Ibride plug-in più che elettriche per BMW. Il costruttore bavarese, che era stato tra i primi a lanciare un’elettrica pura con la i3, procede a piccoli passi nelle emissioni zero. Puntando più sulle ibride con la spina. Per ora.
Ibride plug-in, va forte la BMW Serie 5
Anche i dati di novembre (qui il comunicato ufficiale) confermano questo trend. Complessivamente nel mese scorso le vendite di vetture elettrificate di BMW e Mini sono aumentate del 18,4%, arrivando al record storico di 17.480 vetture. Ma di queste ben 13.590 erano ibride plug-in (+20,3%). Con un successo particolare nella BMW Serie 5 berlina: una su cinque è venduta in versione plug-in hybrid. Il che fa del modello di Monaco uno dei prodotti di maggior successo in questo tipo di doppia alimentazione, assieme alla Porsche Panamera.
Certo, il risultato delle elettriche pure dovrebbe consolidarsi l’anno prossimo, quando finalmente arriveranno sul mercato la Mini-e e la BMW iX3. In grado di fare numeri ben più importanti delle due elettriche pure attualmente in gamma. La BMW i3 e la BMW i8 quest’anno (gennaio-novembre) hanno venduto 38,497 pezzi (+18.%). Molto meglio hanno fatto le ibride plug-in, con la MINI Cooper S E Countryman ALL4 Plug-in Hybrid cresciuta del 50% anche a novembre (1.950 veicoli venduti).
Ibride plug in ed elettriche, 25 modelli in arrivo
Il BMW Group conferma quindi di fare sul serio con l’elettrico, dove i tentennamenti che sono costati il posto al Ceo Harald Kruger (qui l’articolo). Entro due anni nella sola Germania dealer e centri di assistenza verranno equipaggiati con 4.100 punti di ricarica, ma il progetto verrà allargato anche a tutta l’Europa.
L’idea è di avere sulle strade un milione di auto elettrificate con marchio BMW o Mini entro il 2021, anche se non è chiaro quante di queste saranno elettriche pure e quante elettriche plug-in. Ed entro quattro anni in gamma ci saranno 25 modelli elettrificati e più della metà saranno elettriche pure. Wait and see, già l’anno che stanno arrivando ci dirà che accoglienza si prospetta per la Mini-e e la iX3.
Il termine elettrificate usato dai costruttori ma poi anche ampiamente riportato senza fare le necessarie distinzioni é ingannatore: tende ad indurre gli acquirenti a pensare che plug-in ed elettriche appartengano a questa categoria disfunzionale con poche differenze, perché in tal modo riescono a continuare a vendere i motori endotermici giocando sulla minore complessitá di adozione da parte degli utilizzatori che possono non apportare alcun cambio alle loro abitudini cosí come spesso accade, nella realtá con le plug-in l´alimentazione ampiamente piú usata é quella fossile a differenza delle elettriche che oltre a non creare emissioni allo scarico permettono l´utilizzo di quantitá equivalenti di energia con garanzie di origine, che per altro alcuni costruttori come VolksWagen stanno preparandosi a proporre.
BMW ha in programma per il 2021 la i4, una berlina con circa 80 kWh, potenza di carica fino a 150 kW e carica all´80% in circa 35´; si spera non sia elettrificata, ovvero con alimentazione esclusivamente elettrica ma telaio non ottimizzato per questa scelta perché adatto anche per accogliere motori endotermici