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I Tesla Owners italiani votano contro la Meloni

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C'era un grande feeling tra Giorgia Meloni ed Elon Musk. Ma ora i Tesla Owners italiani scrivono al patron...

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I Tesla Owners italiani entrano nella campagna elettorale con un tweet  in cui si rivolgono a Elon Musk, mettendolo in guardia dall’appoggiare Giorgia Meloni.

I Tesla Owners italiani
Il manifesto anti-auto elettrica di Atreju, il movimento  giovanile di Giorgia Meloni e, in alto, il commento dei Tesla Owners italiani.

I Tesla Owners italiani mettono in guardia Elon Musk: “Fai attenzione…”

Il tweet recita testualmente questa frase: “@elonmusk, un annuncio della tua cara amica Giorgia Meloni, fai attenzione a dare il tuo sostegno a chi è contro Tesla e i veicoli elettrici!“. Ed è il commento al messaggio elettorale molto esplicito che riproduciamo qui a fianco, messo in rete da un movimento politico legato a Giorgia Meloni e a Fratelli d’Italia, Atreju: “Ho avuto un incubo, l’auto elettrica era diventata obbligatoria. L’8 e il 9 giugno scrivi Giorgia, ALTRIMENTI TE NE PENTI“. I Tesla Owners nel messaggio a Musk fanno evidentemente riferimento al grande feeling che aveva accompagnato la visita in Italia del patron di Tesla. Condita da interviste del tycoon alle trasmissioni più vicine alla premier, tra cui “Quarto Grado” di Nicola Porro su Rete 4, e dalla partecipazione proprio alla festa di Atreju. Vedremo se e come Musk, che negli Stati Uniti stranamente è molto vicino a un altro nemico dell’auto elettrica come Donald Trump, risponderà ai suoi fans italiani.

E intanto la Lega cavalca l’onda anti-elettrico

Da quel che ci risulta, è la prima volta che il movimento di Fratelli d’Italia utilizza il tema dell’auto elettrica (in negativo, naturalmente) in campagna elettorale. Certo, si sa della freddezza di Giorgia Meloni e dei suoi. In particolare del ministro delle Imprese Adolfo Urso, che per mesi e mesi ha tenuto fermi nuovi incentivi promessi già a fine 2023. Chi invece ha sempre cavalcato l’onda anti-elettrica è stata la Lega, con ripetuti attacchi dello stesso vice-premier Matteo Salvini e dei suoi. E anche con una notevole produzione di volantini elettorali. Qui a sinistra abbiamo riprodotto quello di Isabella Tovaglieri, europarlamentare uscente del Carroccio nonché avvocatessa con studio legale a Busto Arsizio. Anche qui sono abolite le mezze misure, con slogan come “Salviamo i nostri motori” e “Stop €uro-follie“. Giusto segnalare anche lei ai Tesla Owners (e a Elon Musk)…

–  Il VIDEO-TEST di Paolo Mariano con la BYD Doplphin:  autostrada per 400 km con l’elettrica da 20 mila euro

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35 COMMENTI

  1. Purtroppo oggi tutti i temi DEVONO essere politicizzati. E la transizione energetica e di conseguenza la mobilità elettrica sono diventate un argomento “di sinistra”. Motivo per il quale le destre di tutto il mondo devono osteggiarle a morte.

  2. In questi due anni si sono dette tante cose e nessuno si è avverata. In tutta risposta si continuano a fare previsioni che non si avverano.
    Poi leggo informazioni prese a caso, senza citare fonti e soprattutto senza vedere la situazione nel suo complesso.
    Il governo, che sia destra o sinistra, tralascio i 5 stelle perché ancora devono comprendere chi sono loro, hanno l’obbligo di tutelare le aziende del proprio Paese e non quelle straniere. Precisato questo punto se le aziende automobilistiche italiane sono CONTRARIE all’elettrico il governo si adegua a questa scelta.
    Se poi si vuole fare i liberali, ecologisti a discapito di milioni di lavoratori, bisogna rivedere tanti bei discorsi che si sono fatti.

    Musk non se ne frega nulla di quella missiva, perché ha altri interessi.

    • Mi scusi, ma il fatto che tutte le case automobilistiche europee siano contrarie ai dazi alle auto cinesi, non le fa venire il dubbio che le politiche populiste e protagoniste servono solo ad accaparrarsi voti e niente più?

