto elettrica senza rinunce. Ma, al contrario, con diversi vantaggi”.

ibrido come tappa“Chi viaggia molto per lavoro, con questa rete….”

Quali sono questi automobilisti già pronti all’elettrico senza saperlo?: “Per esempio, se vivo in città e i miei spostamenti sono tendenzialmente brevi, ho tutte le carte in regola per muovermi già ora in elettrico. Senza sacrifici e, anzi, con convenienza. Se poi ho a disposizione un box o un posto auto, la mia elettrocompatibilità è totale”. Nordio però ammette che l’elettrico, oggi, non è per tutti. “Se la mia professione mi porta a coprire lunghe distanze ogni giorno, principalmente in autostrada, attualmente la mia elettrocompatibilità non è particolarmente elevata”. E questo “a causa dell’ancora limitata rete di ricarica extraurbana – sia dal punto di vista quantitativo, sia da quello qualitativo”. Ma lo diventerà, assicura il manager del gruppo tedesco, anche se la transizione richiede tempo ed è necessario un lavoro di squadra”.  “L’importante è essere chiari!”, conclude. Come dire: più informazioni e meno balle.
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48 COMMENTI

  1. nella diffusione lenta dell’elettrico in Italia, potrebbero esserci anche fattori specifici del nostro paese, ad esempio in un paese a fortissima immigrazione interna, molte persone si trovano a viaggiare per migliaia di km tra nord e sud per raggiungere le località di origine. In famiglia abbiamo 2 case ricevute in eredità a 500 e 800 km da casa, a volte capita di partire anche all’improvviso e al momento con l’elettrica sarebbe troppo penalizzante il tragitto. L’ibrida plug-in per chi può permetterselo è un discreto compromesso, non è ecologica, ha un costo chilometrico alto, ma almeno nell’uso quotidiano in città è praticamente a emissioni zero. Per ora, in attesa dello sviluppo dell’elettrico, resto sul metano che mi sembra una soluzione, sempre relativa all’Italia abbastanza ecologica e sempre economicamente sostenibile. Un appello a Massimo Nordio di Volkswagen, prima di dismettere le auto a metano (dove avete fatto un lavoro egregio) interrompete il gasolio. I diesel appena non sono più che a posto con i catalizzatori diventano delle bombe ecologiche, fumate nere, emissioni tossiche e cancerogene di ogni tipo non solo CO2… e non conta Euro 1, 2, 6

  2. Io ho una Tesla Model 3 e faccio 50000 km anno, domani ne faccio circa 600, parto da casa carico e mi fermerò 20 minuti ad un Supercharger. Spendo meno e ho un’auto che ti stanca molto meno (non hai il rumore del motore) con prestazioni da sportiva. Se provi un’elettrica non torni più indietro, sono d’accordo che l’ibrido non ha senso.

  3. Secondo me Nordio ha detto la pura e semplice verità , oggi molti sarebbero già elettrocompatibili.
    Acquistare una vettura mild Hybrid o una ibrida benzina magari avendo mollato un diesel , non fa altro che aumentare la CO2 che la comunità europea vorrebbe azzerare entro il 2035 .
    Perché o ci prendiamo tutti per il sedere o a casa mia se con un diesel percorro con 4 litri 100 km con un benzina me ne servono in media 6- 7 litri , perciò quando avrò bruciato quel carburante avrò un peso maggiore di CO2 sul benzina.
    Perciò tutti questi veicoli ibridi benzina sono inutili a ridurre la CO2 ma anzi la aumentano, basta guardare i dati omologati dai costruttori .
    Perciò meglio o tradizionale diesel per chi viaggia tanto o elettrico puro per tragitti brevi , magari piccola e a due posti che costi poco .
    Bastava anche consigliare e incentivare la mobilità condivisa , quanta gente va al lavoro da sola quando mettendosi in accordo con altri colleghi potrebbero risparmiare l’uso si 4 vetture ….

    • Concordo.. Alcune aziende qui a Trento danno dei contributi in busta paga a chi dimostrandolo si accorda con colleghi facendo car pooling.. Ma una ulteriore, efficace e semplicissima cosa potrebbe fare meglio.. Predisporre la possibilità che i dipendenti possano gratuitamente o con cifre ridicole poter ricaricare le auto elettriche.. Pian piano sono certo che il parco auto di quelle aziende sarebbe sempre più elettrico..

