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I soliti italiani: auto elettrica? Disinformati e diffidenti

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Auto elettriche? Ricariche? Gli italiani non ne vogliono sapere (e informarsi). Foto: Brandon Rittiman).
Training Academy Varta

I soliti italiani. Diffidano di tutte le innovazioni e resistono al cambiamento con argomentazioni spesso risibili. Anche sull’auto elettrica.

I soliti italiani, tra paura del nuovo e luoghi comuni

i soliti italianiQualche giorno fa ha fatto molto discutere su questo sito l’articolo di Paolo Mariano in cui si spiegava che solo l’ignoranza rallenta il successo dell’auto elettrica in Italia. Nessuna volontà di offendere: ignoranza era intesa come mancata conoscenza, anche da parte di chi l’auto a batterie avrebbe tutto l’interesse a considerarla. Ora una conferma indiretta arriva dall’Automotive Customer Study di Quintegia, presentato a Verona nel corso della 19^ edizione di Automotive Dealer Day (qui il sito). Solo due automobilisti italiani su 10 ritengono che le auto elettriche “porteranno a grandi vantaggi per l’ambiente“, riferisce lo studio. La maggioranza si divide tra:

  • chi pensa che, pur contribuendo a ridurre le emissioni, non avranno un impatto rilevante sull’inquinamento (41%)
  • e chi è convinto che, considerato l’intero ciclo di produzione, le auto elettriche non portino beneficio ecologico (38%).

Si tratta di due convinzioni smentite da tutti gli studi più accreditati, firmati delle più prestigiose università di tutto il mondo e della stessa Unione Europea. Ma agli italiani, imbevuti di una disinformazione interessata, fa piacere pensarla così. Amen.

i soliti itlaiani
Fabio Barbisan di Quintegia.

I soliti italiani e…i soliti commentatori

Ancora più sconcertanti, però, sono i commenti di Quintegia, che parla di “un’evoluzione che sembra andare di pari passo con l’aumento della conoscenza“. Oggi, secondo lo studio, tre consumatori su quattro sono informati almeno sulle caratteristiche principali dell’elettrico. E questo si “traduce in un maggior pragmatismo anche in fase di acquisto“. Morale della favola, ecco la conclusione di Fabio Barbisan di Quintegia: “In un anno la quota di chi prende in considerazione l’auto elettrica perché è ecologica è scesa dal 48% al 34% il che sembra alleggerire il peso della componente puramente ‘ideologica’ come driver di acquisto“. Componente ‘ideologica’? Stiamo scherzando? Chi compra una 500 elettrica o una Tesla lo fa per scelta ideologica? “Ciò che osserviamo durante l’acquisto è una crescente attenzione alle esigenze di mobilità personali, al risparmio nella gestione e all’effettiva autonomia dell’auto“, ammette però Barbisan. “Ma anche all’esperienza di guida: l’86% degli EV driver dichiara che il test drive è stato molto (49%) o abbastanza importante nella decisione”. Tradotto in italiano: chi le prova, le EV, spesso se la compra.

E poi c’è il problema-costi, non solo per l’acquisto

Ii soliti italianinfine, le variabili economiche. L’88% dei consumatori ne reputa il costo superiore alle auto tradizionali. Tanto che il prezzo si posiziona primo tra i fattori deterrenti per chi abbandona l’idea di lanciarsi sull’elettrico. E questo si sapeva. Quintegia sostiene che è “una valutazione che si frammenta quando si considera il costo complessivo delle e-car, dalla spesa iniziale ai costi di manutenzione e mantenimento. Fatta eccezione per un 5% che le ritiene molto più convenienti sul lungo periodo, il campione si divide pressocché uniformemente. C’è chi le considera un po’ più convenienti (23%), ugualmente costose (27%), un po’ meno convenienti (22%) e molto meno convenienti (22%)”. La realtà, naturalmente, è molto complessa di queste riposte alla rinfusa. La convenienza o meno dell’elettrica nell’intero ciclo di vita, il dato che dovrebbe interessare molto più del mero prezzo d’acquisto, dipende da molti fattori. A partire dall’uso che se ne fa e da dove si ricarica.

i soliti italiani
Il ministro Roberto Cingolani.

SECONDO NOI. Mentre Germania e la Francia investono con convinzione sull’elettrico, in Italia cresce il partito di quelli che la stessa Quintegia definisce “gli eco-scettici”. A capo si è posto l’ineffabile ministro Roberto Cingolani, con il supporto di opinion-maker  come Ferruccio De Bortoli o un ex di Legambiente come Chicco Testa. Dati come questi, che dipingono gli italiani come lontani dalla realtà, vengono presentati con compiacimento. E lo stesso scetticismo riservato all’auto elettrica si usa per scoraggiare lo sviluppo delle rinnovabili. Siamo sempre noi, i soliti italiani.

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180 COMMENTI

  1. A proposito voglio proprio vedere che castronate si inventerà report alla prossima puntata visto che sarà imperniata sul mondo EV e sue batterie

  2. @Athos rispondo qui perché non mi è concesso rispondere al tuo commento. Ho sempre ammesso che ci sono i casi di diffidenza/ignoranza/menefreghismo , e probabilmente il tuo citato ricade nel terzo caso. Semplicemente però non credo che sia di massima il problema maggiormente impattante. Ti porto anch’io un esempio. La ditta presso cui ho avuto accesso al super bonus è subentrata ad altra azienda che aveva sostanzialmente impiccato un Geometra del comune del mio paese risolvendo casini e sospensione lavori (si sono conosciuti proprio in comune, essendo l’area manager dell’azienda andato per la parte burocratica relativa al mio caso) . Cioè, non sto parlando di una persona aliena al mondo dei lavori di questo tipo. Adesso tu immagina quanti di questi casi (e qui spezzo una lancia in favore di chi pensa che in Italia ci siano troppi furbetti) abbiano potuto portare alla diffidenza di chi, vicino al frodato, abbia visto con i propri occhi un’esborso a danno di chi credeva di aver fatto un buon investimento e dimmi se in tutta onestà la diffidenza non sia giustificata. Altro esempio fresco fresco, rincari del 40% delle bollette. A fronte di un impianto solo FV di 8-10000 euro non ti sembra una bella presa per il culo? Un aumento del genere vanifica praticamente del tutto il rientro della spesa ed immaginando in quella spesa un accumulatore da 3kw (mi pare ci si possa arrivare in quella cifra) forse rientrerai in una decina d’anni, forse ovviamente, perché altri rincari potrebbero sempre avvenire. Io investo in un futuro green e tu bolletta me lo fai pesare? Ma cavolo d’un cavolo, hai voglia che si è diffidenti. La diffidenza in Italia ha tutto il senso di esistere. Ma tu pensa a chi ha appena preso un’auto elettrica pensando al risparmio, all’investimento futuro, pronto anche ad accettare gli attuali limiti di colonnine/rete/immaturità del servizio molto giovane solo per scelta ecologica e si becca pure sta mazzata. Non ti viene sinceramente la voglia di mandare tutto a fare in un certo posto?

    • Il rincaro del 40% riguarderà solo la componente energia, che oggi pesa per 4-5 centesimi di €. Quindi il kWh che oggi paghi circa 0,16€ lo pagherai al massimo 0,20.
      Un impianto FV da 10000€, di cui recuperi il 50% in 10 anni o ti scontano direttamente in fattura, pagherai realmente 5000€.
      Quanto spendi in 1 anno di bollette? Considera che circa 200€ sono i fissi.
      Ti rimangono 800€ di spesa annuale? In 5 anni hai recuperato il costo dell’impianto, e per altri 25 anni vai avanti tranquillo a risparmiare.
      L’accumulo cos’è uno fa 2 conti, lo lascia al venditore dicendogli di venderlo a qualcun altro, perché economicamente non conviene.
      Internet per fortuna oggi c’è, ci si può informare prima di farsi infinocchiare per bene.
      Io di elettriche ne ho 2 e non ho il gas a casa.
      Spendo 300€ di corrente all’anno compresi i fissi.
      La gente non ha capito che con un impianto FV con l’incentivo del 50% e SSP, diventa quasi indipendente. E considerato il meccanismo di rimborso dell’SSP, degli aumenti te ne freghi, perché li compensa.

  3. Massimo Degli Esposti 17 Settembre 2021 at 21:58
    Va bene lo sfogo. Ma dove vorresti arrivare? Bravo chi lo capisce

    Non voglio arrivare ad un punto preciso perché le incongruenze sono tante e i profili dei lettori anche.
    Fatto sta che potete timbrare le mie sortite come quelle di una persona che non comprende perché sia tanto difficile cambiare a fronte di una realtà così evidente. L’economia industriale l’ha già capito mentre la politica non sa fare i conti sul fatto che se non finanzia/incentiva tale cambiamento con regole coerenti con la capacità di spesa sarà sicuramente un bagno di sangue. Ed è evidente anche a un bradipo perché aziende così come le conosciamo oggi moriranno sicuramente fra 10 anni se non riusciranno a reinventarsi.
    Benvenuti nella quarta rivoluzione industriale.

      • Eni non morirà visto che sta da anni facendo grossi investimenti per l’energia elettrica, e come Eni ci sono moltissimi altri colossi del combustibile, e non lo dico io ma loro.
        E come mi sono adattato io al cambiamento visto che ero un meccanico, ma cause avverse mi hanno fatto perdere il lavoro, ma mantenendo sempre le porte nel innovazione aperte ho potuto fare la transizione ora faccio tutt’altro, e se domani dovrò cambiare si cambia, la vita ti riserva una qualunque sorpresa e bisogna evolvere.

        • Non morirà sicuramente, sono d’accordo con te. Ma prima di dire addio al ricco business del petrolio e cambiare mestiere, qualche resistenza la farà. E con lei tante aziende e tanti lavoratori legati a quella filiera. Questo intendevo dire, per giustificae le difficoltà del Governo ad adottare provvedimenti drastici. Cambiare vita non è facile, quindi complimenti a te che l’hai dovuto fare e l’hai fatto.

    • “… l’economia industriale l’ha già capito…”
      e
      “…aziende così come le conosciamo moriranno sicuramente…”

      solo a me sembra una frase con qualche problema di logica?
      un altro laureato su Facebook con una tesi di laurea sul tema “basterebbe”?

      • Si laureati e scienziati di facebook ne abbiamo da vendere, peccato che è solo un contenitore di cazzate che consuma migliaia di megawatt e nessuno se ne accorge

  4. @Athos
    Scusa non mi fa rispondere al tuo commento relativo al sognare in grande, volevo commentare e lo faccio qui
    Più che altro pochi tetti e molte persone (condomini). Sull’eolico si può stimare, per pompare l’acqua in salita bisogna avere l’acqua in primis, bisogna realizzare i bacini, quindi ipotizzerei la montagna..già vedo green no green che non la vogliono rovinata.. Insomma, vabbè, queste sono alcune mie considerazioni personali, ma io in realtà sto immaginando uno scenario molto più realistico di quanto sembri. Costruire in linea milioni di vetture è mooolto più veloce delle tempistiche per l’adeguamento rete. Se scoppia il boom potrebbe scoppiare proprio l’ev. Non voglio contestare l’ignoranza o diffidenza menzionata dall’articolo, però anche pensare che tutti, adesso se la possano permettere ‘senza pensieri’ non mi sembra realistico. Tra parentesi, sono rientrato nel 110 ed a novembre mi fanno tetto fv, accumulo 15kw e sto litigando per una pompa di calore al posto della loro soluzione ibrida xD

    • I condomini sono nelle città, ma fuori ci sono una miriade di edifici, case e capannoni che potrebbero essere riempiti di pannelli.
      E sono tanti.
      E non c’è bisogno di chissà che adeguamenti della rete.
      Dighe in Italia ne abbiamo, e le usiamo già.
      Il fv l’ho fatto su casa nuova già 5 anni fa.
      Alcuni vicini hanno anche loro impianti.
      Ma la maggioranza delle case del mio paese ed anche dei paesi vicini sono senza.
      Perché?
      Perché la maggioranza se ne frega.
      Quando parlo con i colleghi e spiego loro quanto ho speso in 1 anno con la e-up, rimangono stupiti, è una 15esima aggiuntiva, 1800€ risparmiate.
      Pensi che qualcuno di loro ci abbia fatto almeno un pensiero?

      • Secondo me non ci sono pannelli ovunque perché costa l’installazione, dire che se ne fregano secondo me non è corretto. Idriche certo che ne abbiamo, ma non so quante con bacini di risalita e comunque pompano già l’acqua su e giù, fanno già il loro lavoro nei 320TW annui, serve più roba, da fare ex novo

        • Si ora che si può con il superbonus 110% se ne fregano perché va bene così, e poi si lamentano perché aumentare sia gas che elettricità, perché l’italiano sa solo lamentarsi, puntare il dito e i cambiamenti li devono fare gli altri, perché lui non ha tempo ne voglia, e quando arriva alla fine abbandona la nave.

        • Installare un impianto FV da 6kW oggi costa tra 8000 e 10000€, con sconto in fattura del 50% oppure detrazione, sempre al 50% in 10 anni.
          Quindi parliamo di un investimento di 5000€ che se finanziato in banca te lo ripaghi con i risparmi della bolletta.
          E con un impianto da 6kW produci energia per la casa e ricaricare un’auto elettrica.
          Ho un impianto da 8kW, non ho gas e ricarico 2 auto elettriche.
          Siamo una famiglia normale, 2 stipendi normali e 3 figli.

