I numeri del Ducato elettrico contro la concorrenza: proviamo a fare qualche confronto, anche se mancano ancora elementi essenziali. A partire dal prezzo.
I numeri del Ducato, cominciando dall’autonomia
La divisione Professional della Fiat sta scoprendo le carte pian piano. Qualche giorno fa, a un anno dalle prime notizie, ha messo in rete le caratteristiche della versione definitiva. Entro quest’anno ci saranno le prime consegne, che riguarderanno “gruppi di clienti selezionati”. Di fatto il vero anno del lancio sul mercato sarà il 2021. Conviene aspettarlo? Cominciamo a scoprirlo, partendo dall’autonomia, dato fondamentale per un veicolo elettrico (tanto più per chi lavora e non ha tempo per fermarsi spesso a ricaricare).
— Un primo confronto a tavolino con la concorrenza —
Veicolo | Fiat Ducato Electric | Opel Vivaro-e | Renault Master Z.E. | Mercedes e-Sprinter |
Autonomia km | 200-360 (NEDC) | 230-330 | 120 | 115-170 |
Potenza massima kW | 90 | 100 | 57/76 | 85 |
Velocità massima km/h | 100 | 130 | 100 | 120 |
La Fiat parla di diversi pacchi-batterie (e quindi diversi prezzi), con un range che va da un minimo di 200 a un massimo di oltre 360 km. Quest’ultima versione sarebbe un best in class, ma occorre tener presente che il dato è stato rilevato con il vecchio standard di omologazione NEDC, molto ottimistico. L’Opel Vivaro arriva al massimo. a 330 km (con una versione d’attacco a 230). Mentre il Renault Master Z.E. arriva a 120 e lo stesso Mercedes e-Sprinter può percorrere invece fino a 170 km. Ma i valori di questi tre concorrenti sono rilevati con lo standard WLTP, molto più realistico. Probabile che con questa sistema di rilevazione il Ducato scenda al di sotto dei 300 km. La ricarica può arrivare al massimo a 50 kW di potenza (DC).
Velocità limitato a 100 km/h, potenza di 90 kW
Per quanto riguarda le potenze, non si può certo dire che i numeri del Ducato elettrico facciano pensare a un fulmine di guerra. Il motore ha una potenza di 90 kW (corrispondenti a 120 Cv) e una coppia massima di 280 Nm. La velocità massima è limitata a 100 km/h proprio per limitare i consumi e dilatare l’autonomia: difficile prendere multe in autostrada…
Nella concorrenza solo l’Opel Vivaro ha una velocità di punta decisamente più elevata e arriva a 130 km/h. È chiaro comunque che si tratta di mezzi destinati soprattutto al lavoro di consegna, o delivery come di dice oggi, in aree limitate. Fiat Professional sta cercando di capire se ha fatto le scelte giuste anche con sessioni di Virtual Classroom. Si sono registrati 310 partecipanti dalla Germania; 120 dalla Polonia e 210 da regioni extra-EMEA. A breve inizieano la formazione on-line anche i restanti mercati europei come Spagna, Francia e Regno Unito.
Volumetria di carico fino a 17 metri cubi
Ma è chiaro che per veicoli come questi è soprattutto la capacità di carico a fare la differenza. Fiat Professional assicura che “la nuova propulsione elettrica non penalizza quello che è il punto forte del Ducato: la volumetria di carico. Resta ‘best in class’ spaziando da 10 a 17 metri cubi, con portata fino a 1.950 kg, la migliore della categoria“. Ma un esame più approfondito, e soprattutto un confronto con la concorrenza, si potrà fare solo quando il veicolo sarà disponibile sul mercato. Per ora ne hanno preso confidenza solo i dealer in giornate loro dedicate, a inizio anno. Ci ritorneremo sopra.
Bello tifo anche io per Iveco, però……..bisogna pensare il veicolo elettrico in maniera diversa. Non è sufficiente cambiare il motore termico con uno elettrico e trovare dove mettere le batterie. Se monti su una Tesla, se guidi una Tesla ti accorgi che è stata progettata da uno che……non fa auto! E questo approccio fa della Tesla il riferimento da 10 anni.
Speriamo in un grande successo che porti posti di lavoro in Italia. Ne abbiamo bisogno davvero tanto. Forza Iveco tira fuori un prodotto migliore della concorrenza