  4. Ripeto l’auto elettrica e una seconda auto va bene in città ma se io parto da Torino quanto ci metto arrivare in Sicilia? Inoltre a che velocità 90/100 all’ora se vado a 130 ci metto 48 ore ragazzi mi tengo la mia Passat diesel con un pieno faccio 1100 km tra 5 anni quando le autonomie saranno di 700 km ne riparliamo..

    • Prima domanda quante volte l’anno fai la tratta Torino-Sicilia? Dubito che possa essere più di 2 o 3 volte l’anno semmai lo fai davvero…. è se fossero di più non saresti di certo rappresentativo del automobilista medio…
      Quindi mi sembra quantomeno pretestuoso orendere come parametro per scegliere l’auto un viaggio di carattere assolutamente eccezionale (che la maggior parte della gente neanche farà mai in vita sua…)…per me un auto si giudica nella quotidianità non nell’accezione poi fai tu…. comunque raccolgo la tua provocazione e ti dico che io ho un auto elettrica come prima auto e non ho nessun problema a fare qualsiasi tipo di viaggio senza limitazioni di velocità massima sa mantenere… ovvio che se scegli una citycar è più adatta come seconda auto che come prima ma qyesto vale per le elettriche come è stato sempre lo stesso per le termiche…
      Io ho una Tesla M3 SR+ ed è un elettrica che non ha alcun problema a poter essere una prima auto per qualsiasi famiglia…. prima che tiri fuori il discorso di quanto costa e che è solo da ricchi (come succede sempre) vorrei far notare che io l’ho pagata 42K € (senza alcuna rottamazione quindi prezzo che vale per tutti) e la tua passat diesel nel modello base (quindi senza una serie di cose che la mia Tesla ha e che invece per la tua passat sono opzional e che fanno innalzare il prezzo) costa 39K €…. quibdi nel tuo caso il discorso del costo non regge perché parliamo di 2 auto di pari costo… se poi consideri che io non pago il bollo, che l’assicurazione mi costa la metà rispetto a te, che non ho tagliandi da pagare come un obolo ogni anno, che nel quotidiano spendo 1/3 rispetto a te per il rifornimento la tua auto nella realtà è molto più costosa della mia….
      Tornando alla tua ipotesi di viaggio altro cge 2 giorni per fare Torino-Sicilia…. sai quanto tempo serve a me per le varie ricariche nel ipotetico tragitto Torino-Messina fatto tutto sul limite del codice della strada, cioè a 130 km/h? 2 ore e 35 minuti è parliamo di un viaggio di quasi 1400 km… adesso se tu mi vuoi far credere che tu faresti qyedto tragitto senza soste con il tuo termico qyesti 2 ore e 35 minuti sarebbero tutto “tempo perso” ma comunque non stiamo parlando di 2 giorni…
      Però la realtà per tutti (o perlomeno per chi ha un po di testa) in un viaggio da 1400 km anche con un termico almeno un oretta “persa” nelle varie soste ci sta tranquillamente quindi il reale tempo perso con una elettrica si riduce ad una misera ora e mezza su di un viaggio di circa 15 ore… se per te questo vuol dire perdere giornate intere??

      • Io vado in Sicilia 3 volte l’anno faccio circa 1600 km solo andata,2 soste solo Torino a Napoli e sullo stretto le colonnine in meridione sono scarse e aggiungo tu hai una Tesla con una autonomia maggiore delle auto comuni che vanno dai 300 hai 400 km ma volevo solo dirti che quando arriveranno le batterie allo stato solido intorno 2024/25 le auto elettriche saranno competitive e da comprare. Concludo caro Moreno al signor Massimo Degli Esposti di fare una proposta al governo, di fare una che tutte le case e condomini di nuova costruzione dal 2023 siano dotate di energia rinnovabile sia solare che eolica in modo che a abbiamo il carburante gratis che ne dici?

        • Caro Nando, la sua proposta è suggestiva, ma tecnicamente irrealizzabile.
          Primo: in Italia le nuove costruzioni sono pochissime. Per ottenere risultati apprezzabili bisogna dotare di impianti rinnovabili gli edifici esistenti, e non è facile tecnicamente (pensi ai centri storici) e giuridicamente. Il superincentivo del 110% è il massimo che si possa fare.