        • “… più roba da fare…”

          tipo consumare di meno?
          tipo piantarla con l’auto per spostare UNA persona di un km?
          tipo smetterla con le case colabrodo termico?

          perché invece di produrre di più si può sempre pensare di consumare di meno, il portafoglio ringrazia uguale ma l’ambiente si aggrega alla festa

          • Scrivo a seguire di quanto qui sopra. È sbagliato fare conti in tasca alla gente, a prescindere. Ho già finanziamenti aperti (mutuo, 2 macchine), uno stipendio e mezzo (io mia moglie), 2 figli. Chiaramente ottenere ulteriori finanziamenti non è matematico per tutti. Ho avuto la fortuna di trovare un’azienda a mio avviso sana che si occupa solo della parte caldaia e trainati con cessione del credito cui è stato necessario solo versare 700 € che poi mi verranno restituiti per
            -pompa di calore + accumulo acs
            -clima
            -7,qualcosa kw fv
            -accumulo 15kw
            -colonnina di ricarica
            -tutte le pratiche
            Ho dovuto risistemare un abuso edilizio dei precedenti proprietari (se no niente 110) per poche centinaia di euro (io fortunato avendo ereditato poche non conformità) . Diciamo circa 56000 € di lavori e già mi suona strano 10000(tetto in Lombardia 60000.
            Diversamente non mi avrebbero passato finanziamenti per il primo avanzamento lavori (20000 € circa solitamente da versare in Banca avessi voluto tenermi il credito, di cui recuperati in 5 anni quanto versato in irpef, probabilmente avrei quindi recuperato la metà della spesa) . Sicuramente c’è diffidenza in Italia, ma anche tante situazioni differenti giusto?
            Non pago commercialista
            Non pago avversazione
            Non pago perizie.
            Diciamo inoltre che lavoro nel settore energetico da 20 anni (già, stranamente non sono in una stanzetta a leggere fumetti neanch’io) per cui ho saputo riconoscere un’azienda a mio avviso affidabile. Ripeto, non nego, come cita l’articolo, che ci sia diffidenza in Italia (chissà perché poi), ma che non tutti si possano permettere di riempire i propri tetti di pannelli, o comprarsi una EV non può essere solo imputabile a ignoranza,menefreghismo o quant’altro.

          • Marco, è sbagliato fare i conti in tasca alla gente?
            Certo, se la gente non si lamenta.
            Se si lamenta che non arriva a fine mese, i conti in tasca li faccio.
            E se ti lamenti e giri con un bel suv o lo smartphone da 700€, ti dico anche che non sai spendere i tuoi soldi.
            Dici di avere già il mutuo e 2 macchine, ma il 110% lo stai facendo.
            E cosa ti porterà? Meno consumi, meno spese e costo zero, aggiungo.
            Anche un aumento di valore dell’immobile quando e se deciderai di cambiare casa.
            Ho avuto vicini che si lamentavano di non arrivare a fine mese, ma una volta a settimana al ristorante/pizzeria ci andavano.
            Un collega stava vedendo se fare il 110%, quando gli ho spiegato perché era meglio se teneva fuori il fv, e con 2500€ montava un 4kW ( già scontato del 50%), mi ha detto che non poteva spendere.
            Poco prima ha dichiarato di aver cambiato il tv, solo 1200€.

          • Io sposta da solo in auto, faccio una 60ina di km secondo te come faccio a non usare auto, visto che qui non ci sono i servizi pubblici e che io parto da casa alle 5:30 per essere al lavoro alle 7 e poi alle 16 riparto per rientrare a casa , trovami il modo, e poi puoi puntare il dito.
            Poi per spendere di meno è molto soggettivo perché se non ci sono sprechi le spese/consumi sono equi, e di meno non si può, e come vedi non ho inserito dati perché ognuno usa il suo metro e la sua misura, quello che per te è poco potrebbe essere tanto per me e viceversa.

    • Non mettere su ibrida, è l’ennesima bufala, sto facendo anche io il 110 ed è il primo paletto che ho piantato.

      Detto questo fuori dalle città c’è tutto lo spazio che si vuole, noi in azienda una diecina di anni fa abbiamo montato 100kwp ed ora altri due impianti, con il progetto di raddoppiare quello che qui c’è.

      Poi diciamo che tutti i km di strade che ci sono sai quanti megawatt si potrebbero montare e tutti da usufruire quasi in loco, senza contare parcheggi e piazzali, senza togliere nulla alle montagne che sono il nostro polmone.

  5. Permettermi un dubbio. Ammettiamo quindi che il parco macchine esploda in favore delle ev, e prendiamo in considerazione un cambio totale del parco macchine. Mettiamo per assurdo una macchina a famiglia, e sempre per assurdo la possibilità di un box auto per ogni famiglia. Ok, adesso ipotizziamo un utilizzo medio con ricarica ogni 3 gg. Poi consideriamo per utenza elettrica pro famiglia il 3 kw, (a spanne dovrebbe essere la maggior parte dei casi). Supponiamo quindi che per ricaricare una Vettura in tempi diciamo accettabili nei 3 gg sia necessario il passaggio a 4,5 kw a famiglia (cosicché forse a 2 kw ora in una notte si possa recuperare nella gran parte dei casi la batteria consumata rinunciando organizzativamente a chessò, la lavastoviglie di quella sera). Ora considerando che in estate, a clima accesi, ci sono molte circostanze in cui la rete affanna, considerando che le rinnovabili sono soggette a vento/sole/idrico, a parte l’ultima fonte mi chiedo. Dove ricaviamo un’energia fissa stabile e concretamente affidabile h24 a questo mondo? Se non c’e vento a sufficienza? D’inverno con poche ore di luce? E soprattutto, di notte, il momento della ricarica domestica per eccellenza, da dove prendiamo l’energia? Ok, accumulatori. Per un quartiere? Una città? Una nazione? Con che volumi impegnati per sale batterie? Attualmente è realmente possibile mollare le termiche in favore di un’elettrica? Avendo la matematica certezza che l’energia sia sufficiente per tutti? Resterà sempre così conveniente la corrente una volta che diventerà il ‘nuovo carburante’ delle nostre vetture? Si, forse sono un italiano disinformato e diffidente, o forse vivo da troppe primavere in italia.. Comunque complimenti @vaielettrico, vi leggo sempre con interesse, soprattutto i commenti

  • Grazie Massimo, quindi bisognerà ragionare anche da privato la possibilità che le ricariche domestiche serali potranno/dovranno essere gestite in modo smart e molto probabilmente (ma credo quasi inevitabilmente) sarà la rete stessa a gestire questa operazione, e quindi l’eventualità di non poter scegliere come e quando farlo a piena potenza a casa è concreta. Altresì dovrebbe essere corretto anche il pensiero che forse, attualmente, sia meglio avere ignoranti e diffidenti che non intasino una rete non dimensionata per una reale libertà di mobilità elettrica giusto? Tieni presente che sto cercando di ragionare su tempi più stretti del 2030 ovviamente, cercando di capire se spingere massivamente sull’elettrico in questo preciso momento sia davvero possibile con la rete attuale senza creare possibili disservizi/malcontenti dei possessori di ev, che potrebbero vedersi diluita la velocità di carica (qui presso colonnine sotto stessa distribuzione di zona), dovuto al numero crescente di mezzi che si vorrebbe già vedere per strada, collegati contemporaneamente.

    • Prova a ragionare. Secondo te è più facile adeguare la rete elettrica o sostituire il parco auto termico con uno elettrico? Quale dei due processi sarà più veloce? Quale è più gestibile? Terna ed Enel ci stanno lavorando da una decina di anni e hanno già nei cassetti i piani per fronteggiare la maggior richiesta e la relativa copertura dei picchi. Mentre se da domani tutte le nuove auto, circa due milioni all’anno, fossero elettriche servirebbero 20 anni per sostiuirle tutte (38 milioni). Aggiungo che la ricarica “smart” gestita dalla rete avverrà per aggregazioni di auto. In altre parole si formeranno gruppi di migliaia di auto, ciascuna delle quali darà una sua disponibilatà a rallentare la ricarica, più o meno ampia a seconda delle esigenze del proprietario. Tutte assieme, poi, garantiranno alla rete una quota di flessibilità, cioè la possibilità di ridurre il tiraggio complessivo di una quantità prestabilita di kWh. Questa disponibilità, inoltre, sarà ben retribuita e potrebbe consentire ricavi di alcune centinaia di euro all’anno. Quindi i tuoi timori sono assolutamente ingiustificati. Sono stato chiaro? Se vuoi approfondire leggi qui: https://www.vaielettrico.it/la-tua-ev-al-servizio-della-rete-elettrica-vale-centinaia-di-euro/. Oppure qui https://www.vaielettrico.it/rete-elettrica-ecco-perche-ha-bisogno-delle-batterie-con-le-ruote/

      • Rispondo qui ad entrambe le tue osservazioni ai tuoi commenti.

        Perché mi starei contraddicendo? Terna può giustamente dire come amplierà la sua rete, ma i produttori di corrente sono altri. Tutte le idee di immagazzinamento green che si prospetta sono imponenti, legate appunto all’investimento di altri enti e soprattutto toccano in Italia il tasto dolente dell’impatto ambientale. Si possono fare stime, sul potenziamento della rete, ma sui metodi produttivi paventati ci sono scogli molto più alti da passare. Non ho dubbi che ci sia tutto il materiale necessario per realizzare il suo progetto, ma sulla sua realizzabilità effettiva non ci metterei la mano sul fuoco, almeno, non nei tempi stimati. Diverso è invece acquistare una macchina, pago et voilà.

        P.s. Scusatemi per il post doppio

      • Pago e voilat? Ma quante auto elettriche pensi che riescano a produrre le case auto l’anno prossimo? ripeto che ci vogliono vent’anni per sostituire il parco auto italiano anche se da domani, dico da domani, tutti comprassero solo auto elettriche. Un milione e 800 mila all’anno, voglio dire, solo in Italia. No so se ti rendi conto dell’enormità. Poi guarda: pensa quel che vuoi di Terna, Enel e di chi ti pare. Io ti do informazioni raccolte in anni di lavoro https://www.vaielettrico.it/terna/ direttamente alla fonte, consultando i loro documenti e i progetti in corso. Se non credi a quel che dico, pazienza.

  • Se dobbiamo sognare, sogniamo bene.
    Se ipotizziamo che per assurdo dall’oggi al domani si passi a tutto il parco circolante elettrico, allora ipotizzo che anche tutti i tetti d’Italia sicriempiano di FV, e che si i sellino finalmente i parchi eolici offshore, non avremmo problemi di ricarica.
    Di giorno il FV e l’eolico, di notte idroelettrici ed eolico.
    Con il surplus di energia rinnovabile, diurna e notturna, si produrrà idrogeno che verrà stoccato in serbatoi per compensare picchi o cali di produzione.
    Che bel sogno.
    Però quanti hanno tetti per installare FV è non lo fanno?

    • Più che altro pochi tetti e molte persone (condomini). Sull’eolico si può stimare, per pompare l’acqua in salita bisogna avere l’acqua in primis, bisogna realizzare i bacini, quindi ipotizzerei la montagna..già vedo green no green che non la vogliono rovinata.. Insomma, vabbè, queste sono alcune mie considerazioni personali, ma io in realtà sto immaginando uno scenario molto più realistico di quanto sembri. Costruire in linea milioni di vetture è mooolto più veloce delle tempistiche per l’adeguamento rete. Se scoppia il boom potrebbe scoppiare proprio l’ev. Non voglio contestare l’ignoranza o diffidenza menzionata dall’articolo, però anche pensare che tutti, adesso se la possano permettere ‘senza pensieri’ non mi sembra realistico

      • È stato simulato che se tutti i tetti avremmo talmente tanta produzione che saremmo costretti a venderla e non dipende dagli altri, il progetto è stato mandato ( si chiama ecobonus 110% ) ma vedo che a pochi interessa anzi è alla stregua delle EV tutti che parlano male nessuno che dice io ci provo, e i pochi che lo stanno facendo vengono presi per pazzi.

        Comunque in Italia i bacini per le centrali idroelettriche sono saturi, e non si può più pensare di distruggere interi ecosistemi per produrre idroenergia, come togliere terreni per impianti fotovoltaici,.
        C’è anche un altro punto che in pochi credono utilizzare l’intera rete stradale per installare pannelli fotovoltaici e magari mettere delle piante ambo i lati, si avrebbe un triplice vantaggio produzione in loco per le EV meno necessità di condizionatori perché le strade sarebbero ombreggiate e piante per produrre ossigeno in cibo di eliminare CO2, è una considerazione utopica, ma ci vorrebbe talmente poco per realizzarla.

  • Se al posto di caricarla ogni tre giorni la carichi ogni giorno non consuma più di un asciugacapelli, quindi dove sta il problema, poi 80% caricherà di notte quando c’è a disposizione più energia visto che il 60% delle aziende di notte non lavorano.
    Ma tutte queste perplessità senza saper nulla o poco in merito.

  • Ragazzi, non prendetevela, per me potete comprare tutti l’auto elettrica, ve lo dico da produttore di energia. Ma tanta che potrei farci il pieno tutti i giorni (a parte dicembre e gennaio).
    È che oggettivamente oggi sono smaronato perché chi vorrebbe fare la cosa giusta in realtà viene trattato come un coglione.
    Finiscono gli incentivi, Cingolani diventa un terrapiattista, l’Europa ci schiaffa 2 miliardi di euro di multa.
    Ma per chi lo devo fare?
    Per della gente che vuole dimostrare di avere la camicia di Armani e poi min ha i soldi per comprare il pane al proprio popolo?
    Poi oggi Draghi ci ha messo la ciliegina sulla torta. Guardate con attenzione il PNRR e osservate quante infrastrutture faranno a casa vostra. Quando è se le avranno fatte vedremo quanti avranno i soldi per la TRANSIZIONE ECOLOGICA.
    Loro si spartiranno le quote di CO2 e il prezzo lo pagheranno i consumatori finali in una guerra commerciale tra nord e sud del mondo.
    Prendetelo come uno sfogo perché è solo questo.