    • No caro Giuseppe, il compito del Governo dovrebbe essere di tutelare i cittadini, quindi la salute, l’economia nel suo complesso e anche le imprese. Tutelare soltanto le imprese, e soprattutto certe imprese perché sono compartecipate, è abbastanza miope.
      Una cosa però è certa, la potenza di fuoco messa in campo per andare contro la direzione logica, ovvero sganciare l’economia europea dai casini internazionali sull’energia, finirà malissimo.
      Difficile dire tra quanto tempo accadrà, ma è certo che accadrà.
      Mentre la differenza tra paesi pronti e non pronti sarà cruciale per segnare il destino dei loro popoli, e questo governo sta scegliendo di andare a cavallo e di non essere pronto ad un mondo dove tutti stanno iniziando ad usare le automobili, cioè l’esatto contrario di quelli che sono stati i princìpi ispiratori che ci hanno portato ad essere tra i grandi paesi industrializzati e benestanti.

    • la aziende del proprio paese ?
      ma lei sa cosa è l’Italia ?
      sa cosa è OGGI l’Italia ?

      le do un dato , giusto per rimanere in tema ..
      produzione automobili
      1 Germania: 3.480.357
      2 Spagna: 1.785.432
      3 Repubblica Ceca: 1.217.787
      4 Francia: 1.010.466
      5 Slovacchia 1.000.000
      6 Regno Unito: 775.014
      7 Romania: 509.465
      8 Italia: 473.194
      9 Ungheria: 441.729
      10 Portogallo: 256.018

      per fortuna che c’è la componentistica , fatte da piccole e medie imprese
      e che queste , malgrado la politica , sono pronte a cogliere l’ccasione dell’elettrificazione ..
      l’impianto dei freni resta ,
      quello di climatizzazione e raffreddamento e anche più complesso sulle elettriche
      sospensionioni e cerchi idem
      ed è appena cominciata , c’è tutto il set di elettromeccanica da portare da 12 V a 48 V e da ingegnerizzare nei prossimi anni

      bisogna CAVALCARE le rivoluzioni industriali
      subirle e conservare
      è da STUPIDI

      se per lei bastano
      le mutande di pizzo
      la pizza e il mandolino
      per non far fallire il paese ..

      io le dico che non basta ,
      perchè , anche i turisti che verranno ad ascoltare il mandolino e a mangiare la pizza
      verranno con auto che oggi dono a 2 cifre percentuali EV inferiori al 20%
      ma nei prossimi anni ..
      malgrado quello che pensa la gente ignorante di questo paese

      se vuole mandarli in Grecia,Portogallo e Spagna
      perchè là oltre a trovare le colonnine ,troveranno anche energia elettrica da rinnovabile a buon mercato

      mentre da noi il prode Galeazzo Musolesi deve giocare a fare l’autoarchia con l’orticelle di guerrah
      è un Déjà vu idiota ,
      con conclusioni tragiche e miseria per tutti

    • aziende automobilistiche italiane ? E quali sarebbero ? Ma dove vivi ? Forse parli dei quadricicli Tazzari o degli scooter Askoll. Perchè, se ti guardi intorno solo questo c’è di italiano che produce mezzi di trasporto su gomma interamente in Italia. E pensa che strano..fanno mezzi elettrici.

  3. Fare appello a un personaggio alquanto inaffidabile (a cui dell’ambiente frega una cippa ma in questo periodo coincideva con i suoi AFFARI), che l’altro appoggia uno psicopatico ancora più inaffidabile fa capire proprio il livello di percezione della realtà che c’è in Italia.

  4. Alla fine tutta la vecchia politica difende più o meno in modo palese le auto termiche (ANCHE QUELLE PRODOTTE IN CINA E PERSONALIZZATE DALLA DR), in quanto il rapporto di intima amicizia è nato nel dopoguerra e non si è mai interrotto.

    Dobbiamo votare il nuovo.

  5. Direi che si può stare abbastanza tranquilli: la prossima maggioranza al parlamento europeo sarà la stessa dell’attuale ossia Popolari, Socialisti e liberali con buona pace della Meloni. Certo i popolari si sono spostati a destra ma i socialisti sono intenzionato a candidare Teresa Ribera, ministro spagnolo dell’ambiente e capolista in Spagna per i socialisti, proprio ad occuparsi di politiche ambientali in europa. E questa è una tosta. Forse non vivremo un quinquennio come questo ultimo passato, ma non ci sarà nessun passo indietro sulla direzione intrapresa.