          Secondo: l’autonomia energetica a livello di singola unità abitativa non è realizzabile. Non tutti gli edifici hanno tetti sufficienti ad ospitare impianti fotovoltaici abbastanza capaci (pensi ad edifici di 5 o 6 piani con molte decine di appartamenti). Gli impianti eolici, poi, sono efficienti solo quando raggiungono dimensioni imponenti: più di 100 metri di altezza, con pale di 50-60 metri ciascuna).

          Terzo: di notte e nelle giornate nuvolose come alimenterebbe gli edifici senza una connessione alla rete elettrica nazionale?

          • Carissimo Dottore Massimo Degli Esposti le case ad uso abitativo sono circa 29 milioni quanta energia potrebbero produrre un questo paese bagnato dal sole??? I pali della luce sono circa 10 milioni e assorbono circa il 12% della energia prodotta dalle nostre centrali anche quelle a carbone, basterebbero un pannello solare per accendere tutta Italia inoltre con i mezzi di trasporto possiamo creare energia eolica le ho mandato anche i disegni, ma essendo una persona non raccomandato non mi ascolta nessuno aggiungo e concludo siamo ho non siamo il paese del sole e del vento?

          • Del vento no. Come costringe 29 milioni di propriteri di case eistenti ad installare a proprie spese pannelli fotovoltaici?

        • Allora la tuanaffermazione “tu hai la tesla” non ha senso perché l’ho paragonata alla tua auto che come detto sopra costa quanto la mia per acquistarla…. se per le elettriche vuoi scendere di categoria allora devi farlo anche per la termica e confrontarla con un utilitaria e non con al tua Passat… è con un utilitaria i tempi si allungano anche con una termica….
          Secondo, se tu fai solo 2 soste in 1600 km hai poca testa sulle spalle perché vuol dire fare tratte da 550-600 km che per la sicurezza sono un po troppi…. anche io da giovane facevo 1K km con una sola sosta di 5 minuti per il rifornimento a metà strada ma ero incosciente e capivo poco… poi mi è capitata un esperienza (per fortuna senza conseguenze gravi se no per l’auto) da passeggero di colpo di sonno da stanchezza per capire che la mia vita vale molto di più di.mezz’ora risparmiata…. soprattutto dopo che ho famiglia le mie priorità sono cambiate soprattutto quando ho amche loro in auto e questi tipi di viaggi normalmente si fanno con la famiglia per le ferie o cose del genere….
          Per le colonnine al sud lo so anche io che sono meno diffuse ma già oggi sono sufficienti per fare un viaggio del genere….
          Per le batterie allo stato solido se tu pensi che le auto di massa le avranno nel 2025 sei un illuso…. attualmente siamo ancora al livello di produzione campione ben lontani da essere prodotte su larga scala ler quello ci vorranno ancora anni… poi, quando saranno finalmente producibili in serie avranno ancora a lungo prezzi esorbitanti rispetto a quelle odierne quindi è possibile che nel 2025 ci sarà quche modello con batterie allo stato solido ma comunque parliamo di supercar dal costo di qualche centinaia di migliaia di € non di certo su auto per il popoli… semplicemente perché il solo costo di un pacco batteria da 150 kwh allo stato solido (che sarà indubbiamente molto più leggero e meno ingombrante rispetto a quelli odierni e quindi sarà tecnicamente montabile sulle auto) costerà da solo più di 100K € e prima che il suo prezzo si abbassi abbastanza da poter essere montabile su auto da 25-30K € ci vorranno decine e decine di anni semmai ci arrivarenno…
          Infatti non crederai mica che una tecnologia diversa di batteria da sola cbi il fatto che per fare 800 Km in autostrada servano più di 100 kwh… l’efficienza dell’auto (quanti wh/km consuma) non si raddoppia semplicemente passando da batterie allo stato liquido a quello allo stato solido… un pò indubbiamente migliorerà perché peseranno di meno ma sarà un guadagno marginale e per fare 800 km senza bisogno di ricaricare serviranno sempre pacchi batteria da 150 kwh che con le batterie allo stato solido vuol dire tanti ma tanti soldi in più rispetto a quelle attuali….