  • COMPRERO’ UNA EV QUANDO:
    1) Quando il prezzo si stabilizzerà e non rischierò di trovarmi in mano un’auto obsoleta tipo un 486 surclassato da un pentium …. che poi oggi è un opta core.
    2) Quando il prezzo sarà concorrenziale e non un terno al lotto tipo adesso incentivi FARLOCCHI (che giocano a nascondino) a parte.
    3) Quando avrò la certezza di poterci mettere le mani dal meccanico sotto casa senza andare a 50 km con la certezza di trovarmi a piedi per una settimana o più.
    4) Quando lo Stato di m…….a la finirà di MINACCIARE noi tutti con ordinanze che vietano di girare auto che LUI STESSO HA AUTORIZZATO ALLA VENDITA.
    5) Quando ci sarà una rete di ricarica uniformata nella quale potrò andare a fare i rabbocchi senza dannarmi l’anima con il cuore in gola sperando di trovarla libera o fuori servizio
    6) Dunque la comprerò quando saremo già a +5 gradi nel 2040.

    A meno che non me ne regalino una e mi facciano cambiare idea :))))))))))))))))))

    Intanto continuo con il mio DIESEL EURO 3 tirando pure qualche smanettina eee vai col fumo nero!! Tanto non è conveniente per il mio portafogli cambiarla a meno che non mi diano 18 k di incentivo sul nuovo. A 33k già mi porto a casa una bella a6 con cui viaggiare sereno per altri 400.000 km e anche con i blocchi si va lo stesso!!!
    CINGOLANI!!!!!???!!! TIE”’ TIE” EEEE TIE’!!!!

    • Le auto che lo stato di M ti vieta di usare dopo che lo stesso stato le ha autorizzate alla vendita sono le Termiche , vedere alla voce “euro x” dove x è un numero che varia tra 0 e la tua voglia di comprarne un’altra

      • Non euro 0 perché sono le elettriche, prima delle delle Euro 1 sono le non Euro.
        Chiara la questione inquinamento, se guardate le normative tra E1 e E2 e via via dicendo la cadenza è quinquennale, e da lì non si scappa, quindi è già stabilito che ogni 5anni si dovrebbe aggiornare il parco auto, c’è chi lo può fare e chi si tiene i vecchi mezzi che però non potranno più entrare nelle città quando viene attivato il blocco, e già in alcune città è già presente, soprattutto quando l’inquinamento sale alle stelle.
        Comunque lo stato come dici tu le autorità per 5 anni se tu la usi di più non è un suo problema ma tuo perché non ti sei informato. E anche qui vige l’ignoranza 🤣 perché come detto a poc’anzi

        • “Per non incappare in infrazioni, rispettando le limitazioni imposte dalle nuove disposizioni di legge, bisogna verificare la classificazione euro della propria auto. Si tratta di categorie che suddividono tutti i veicoli in base alle emissioni inquinanti, a partire dalla classe Euro 0 ed Euro 1, fino ad arrivare alle più ecologiche Euro 6 B, C e D. “

      • Sgasa sgasa togli il FAP e EGR perché così l’auto non ha più problemi, peccato che già ora alla revisione lo vedono aspetta che passi il nuovo piano di controlli poi torni a casa a piedi perché viene sospeso il libretto di circolazione.

    • COMPRERAI UNA EV QUANDO… non ti sarà più concesso di acquistare una termica. Nel frattempo continua a sgasare, fino a quando magari non diventeranno più rigidi i controlli sulle emissioni alla revisione e rimarrai appiedato… chissà.
      Poi certo, puoi sempre trovare una caldaia usata a buon prezzo… prevedo che i costi dell’usato saranno sempre più convenienti…

  • Prendetevela con Cingolani, perché? Incentivi ridicoli spalmati su tutto quello che si muove (quelli rimpinguati a inizio settembre sono già finiti) con bene placido dei costruttori più attenti al business che all’etica ecologica ((questi pensano alla guida autonoma…)! Auto elettriche a prezzi stellari (non credo solo per il costo delle batterie) almeno per chi come me percorre spt extraurbano per necessità e ha bisogno di un autonomia almeno di 400km a carica. Il sistema delle colonnine è un delirio (al sud quasi inesistenti) con prezzi da montagne russe, e la gestione da App o con card dedicata che sembra fatta a posta per disencentivarne l’uso. Gli italiani non sono stupidi, riconoscono una “presa” in giro

  • Io rientro in uno di quei segmenti della popolazione che viaggiano per affari/tempo libero per piú di 65000km l’anno. Se questo fosse un consumo regolare (65k/i giorni che mi sposto) sarebbe di circa 220 km e io mi ci fionderei sull’elettrica. Ma dato che quando tiro fuori l’auto ne faccio 1000/1400 (con ovvio tempi serrati) io mi ritrovo coi limiti dell’EV
    -autonomia di circa 600 km
    -pause di almeno mezzora
    -tempi allungati
    E alla fine l’aspetto economico vantaggioso dell’ev viene mitigato da quello che spendo per ció che é al momento extra (il panino oltre al caffé/una cena fuori piuttosto che a casa/hotel se son stanco). Cosa che con un diesel al momento non mi ritrovo a fare, perché non avendo pause da fare, il tempo che risparmio di ricarica lo investo sulla guida.
    Potrei prendere delle tesla top di gamma(o simili)? no, perché costano tanto e non mi eliminano i problemi di cui sopra. Poi c’è la seconda auto, per la signora, che fa 3 cose essenzialmente:
    Casa-lavoro
    Casa supermercato
    Poi peró c’è il problema dei cani (nella mia, berlina, non ci stanno), per cui la seconda deve poter avere un raggio minimo di autonomia (400 km. Girando recentemente per concessionari, focalizzandomi sull’ev e sul budget (<20k), non disponendo dell'incebtivo rottamazione, non ho trovato nulla che mi desse una ragionevole soddisfazione di tutti i miei bisogni per un motivo o per l'altro. Definire tutti ignoranti é un filo pretestuoso, al momento il principale ostacolo per l'acquisto massivo di ev, non é tanto il prezzo, quanto il ventaglio di offerta ancora piuttosto scarso, sopratutto, mi é sembrato, per l'entry/low level.

    • Ammetterai, però cha il tuo caso è particolare, non rappresenta proprio la maggior parte della popolazione.
      Guarda la faccenda da un altro punto di vista; perché non prendere per te un’auto con cui muovere tutta la famiglia, e per la moglie una “normale” non condizionata da un bagagliaio eccessivamente voluminoso per i cani?
      Così facendo, la seconda auto non servirebbe da 400km, ma da meno.

    • 65000 km all’anno? Per fortuna lei rappresenta una minoranza, non solo emette 6 o 7 tonnellate di CO2 e una miriade di polveri fini, ma spende anche un mese e mezzo all’anno dentro ad un’auto. È vita questa?

        • E poi vi lamentate se vi danno del ignorante, sicuramente lei non ha figli, o se li ha poco interessa e non si offenda ma la merda che tutti noi immentiamo nel pianeta la mangeranno i nostri figli.
          È giusto non fare nulla tanto arriverà il momento che il genere umano si estinguerà

          • Siposterio
            Io ho una 500e e faccio oltre i 18K anno perché posso anche dire che prima li facevo con una diesel e ho sempre prodotto CO2 in negativo perché ho ettari di bosco, e le uniche piante sbattute sono solo quelle che la forestale mi fa togliere perché pericolanti o malate, quindi mi ritengo a posto con la coscienza.

        • 65k km li fa una qualsiasi auto aziendale, che non sono proprio poche, e sono quelle che dovrebbero essere più spinte a fare il cambio così possono abbattere il costo della scheda carburante.
          Lui è leggermente sopra la media ma come lui lavoro muovendomi da clienti, spesso in raggio stretto tipo 4 o 5 visite diverse nel raggio di 40km, dato che tutti han impegni non puoi metterle nell’ordine per me più comodo per far meno km, anzi, imprevisti, ritardi, spostamenti sono all’ordine del giorno, potrei starci con una 400km..ma se poi la sera voglio anche non so.. Andare a trovare un amico o la ragazza? Le dico no guarda se vengo da te poi non ho abbastanza ore per ricaricare la batteria per domani. Perché ovviamente facendo 200km al giorno minimo non puoi non caricare tutto i giorni. Tu dici ok quando hai bisogno c’è la colonnina fast che un 10 minuti fai la tua autonomia di 30km per tornare a casa..a perché devo spendere più che a far benzina per comprare i kw a 50/80 centesimi? Già l’auto mi costa il doppio senza fare salti di categoria, se prima avessi speso 15k + incentivi ora una pari auto è da 30k + incentivi, ovviamente se vuoi avere quelle due cose che vorresti cmq su un auto come extra, l’auto è un mezzo lavorativo (anche per i dipendenti visto che ci vanno a lavoro) perché mai uno dovrebbe spendere il doppio per avere la stessa cosa e in più sobbarcarsi di problemi. Pensa poi quando hai per sbaglio bisogno di un meccanico.. Devi sperare di avere solo danni alla carrozzeria finché non ci saranno officine non della casa a poterci mettere mano, i costi di mantenimento saranno anche più bassi (per ora) ma nessuno mai parla dei costi per non so… Riparare dopo aver tamponato qualcuno.. Un incidente dove non si fermano e non sai come recuperare con l’assicurazione, la vita è fatta di imprevisti e ad oggi è comodo per almeno 5/10 anni l’elettrico ne aggiunge anziché togliere.
          L’unico problema che non mi pongo è lo smaltimento delle batterie, con la quantità enorme di metalli rari ed estremamente costosi nel giro di pochi anni quando ci saranno abbastanza batterie esauste da giustificare l’impresa, hai voglia come si offriranno tutti di ricoclartela gratis per tirar fuori quel migliaio di euro di materie prime per far altre batterie o qualsiasi altra cosa

          • È perfettamente inutile continuare a citare casi estremi per giustificare le proprie teorie strampalate: che vi vada o meno, un’auto in Italia percorre meno di 40 km al giorno, e questi sono fatti non supposizioni sparate a caso. Chi fa 1.400 km in un giorno senza fermarsi è liberissimo di continuare a farlo… finché dura.
            Sul discorso costi poi, siamo all’assurdo: ipotizzi 50/80 centesimi a kWh, quando chi ha un’elettrica sa bene che con una tariffa flat riesce a scendere anche a 10 centesimi (prova a fare una flat con il distributore, se riesci).
            Con questi interventi non fate altro che dimostrare l’assunto dell’articolo: l’ignoranza (ma aggiungo soprattutto la presunzione) regna sovrana!

          • Già dichiarato auto lavorativa non ti costa nulla, visto che va detratta, poi non ci fai gli affari privati con l’auto aziendale, detto questo su una fast in 10 minuti non ci fai 30 km ma quasi 50km con una piccolina come la mia 50kwh in DC già il modello sopra carica a 85kwh molte altre auto vanno in crescere.
            Ma supponendo che vuoi aver ragione spendi €2,23 ( con 0,80 centesimi di euro kW) per fare 30km gli stessi km con un auto Euro 6 spendi 2,58 tenendo un consumo di 18km per litro
            In realtà ci sono pochissime colonnine che applicano prezzi così alti alle fast e ci sono pochissime auto che fanno 18km con un litro, quindi se i conti si fanno sbagliati si ottiene il prezzo che si vuole per avere la scusa di rimanere fossilizzati nei propri credo.
            Poi ovviamente i tagliandi a te li fanno gratis come sulle elettriche con non necessitano di tagliandi così esosi.
            Per quanto riguarda i meccanici no marca , possono calare un velo pietoso (ovviamente non per tutti) ma quello teoricamente economici guarda caso devi andarci minimo 3/4 volte per risolvere il problema, e il bello è che si crede di risparmiare, più di qualcuno mi dice vai da quello lavora ancora a 20€ ora , di solito annuisco e gli sorrido perché l’ingenuità non ha limiti, non può lavorare in modo ottimale a quei prezzi, le attrezzature costano migliaia di € i locali pure, i dipendenti pure, alla fine dei conti è impossibile, ( si lo è me lo scrive in fattura ) bello ma quante ore ti ha messo in conto e quante volte sei andato.
            Io fortunatamente non vado ne da multimarca ne ufficiali, ma so quanto tempo ci vuole a fare i lavori.
            Se c’è in pirata della strada c’è assicurazione che copre, se sei in ragione idem, se sei in torto devi essere meno sbadato, su oltre un milione di km un incidente da neo patentato e una multa per divieto sempre da neo patentato.
            Per le batterie esauste già le riciclano per rifare altre batterie, quindi anche questo problema non esiste, e comunque se con un elettrica l’assicurazione è più bassa visto che le auto hanno più controlli attivi e passivi un motivo ci sarà.
            Penso che i punti da te elencati li ho risposto, poi sei libero di fare quello che vuoi fino a quando te lo permetteranno.

  • L’unico luogo comune è che gli italiani sono disinformati sul mondo delle automobili, ancora non conviene punto e basta. Ancora non si sa quanto durano, perché devo pagare di più una macchina che nessuno mi garantisce possa durare almeno 10 anni? E se ci arriva quale sarà il suo valore residuo? Elettriche usate, esempio la Leaf con pochi km te le tirano dietro, una pari segmento diesel e pari costo, tipo una A3 o una serie 1 valla a comprare vai, vedi se te la regalano… E all’acquisto il prezzo era allineato…

    • Perché non dovrebbe durare almeno 10 anni?
      Ormai tutti i produttori offrono 8 anni o 160000km di garanzia sulle batterie.
      Costano di più? Non è vero.
      Il costo di una macchina, lo considero sommando all’acquisto anche le spese di gestione, quali carburante e manutenzione ordinaria.
      Con le mie 2 elettriche risparmio circa 2000€ all’anno per ogni auto, con la id3 anche 2500€.