  6. Sospetto che il buon vecchio Elon sappia benissimo da solo che la destra italiana, così come quella americana, è tendenzialmente contraria sia alle auto elettriche che alla transizione energetica, quando non apertamente negazionista sul cambiamento climatico. Ma la sua potrebbe essere proprio una strategia per minimizzare il rischio politico: appoggiare e parteggiare vistosamente per la destra gli potrebbe consentire di guadagnare presso quella parte politica un’influenza che non gli verrebbe mai riconosciuta per motivi puramente ideali. Così, se dovessero vincere (quà o là, prima o poi) i progressisti, la transizione energetica e la mobilità elettrica verranno comunque in qualche modo portate avanti (per ragioni più o meno ideali), anche a vantaggio delle sue aziende; se invece salirà (o rimarrà) al potere la destra, lui, un grande imprenditore di destra, paladino e sostenitore della destra, potrà avere un’ influenza sui governi di quel colore che non verrebbe mai concessa ad istanze puramente ideali legate al futuro del pianeta. Insomma, non conosco bene il pensiero del sig. Musk, magari è davvero sinceramente di destra su molti aspetti; ma mi sembra che mostrarsi così vistosamente vicino alla parte politica da cui potrebbero derivargli (come imprenditore) maggiori criticità sia utile a ridurre il rischio politico, e predisporsi a cadere comunque in piedi.

  7. non è ancora il momento dell’elettrico, e non avremo mai un mercato auto 100% elettrico; i motori a combustione continueranno a circolare ma riducendo le dimissioni di CO2 (vedi cosa stanno facendo Toyota e Stellantis)

    • parli dell’Italia, giusto ?
      no perchè la musica negli altri paesi Europei è diversa

      se poi vogliamo dipendere nel presente e nel prossimo futuro
      da Zar-Russi e “sceicchi rinascimentali” ..

      possiamo continuare con la politica
      mafio-fascio-sovietica-fantozziana degli ultimi 20 anni ;
      o forse 30 ?

    • mha.. pare ridurranno le emissioni un altro 5-7%, aumentando complessità e costi del power train, auto ibride da 35-45.000e in europa, e poi basta, non possono limare altro.. siamo al fondo del barile

      anzi se consideri che le auto aumentano di taglia le emissioni su strada stanno aumentando in questi anni

      in elettrico l’auto è già molto più semplice, le emissioni dell’elettrico sono molto più basse e scendono costatemente OGNI anno del 10%, cosi come i costi scendono circa 10% all’anno, e in città irisparmi anche polveri e altri gas nocivi, poi soprattutto non dipendi più dal petrolio, intanto ogni anno le velocità di ricarica salgono, cosi come i tagli batteria

      proietta queste tendenze a 3-4 anni e penso si vede che la strada è chiara..gli stessi che ora in italia sparlano vorranno le BEV

    • Io la possiedo da fine agosto e non tornerei mai indietro.

      Per me già ora l’auto elettrica è nettamente migliore della termica.

      Poi se la politica vuole salvare le proprie regalie, è un altro ragionamento.

    • Il momento dell’elettrico infatti è iniziato 10 anni fa con la Tesla Model S. In Europa siamo già ad una media del 20% delle vendite con picchi del 90%. In Italia siano indietro perchè abbiamo giornalacci che divulgano disinformazione per cercare di far campicchiare Stellantis ed Eni. Ma durerà poco, chiunque prova una Tesla la compra.

      • In Europa la media è del 12% (e con il crollo del mercato tedesco probabilmente scenderà ulteriormente durante l’anno). Io ho provato numerose auto elettriche nell’ottica di comprarne una ma ancora il mercato non propone nulla di idoneo alle mie esigenze. Tesla si avvicina ma non fa per me soprattutto per gli elevati costi di gestione.

        • “gli elevati costi di gestione” che consistono in…?

          In 3 anni e 47.000 km ho speso 40€ per i filtri aria.
          In più rispetto ad analoga termica ho speso 0.
          In meno rispetto ad analoga termica ho risparmiato 2 (o 3) tagliandi (quanto costa il tagliando di una segmento D?), 3 bolli, oltre a migliaia di euro di carburante (ricarico a casa), per chi ricarica solo in colonnina pubblica ci sarebbe stato un risparmio per i primi 2 anni e un pareggio per il terzo (nel complesso, sempre un guadagno netto).
          La macchina costa MENO di analoga termica, quindi non si venga a raccontare che ho speso di più per acquistarla.