        • Non serve Nando
          in Italia ci sono
          una rete ferroviaria di 24.299 km, una rete stradale (strade statali, regionali, provinciali, comunali) di 837.493 km, una rete autostradale di 6.757 km

          basterebbe allestire campi fotovoltaici lungo queste reti
          inoltre , ci sono promettenti sviluppi per le batterie stazionarie agli ioni di sodio
          ma anche le ferro aria
          che permettono accumuli a costi sostenibili per diversi giorni

          guardi questo video di tangenziale Coreana (38 Km )
          la pista ciclabile coperta è “omaggio” ..
          https://www.youtube.com/watch?v=LuYsYLqjUtU
          non vedo perchè quelle Italiane non possano diventare così o migliori ..

        • Ascolta anche io credi che ogni casa dovrebbe avere pannelli solari infatti quella dei miei genitori sono 10 anni che ce l’ha (allora abitavo ancora con loro) perché gli ho detto io di montarli…. allora c’erano incentivi statali buoni con cui a fronte di un investimento iniziale di 20K € in venti anni avevi un ritorno di 50K € quindi lo stato allora ci ha spinto molto ma non mi sembra che la gente sia corsa a montarli anzi ricordo bene come lavaggio parte dei miei conoscenti si lamentassero perchè regalavano soldi ai ricchi (esattamente come si dice oggi riguardo le auto elettriche)….
          Anche ad oggi montare i pannelli solari è incentivato e non poco (ancge se meno di allora) siccome ti fanno detrarre come minimo il 50% della spesa (se li monti all’interno di una riqualificazione più ampia addirittura puoi usufruire del bonus del 110% che ti ridà più di quello che spendi) se poi la gente non li monta che colpa ne ha lo stato?
          In Italia abbiamo questo brutto vizio di scaricare tutte le colpe sullo stato e su i politici quando invece siamo noi popolo che non capiamo un cavolo….

          Riguardo alla possibilità di creare energia eolica dai mezzi di trasporto ora io non ho visto i suoi disegni ma esiste una legge della fisica a cui non si può derogare che dice che l’energia non si crea e non si distrugge ma si può solo trasformare… qualsiasi apparato che crea energia grazie al movimento di un corpo (il mezzo di trasporto nel nostro caso) non la può creare dal nulla ma trasforma quella che necessariamente deve fornirgli il mezzo di trasporto con un fattore di rendimento che mai sarà del 100% (una parte di energia si trasforma sempre in calore e si disperde per effetto di attrito, reazioni chimiche o qualsiasi altro motivo)…
          Detto in altre parole se tu attraverso un qualsiasi apparato produci energia elettrica grazie al “vento” indotto dal movimento di un corpo automaticamente la stai sottraendo a quella necessaria per il movimento del corpo stesso (è un freno aereodinamico) perciò per mantenere il corpo in movinento devi dargli energia in più ed in maniera maggiore rispetto a l’energia elettrica che stai generando perché come dicevamo il rendimento non è mai del 100%….
          L’unico modo per generare più energia di quanta ne stai dando al motore è quello di avere un apparato che lavori solo durante ke decelerazione o nelle discese così che si converte l’energia cinetica del corpo in “caduta” e non la spinta generata dal motore…. ma questo nelle auto elettriche lo fa già la fase rigeneratrice del motore elettrico in modo molto efficiente quindi avere un apparato eolico da sfruttare solo nelle frenate non aggiungerebbe nulla…
          Per questi motivi mi sento di poter dire, anche senza bisogno di vedere i suoi disegni, che guadagnare energia eolica con i mezzi di trasporto è una grande cavolata che può pensare funzioni solo chi di fisica non sa proprio nulla….

    • un mio amico Siciliano , da Roma a Capo D’orlando
      ha sempre preferito caricare l’auto sul treno …

      -_-

      • chiedo scusa , ho scoperto solo ora
        “Purtroppo non si possono più trasportare auto in treno ormai dal 2011”

          • allora deve solo aspettettare qualche anno ..
            arriveranno senzaltro EV con trempi di ricarica più rapidi e autonomie addirittura superiori a qualsiasi termica ..

  5. Comunque disamina sui guasti non ne fa a differenza di quanto scritto sull’articolo, anche perché purtroppo le piattaforme MEB al momento stanno creando parecchi problemi (guasti per lo più della ID 3 essendo la più diffusa da più tempo), quindi magari è un tasto ancora (speriamo per poco) dolente per Volkswagen.