      • e si ma molte persone non riescono a sommare la rata della macchina alla spesa della benzina che fanno tutti i mesi … per non dire tutte le settimane … e non riescono a fare un confronto … o meglio glielo dici … lo sentono … ma non recepiscono … ti rispondono comunque che la macchina elettrica costa di piu nonostante spesso la somma delle spese piu il costo della rata di un benzina o un diesel sia piu alto … devo ancora capire come mai succede … è una cosa molto diffusa … sembra uno scherzo ma ho notato questo comportamento … probabilmente ormai fare benzina è per la maggior parte di noi naturale come respirare … non ce la fanno

    • la leaf con pochi km te la tirano dietro ? mandami il link del concessionario ! chissà come mai io non la trovo a meno di 15000 e pure con molti km.
      Che fortuna aver trovato quello che sa tutto.

    • Le tue diesel sono garantite 10 anni? Mi pare di no, al massimo 3, mentre le batterie sono garantite 8 anni

    • bhe se l’unico luogo comune è che l italiano medio è disinformato, quindi secondo lei sono informati …. allora lei rappresenta l’eccezione … lei è proprio disinformato visto quello che ha scritto dopo

    • Valore residuo e che problemi può avere un elettrica i motori elettrici sono praticamente immortali le batterie posso essere verificate e certificate quindi un valore di un elettrica può mantenerlo più a lungo, mentre in termicha no e dipende , io ho acquistato l’ultima usata a 4800€ compreso passaggio di proprietà aveva 7 anni tutti i tagliandi certificati e quasi 100k di km bel prezzo per me, ma chi l’ha immatricolata ne ha sborsati 68k se questa non è svalutazione ditemi voi cos’è.

  • È assurdo scrivere commenti come libri in mi stanca anche leggerli.Basta dire che le macchine elettriche sono fatte per i ricchi che possono comprarsi un box,mettersi la colonnina di ricarica e comprarsi l’auto che desiderano ,la migliore che non si ferma mai…Noi poveretti della classe media ci compreremo al massimo qualche piccolo triciclo o nella migliore delle ipotesi quadriciclo elettrico per poter andare a lavorare e perdere un sacco di tempo per ricaricarlo alle colonnine di servizio che si mangeranno tutti i nostri risparmi!!!Io fortunatamente già sarò in pensione tra quindici o sedici anni…Compratevelo voi che potete!!!

    • Hai ragione ma loro pensano per i loro interessi. Dopo otto anni se tutto vattene devi cambiare un sacco batteria che costa come la macchina nuova, le batterie dove andranno smaltite il Litio che contengono che fine farà ,per poter ricaricare ci vorrebbe una colonnina per abitante. L’energia che aumenta, meglio un benzina rinnovabile.

      • Verranno usate come power wall o altro, aspetteranno molto prima di essere smaltite a meno che l’esemplare non sia patentemente guasto.

      • Dopo 8 anni devi cambiare il pacco batteria? E perché mai?
        Tutte le case offrono 8 anni di garanzia, pensi che scaduta la garanzia la batteria sia da buttare?
        Secondo il tuo ragionamento, su una termica con 2 anni di garanzia standard, dopo 2 anni cambio il motore? Eh, finita la garanzia, il motore cede, è risaputo, no?

    • Commento privo di intelligenza…solito luogo comune che chi possiede una EV sia economicamente abbiente o altro…il problema è proprio questo la libertà di parola verso individui che nemmeno sanno o capiscono cosa sia una EV…commentate con cognizione di causa i lenocini da tastiera stiano a casa…..

      • Ma è ovvio e come il povero disgraziato che si compera il barcone 3000 usato che è pieno di soldi in realtà te li tirano dietro perché non li vuole nessuno ma il povero disgraziato sa che tutto quello che ha risparmiato lo pagherà nei prossimi dieci anni, e così si può permettere 4 ruote.
        Poi si prende un EV e conferma che ha una montagna di € mente in realtà costa ancora meno perché magari da via il barcone.
        Ma questo non piace alla gente che deve sparlare alle spalle.
        Perché vive talmente male che l’unica cosa sensata per poter continuare a vivere è guardare l’ orto del vicino e lamentarsi di esso.
        Mentre la cosa più ovvia è guardare il proprio orto e cercare ottimizzarlo in modo che dia soddisfazione.

    • ehehehe che spiritoso …. mi sa che il tuo lavoro è poco affine con la matematica vero? …. perche se sapessi fare addizioni, sottrazioni e un confronto capiresti…. forse …. che ti sbagli

  • Bla bla bla…. sito di parte pieno di paladini del nulla.
    Non sono contro la novità ma le auto elettriche oggi sono una presa in giro. Quando avranno batterie sostituibili in 30 secondi alla stazione di servizio le potrò valutare. Oggi non ho nessuna intenzione di spendere soldi per una cosa che mi schiavizza invece di rendersi utile.

    • Io non uso una batteria degli altri, magari bistrattata, e qanche a noleggio, quindi spese fisse a vita, e in 5 secondi non fai neanche carburante, visto che ben che vada te ce ne vogliono 15.

      • La batteria è degli altri per lo stesso tempo che la useresti tu. Poi appena scarica alla prossima ma swap station ne metti un’altra ecc e non avrai piu tempo di farti questioni filosofiche come questa.

        • No visto che quando acquisto una qualche cosa me la tengo a vita, e no a noleggio per continuare a pagare, ma veramente pensate che questo sia il modo corretto, a si voi avete tutti gli abbonamenti possibili per vedere la TV io non ho neanche quella visto che trasmette solo castronate e o soliti programmi da vent’anni a questa parte.
          Poi sarò sbagliato io ma il consumismo ci ha portato al declino

        • … scusami ma perche io dovrei perdere tempo a cercare e a fermarmi ad una stazione di servizio? … l’elettrico dovrebbe migliorare la vita non riportarmi ai vecchi riti del termico riproponendo vecchie abitudini

          • Perché è da quasi due mesi che non mi fermo più al distributore arrivo a casa parcheggio e la mattina riparto se questo non è migliorativo dimmi tu, ovviamente attacco la spina la sera e la ripongo la mattina, e per una o due volte al anno se serve devo andare al distributore e chi se ne frega sono in ferie ho tutto il tempo che voglio.
            E se anche in ferie sono di fretta meglio fermarsi a riflettere il senso della vita.

    • Vedi, se siamo “paladini” noi che ce la cantiamo e ce la suoniamo tra noi, tu cosa saresti, visto che ti sei preso la briga di venire qui a dirci che non hai nessuna intenzione di acquistare un’auto elettrica, quando nessuno ti obbliga a farlo, perlomeno nei prossimi 15 anni?
      Io onestamente da “paladino” non mi sognerei mai di andare a rovistare in qualche sito di romantici del pistone a dire “ma quanto puzzate”…

      • Se fossero così convenienti e facili da gestire vi sarebbe già l’adozione di massa , auto elettriche a listino ce ne sono moltissime. Invece su oltre 1 MILIONE di immatricolazioni solo 30.000 sono state le elettriche pure lo scorso anno.. non tiriamo in ballo la crescita delle ibride in quanto la maggioranza sono mild senza motore di trazione… e a parte qualche piccolo paese nordico in Europa non va tanto diversamente rispetto a noi. Basta tornare a ragionare su questo per capire che nonostante incentivi da paura e mille promesse la tecnologia non è matura. Poi se si vuole imporre coma va di moda oggi eliminando le altre tecnologie allora ad un certo punto i numeri saliranno, ma il mercato non premia ad oggi.

        • peccato che tu non tenga conto che il mercato e le infrastrutture dell’elettrico sono partite da zero 10 anni fa. A parte il fatto che in nord europa l’elettrico supera agevolmente il 10% del mercato (Norvegia 68%, Svezia 32%, Olanda 25%) ma anche in Italia c’è una progressione significativa
          2017: 2000 elettriche vendute ;
          2018: 5000
          2019: 10500
          2020: 32000
          agosto 2021: 38000
          E non mi risulta che 100 anni fa tutti abbiano comprato auto a benzina in massa perchè erano convenienti

        • ma tu parli per sentito dire senza capire e conoscere … infatti l’articolo è incentrato sul fatto che è l’ignoranza a frenare l’elettrico … e tu appunto confermi

        • Ma se fosse davvero così… perché vi infervorate tanto? È una moda passeggera, tra 15 anni nessuno si ricorderà più… ed invece siete sempre qui a provate a dimostrare a chi una elettrica ce l’ha già che ha fatto una cazzata. Dovreste provare invece a convincere chi vuole ancora fare il passaggio, perché a vedere il trend, invece che i valori assoluti, direi che è una bella escalation, specie nel resto d’Europa. L’Italia, si sa, è sempre li a rincorrere…

        • E perché la gente comune è ignorante, e crede nei luoghi comuni, che dicono altri che hanno sentito che un loro conosce gli ha detto che caricare l’auto elettrica costa un rene, e che puoi fare pochissimi km, e che sei sempre a piedi e che per caricare l’auto ti vogliono giorni.
          Mentre in realtà è tutto il contrario ma è più facile credere in ciò che di vuole.

    • E dopo queste tue perle di saggezza, una domanda mi sorge spontanea: ma che ci sei venuto a fare in questo sito?
      Non stavi meglio su Fandieselxever.orgasm?

      • Probabilmente perché ha letto il titolo e si è ben sentito tirato in causa.
        Come sempre infatti si tratta del solito redazionale fazioso e di parte, che alla fine, fra le righe pare urlare alle povere elettriche bistrattate

        • Si ma se si tratta di un`accozzaglia di articoli faziosi, perché continuate a leggerli ed a commentarli? Sareste voi i paladini della verità in difesa dei poveracci a cui si sta cercando di stravolgere il mondo?
          Purtroppo la maggior parte de i commenti non fa altro che confermare la tesi dell’articolo: gli italiani sono fondamentalmente ignoranti riguardo alla mobilità elettrica e ne sono pure consapevoli, aggiungo io, perché addurre al riciclo delle batterie come fonte di inquinamento mentre si guida un 3000 diesel di chissà quanti anni… beh…

          • Veramente l’articolo dice il contrario sull’ignoranza…nonostante poi cerchi ti portare acqua al suo mulino

    • bla bla bla quanta ignoranza sull’argomento … io assolutamente non voglio cercare ne andare ad una stazione di servizio … cavolo me ne sono liberato da anni e tu vuoi costringermi di nuovo alla stazione di servizio … che c e ne scampi … adesso che chi ha la macchina elettrica ha guadagnato in liberta voi termici volete ri-assoggettarci … per invidia immagino … ai vostri riti?????

  • É anche una questione culturale. Tendelzialmente siamo, “pensiamo di essere” un paese di furbi e dunque poco propensi a fidarsi di novità e cose fuori dai nostri canoni. Anche con dati alla mano, come si dice” fidarsi é bene, ma non fidarsi é meglio”. Poi si sentono discorsi del tipo, come sono bravi e avanti i tedeschi, svizzeri, svedesi ecc.. Ma loro applicano politiche dettate dai loro governanti in previsione dei cambiamenti in atto. Noi sempre ultimi per incapacità e malgovernati vesro cambiamenti importanti. Questo della mobilità elettrica non dovrebbe essere sottovalutato dicendo che c’é anche altro che inquina. Migliorare in tutti i settori sarebbe ottimo, ma se la testa ci dice che tanto é uguale..

    • Tipico: si fa prima a fare finta che il problema non esista piuttosto che rimboccarsi le maniche ed affrontarlo. Come ho già detto, non è un problema di ignoranza ma di “ignorare” volutamente una possibile soluzione per mantenere uno status quo che sembra più comodo.

    • …si cavolo pero … fidarsi e bene non fidarsi è meglio … pero ad un certo punto non è questione di fiducia ma di informarsi un minimo … l ignoranza abbonda e ingombra oserei dire

    • Si chi crede di essere il più furbo è quello che di solito paga il conto più salato.
      La vita è fatta per chi a voglia di informarsi ed evolvere, chi non si evolve si estingue, è sempre stato così.

  • Visto che ognuno deve parlare in base a ciò che sa io parlo di ciò che so io, qualcuno di voi ha una vaga idea di quanto inquina una nave da crociera o anche un traghetto o uno yacht privato? E un aereo? Saprebbe qualcuno fare una stima di quante auto diesel ci vogliano per arrivare ad un simile livello di emissioni?…ora si sta investendo su impianti a gas per le navi al fine di ridurre le emissioni ma rimane il fatto che si sta parlando di aria fritta, a livello ambientale sostituire l’intero parco auto italiano con auto elettriche domani mattina sarebbe irrilevante, il fatto che tutti abbiano un auto e capiscano le cose da questa angolazione e nessuno abbia una nave e ne percepisca l’impatto rende tutte queste decisioni una mera questione politica, la politica parla alla gente di quello che la gente può comprendere ma questa spinta forte sull’elettrico da un punto di vista ambientale è pura fuffa, non sposta di una virgola il problema…non ho nulla contro l’auto elettrica, sia chiaro, ma ritengo che ognuno debba poter fare come vuole, certo, se nella pianura padana ci fossero solo auto elettriche magari lì la qualità dell’aria sarebbe migliore ma a livello globale avremmo risolto qualcosa? Assolutamente no, chiudi un po’ di fabbriche ed ottieni lo stesso risultato, ferma una nave da crociera ed ottieni lo stesso risultato questa è la verità

      • Mondo fermo per 4 mesi senza usare auto = livelli inquinamento scesi del 20% e rimasti sopra i 60ppm… Abbiamo avuto il lockdown che nella sfiga ci ha fatto vedere chiaramente cosa succede a togliere completamente le emissioni da auto in città.. In un periodo in cui anche le caldaie iniziavano a lavorare poco.. Guardando Milano la differenza era quasi nulla, ok la pianura padana ha difficoltà geologiche nel dissipare l’inquinamento per via delle Alpi, ma in 4 mesi non è cambiato quasi di nulla

      • Non so se è cattiva fede o scarsa conoscenza dell’inglese.
        Cito:
        “Transport is responsible for nearly 30% of the EU’s total CO2 emissions, of which 72% comes from road transportation.”
        Tradotto e spiegato: il 30% delle emissioni di CO2 è dovuto ai trasporti, di cui il 75% ai trasporti su strada; quindi i trasporti su strada sono responsabili del 30% x 75% = 22,5%.

