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I record che vogliamo non son questi: 340 km/h

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I record
La Corvette trasformata in elettrico da Genovation

I record che vogliamo non sono questi, 340 km/h con una Corvette modificata in elettrico. I primati veri nella mobilità a emissioni zero sono quelli in grado di trasformare le città. Con auto e batterie che diano un’autonomia accettabile in 3 metri di lunghezza, liberando spazio in città super-congestionate.

I record via via migliorati da Genovation

Il record è stato battuto da Genovation, un’officina del Maryland che da alcuni anni sembra avere in testa un chiodo fisso. Ovvero: battere il record di velocità in elettrico per vetture di serie. Ora si è arrivati a 211.8 miglia all’ora (appunto 340.85 km/h). Ma già passato, con una Corvette Z06 elettrificata, la Genovation aveva raggiunto prima 205,6 miglia/h (nel 2016) e le 209 mp/h (2017).

Al numero uno di Genovation, Andrew Saul, i record via via stabiliti però non bastano: “Siamo felici di essere l’unico costruttore di auto elettriche che non solo collaudano le capacità dei mostri modelli di battere i record. Ma anche di validarli più volte. E dai dati che abbiamo raccolto emerge che siamo in grado di efficiente ancora la nostra Corvette e migliorare questo risultato“.

Prezzo: 675 mila euro, con tiratura limitata

Ancora non è chiaro, però, quando sarà in vendita questa Corvette modificata con un cuore elettrico. In un primo tempo si era parlato del 2018, ora l’obiettivo è consegnare le prime auto entro il 2020. È certo invece il prezzo: 750 mila dollari, circa 675 mila euro, con tiratura limitata a 75 pezzi. Con doppio motore elettrico e una potenza complessiva dichiarata di oltre 800 cavalli.

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La Genovation GXE, la Corvette trasformata in elettrico.

La GXE, così si chiama la Corvette modificata, annuncia anche un’accelerazione 0-100 km/h in meno di 3 secondi. L’autonomia di percorrenza viene dichiarata in 280 km, senza dettagli sulla capacità della batteria. Con un cambio a 7 velocità o, in opzione, a 8 velocità. Insomma, l’ennesimo giocattolo per miliardari. Ma, come dicevamo, il vero progresso ai tempi dell’elettrico ci sembra un altro. Con il costo, l’ingombro e il peso delle batterie attuali, la tentazione di costruire supercar è forte. Ne abbiamo scritto anche per certe scelte dell’automotive made in Germany (leggi qui). Noi insistiamo: nell’elettrico piccolo è bello ed è qui che sta la vera complessità, la vera sfida da vincere.

 

 

 

 

 

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1 COMMENTO

  1. Vero, é un sentimento che cibo anche io ormai da molti mesi. Sinceramente cosa si fa un pista ben poco mi interessa e anzi ben venga che ci può gioco in un ambiente controllato.

    Mi preoccupa di più sia passata l’idea che meno di 300 cavalli sia una noia. Che hai bisogno di guidare 300km al giorno. Che l’elettrico sia roba grossa per ricchi.
    Idee e concetti da anni 900. Obsoleti nella testa.

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