I numeri della settimana: Tesla, Conad, Lancia…

I numeri della settimana: Tesla a 1 milione di auto in Europa, Conad oltre i 400 punti di ricarica in 242 supermercati, vendite di bus elettrici a + 157%… 

i numeri della settimana
Credit foto: Tesla.

I numeri della settimana: 1 milione di Tesla vendute in Europa

Tesla ha appena consegnato il suo milionesimo veicolo in Europa.  Sulla base delle emissioni medie nel ciclo di vita di un’auto, questa enorme flotta consentirà un risparmio di circa 50 milioni di tonnellate di CO2, secondo calcoli della stessa Tesla. Per ogni auto, questo dato equivale alle emissioni prodotte da 50 voli di andata e ritorno tra Barcellona e Los Angeles per una persona. Le prime Tesla ad essere consegnate in Europa furono nel 2009 le Roadster, in poche unità. Ma il boom è arrivato dal 2018 in poi prima con Model 3 e successivamente con Model Y.

I numeri della settimana

Quota di mercato EV in Europa 16,1% (Italia 3,56%)

L’Italia mantiene anche a settembre il record negativo nella diffusione di auto con la spina, scesa al 7,6% sommando il 3,6% delle BEV e il 4,0% delle PHEV. Il divario con gli altri quattro grandi mercati resta ampio: la Germania ha le BEV al 14,1% (nonostante la fine di alcuni incentivi) e le PHEV al 6,9%. In Francia BEV 19,3% e PHEV 10,0%. Regno Unito BEV 16,6% e PHEV 6,8%; Spagna BEV 5,4% e PHEV 7,2%. A settembre nel totale del mercato europeo le BEV sono a quota 16,1% (+0,3 punti) e le PHEV al 7,9% (-0,3 punti). Anche nei nove mesi l’Italia figura all’ultimo posto per le vetture elettriche, con le BEV a quota 3,9% e le PHEV al 4,5%.

Punti di ricarica Enel X Way nei Conad a quota 424

Sono oltre 400 i punti di ricarica EnelXWay ad uso pubblico attivati presso 242 punti vendita Conad presenti su tutto il territorio nazionale. Si tratta di​ una partnership di lunga data, nata dalla ovvia constatazione che il supermercato è il luogo ideale per ricaricare mentre si fa la spesa. 

I numeri della settimana
Luca Napolitano, capo del marchio Lancia.

Ammiraglia Lancia dal 2026: 50% delle vendite all’estero

La nuova ammiraglia Lancia sarà lanciata in versione 100% elettrica nel 2026. E sarà prodotta nello stabilimento lucano di Melfi. “Sarà un’auto italiana stupenda, elegante, bella all’esterno e all’interno, che vi farà sentire come nel salotto di una casa italiana“, promette il capo del marchio, Luca Napolitano. Aggiungendo che “questa vettura porterà l’italianità in giro per l’Europa. Con quasi il 50% delle unità che dovrebbero essere vendute fuori dall’Italia.

i numeri della settimanaI numeri della settimana: bus elettrici + 157%

 Nell terzo trimestre 2023 sono stati immatricolati in Italia 3.068 autobus, contro i 1.643 registrati da luglio a settembre dello scorso anno. La crescita è dell’87,8%. Notevole la crescita dei mezzi elettrici, passati da 85 a 219 unità (+157,6%), ma ancora lontani dal rappresentate il 10% del mercato. Crescono più forte gli ibridi gasolio/elettrico: da 65 a 424 (+552,3%). +100% per gli ibridi metano/elettrico: 100 unità. Infine, +105,9% per gli ibridi puri

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Visualizza commenti (13)
  1. Prendetelo come consiglio da un lettore appassionato: fate qualche servizio sul reddito mediano delle famiglie (che non è il reddito medio). Magari pubblicate due righe sulla tassazione delle altre nazioni, anche tenendo conto della diversa misura e deducibilità dei contributi. Provate a considerare che un’enorme numero di italiani dichiara meno di 10.000 Euro annui. Io i dati delle altre nazioni europee li ho letti e la differenza è tanta e basta in gran parte a giustificare la scarsa diffusione delle elettriche, anche al netto di qualche persona dichiaratamente anti Bev che certamente vi è.

    Mettete insieme tutti questi dati e concluderete che si vendono tante Panda perché molti italiani sono veramente poveri ed altri sono “quasi poveri” e vivono di lavoretti saltuari in nero e possono solo acquistare in contanti e senza potere accedere al credito necessario per auto di caratura superiore.

    Vi lascio un titolo simil.western: “Il reddito degli Italiani come Trinità e Sartana, figli di mediana”.

      1. Immagino che ci sian ragioni storiche, anche perché il nostro parco auto è vecchiotto e fuori dalle città metropolitane si vedono pezzi da museo. Un dato interessante sulla valle di lacrime (che mi ha fatto sorridere) può essere che in Lussemburgo quasi un’auto su 5 ha meno di 2 anni, mentre da noi… Ehm!