          • Ecco bravo hai detto giusto …migliaia di km e ricaricarla a casa, l’italiano medio fa meno di 10000 km all’anno se poi non puoi ricaricare a casa ma devi andare alle fast coi costi attuali vedi che il tuo breackeven si sposta molti anni più avanti e a quel punto se vuoi poi rivenderla con una buona quotazione … bhe good luck.

          • antonio gobbo
            paragoniamo mele con mele e pere con pere.
            Vincenzo sta facendo un commento su Tesla (TESLA, non le BEV in generale) e dice che costano molto. Gli rispondo con i miei conti. Gli italiani medi che fanno 10.000 km all’anno probabilmente non comprano segmento D, se lo fanno vuol dire che possono permettersi di immobilizzare 40k in un bene di consumo (non di investimento) che è l’auto quindi il fatto che siano italiani medi diventa irrilevante.
            Cosa c’entri poi il ricaricare fuori casa con il “se vuoi poi rivenderla con una buona quotazione” è un bel mistero.

      • Hai dimenticato di scrivere benestante dopo la parola chiunque …”chiunque benestante la prova poi la compra” (soprattutto se ha un box per ricaricarla) …. purtroppo questi non sono dettagli linguistici

        • Anche no.
          Ognuno spende i suoi soldi dove vuole. Se fumi un pacchetto di sigarette al giorno e fai colazione tutte le mattine con brioche e cappuccino al bar spendi quasi 3000€ all’anno. Dopo 8 anni, durata della garanzia batteria Tesla, hai speso 22.000€. Dopo 15 anni sono 43.000€. Bene, io non fumo e non faccio praticamente mai colazione al bar: come dicevo, ognuno spende i soldi come preferisce, sigarette e bar oppure una Tesla ogni 15 anni, la spesa è la medesima (il mantenimento annuale invece è inferiore alla spesa di sigaretta + colazione al bar, perchè assicurazione full kasko + ricariche esclusivamente presso Supercharger per 15.000 km costano meno)

    • Senti, Toyota e via dicendo stanno piano piano sostituendo nel cofano un motore termico con uno elettrico. Perché l’unico modo per ridurre le emissioni è non bruciare combustibile e se non lo bruci usi un’altra forma di energia, ovvero l’elettricità che in qualche modo devi produrre. Ora se non bruci idrocarburi, devi ricorrere a fonti rinnovabili che dovranno alimentare un’auto e qui l’unico modo è una BEV.
      Facciamo un altro esempio, un semplice generatore a benzina ha un consumo di 0,3 lt per ogni kWh prodotto, ovvero 0,3 lt equivalgono a 2,88 kWh (1lt=9,6kWh) ora 1/2,88=0,34722 ovvero un rendimento del 34,7422%. Ora l’unico vantaggio che avrebbe uno schema propulsivo full hybrid è dato dal recupero dell’energia cinetica che ha accumulato un’auto nel momento che si usa la frenata rigenerativa, ovvero il motore elettrico diventa generatore. Energia che per forza di cose dovrà essere accumulata in una batteria abbastanza capiente visto che altrimenti andrebbe dispersa. Ma a questo punto non conviene eliminare il peso del motore e del serbatoio e mettere una batteria più grande da caricare direttamente con una presa?

    • Il mio momento è iniziato 4 anni fa e mai scelta fu più azzeccata. Bisognerebbe fare in modo che ogni automobilista italiano provi per due giorni a guidare una BEV, e scommetto che dal terzo giorno avremmo un boom di ordini a doppia cifra.

  8. Sapete cosa vi dico , a dispetto dei pensiero complottista troppo diffuso ;
    dove le multinazionali sono viste come il diavolo ..

    Meglio le Multinazionali che i Partiti Politici
    almeno la loro vision del futuro è chiara e loro prosperano in tempo di pace

    e oramai hanno capitali finanziari che fanno impallidire quelli degli stati

    in passato si diceva che il potere della gente era nei consumi ..

    ci sono capitani di multinazionali che si sono perfino lamentati di essere poco tassati

    “il denaro non esiste nel 24esimo secolo ,
    l’acquisizione della ricchezza , non è più la forza motrice delle nostre vite
    noi lavoriamo per migliorare noi stessi ; e il resto dell’umanità !”
    Jean-Luc Picard

    uno startrekkista più pericoloso di un komunista

  9. Sono ridicoli. Rivolgersi a Musk come se non sapesse chi è Giorgia Meloni. Musk sta attivamente aiutando Trump che ha di recente minacciato lo stop a tutte le auto elettriche, ha detto più volte che le elettriche non funzionano e non sono adeguate e non ha mai speso una parola a favore di Tesla. Ciò nonostante, Musk lo appoggia e Trump lo vuole anche come consigliere. Il meno per Musk è appoggiare la Meloni in Italia.