        Nello stesso paragrafo si dice che “l’UE ha fissato l’obiettivo di ridurre le emissioni dei trasporti del 60% entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990”.
        Ottimo, anche se non so se è un obiettivo ottimistico o pessimistico.

        Alcuni paragrafi più avanti si legge: “Esistono due modi per ridurre le emissioni di CO2 delle auto: rendendo i veicoli più efficienti o cambiando il carburante utilizzato.”
        E’ lapalissiano, ma non è una considerazione solo logica: l’articolo https://motori.virgilio.it/notizie/carburante-sintetico-porsche-non-inquina/157820/ parla della benzina sintetica:
        “Il vicepresidente Porsche Motorsport e GT Cars, Frank Walliser, in un’intervista rilasciata a Evo Magazine, ha dichiarato quanto ritenga che i motori a combustione interna che utilizzano carburante sintetico, o eFuel, renderanno le auto con motorizzazioni ‘classiche’ pulite come quelle elettriche.

        E spiega: “I combustibili sintetici sono molto importanti per permetterci di ridurre la produzione di CO2. Le emissioni sono migliori rispetto all’attuale carburante per pompe, con meno particolati e meno NOx. Il carburante sintetico è più pulito e quando inizieremo la piena produzione prevediamo una riduzione di CO2 dell’85%. Parliamo di un livello di CO2 equiparabile a quello prodotto per costruire e utilizzare un’auto elettrica”.
        Spero che non sia ottimismo o marketing.

        • Parlo inglese per lavoro, forse è tu che non conosci l’italiano: Alessandro, metteva in relazione le emissioni delle automobili da quelle delle navi e degli aerei. Ebbene il 72% delle emissioni sono trasporti su strada e 13% da aerei. Ciao.

        • ti faccio notare un particolare, generalmente gli inquinanti delle auto termiche sono calcolate per la produzione del veicolo e per le emissioni allo scappamento nel bruciare il carburante … il fatto è che non viene considerato tutto il ciclo del petrolio che viene considerato a parte, un altra cosa … mentre per le elettriche viene contato tutto … ma comunque senza considerare questo aspetto … comunque … un elettrica inquina meno. … perche dico questo …. perche la benza sintetica fara si che un termico produca meno inquinanti … ma come viene prodotto questo carburante? … ben che vada … come per alcuni bio-carburanti …. rubano spazio all’agricoltura … spazio usato per produrre piante che servono all’industria invece di coltivare cibo per le persone …. quindi bisogna recuperare spazi per coltivare e quindi il disboscamento progredisce esponenzialmente di piu ogni anno …. ma ci rendiamo conto di quello CHE CI STIAMO FACENDO DA SOLI ?????

      • … eeee ma devi capire che molte persone ricavano le loro informazioni dai commenti e non da una lettura di analisi con dati riportati …. poi ci sono quelli che usano articoli fatti per disinformare dove i dati o non ci sono o sono rigirati a piacimento O PARZIALI … per dimostrare il contrario di quello che la realtà è … questo per diversi motivi … ignoranza, convenienza e profitto tra i motivi principali …. ma il mostro da combattere è l’ignoranza

      • Sbagliato, l’inquinamento ambientale dovuto ai trasporti è stimato in poco più di un quarto del totale, in Europa e dal sito che ha linkato. Di questo 25%, il 70% è dato dai trasporti su gomma, quindi la percentuale esatta di inquinamento ambientale, attribuibile alle emissioni dei veicoli gommati su strada è di circa il 17.5%. Sicuramente l’elettrico aiuterebbe a togliere quel 17.5%, ma il restante 82.5% è un problema di difficile soluzione mondiale ed evito di scrivere il perché ed il per come.

    • Vedi, parlando di ignoranza, va a finire che le tue conclusioni sono proprio basate su quella, perché l’inquinamento in termini di CO2 causato dal trasporto marittimo è stimato intorno al 4%.
      Più provate ad incaponirvi è più sparate fesserie.

    • Da qualche parte dovremo pur cominciare.
      A siamo sempre lì, devono sempre cominciare prima “gli altri”. Chiunque essi siano

    • Si che lo so quanto inquina una nave da crociera e soprattutto una nave cargo, idem per gli aerei, per questo non li uso e acquisto a km zero, se noi tutti fossimo più coscienti tanto CO2 non sarebbe prodotto, ma siccome vige IO VIGLIO le fragole a dicembre, e chi se no frega se devono fare 100’000km

  • Comunque Chicco Testa è MOLTO “EX” di Legambiente, era tra i fondatori nel 1980 e nei primi anni, ma è da una vita che è fuori e che anzi si è posizionato agli antipodi, con posizioni quasi sempre da lobbista senza scrupoli. Questo per dovere di cronaca…

  • Secondo me questo tono non aiuta e porta ad una radicalizzazioni delle posizioni, un peccato. Ricordo le crociate degli ambientalisti contro i suv, sortirono l’effetto opposto.

    Leggendo il virgolettato dell’Automotive Customer Study di Quintegia ci trovo vagonate di buon senso e buone notizie: si prende atto che non è la componente ambientale-ideologica il principale driver (ottimo!), si prende atto che la conoscenza dell’elettrico va aumentando, si fotografo i principali ostacoli (prezzo d’acquisto, autonomia) e i principali punti di forza (prove su strada utili e propedeutiche). C’è ancora da lavorare sui vantaggi in termini ambientali, ignorati dall’80% degli intervistati, ma a ben pensarci non è un dramma visto che la componente ecologica non è più il principale driver per la scelta di un’auto elettrica ma sono altre le ragioni che spingono verso l’elettrico. Vagonate di buon senso, più o meno i dati che tutti ci aspettavano, con outlook positivo e qualche spunto su dove migliorare.

    Poi arriva il randello di VaiElettrico agitato ad altezza d’uomo: si rispolvera il caro termine “ignorante” (che tutti usiamo per mettere l’interlocutore a proprio agio, chi di noi quando deve spiegare qualcosa a qualcuno non inizia chiamandolo ignorante?), bordate a tutti, ma proprio a tutti, i soliti italiani che resistono al cambiamento con argomentazioni risibili (veramente no, non è quello che dice il report, visto che evidenzia che “tre consumatori su quattro sono informati almeno sulle caratteristiche principali dell’elettrico”), i soliti commentatori, il ministro Cingolani (ormai usato per giocare a freccette come bersaglio) che sarebbe arrivato a scoraggiare l’uso delle rinnovabili (è una novità, ma facciamo finta di crederci).
    A mio avviso è un errore, il dato dei tre quarti dei consumatori informato sulle caratteristiche principali è ottimo, quasi impossibile fare di più. In Italia (ma anche nel resto del mondo) c’è un analfabetismo diffuso. In Italia il 30% non sa cos’è un conto corrente [ https://www.rtl.it/notizie/articoli/italiani-analfabeti-di-finanza-il-30-non-sa-cosa-sia-un-conto-corrente/ ], il 79% degli italiani ha un analfabetismo informatico e il 30% non usa internet [ https://www.pandasecurity.com/it/mediacenter/mobile-news/analfabetismo-digitale-italia/ ], il 46,1% degli italiani (oltre 33 milioni di persone) si trova in condizione di “illetteralismo”, non riesce cioè a superare il livello base di comprensione di un brano di prosa [ https://valori.it/analfabetismo-ritorna-frena-futuro-italia/ ]. Davanti a questi dati drammatici, partire alla carica contro “i soliti italiani” che non sono aggiornati con le ultime ricerche dei dati sulle emissioni di CO2 nel ciclo di vita di un’auto elettrica mi pare una stronzata pazzesca. Pazzesca.

    • Caro Enzo chi naviga su internet non è in quella classica, visto che non ha le conoscenze, quindi dire che chi è quindi non dovrebbe essere ignorante, o per lo meno prima di rispondere andarsi a leggere i dati ufficiali, detto questo che nel 2021 ci siano sessantenni che non usano la tecnologia poco ci credo, che ci siano ottantenni che non sanno cosa sia in conto corrente pure, visto che gli addebitano la pensione, e se non lo sanno vuol dire che non hanno mai lavorato in regola,
      Per il resto io non sono un fanatico del elettico, amo le auto di grossa dimensione e cilindrata visto che usate te le tirano dietro perché non le vuole nessuno (ovviamente poi ne paghi lo sconto) , ma sto diventando un promotore, nel senso spiego i vantaggi economici che può portare, ovvio che se uno spende 50€ al mese non conviene, ma non conviene neanche una endotermica auto nuova, quindi quando mi chiedono o domandano ma quanto consuma o come fai a caricarla o ma hai dovuto aumentare l’impianto di casa, io rispondo senza se e senza ma, poi se hanno appreso ok se no sarà per la prossima volta.
      Quella del autonomia da 800 a 1000km è solo una scusa, perché perché chi li fa tutti i giorni, si ci sono e no conosco di rappresentati che hanno elettrica come chi ha grossi e imponenti SUV, ma non sono loro la normalità, la normalità fa una media giornaliera di 50km io.ne faccio quasi 120 per casa lavoro ma c’è anche chi ne fa 2 e chi ne fa meno non usa l’auto.

      Quindi tirar fuori statistiche di chi non potrà mai essere qui a leggere è come voler annegate un pesce nel mare.🤣🤣

  • Diciamo che nessuna auto è a portata degli stipendi medi italiani, detto questo, posso confermare che l’ignoranza è galoppante, io in trent’anni ho solo acquisto auto usate con più di un decennio alle spalle, avevo un auto ferma in panne da un anno perché per sistemarla ci volevano 5K e non li avevo non mi vergogno a dirlo, detto questo ho sentito degli incentivi per la rottamazione ( validi per tutte le auto ) senza nessuna informazione penso che per il bassissimo chilometraggio che fa la moglie (50km mese) posso pensare ad un auto elettrica, ne parliamo lei mi dice ma sai quanto costa, io no se decidiamo mi informo, e la questione finisce lì, dopo qualche settimana lei mi chiede hai più sentito nulla, io rispondo no non mi hai più detto nulla, a questo punto la sua risposta è stata ma quanto consuma € io pur non sapendo i dati gli dico relativamente poco visto il costo della materia prima e l’efficienza dei motori elettrici, lei risponde ma una metano perché no, io perché con quello che abbiamo speso in manutenzione con quella che avevamo direi che non è il caso, lei e un ibrida, no perché comunque i costi di esercizio ( manutenzione) ci sono sempre, lei ma se poi la usi tu che fai una montagna di Km , ci penso e dico ok per me va bene ( sempre senza nessuna ricerca e informazione) decido di andare su una concessionaria Fiat perché avevo sentito che la 500 era prodotta totalmente in Italia, passo in concessionaria, parlo con venditore mi fa provare l’auto, mi è piaciuta, mi dice i costi della ricarica, mi fa in offerta, e ritorno a casa, faccio due conti sempre con riferimento quello che spendo da 10 anni a questa parte, e dico ok l’auto si paga da sola, nel frattempo la moglie mi tapina perché ci sono altre elettriche, ok faccio un giro nelle altre concessionarie, Renault ma non mi piace, Dacia ma non avevano neanche un depliant e non avevano la possibilità di ordine con carica rapida, poi sinceramente preferisco fare lavorare i colleghi italiani.
    Confermo l’ordine e mi dicono consegna prevista metà ottobre e sono andato a maggio, ok non ho fretta e firmo il contratto, nei giorni successivi, gli ignoranti mettono la pulce nell’orecchio alla moglie che arriva a Sasà e mi dice che usare un Elettrica costa un rene , io la guardo e le dico ma chi ti ha dato questa informazione, lei e no un amico che gli hanno detto che non conviene per i costi, io annuiscono e non dico nulla, nel frattempo visto i tempi lunghi decido di fare un po’ di ricerche, e sempre la moglie arriva un giorno a casa e mi dice ma conveniva una metano mia sorella va al lavoro con 20€ a settimana, io la guardo e le dico sì grazie fa un terzo dei km che faccio io, nel frattempo scopro voi e un altro grosso sito dedicato alla mobilità elettrica, leggo e rileggo una montagna di dati che continuano ad avvalorare la mia tesi.
    Nel frattempo arriva l’auto con un bel po’di mesi in anticipo ( metà luglio) io non ho tempo di andare a prenderla e alla fine lo ritirata il 28 luglio, portata a casa cominciato ad usarla, la prima settimana di tutto tranne guardare i consumi, fatto esattamente un mese e 1400km controllato i kWh consumati e fatto due conti, km casa lavoro mese 30€ casa lavoro con diesel 270€ la differenza autofinanzia l’auto, senza contare tagliandi e rotture varie, e esenzione bollo per 5 anni e assicurazione scontata.

    Posso dire che è l’investimento migliore della mia vita e su 20 auto acquistate non è da poco, ovviamente ho altre due auto in casa, ma io in due mesi ho già macinato 2100km

    Altro non posso aggiungere perché è la mia esperienza personale.
    Continuerò a pubblicizzare l’opportunità, far vedere il lato positivo della cosa, controbattere chi è ignorante in materia, e dire che le ricariche al 99% si fanno a casa, la colonnina serve solo se vuoi farti un uscita oltre autonomia, e quando arrivi la colleghi e vai a fare quello che vuoi.
    Ovviamente non un caffè 🙂

    • Fabio tu sei lombardo, giusto? Per capire, la 500 quanto ti è costata alla fine? Perché dici che non hai 5000 euro per accomodare l’auto (con 5000 euro ci fai motore e trasmissione nuova, l’avevi proprio sfasciata l’auto) e poi compri una 500 elettrica … devi essere per forza lombardo o i conti non tornano.

