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I motori elettrici italiani Bellmarine/ Transfluid sulla Senna

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La Sunwave S 4 a Parigi
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Sulla Senna si naviga italiano. La propulsione elettrica di una barca turistica della capitale francese è firmata da Bellmarine/ Transfluid che ha fornito il motore a SunWave. Un marchio transalpino d’eccellenza: il modello  SunWave 2 (leggi qui) è stato nominato barca elettrica delll’anno nel 2018.

Oggi parliamo di SunWaveS4, il battello elettrico solare nella flotta di Green River, l’operatore turistico che organizza escursioni lungo la Senna dove già operano altri imprenditori elettrici. A iniziare da un mito come lo chef Alain Ducasse (leggi qui).

Propulsione Bellmarine/ Transfluid: a bordo due motori  SailMaster da 15 kW

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Il motore Bellmarine/Transfluid

SunWave S4 è lunga 8,30 metri per 3 metri di larghezza e porta 12 passeggeri più lo skipper. La propulsione firmata Bellmarine/ Transfluid è formata da due motori SailMaster da 15 Kw –  il pacco batteria è composto da moduli da 12 Kwh, da due fino a sei – che assicurano una velocità massima che supera abbondantemente i 13 nodi mentre quella da crociera va oltre gli otto.

A bassa velocità l’autonomia può arrivare a 24 ore

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La scheda tecnica

Uno degli elementi più importanti per la valutazione di una barca elettrica è l’autonomia. Per SunWave S4 si parla di ben 24 ore seppure a velocità moderata. Per l’alimentazione si può contare anche sui 2000 Wc  generati dai pannelli solari. Insomma si riesce a garantire il servizio quotidiano di escursione turistica lungo il fiume.

Nuovo tassello internazionale per Bellmarine/ Transfluid

Bellmarine/ Transfluid con questo ultimo motore conferma il suo raggio d’azione commerciale internazionale. Ad Amsterdam la gran parte dei tanti motori elettrici che navigano sui canali sono di quest’azienda italiana.  La stessa che nei giorni scorsi al Lago di Varese ha permesso il trasporto in elettrico alla  manifestazione “Acqua & Cultura”  organizzata dall’associazione  Sarisc – Lago di Varese in gemellaggio  con la Lega Navale Italiana Sezione di Lerici.

La Francia naviga in elettrico, l’Italia stenta

Tutto bene ma i grandi fiumi italiani restano quasi a secco di motori a emissioni zero. Si attende un intervento a Varese per il collegamento a emissioni zero con l’isolino Virginia più alcune piccole esperienze sul Piave e sull’Adda e in alcuni laghi.  Per non parlare di Venezia  dove si sentono lodevoli auspici  (leggi qui), ma manca pure il servizio turistico che non ha necessità di gran velocità. E nello specchio urbano del centro storico non si devono superare i 4/5 nodi. C’è da guardare a Parigi (leggi qui).

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