    Se proprio dovevano fare un appello, più che a Musk dovevano farlo direttamente agli elettori con un messaggio del tipo “votate il PD perché darà fino a 13750 per l’acquisto di un’elettrica, privilegiando i ceti meno ricchi” … ah no, scusate, mi sono confuso, quella è Giorgia detta Giorgia …

    E comunque questo governo, a parte dare gli incentivi più generosi della storia dell’universo per l’acquisto di un’auto elettrica e a incentivare (invano?) imprenditori americani e cinesi a costruire le elettriche qui da noi (lo stesso che fa Biden negli USA, per capirci, applicando la tassa del 100% sulle elettriche cinesi che era una proposta di Trump), si limita a chiedere un ripensamento sul divieto di vendere auto a benzina dal 2035 che, guardacaso, è previsto anche nel programma degli avversari politici, i liberali che sostengono la Von Der Leyen.

    Quindi non so, non credo che il loro Messia seguirà il loro ragionamento. Se proprio dovete fare un appello a Musk, chiedete i sensori di parcheggio posteriori normali e qualche bottone fisico/non-touch in più …

    • Se vince Trump in USA e coalizione anti elettrico in Europa… finirà che anche i pacemakers e gli spazzolini saranno a benzina…

    • Falso. Ti sei bevuto la fake news che Trump voglia vietare le elettriche. Trump vuole vietare le elettriche CINESI. Leggili gli articoli invece che abboccare ai titoloni acchiappa click. Questi incentivi sono stati approvati tardissimo proprio perchè, al contrario da ciò che dici, sono stati ostacolati da questo governo. Questi incentivi erano stati decisi dal governo Draghi e sono stati ritardati dal governo Meloni allo scopo di poter dire che le auto elettriche non le vuole nessuno. Insomma non ne hai scritta una giusta.

      • Fonte: NYTimes, pochi giorni fa

        Can Trump Really Slam the Brakes on Electric Vehicles?
        He has vowed to shred President Biden’s E.V. policies and has threatened that “You won’t be able to sell those cars.”

        Donald J. Trump is crystal clear about his disdain for electric vehicles. The former president has falsely claimed electric cars don’t work, promised to shred President Biden’s policies that encourage E.V. manufacturing and sales, and has said he would slap a “100 percent tariff” on electric cars imported from Mexico if he retakes the White House.

        “You’re not going to be able to sell those cars,” he has said.

        Se devo scegliere tra un giornalino di quartiere come il NYTimes e il noto giornalista Pierpaolo Zampini, il secondo tutta la vita.

        > Questi incentivi erano stati decisi dal governo Draghi

        Draghi ha varato i precedenti incentivi, questi qui ce li ha messi la Meloni e Salvini. La finanziaria è la loro, ora ci manca pure che i governi precedenti sono gli autori delle finanziarie altrui.

        • sino al 2024 compreso non potevano cancellarli, ma solo spostarli tra diverse categorie di auto “non inquinanti”; questi i vincoli:

          – decreto energia” Draghi di marzo 2022 (per automotive non inquinante, fabbriche, colonnine, aquisto auto, etc fondi 2022-2030)
          – legge di bilancio 2021-2023 n°178,
          – DPCR 6 aprile 2022 ( 650 milioni all’anno specificamente per incentivi all’aquisto per gli anni 2022, 2023, 2024 )

          inoltre c’erano 300 milioni di fondi BEV e PHEV avanzati dagli anni precedenti; inizialmente hanno fatto finta di ripartirli anche sulle ICE, poi li hanno girati interamente alle ICE

          non contenti, mi pare hanno rifatto lo stesso giochino fatto del bonus wall-box.. crei attesa e fai alzare i prezzi di listino annunciando un alto incentivo e poi aspetti ad erogarlo affossando il settore