  6. Costi auto bisogna vedere modello per modello caso per caso. Idem difficoltà a ricaricare. Io con la e208 con zero problemi in inverno ho fatto Padova Alba 400 km (ok qualche problema, ho allungato perché ho sbagliato strada). E non ho mai fatto viaggi più lunghi.

    La e208 allure con Rottamazione e 1600€ di optional pagata 20500 (prezzo top, la trovi se va bene sui 22000). Non tanto di più di una termica per la quale dovrei pagare bollo e sicuramente i 400 km nn li avrei fatti con 15€ spesi (energia alla partenza era gratis e a casa da fotovoltaico).

  7. Cioè l’AD della casa automobilistica responsabile del dieselgate dice agli altri di non raccontare balle? Interessante. Ho un’ibrida, ma quando deciderò di acquistare un’elettrica, non comprerò una VW

    • condivido la tua ironia solo in parte. I vertici responsabili del dieselgate sono stati per lo più rimossi e alcuni sono ancora sotto processo. Al momento di acquistare la prossima auto, prendi quella che vuoi ma dai…non mi dirai che ti basi su delle presunte offese da parte di tizio o caio.
      Ha solo detto che molti che guidano un’ibrida pensano di guidare elettrico: non ha tutti i torti perchè le pubblicità stesse danno questo messaggio. Non credo che stia dando del cretino a te perchè guidi un’ibrida

      • Comunque Volkswagen ci crede così tanto che ancora vende sbordellate di auto diesel, e andrà avanti a farlo fino all’ultimo minuto probabilmente.
        Io sono d’accordo con Riccardo, il dieselgate non è responsabilità di un pugno di persone, bensì il risultato di determinate politiche aziendali. Con l’elettrico VW e altri si sono puliti la coscienza, ma le porcate che hanno fatto rimangono; la transizione elettrica, a mio avviso, è un’opportunità di marketing che non potevano farsi scappare e non viene da una transizione prolungata nel tempo (come l’ibrido per Toyota).

  8. Io l’ho comprata Adesso perché posso ricaricare da casa, faccio pochi km al giorno e mi costa meno di un’auto termica, a parte la spesa iniziale. Quindi non si facciano discorsi generalizzati. Se lei deve fare centinaia di km ogni giorno, l’elettrica non è consigliabile, ma se non è così, può benissimo essere presa in considerazione. Che senso ha aspettare che tutta l’elettricità venga prodotta con fonti rinnovabili? Gia oggi, con il 40%,una BEV inquina molto meno, non solo in termini di CO2, ma anche di ossidi di azoto, composti aromatici cancerogeni e polveri sottili. C’è un’enorme differenza, specie in città.

    • A ma quello che sconvolge è sapere che un’auto elettrica ricaricata in Germania è per quasi il 50% un’auto che va a carbone.
      Per me dobbiamo pretendere una grande trasparenza e tracciabilità per tutto quello che riguarda la produzione dell’energia elettrica. Ad esempio appunto Germania e Olanda, paesi molto avanti nella corsa all’elettrico, hanno interessi diretti molto grossi nell’estrazione e gestione dei combustibili fossili liquidi e solidi, nel 2021. Eppure la percezione è che siano i salvatori dell’ambiente.

      • Almeno per la ricarica da casa si può scegliere di avere energia da fonti rinnovabili, e spesso anche i gestori delle colonnine di ricarica fanno questo tipo di contratti; se tanti vanno a richiedere espressamente di comprare energia rinnovabile il suo valore aumenterà e scenderà quello dell’energia da carbone o gas, facendo pendere l’ago della bilancia sempre più verso le fonti rinnovabili.

  9. Nella quota delle rinnovabili c’è di tutto un po’……….
    Consumare meno, meno auto di proprietà,questo è il futuro!!!!