      • Ha scritto che ha esenzione bollo per 5 anni, quindi non è lombardo. In Lombardia le EV sono esentate dal bollo. A vita.
        I conti tornano, caro Enzo.
        Ho rottamato nel 2020 un’auto con 13 anni sulle spalle ed ho preso una e-un. Gli incentivi in Lombardia erano finiti da tempo, c’erano solo i 6000€ statali più eventuale sconto concessionario.
        Totale della spesa, come già ampiamente detto, 16000€.
        In un anno ha percorso 19700km, per un esborso di 72€.
        Bastano?

        • 16000 € li ha e 5000 € no? Esiste la banconota da 16000 €?

          Caro Athos, io c’ho vissuto negli anni scorsi in rosso sui conti e ci sono stato molti anni a verificare mese per mese il saldo di conto corrente, finendo in rosso tutti i mesi e non me ne vergogno perché credo che nella vita siano altre le cose di cui uno si deve vergognare. Quando mi trovavo nelle condizioni di non avere 5000 € per fare una spesa, non la facevo. Certo non me ne sarei potuto permettere 16000 €, soprattutto se servono per percorrere 50 km al mese …

          • Eh, magari ne aveva abbastanza per un finanziamento? Sai, con quello che ogni mese l’auto elettrica ti fa risparmiare la rata esce.

          • enzo se hai sfasciato la macchina e devi andare dal meccanico quello vuole i soldi … se vai in concessionaria paghi le rate …. e se in piu le rate le paghi piu o meno con i soldi con cui prima pagavi la benza ….. capisco che se sei un termico ragioni come se dovessi mantenere una macchina a benzina … ma un elettrica ti da possibilita che con un auto a benzina non puoi permetterti … è pura matematica

        • Scusa una sola domanda che non mi torna proprio.. Ma I 72€ per 20k km come li hai calcolati? Cioè hai eliminato il costo di dispacciamento, accise e Iva dalla bolletta? Perché contando che mediamente le elettriche fanno 14km/kw con una guida adatta, un costo dell’energia di 20 centesimi (finiti di accise e costi accessori, è un costo medio tendente al basso tanti pagano anche 25 cent) mi esce una cosa più vicina ai 300€ che ai 78 (grosso modo il triplo, come la componente energia è un terzo del costo finito in bolletta in una casa con consumi bassi sotto i 2 o 3k kw (con i km che hai fatto hai consumato circa 1.4k kw nei due anni, cioè per fare 10k km all’anno ti costa come 5 frigoriferi americani accesi h24 per un anno, giusto per dare un paragone, o un terzo del fabbisogno energetico medio annuo di una famiglia)

          • La e-up ha percorso 19731km con una media di 12,8kWh*100kmQuesta è l’energia che ho fornito all’auto, quindi comprese le perdite di conversione.
            Il kWh a casa lo pago 0,16€ compreso di tutto, escluso i fissi, Dolomiti Energia. Se paghi di più, valuta di cambiare.
            Alcuni i supermercati della zona offrono ricarica gratuita, quindi ricarico l’auto mentre ci faccio la spesa, altrimenti a casa.
            Ho temuto conto di tutti i kWh che ho immesso nella macchina, quindi i conti sono molto precisi

          • non sto a farti i conti comunque auto elettrica o no tu le tasse e tutto quello che c è in una bolletta le paghi comunque … indipendentemente dal consumo dell’auto … o vogliamo accollare anche queste ai costi dell auto elettrica?????? … se permetti conti solo il costo della materia prima che consumi … cioe ben meno di 20centesimi

        • Scusami Athos, non è per mancanza di fiducia ma proprio non mi tornano i conti che hai fatto e vorrei capire se sbaglio io o sbagli tu.
          Se la eup fa 12.4 kw/100km significa che ogni 1kw=8km
          Quindi per fare 19.5k km servono 2149kw,
          Anche io pago 16 cent a kw ma perché faccio veramente una vagonata di kw all’anno, anche usando quel valore cmq sono 387€.
          Se la differenza è tutta per via della ricarica gratis che fai, non ci farei affidamento dato che non sarà in eterno.
          Su questo stesso portale puoi trovare più comparative di costo/consumo e su tutte le elettriche se ricarichi sempre solo a colonnina da 50cent al kw (ma si arriva anche a 80 in base a quale trovi) una elettrica costa più di un benzina (non diesel ma benzina) di un niente è vero, parliamo di pochi punti %… Ma questo è oggi che ancora non ci sono accise tolte dalla benza, tra pochi anni il costo di ricarica non sarà più un vantaggio della ev ma uno dei principali svantaggi… Solo che per quando sarà non avrai più modo di prendere una termica usata da 3k euro per tirare avanti perché potrai circolare solo nel tuo garage

          • Alle colonnine in AC, il costo è di 0,40€ per kWh. Sulle DC hai 0,50€. 0,79 sulle Ionity.
            Se dovessi ricaricare sempre o molto spesso fuori casa, farei una abbonamento Fiat, e con un fisso mensile avrei un tuo di kWh prelevabili, che mi porterebbe ad avere un costo intorno ai 0,3€ a kWh.
            Se venissero meno le gratuite, non ci farei nessun dramma, continuerei a caricare a casa per la maggior parte, escluso qualche viaggio.
            Ma a quel punto, anche se la ricarica occasionale mi costasse 3 volte quella casalinga, considerato il risparmio annuale, non mi strapperei le vesti.
            Io non faccio affidamento sulle ricariche gratuite, ma se le trovo libere ne approfitto.
            Per il resto, 19731km per 0,128kWh a km, fanno 2525kWh consumati. Se ricaricare sempre a casa, sarebbero costati 2525*0,16=404€
            Se fatti a benzina, con una macchina che faccia i 20km/l, 986l, per 1,7€/L fanno 1676€.
            Sempre convinto che a benzina convenga?
            Con il gasolio i conti migliorano, ma mica di molto, con il diesel a 1,6 fanno 1577€.
            Fanno comunque 1200€ in meno. Poi togli un buon 150-200€ di bollo, e la manutenzione, 90€ ogni 30000km invece di 200-300
            Parliamo di almeno 1500€ in meno ogni anno.
            Ed ora che le colonnine sono gratuite, il risparmio aumenta.
            E se uno ha il FV, il risparmio aumenta ancora..

      • Allora sono Veneto, e vorrei vedere chi è il folle che spende 5000€ che non ha per un auto che ne vale 5/700€, mi dirai se non hai i 5k per riparare l’auto come puoi comprare un auto nuova, molto semplice ci sono le banche, l’auto mi è costata chiavi in mano 16000€ pari ad una rata da 250€ tenendo conto dei consumi che avevo con il diesel €270 e i consumi EV di 30€ ora spendo 280 € secondo te chi si sta pagando la rata, e non lo comprata perché è green e non inquina quando mi muovo, diciamo che quello è un effetto collaterale.

        Quindi sapientoni c’è chi paga 500/600€ al mese per il SUV che non si può permettere, io ho ponderato e pesato per settimane la questione, e di un auto che non valeva nulla mi hanno dato 10K non è da poco, è finalmente a 50 passa anni sono riuscito ad avere un auto nuova.

        • Aggiungo che ho demolito l’auto della moglie che faceva 50km mese, ma la EV la uso io che di km ne macino per tutta la famiglia, e in rosso purtroppo grazie alla chiusura del governo ci vado tutt’ora, non vado in ferie non mi ricordo neanche quando è stata l’ultima volta, non vado al bar faccio casa lavoro punto, nessuno spreco e nessun svago, ma l’auto da rottamare va rottamata, non si può pensare di spendere quasi 10 volte il suo valore.
          Poi se a tutti i costi non vedete il valore aggiunto, io non posso farci nulla.

          • @Fabio la domanda l’ho fatta per capire e non è che sono stupido e non ho pensato alle rate. Nel tuo racconto c’è un dato che non torna proprio: i 50 km al mese, con quel chilometraggio non saresti MAI rientrato dei costi. Ora scrivi invece che spendevi 280 € al mese di carburante (diesel), quindi presumo che i km al mese fatti da tua moglie sia tra i 3000 e i 5000 (a meno che tua moglie non abbia il serbatoio bucato), non 50 come hai scritto. Tutta un’altra storia, cambiano completamente i conti. Con 3000 – 5000 km al mese ovvero 36000 – 60000 km l’anno ci credo che l’auto elettrica si ripaga col discorso delle rate. Con 50 km al mese, ovvero 600 km l’anno, l’auto si ripaga tra 100 anni …

          • Enzo ti rispondo qui perché non mi lascia sotto la tua domanda, l’auto della moglie faceva 50km al mese io ne faccio quasi 2000, quindi ho rottamato la sua e la uso io, l’importante è che nel bilancio i conti tornano.
            Non esiste nessuna legge che mi impone di usate un auto al posto di in altra.

          • Sempre per Enzo, la media della mia auto casa lavoro, si è attestata a 10’3kwh/100km oggi sono a 2196 km e il 28 di settembre sono esattamente due mesi che l’ho portata a casa, se li facevo con la diesel sarebbero stati 327€

    • … oddio un commento che mi ha fatto sorridere di piacere e non disperare … bravo! … cosa potresti fare in piu? …. la moglie vedendo l’utilizzo e la convenienza ora cosa dice???? 🙂 per curiosità

  • Più indietro qualcuno ha ricordato Chicco Testa, ma no è lo stesso che voleva bloccare le rinnovabili? Ne ha scritto di articoli contro le rinnovabili e fatto di quella propaganda che mi viene in mente che possa essere pagato apposta dalle lobby del petrolio?

    • Chicco Testa dice che ha un’azienda che si occupa di rinnovabili e ..
      nonostante questo ,pensa che l’Italia non possa fare a meno del nucleare ..
      è diventato “famoso” non tanto per l’inversione a U sul nucleare ,
      da Verde è diventato “nucleare verde” (forse sarà l’effetto del decadimento dell’uranio ..),
      ma per “ti spacco la faccia” al geologo Tozzi ..

      imho ,chi si vuol informare , farebbe bene a stare alla larga dai talk show nostrani
      le notizie più attendibili cercatevele sull’Ansa , prima che vengano “contaminate”
      dagli “opinionisti de noantri” , che valgono quanto quelle degli ubriachi dei peggiori bar di Caracas ..

  • io dico solo questo ..
    al governo ci sono due Matteo
    uno ha “amici” ad abu dhabi
    l’altro a mosca

    se tutto va male saranno al governo ANCORA, INSIEME per i prossimi 10 anni
    troppi milioni di tonnellate di gas e pertroli dovremo bruciare
    perima di cambiare registro ..
    ripeto se tutto va male ..

    per adesso , o meglio come sempre ,speriamo che
    gli Italiani vadano avanti lo stesso MALGRADO LA POLITICA ..

    my 2 cent di pessimismo e fastidio

  • Capisco dal vostro punto di vista voler generare polemica su cingolani (che per carità spara tante di quelle cazzate… Come tutti ultimamente han preso l’abitudine a dire solo la propria parte di verità, sarà l’era dei clickbait a far male) ma come già citato da voi in apertura avete appena fatto lo stesso articolo! Senza per altro andando a prendere i commenti (ha avuto grosso successo l’articolo no?) e cercando di portare anche le motivazioni uscite dai più, l’ignoranza è un male, ma accusare l’ignoranza quando semplicemente le auto elettriche ora è per i prossimi 2 anni almeno, un auto per pochi, o per chi ha o cash o per chi è fan al punto da indebitarsi oltre le proprie possibilità per acquistarla (per carità è la normalità da sempre vedi BMW in mano a gente che fa il finanziamento del 99% dello stipendio per trent’anni.
    Non c’è infrastruttura, non c’è certezza dei costi di ricarica, se non puoi caricare a casa ti costa più del benzina (quindi tantovale un bel diesel che consuma e costa meno muoverlo) l’assicurazione ora costa meno, in futuro non lo sarà, ora il bollo non ce ma in futuro ci sarà (e occhio che va in base alla potenza e le elettriche anche più scarse han tanti kw), ora entri nei centri storici gratis in futuro non lo farai più.
    In sostanza tutti i lati positivi di avere una elettrica oggi (intendo tutti quelli che leggo qua vengono enfatizzati ma cenè saranno altri che solo chi guida elettrico può dire e apprezzare tipo il silenzio) è certo che in pochissimi anni saranno cancellati alcuni ed enormemente smorzati altri.
    In più nessuno si chiede i soldi delle accise su benzina gasolio e gas dove li recuoereranno… Già ora al km costa di più di un benzina.. Chissà quando arriverà il carico di 70/80 centesimi a kw! Sarebbero di più ma una piccola parte di accise già le si paga sulla corrente.
    Finché non si rende conveniente la ricarica per quel buon 70% degli automobilisti che parcheggiano in strada.. Le elettriche resteranno una curiosità enorme ed impossibile da soddisfare per quasi tutti. Oggi se compri un elettrica lo fai in ottica di cambiarla massimo tra 5 anni (e se non ci pensi ora ci penserà la scimmia dei nuovi adas, infotainment cazzuti) adas che diventeranno obbligatori e son già allo studio delle extra revisioni su quei sistemi obbligatori in aggiunta alla revisione normale… Oggi è tutto bello e colorato con gli uccellini che ti cantano attorno (se fai pochi km) perché te la spingono ovunque, quando sarà quasi la norma e sarai obbligato a comprare elettrico (tra 3 anni se vivi in grosse città tipo Milano) cosa ci racconteremo? È l’ignoranza che non ti fa guadagnare abbastanza per farti fare il pieno di kw alla colonnina (satura e con 5 auto in coda in centro città)? Ragazzi, ok essere fan ma c’è da capire che la realtà delle masse non è la realtà di un fan (e soprattutto uno che vive con una testata dedicata alleletrico e quindi più propenso al compromesso)