          • Avrebbero potuto fare quello che volevano, anche dirottare altrove quelle risorse. La Germania ha chiuso il rubinetto degli incentivi per le elettriche in anticipo. In Svizzera hanno addirittura abolito la sospensione del pagamento del bollo, tutti dovranno pagarlo: https://www.upsa-ti.ch/it/news/news-archiv/fine-dellesenzione-fiscale-i-veicoli-elettrici
            Mentre in tutta Europa si chiudono i rubinetti, da noi megaincentivi. Li hanno partoriti in ritardo? Vero, ma è anche vero che pure il decreto sugli autovelox è arrivato con mesi di ritardo, a dimostrazione che questo governo è un fulmine solo quando si tratta di mettere un bavaglio alla stampa, tutto il resto procede a ritmo di lumaca …

          • la germania è stata costretta da un vincolo di bilancio imprevisto, non c’erano i fondi; da noi il vincolo era di mantenerli, fondi già stanziati in bilancio per il triennio

            sarebbe stato difficile giustificare il blocco .. meglio girarli alle auto termiche ( 200 a inizio anno + ora 400+230 milioni) e farne un regalino elettorale.. e quelli residui per le Bev (200 milioni) usarli per farne danno, bloccare le vendite e alla fine incentivare relativamente poche BEV..

            fanno lo stesso anche con i decreti attuativi sulle rinnovabili previsti dal Governo Draghi dopo aver stanziato i fonti; sono in ritardo di quasi 2 anni, non le emettono, bozze pasticciate che mettono incertezza e bloccano gli investimenti anche per gli impianti senza incentivi:
            – decreto aree idonee – mancante
            – decreto Fer 2 – mancante
            – decreto Fer x – mancante

            saranno costretti a procedere per nn avere infrazioni europee, ma hano tirati un ritardo di 700 giorni e lo faranno solo dop le elezioni europee.. nei decreti poi mi aspetto altri casini e storture, e ci saranno anche “maxi-incentivi” se possono nuocere o finire a progetti ENI, o altre perle da peggior sud-america come il recente DL agricoltura

    • permettimi, penso hai dimenticato altri “meriti” di questo governo:

      > da fine 2022 ha prorogato il superbonus, aggiungendo altri 100 miliardi di debito ai 60 di debito già creati dai governi precedenti

      > con la legge del DL agricoltura, secondo me targata ENI,
      ha vietato agrivoltaico di tipo 2, ci costa minimo minimo 40 miliardi in 3 anni in prezzo energia PUN che rimane più alto; più danni economici indiretti; più aver bloccato 60 miliardi di inventimenti privati e aver spaventao altri investitori

      > rimandano e pasticciano i decreti per le energie rinnovabili, trasformandoli in malus, strumenti per ostacolare

      > lasciano il M.a.s.e. sotto organico, 40 commissari di cui metà fuori organico, mentre ci sono decine di migliaia di pratiche autorizzative bloccate da anni, tra cui anche i parchi di energie rinnovabili

      > buttano miliardi a potenziare i gasdotti e i rigassificatori, quano gli esperti di mezzo mondo (e persino i tecnici Snam, che dai lavori hanno da guadagnarci) gli hanno detto che sbagliano

      > hanno messo manager compiacenti nelle partecipate energetiche che hanno raddoppiato le tariffe di ricarica alle colonnine auto

      > usano gli incetivi e i click bonus per bloccare le vendite incede di auitarle, vedi il caso delle EV

      > hanno girato 430+190 (+200 fondi usati a inzio anno) milioni per incentivare auto termiche..

      ..dopo aver fatto 200 o più miliardi di danni i 2 anni, solo guardando agli ambiti energitici citati sopra, senza parlare di altri ambiti qui fuori tema, danno il contentino di incentivo a chi cambia l’auto termica pochi giorni prima delle elezioni..

      che dire..speriamo di riaccendere la parte razioane della testa quando si vota.. e di non bersi gli slogan “meno tasse”.. non possono andare sempre andare a debito pubblico, ruberie, e assenza di sviluppo..

      o meglio speravano di spalmare i casini da loro provocati tra una ruberia e un’altra (alti livelli di corruzione e populismo), spostandoli nei conti di bilancio della prossima legislatura, ma non ci riescono del tutto, a settembre arriva una prima stangata di tasse

  10. Cito il titolo del libro di un altro soggetto,eccolo qual è il vero MONDO AL CONTRARIO,il signor musk se non si ravvede, vedo un futuro molto grigio della mobilità elettrica e del progresso in generale

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