    • non sono daccordo ,
      il Covid19 ,
      dovrebbe aver insegnato :
      1) più telelavoro
      2) ritorno alla provincia rurale (telecomunicazioni permettendo)
      3) meno quartieri/città dormitorio
      4) riduzione dell’orario di lavoro per famiglia , la truffa del raddoppio delle ore lavorate per famiglia con la scusa della parità dei generi è stata una TRUFFA e non funziona nemmeno
      ci sono studi che dimostrano che 5 ore o meno amumentano la produttività , non la diminuiscono
      6) i mezzi pubblici e il car sharing aumentano il contagio in una situazione pandemica
      6a) quindi meglio l’auto privata in strade meno congestionate , da turni di max 5 ore e telelavoratori

      uno startrekkista ..
      più pericoloso di un comunista

      « L’economia del futuro è piuttosto diversa: il denaro non esiste nel XXIV secolo, l’acquisizione della ricchezza non è più la forza motrice delle nostre vite. Noi lavoriamo per migliorare noi stessi e il resto dell’umanità. »
      — Jean-Luc Picard, “Star Trek: Primo Contatto” (interpretato da Patrick Stewart, ideato da Gene Roddenberry)

  10. Sulle autostrade o a poca distanza da esse in Italia ci sono colonnine rapide ovunque già costruite ma non allacciate alla rete. Le poche già allacciate quando si guastano non vengono riparate.
    Lungo il tratto della A4 da Bergamo a Peschiera del Garda ce ne sono 10 (cioè in media una ogni 9km), 9 non sono collegate, una è guasta. Com’è possibile una cosa del genere? Fa pensare che i fondi pubblici vengano dati per costruirle ma non per farle funzionare.
    Ho notato una situazione simile guardando su PlugShare alcuni tratti autostradali in Francia.

    • L’allaccio alla rete elettrica richiede un ulteriore iter burocratico-autorizzativo molto complesso. Può richiedere fino a 90 giorni. Ecco perchè molti impianti di ricarica restano disattivi a lungo.

  11. Il concetto è buono e corretto e io uso auto solo elettriche da 3 anni, e non ritornerei mai indietro, ma immaginiamo se in breve il mercato si transformasse tutto elettrico un caos totale, già chi usa Tesla ora trova a volte diversi stalli impegnati immaginate chi vende auto di altri marchi e non hanno una seria rete di ricarica dove vuoi che vanno gli utenti, ignoranza totale, quando scrivo che ci vuole una transazione veloce e totale sia da produttori che Stati per creare struttura, le risposte sono le solite unite a insulti dove ti dicono che le auto elettriche inquinano di più delle elettriche, cambiare serve la volontà di tutti, serietà, aiuti economici, oppure volete viaggiare con le stufe davvero fino al 2035? Immaginate se i treni ancora funzionavano a vapore e diesel fino ai giorni nostri, il futuro oggi è solo elettrico per tanti ma non forse per tutti

    • Ciao Giuseppe, non vorrei ripetermi perché l’ho già scritto sopra. Sei d’accordo sul fatto che la fonte con la quale si produce l’energia elettrica sia fondamentale? Se in Germania quasi il 50% viene prodotto dal fossile solido, abbiamo virtualmente delle auto a carbone, ben meno green di quelle diesel o a benzina verde.
      Poi sono d’accordo con te nel definire la marcia elettrica molto più efficiente e rilassante, meno nervosa e pericolosa, però non possiamo evitare di mettere nell’equazione la tipologia delle fonti di produzione dell’energia elettrica.

      • Ovviamente se tutta la corrente fosse prodotta da fonti rinnovabili sarebbe l’ideale ma sostenere che con il mix energetico odierno in Germania un auto elettrica inquina più di un benzina o diesel è il perfetto esempio di quella disinformazione di cui si parla nell’articolo….
        Uno dovrebbe parlare solo se sa quello che dice e soprattutto se ha dei numeri cge sostengono quanto afferma….
        https://www.transportenvironment.org/what-we-do/electric-cars/how-clean-are-electric-cars
        Qui ci sono i numeri e mi sembra che raccontino una situazione leggermente diversa di ciò che sostieni tu….
        Poi, come già ho detto, che se ovunque si producesse solo elettricità “green” sarebbe ancora meglio mi sembra un ovvietà che non c’è neancge bisogno di dire ma il fatto che non è così non rende affatto l’auto elettrica più inquinante di quella termica….