    • Dimenticavo unottima osservazione fatta da un lettore nell’altro articolo, una famiglia “normale” con due figli, entrambi lavorano, impegni di due figli da portare a scuola/sport/amici, spesa per mangiare, parenti da andare a trovare… Pensate veramente che a queste persone basta dire “eh va beh la volta che scendi per fare shopping o la spesa ci sarà la colonnina al supermercato o centro commerciale e ricarichi”? Ti mandano a fanculo dicendoti che se per sbaglio avessero quei 30 minuti per far parte della carica la passerebbero a dormire! Senza contare la sorte che sicuramente almeno ogni tanto troverai occupato, aspetti mezz’ora o cerchi colonnina alternativa… Intanto non hai batteria per andare a prendere tuo figlio e tornare dopo a cercare una colonnina… Che fai? Son cose rare ma che sicuramente capiteranno e non basta raccontarci “ma le colonnine le stanno mettendo”, dovrebbero metterne una a ogni parcheggio con strisce blu e bianche, in ogni parcheggio pubblico gratuito, non tre colonnine al centro commerciale e venti in autostrada, ci sono problemi ora figuriamoci col doppio delle auto, non basta il doppio delle colonnine per servire tutti.
      Le tech di ricarica possono così crescere ma la rete mondiale non potrà mai reggere cinque milioni di colonnine da 1gw per ricaricare le auto in 5 minuti come tutti speriamo sarà in futuro, saremo legati ai 22 kw per almeno 20 anni

      • La fai molto difficile, ma è molto più semplice di quanto pensi: ci sono molti italiani che hanno due auto in famiglia. Non due Ferrari, eh, ma due normalissime macchine che si usano tutti i santi giorni per fare le cose normali che racconti nei tuoi post. Ebbene, se si ha la possibilità di ricarica privatamente, a casa o al lavoro, la seconda auto può benissimo essere elettrica. La ricarichi semplicemente nei tempi morti quel tanto che ti basta per i km quotidiani, spendendo molto molto meno che per viaggiare a benzina. Con un comfort e una piacevolezza di guida non paragonabili. Siamo pieni di lettori che raccontano di mogli che storcevano il naso all’idea dell’elettrica e che ora non la lasciano più. E c’è un altro aspetto, tra i tanti: questo è un work in progress, se pensi a che cos’erano le auto elettriche dieci anni fa e che cosa sono oggi vedi che è tutto un altro film. I margini di miglioramento sono enormi, cosa che non si vede per le auto tradizionali…

        • Mauro è corretto ed è vero, anzi verissimo. L’auto elettrica è perfetta come seconda auto, infatti lo scrivono qui tanti lettori, è estremamente improbabile che sia marito che moglie debbano fare così tanti km al giorno da necessitare di autonomie pazzesche. Ci sono 3 freni però all’adozione della seconda auto come auto elettrica:
          – devi poter ricaricare a casa o a lavoro (questo l’hai scritto anche tu, ma non è così comune avere box auto)
          – la seconda auto generalmente è quella economica, che si compra anche usata. Qui si tratta di fare l’investimento più grande per la seconda auto (che generalmente è una utilitaria, anche usata), diminuendo il budget per la sostituzione della principale (quella con cui si fanno anche i viaggi). Anche io sto pensando all’auto elettrica per mia moglie come prossima auto, vedremo però quanto costeranno da nuove
          – le auto elettriche, ad oggi, si svalutano più velocemente. Quello che risparmio in costi di esercizio rischio di rimettercelo quando deciderò di rinnovare il veicolo

        • Apprezzo la risposta, e posso essere d’accordo su quasi tutto, ma se guardo solo ad oggi e nell’immediato futuro (1/2 anni), ma per molti l’auto nuova è un costo che se potessero spendere meno per avere un’auto più brutta lo farebbero, su 40 milioni di automobilisti (la sparo magari è alto) possono esserci 10 milioni che preferiscono l’auto di categoria migliore e possono far il sacrificio, altri 10 che possono permettersi senza problemi elettrica, villetta con fotovoltaico o garage in centro città, dei rimanenti la maggior parte spera di far durare l’auto almeno 10/12 anni per non doverne acquistare un’altra.
          Sempre guardando non a oggi e domani ma a un po più in là, 5 o 10…premesso che la ricarica domestica è un lusso che in % pochi possono permettersi, quando ho la seconda di casa elettrica a casa ricarico e va tutto bene, quando la termica muore sarà oramai periodo in cui non si potrà più comprare una termica perché saranno bloccate nelle città etc… Quindi a casa dovrò ricaricare due auto anziché una di cui la “principale” che in molti casi andrà caricata quotidianamente… Con un 6kw?se metti un 11kw devi rifare impianto nel 99% dei casi, se metti due Wall con batteria cmq devi caricarle con quel 6kw in case che via via stan diventando totalmente elettriche, si sceglierà a che ora fare la pasta in funzione della ricarica dell’auto? 😂
          Ovviamente estremizzo alcune cose come fosse la quotidianità, ma avessi rogne anche solo un giorno a settimana… Quanto mi girano i coglioni?
          Oltretutto ci tengo a precisare che son favorevole allelettrico, ma faccio tanti km e imprevedibili e ora non voglio lo stress di ritardare da clienti etc, ma in generale non pongo l’autonomia come problema io sono un caso ancora più raro di chi ha la villetta dove può mettere 11kw di fotovoltaico e minare bitcoin quando ha caricato l’auto, più a lungo termine poi ci saranno cmq le famiglie con figli che fan patente e si prendono auto e quindi si arriva a 3 auto in casa di gente che esce tutti i giorni lavora e o studia….
          Personalmente se facessero degli ottimi scooter “chiusi” per avere un minimo di riscaldamento e raffrescamento nei mesi cattivi e due batterie, una estraibile come già ci sono che ti parcheggi a casa estrai e te la ricarichi nel tuo appartamento al dodicesimo piano alla presa a muro, hai garantita l’autonomia lavorativa e a minor costo

          • Xardus ma secondo te una batteria di un’auto pesa come un tablet? Tu vorresti ogni volta parcheggiare la tua auto e farti la strade e le scale fino al tuo appartamento con 2 casse d’acqua nelle mani? Magari, se fai quel tratto di strada facendo gli affondi zavorrati [ https://www.projectinvictus.it/affondi/ ] alla fine avresti il vantaggio di avere i quadricipiti di un calciatore di serie A, ma diversamente chi vuoi che si porti ogni volta questa batteria pesante fin sopra l’appartamento?

            Tutti insieme dobbiamo ripetere questa cosa come un mantra: “no, da grande non farò il barbone!”. Basta soluzioni da barbone!
            – non voglio ricaricare l’auto alla colonnina mentre faccio la pipì in auto
            – non voglio andare in autostrada mentre mi supera un monopattino
            – non voglio uscire fuori dalla mia provincia con l’obbligo di dover usare un’app e programmare alcunché
            – non voglio la lotteria della colonnina della ricarica
            – non voglio pagare un’auto 1 x 2, cioè prendo 1 auto e ne pago 2
            – non voglio stringere nuove amicizie con chi sta ricaricando l’auto presso lo stesso punto di ricarica
            – non voglio i freni a tamburo come la 500 di mia nonna

            lavoro, guadagno, pago, pretendo.

          • Enzo ovvio che no mica parlo di portarsi la batteria dell’auto sulle spalle in casa lol, già oggi ci sono in commercio scooter elettrici con doppia batteria di cui una estraibile, peserà sui 5/6 kg, lo zaino che portavo a scuola a 12 anni pesava di più lol, parlo di una soluzione simile ma chiusa in modo da poterlo usare sempre e per tutti anche se piove a dirotto e devi andare a lavoro in giacca e cravatta e senza casco così non rovini la chioma, pesano una frazione di un auto e consumano di conseguenza molto molto meno, una ricarica di una batteria piccola del genere se ricordo bene dava una autonomia di 30/40 km, più che sufficiente per un uso cittadino dove appunto il problema ricarica a casa è sostanzialmente totale.
            Ora avere un proprio mezzo sta diventando sempre più un lusso ed è ovvio che il mercato sta spingendo per altre soluzioni nel lungo termine perché insostenibile altrimenti, nelle città si risolve facile data l’Altissima densità di popolazione qualsiasi servizio può essere ammortizzato… Ma fuori dalle città sarà sempre più problematico non avere un mezzo e i costi attuali sono assolutamente improponibili se non per un fan, ok gli incentivi (che sono anche unautomatica svalutazione istantanea) ma una elettrica da 30k euro ha la qualità costruttiva/target di una termica da 15k,la qualità delle plastiche le attenzioni ai dettagli non sono da auto da 30k (fino a pochi una a4 base 1.9 tdi quello costava), hai la certezza di avere un assistenza problematica per mancanza di professionalità ovunque.. Non potrò mai andare dal mio meccanico che dopo anni ha imparato a fregarmi poco altrimenti cambio, le elettriche attuali son fatte in modo tale che se hai un piccolo pezzo problematico devi cambiare un quarto dell’auto. Ripeto non è l’ignoranza che frena il passaggio anzi, è proprio chi si pone domande su come spendere bene i suoi soldi che è quello più frenato, perché si informa prima su tutto e non “ok ho elettrica ho speso un botto di soldi e devo autogiustificarmi la spesa pazza” così tutte le rotture di cazzo te le fai passare perché ti racconti che lo fai per essere ecologico, la mente umana è fantastica a raccontarsela da sola, quando si arriva a dare degli ignoranti a chi semplicemente si è informato e ha detto non fa per me, ci si dovrebbe prima chiedere se non si è arrivati al punto di essere invasati e quindi totalmente non obiettivi

          • Xardus le microcar sono pericolose. In caso d’incidente sei morto. Non possono garantire la sicurezza di un’auto reale. Io non guido più la moto per questo (pur non avendo mai fatto incidenti), perché se un giorno qualcuno mi sperona o tampona (in auto mi è successo) non voglio fratture. Tra l’altro le strade per le auto le abbiamo costruite, il traffico non è destinato ad aumentare nei prossimi anni perché la popolazione italiana sta diminuendo (come quella del resto del mondo) per le poche nascite, quindi perché non usarle quelle strade? Quelle che percorro io non hanno il minimo traffico, preferisco muovermi in sicurezza che su una moto o una microcar.

          • La fai troppo difficile…ho villetta con garage e fotovoltaico dal 2009..installata wallbox zappi con adeguamento cavi..2 stipendi normalissimi da dipendenti..ho rottamato la vw sharan di 20anni e mi son preso la egolf..a luglio 70€ di bolletta luce ricaricando l auto e clima sempre acceso.
            poi facciamo tutti i discorsi del costo a farla l auto ….dello smaltimento delle batterie..
            ecc…ma dei danni che fa l estrazione del petrolio nessuno l ho ha mai detto…

    • Potrei smontare uno dietro l’altro i tuoi luoghi comuni, ma non servirebbe a nulla: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ti sei fatto il tuo film e da li non ne esci. Il vero problema non è tanto l’ignoranza, quanto la paura del cambiamento.

  • nell’ultima settima ho partecipato a due “animate” discussioni con dei conoscenti a proposito dell’auto elettrica. A strabiliarmi di più sono state l’ignoranza sull’argomento (la fonte più attendibile era qualcosa al livello di “mio cuggino mi ha detto che…”) e l’animosità con cui difendevano ” l’ideale ” di auto a combustione interna. L’esposizione di dati e vantaggi dell’elettrico era accolta quasi come un ‘offesa personale e l’idea che qualcuno potesse avere esigenze che si sposassero perfettamente con l’uso di veicoli elettrici totalmente inconcepibile. Ma d’altronde tali atteggiamenti sono uguali a quelli affrontati con le auto a metano che tante soddisfazioni mi hanno dato in questi anni alla faccia di quelli che “eeeee,….. ma se all’improvviso devi fare 3548 km in una tirata unica di notte quando i distributori di metano sono chiusi?” (risposta: in più di dieci anni di metano mai successo. Quella volta che dovesse succedere con quello che ho risparmiato in questi anni mi noleggio un’auto con due autisti che si danno il cambio)

    • Roberto, avendo avuto auto sia a metano che a gpl, la risposta è che in caso di rifornimento notturno ci metti la benzina. L’orso polare non si offende se metti benzina una volta nella vita. Il problema dell’elettrico invece è quello: non hai un piano B.

      • Il punto è che la maggior parte delle persone nemmeno si rende conto che del piano b non ne avrà mai bisogno nella vita perché per l’uso che fa quotidianamente dell’auto l’autonomia gli basta e avanza. Se tutti i giorni uso l’auto nel centro di Roma non comprerò un gatto delle nevi per la volta ogni due anni che vado in settimana bianca! Paradossalmente quelli che sento denigrare di più le auto elettriche sono quelli che l’auto la usano giusto per fare 10km al giorno, mentre chi la usa in continuazione è molto più aperto e interessato al comfort dell’elettrico

      • Il vantaggio dell’elettrico è quello di non aver bisogno del piano B.
        Lunedì scorso, puntata a Reggio Emilia con un amico per incontrare una persona ed un giro sull’ Appennino Emiliano.
        Caricata domenica pomeriggio alla fast enelx, gratis grazie al Telepass pay, mentre sono andato a fare una passeggiata con la moglie.
        Partenza ore 6, arrivò a Fidenza Village, sosta colazione e bagno, nel mentre che la macchina è ferma, si ricarica.
        Ripartiamo dopo un 30 min, arriviamo a Reggio, giri vari,p e ripartiamo per il rientro.
        Sosta sempre al Fidenza, visto che è comodo, per la cena è di nuovo auto ferma in carica.
        Ripartiamo, sosta bagno al ads Villoresi. Anche lì, se l’auto deve stare ferma e c’è una colonnina, attaccala, perché no? Mica ruba tempo.
        Arrivati a casa oltre mezzanotte, ma rilassati; costo? 0€
        Ah, al ritorno, impostato cruise a 120km/h, ma più di 100-105 non si andava causa traffico.
        No, l’auto elettrica non va bene, affatto.