      2. Perchè il reddito “dichiarato” non corrisponde a quello vero, siamo un caso unico in europa per l’entità dell’evasione fiscale, circa 190 miliardi all’anno, e per contrappeso chi non svicola ha una tassazione più alta

        1 su 4 o 1 su 5 è un forte evasore fiscale, dichiara quasi povertà ma ha ottime entrate, questo falsa le statististiche,e forse contribuisce a spiegare il continuo aquisto o leasing di auto nuove ogni 2-3 anni

        ..magari termiche per dare meno nell’occhio al fisco 🙂

        1. Luca Dell'Oca

          Bravo!

          Ma ovviamente guai a parlarne, anzi, meglio strizzare l’occhiolino agli elettori evasori con “pace fiscale” e simili st..upidaggini, che tradotte son solo condini sporchi e disonesti, così che gli onesti son bastonati tre volte, prima con le tasse alte compensative, poi con i servizi sempre peggiori (e pagati anche per gli evasori, che usano strade, scuole e ospedali gratis) e tre con i condoni.

          E non funziona parlarne perchè anche il dipendente mazzulato, spera in cuor suo di poter evadere qualcosina, e un pò invidia che evade, quindi non voterà mai qualcuno che metta nel programma la lotta all’evasione. Che per far capire quanto sia mostruosa, da soli quei 190 miliardi all’anno sanerebbero il debito pubblico in soli 15 anni.

        2. Il discorso dell’evasione è verissimo e vergognoso, ma non mi spiego -sarò limitato- perché un generico tizio che si dichiara povero ma incassa in nero diecimila Euro dovrebbe poi comprare la Panda: anzi, per esperienza professionale, gli evasori di ogni tipo viaggiano su macchine di ben altro livello, spesso intestate a prestanomi e società fittizie, abitano in belle case, viaggiano e mangiano al ristorante. Insomma, non mi pare che si nascondano in qualche masseria a mangiare ricotta e cicoria. Anzi, spesso puoi “trovarli in discoteca sorridenti con la bottiglia nel secchiello e delle donne appariscenti” (cit. Barbarossa). Sono infatti piuttosto convinto, sempre per esperienza professionale, che il reddito medio dichiarato di chi viaggia in Ferrari sia più basso di chi viaggia in Tesla o sui marchi premium in genere nella fascia 40-80 mila Euro. Chi evade non lo fa per poi vivere da barbone, per dirla alla milanese.

          Giratela come volete ma, se l’auto più venduta è la Panda e non una bella Tesla (o la Volkswagen T-Roc che spopola in Europa e che a me piace poco) in assenza di spiegazioni alternative e convincenti, il rasoio di Occam fa propendere per la diffusa ristrettezza di portafogli.

          1. Luca Dell'Oca

            Ovvio che in termini assoluti ci sono più onesti che disonesti, e circolano più Panda che Mercedes, è una questione di proporzioni, ma quei 190 miliardi non sono fatti solo di grandi evasori come tentano sempre tutti di raccontare.
            E basta una piccola percentuale di evasori per spiegare i numeri, non serve che il 50% della popolazione evada: prendi 5 persone, 4 guadagnano 1000€ al mese e la 5a 4000€. La media degli stipendi viene 1600€, che è un valore comunque più vicino al primo che al secondo… quindi sempre un valore per potersi permettere la Panda più che la Mercedes. E avrai in circolazione 4 Panda e 1 Mercedes.

            PS: c’è tantissima gente che guadagna 4000€ in modo assolutamente onesto, sia chiaro, era per fare un esempio.

            PS2: c’è gente che spende i soldi dell’evasione in altri modi, case, vacanze, vestiti, fondi esteri. Magari sta low-profile con una semplice T-Roc però se ne va in giro una volta al mese, magari prendendo voli low-cost per non dare nell’occhio.

  2. Si spera sempre.in un’ultima guizzo in avanti, ma la vedo dura… se gli italiani non comprano elettrico Stellantis da noi non investirà.

  3. Giancarlo Morpurgo

    Siamo la nazione patria di Alfa Romeo, Ferrari, Lamborghini, Maserati, e per le moto di Ducati, Aprilia, Mv Agusta. Di design di Pininfarina, Bertone, Giugiaro. Se si parla di macchine e moto nessun’altra nazione è paragonabile all’Italia. Siamo irraggiungibili in termini tecnologia, di carisma, di design, di prestigio. E tu dici che siamo dei meme?

    1. L’auto più venduta in Italia è la panda e alfa romeo non è più Italiana, insieme a fiat, ormai da parecchi anni.
      Le marche europee, in special modo quelle italiane, non sanno cogliere l’occasione come fanno altre case e questo le porta, obbligatoriamente, a rimanere indietro tecnologicamente, proprio come sta accantonato ora.

    2. Eravamo, non “siamo”… e basterebbe poco per ripartire, la tecnologia non ci mancherebbe, ma manca la volontà del capitale. Ci vorrebbe un Elon Musk all’italiana …

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