        P.S. tutti gli stati, compresa la Germania, si sono assunti impegni importanti riguardo la percentuale di elettricità da produrre da fonti rinnovabili e quindi l’aspetto di come viene prodotta l’elettricità non è assolutamente sottovalutato come vorresti far credere tu

      • Già oggi, comunque, con il mix energetico tedesco, e perfino con il peggiore d’Europa che è quello polacco, un’auto elettrica emette meno CO2 nell’intero arco di vita. Aggiungo che ogni anno la Germania installa acuni GW di rinnovabili aggiuntivi, quindi ogni anno fa progressi grazie al suo ormai ampio parco auto elettrico. Se in Italia continuiamo a comprare auto nuove diesel o benzina che circoleranno per 10 o 15 anni, aumentare le quote di rinnovabili servirà a poco.

        • Secondo me i problemi attuali dell’elettrico (nella mia ignoranza) rimangono il costo iniziale, dove ricaricare a casa (aggiungendo l’aumento kWh ed anche l’investimento per un fotovoltaico), tempi di ricarica ed autonomia. È normale che si preferisca il termico. Ho fatto un preventivo per una Opel corsa ev. Ai 35k€ dovrei aggiungere l’investimento fotovoltaico e l’aumento kWh. Occhio croce come spesa iniziale arrivo a 50-55k€. La domanda è relativamente semplice: dove li vado a prendere? Perché per pagare il tutto concessionaria e ditta i soldi li vogliono. Ben vengano incentivi statati, bonus e detrazioni. Ma tra finanziamenti qua e là quando arrivò a fare la patta?

          • L’impianto fotovoltaico le assicura più della metà del fabbisogno elettrico (dell’auto e dell’abitazione). L’auto elettrica non paga bollo, ha spese minime di manutenzione, paga la metà di assicurazione. I conti può farseli da solo. Scoprirà che con 20 mila km di percorrenza annua si va in pari prima di cinque anni.

          • Intanto tu non ti sei fatto fare alcun preventivo oppure in concessionatia ti hanno semplicemente fregato per convincerti a comprare una termica….
            La opel corsa ev parte da 32K € a cui però vanno tolti gli ecoinxentivi che anche se non hai nulla da rottamare valgono 6K € quindi la cifra reale che devi tirare fuori è di 26K € che intanto sono già 10K € in meno del tuo famigerato preventivo (a meno che non sei riuscito a metterci 10K € di opzional…).
            Poi dai o ti hanno dato per obbligatorie 2 cose che non lo sono affatto e cioè l’innalzamento del contatore di casa e soprattutto l’istallazione di un impianto fotovoltaico… per quanto riguarda la potenza del contatore di casa può servire aumentarla se tu percorri più di 70-80 km ogni giorno perchè con percorrenze più basse riesci a ricaricare l’auto ogni notte impegnando solo 1,2 kw (cioè 5 A) di potenza e tu mi vorresti dire che nelle ore notturne in una normale casa non ci sono 1,2 kw a disposizione? Ma anche nei casi che serva aumentare il.contatore mi chiedi in quanto tempo raggiungi il pareggio? La risposta è in pochissimi mesi perché l’aumento di potenza ormai costa una cavolata (sui 50€ al kw una tantum, quindi sono 150 € per passare da 3 a 6 kw, e 2 € a kw in più a bolletta) e se hai avuto bisogno di aumentare il contatore vuol dire che di media percorri più di 60 km al giorno (sennò ti bastano i 3 kw come già detto) che vuol dire circa 2K km al mese… che vuol dire risparmiare almeno 100 € al mese nel rifornimento rispetto al motore diesel o benzina… in 6 mesi al massimo ti sei ripreso molto di più di quello che spendi per avere il contatore da 6 kwh per tutta la vita dell’auto….
            In ultimo i pannelli fotovoltaici non sono assolutamente un obbligo se acquisti un auto elettrica… se li hai ovviamente tanto meglio perché rifornisce a gratis ma anche senza e ricaricando da un semplice contatore il costo del rifornimento è comunque circa 1/3 rispetto ad andare al benzinaio… quindi perché mai dovresti metterlo nel conto delle spese obbligate? Se l’investimento per l’jstallazione dei pannelli fotovoltaici ti risulta conveniente (perché puoi sfruttare gli incentivi per metterli o per qualsiasi altro motivo) lo fai e meglio ler te che ci guadagni sennò l’auto elettrica la ricarichi tranquillamente con il tuo contatore….
            Il tuo intervento, ancora una volta in più, dimostra quanta disinformazione ci sia riguardo l’auto elettrica e quanto si hanno convinzioni assolutamente errate….
            Adesso non so se tu davvero eri interessato ad un auto elettrica e ti hanno dato dati completamente errati in concessionaria (non mi stupirebbe dato che le concessionarie non vogliono vendere i modelli elettrici perché poi non possono guadagnare con i tagliandi come fanno con le termiche) o se tu hai più semplicemente detto cavolate inventate ma il fatto certo è che le tue parole restano in ogni caso assolute cavolate