        • Esigenze diverse. In 27 anni di guida e tantissimi viaggi sulle spalle MAI fatta una sosta intermedia. MAI. Al più mia moglie ogni tanto mi chiede di comprare uno snack ad un autogrill e quando succede le concedo 5 minuti compresa la pausa pipì. MAI mi sono fermato da qualche parte per pranzare o cenare (al più ho preso qualche panino che ho mangiato durante la guida e solo sui viaggi lunghissimi). Ho fatto viaggi lunghissimi, MAI fermato.

          • Guarda, Enzo, che sei ormai una bizzosa macchietta. Ti darei il consiglio che molti diedero a Renzi: sparisci per un poco e rifatti una verginità

          • Enzo, io onestamente non capisco come tu possa esaltarti di fare viaggi lunghissimi senza fare soste,
            una sorta di “machismo” che vedo bene per i bulletti della periferia delle metropoli, mi vengono in mente quei disgraziati che hanno ammazzato di botte quel ragazzo a Colleferro, tronfi dei loro SUV pieni di cavalli totalmente inutili
            ma che stupisce un po’ se visto addosso a una persona comunque garbata quale appari dai tuoi commenti.

            E’ un po’ come vantarsi di ammazzare il gatto del vicino, di rovinare le aiuole al parco, di pisciare in piazza sulle fioriere di notte:
            bravate da ventenni
            e roba un po’ da tamarri anni ’80.

            io non ci vedo questa gran figata nello spararsi 600 km senza soste, vedo solo irresponsabilità verso sè stessi e verso gli altri.

          • Mario ma semplicemente non ne sento l’esigenza. Non è un machismo, ma a chi devo dimostrarlo? Ci sono persone che si corrono 2 ore al giorno tutti i giorni, lo fanno per stare bene con loro stessi, mica per vantarsene con gli altri o per far arrabbiare chi ha difficoltà a fare le scale. C’è chi in palestra alza pesi pazzeschi, chi ogni sera va in discoteca e rimorchia una ragazza diversa, chi legge 3 libri a settimana e chi nessuno nella sua vita. Quello che cerco di dire è che le esperienze di alcuni non possono valere per tutti, non ci si può autoconvincere che “io sono il mondo” e chi è diverso da me è un imbecille, un esaltato, uno “sbagliato”. Non siamo tutti uguali: che mondo sarebbe se fossimo tutti uguali, tutti con gli stessi pregi, difetti e qualità?

            Tu credi che io sia un irresponsabile perché faccio 600 km senza soste (ma ne faccio anche molti di più), io sono certo che tu saresti più al sicuro in auto con me dopo 1000 km fatti di filata che non in auto con tua nonna che è appena uscita di casa con la auto. Io quando guido – non so se riesco a comunicarlo o se tu riesci a credermi – godo, sto bene con me stesso, sto in pace, la mente vaga, mi rilasso, posso guidare forte o piano ma mi piace proprio guidarmi, mi fondo con l’auto (sarà per questo che odio i suv, non riesco a fondermi con un suv), guida l’auto come se fosse una moto, in quel momento mi sento come un pianista davanti al suo pianoforte a coda, mi sento bene, benissimo, la guida è il mio prozac, l’auto non mi stanca ma mi ricarica, la soglia di attenzione non cala ma cresce, l’umore si risolleva e lo stress si allontana. La distanza è solo un amplificatore dell’effetto benefico, non vorrei mai scendere e comunque ascolto il mio corpo: se noto che l’attenzione cala, mi fermo, ma non per una pausa, mi fermo proprio e mi faccio un sonno di 7 o 8 ore.

            Dico questo non per parlare di me ma per parlare di noi e ritorno a quello che ho detto pocanzi: non siamo tutti uguali. Ognuno ha le sue priorità, le sue peculiarità, le sue necessità. Athos per fare i suoi X km si è fermato a fare pranzo/cena presso una località intermedia, cosa che avrebbe fatto probabilmente anche con un’auto a benzina: suddividendo il viaggio in tappe, non gli è costato fermarsi. A me sarebbe costato: è come interrompere una sessione d’allenamento, una sessione di jogging, una partita al videogame, un amplesso, un giro sulla montagna russa, un film d’avventura, un massaggio antistress giusto a metà per doverlo riprendere un’ora dopo. Athos non è migliore o peggiore di me: è diverso e ha esigenze diverse.

            Mario non mi pare di aver mai, in alcun post, accusato alcuno, ma siccome non sono come te o come Massimo o come Pinco Pallino io sono una macchietta, un macho o chissà cos’altro. Se vi piace rapportarvi così con chi non la pensa come voi, fate pure, io non sono fatto così e non scenderò a questo livello.

          • Sempicemente, nessuno di “noi” sta qui a raccontare cento volte quanto gode a viaggiare come viaggia. Se capita che qualcuno scriva che è impossibile fare un viaggio in auto elettrica, sommessamente e in cinque righe cerchiamo di spiegargli che non è vero. Se permetti, siamo stati tutti, per decenni, automobilisti termici, quindi qualche raffronto saremo pur in grado di farlo. O credi che sia tutto un complotto?

          • Se credi che andare in bagno in autogrill e comprare uno snack porti via 5min, non sai contare il tempo.
            Continua pure ad andare di fretta, noi ci siamo fermati a mangiare in un localino carino, e siamo ripartiti. Con calma e serenità.
            Tranquilli e felici.
            Del resto, una tua frase ti ha descritto molto bene, purtroppo; “le concedo” rivolgendoti a tua moglie.
            Mi chi sei, il suo padrone?
            Guarda che non è un oggetto.
            Devi essere felice, se dopo questa tua uscita non ti ha preso a schiaffi come meriteresti.

  • Ma uno non può semplicemente non voler comprare un’auto elettrica per la gioia di avere un motore a combustione e poter usare le marce con tutto ciò che comporta la guida di un’auto del genere?
    Mi spiace per voi ma sarò uno degli ultimi a comprare un’auto elettrica. Solo quando non avrò scelta

    • Certamente che può nessuno per il momento ti obbliga, poi quando i tempi sono finiti, vedrà a che prezzi arriveranno le auto sia nuove che usate, tanto sanno che o la prendi o vai a piedi.

  • Soliti italiani davvero, e non potevate scriverlo meglio. Giusto l’altra sera ho visto una trasmissione dibattito deve si parlava di rincari nelle bollette e l’unico argomento sul tavolo, cosa che non mi ha sorpreso, era la famigerata e temutissima Transizione Ecologica. Neanche un accenno all’aumento dei consumi delle economie mondiali che ripartono, al fatto che questa estate le scorte in UE non sono state ricostituite sempre a causa della maggiore domanda mondiale che ha deviato ovunque quei rifornimenti che di solito finivano a rimpinguare le scorte in estate, niente di tutto ciò. Al massimo un accenno alle rinnovabili, citando il vento meno forte nel nord Europa per arrivare rapidamente all’inappellabile sentenza: “non bastano, non possono sostituire il gas”.
    Con le TV che invitano personaggi così per dare messaggi del genere, mi rendo conto che Cingolani & soci stanno centrando il loro obiettivo: disinformare i cittadini portandoli contro la transizione ecologica, difendere il portafogli di quelle aziende che invece di cavalcare la transizione la osteggiano in ogni modo possibile, lasciarci nelle mani di chi vuole guadagnare facendoci respirare gas e petrolio in eterno. Peccato vedere che alle parole di Diess (“Diesel poco tassato, si penalizza l’elettrico”) non venga dato altrettanto spazio sul palcoscenico mediatico

    • A me stupisce che non si sottolinei il fatto che nella bolletta elettrica pesi l’aumento del gas, per l’80% dell’aumento previsto a breve.
      Basta questo per capire che, investendo nelle rinnovabili, i nostro costi possono scendere invece che salire e soprattutto possiamo eliminare la dipendenza dall’estero, specie dalla Russia.
      Tutto ciò ai media non piace.

  • Qui c’è il tema del ruolo che hanno le concessionarie. Spesso ne sanno meno del cliente che entra. Ma poi mi domando se con l’avvento dell’auto elettrica ci sarà ancora bisogno della concessionaria. L’auto che ho comprato l’anno scorso potevo comprala su internet e sarebbe stata esattamente la stessa cosa. E quanto si potrebbe risparmiare?

    • In Germania di fatto la Volkswagen vende già on-line, i concessionari si occupano della consegna dell’auto e dell’assistenza successiva, oltre ovviamente a fungere da mostra permanente con gli show-room e ad organizzare i test-drive.

      • Caro Direttore,

        ma qui tra Cingolani e relativo governo, i venditori poco propensi alla vendita, la pioggia di notizie negative da parte dei soliti giornalisti….siamo arrivati alla totale manipolazione della verità in favore delle menzogne che tutelano gli interessi dei petrolieri e dei produttori di auto pro termiche.

        Quanto vorrei andarmene da questo repubblica fondata sul “clientelarismo” e sulla protezione del più forte a svantaggio del più debole.

        • Eh no, Nicola, si resta qui e ci si dà da fare per veicolare messaggi corretti, senza accettare la logica dl partito: conosciamo i limiti (e i pregi) delle auto elettriche, bisogna far conoscere entrambi.

        • Ma nic, ma per favore, ma non si può leggere questa roba qui, VaiElettrico ti ha fatto il lavaggio del cervello … ma ragiona, guarda fuori, respira un po’ d’aria, non morirai … è un fiorire di complimenti e coccole all’auto elettrica, ma dai, è un oggetto che si vende da sé …
          – pensa alle società che si quotano in borsa e fanno ipo che si occupano di mobilità elettrica quanto sono decollate e quanti soldi prendono (mai sentito parlare di una certa Tesla?)
          – pensa al greenwashing, ovvero agli sforzi fatti da una società per far passare il suo prodotto come green (lo fa perché ripaga). L’auto elettrica è green per definizione, non ha bisogno di greenwashing
          – pensa ai dati di vendita che migliorano giorno dopo giorno
          – pensa agli investimenti dei produttori, ogni giorno ce n’è uno che abbandona i motori termici per dedicarsi anima e corpo all’elettrico
          – pensa alla ricerca che avanza e ai risultati raggiunti, come eravamo 10 anni fa e dove siamo adesso
          – pensa alle auto cinesi che stanno invadendo il mercato e che portano finalmente prezzi competitivi e danno una sveglia al mercato

          Pioggia di notizie negative, manipolazione della verità, tu hai bisogno di un esorcismo … esci da questo corpo, demone, lascia in pace nic e torna nell’inferno da dove sei venuto!

  • Da quando l’UE ha annunciato con ampio anticipo che nel 2035 non potranno più essere commercializzate in Europa vetture endotermiche le lobby delle auto endotermiche si sono attivate. Siccome esistono anche le lobby per le auto elettriche, che hanno fatto un grande lavoro, occorrerebbe che incominciassero a lavorare sull’informazione controbattendo colpo su colpo ad affermazioni discutibili. Gli studi che esistono a favore dell’elettrico dovrebbe avere una più ampia informazione e occupare dello spazio nell’informazione, oggi totalmente occupata dal Covid. Occorrono dibattiti, voi fate il vostro, ma serve di più e serve anche nel mondo della elettrificazione delle strategie più efficienti e più giuste e favorire vetture per la città più convenienti delle endotermiche mettendo in evidenza i costi di gestione. La convenienza di un’auto elettrica va di pari passo con la diffusione del fotovoltaico e su questo ce ancora molto da dire e da fare. Oggi non ho trovato una concessionaria, ne frequento abbastanza, che promuova convintamente la vendita. Ci sono molte criticità e voi in parte le affrontate, ma per essere credibili occorre trovare gli elementi critici di oggi e portarli all’evidenza alle istituzioni.

    • Purtroppo le concessionarie sono destinate a “morire”. Il loro business è basato quasi esclusivamente su manutenzione e assistenza… non hanno futuro con l’auto elettrica. Non mi meraviglia che siano i soggetti più contrari alla diffusione di modelli 100% elettrici.

      • A regime, Carlo, sì. Ad oggi mediamente le auto elettriche hanno avuto moooolti più problemi di quelle termiche e alcuni sono ancora in fase di risoluzione (leggasi Chevrolet Bolt flambè), le autofficine ne hanno avuto di lavoro da fare (quando lo sanno fare …). A regime sarà come dici tu, molta meno assistenza.

        • Enzo, sarò fortunato,
          ma dopo 17mila km in 8 mesi
          la mia Zoe
          – non è andata a fuoco
          – la batteria si sta usurando secondo le previsioni
          – i consumi sono quelli previsti
          – il costo chilometrico è per me circa un quarto di quello con auto diesel di analogo segmento
          – non si sono aperti portali dimensionali al passaggio della macchina
          – non ci sono state invasioni di cavallette causa transito in campagna

          Dov’è che prendi queste informazioni?
          perchè, di solito, si dice che su Internet
          uno trova esattamente quello che vuole sentirsi dire e quello che vuole trovare…
          Tu una auto elettrica non ce l’hai, da dove trai le tue certezze? dai sentito dire su Facebook, mentre (anche) qui su Vaielettrico trovi esperienze e DATI a bizzeffe che smentiscono 4/5 delle tue affermazioni?

          non è che l’hai messa un po’ sul personale, tu contro gli elettroni?

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