  12. Concordo, ho degli amici che fanno i pendolari e spendono 200/250 euro al mese di benzina e diesel.. Hanno entrambi un box ma hanno acquistato auto termiche normali una diesel e una benzina.. Ho provato a ragionarci prima ma niente da fare.. Uno preoccupato che se va una volta magari al mare non troverà come ricaricare.. L’altro per il costo dell’auto elettrica.. Spende sui 250 euro di gasolio al mese.. Incredibile

    • Che tristezza quando senti cose del genere, 250€ sono tanti e pensiamo a quanto ci fanno ammalare perché, una volta all’anno, non saprebbe dove ricaricare quando va al mare (basterebbe comprarsi uno smartphone e avere nextcharge, app gratuita, per ovviare al problema, ma molto probabilmente non sa usare il telefono).

      L’altro già più comprensibile, nel senso non si è fermato a fare due calcoli o non è bravo a farli, e così ci avvelena un altro po’….

  13. Vero, raccontano un mucchio di balle, anche qualche ministro. Meno soldi agli amici petrolieri e loro sodali e più soldi per le auto elettriche, così costano meno, scoglio per ora reale. E poi ricariche, ricariche, giuste e al posto giusto. Non come all’areoporto di Verona, colonnine 7 o 11 kW nei posteggi veloci.

  14. Quindi secondo Nordio siamo un po’ ignorantelli; ha ragione, per anni abbiamo comprato Volkswagen strapagandole x niente!!!! Non compriamo elettrico non perché siamo disinformati, ma x i motivi ben noti. Costo auto e possibilità di ricaricare, il resto sono chiacchiere

    • Quando le auto elettriche potranno essere OVUNQUE ricaricate rapidamente, come per l’attuale pieno di carburante e l’ energia sarà prodotta per l’80% da fonti non fossili e non come oggi che a mala pena arrivano al 15/20%, solo allora si potrà seriamente parlare di vero inizio dell’era dell’elettricità. Quando le full hybrid avranno motori elettrici che anche in autostrada lavoreranno permanentemente in simbiosi con quello termico, allora si potrà parlare concretamente di transizione, fino ad allora elettriche, mild e full hybrid potranno essere solo per gli spostamenti urbani o poco più. Che per carità é già ottima cosa, ma non si obblighi oggi però chi dell’auto fa un uso differente, a comprare un’auto che ne aumenterà considerevolmente costi e consumi di carburante.

      • La quota di rinnovabili in Italia è già oggi superiore al 40% e molte reti di ricarica erogano solo energia 100% green. Nel 2030 la quote di rinnovabili su tutta l’energia consumata in Italia dovrà raggiungere il 74% e i punti di ricarica dovranno passare da 23 mila a 110 mila. Questi sono obiettivi indicati per legge. Cosa ne dice Gianfranco: cominciamo a prepararaci?

      • Siamo oltre il 40%,senza contare che l’enel fa di tutto x far saltare gli inverter x eccesso di tensione, io ho 6 kw e sabato e domenica se nn consumo tutto la tensione supera i 250 e salta x 150 mimuti

      • Le ibride plugin lavorano già in simbiosi con il motore termico ,e pure meglio delle full hibrid,solo che costano un occhio della testa ..

      • https://www.transportenvironment.org/what-we-do/electric-cars/how-clean-are-electric-cars

        I numeri parlano da soli….
        Il tuo è stato semplicemente la dimostrazione più lampante che la disinformazione di cui si parla nell’articolo esiste eccome!!!!! Che poi WV abbia tutto l’interesse del mondo ad enfatizzarla perché non ha ibridi decenti è un altro paio di maniche che non cambia io fatto che è assolutamente vero che la disinformazione c’è eccome….

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