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I miei 1.000 km sottozero con Skoda Enyaq 60: 11 ore e non sentirle

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skoda enyaq 60

La Skoda Enyaq 60 è la protagonista del racconto di Fabio che ha percorso 1.000 km in un giorno, con temperature sottozero. Ha viaggiato per quasi 11 ore, eppure è rientrato a sera più rilassato di altre volte.

                                                      di Fabio Belli
So che molti di voi non concepiscono, giustamente, viaggi come quello che ho dovuto fare io guidando un’auto elettrica, la Skoda Enyaq 60. Ma… l’ho fatto!

Dovevo andare da casa mia (Salsomaggiore Terme) a Pescara per ritirare un “mio” cane (sono un allevatore) che purtroppo ha avuto comportamenti non proprio edificanti ed ha bisogno di un periodo di rieducazione.

Il viaggio è di quelli da 1.000 km… e anche con un’ auto endotermica sarebbe alquanto impegnativo. Anche per questo (mi conosco) non sono andato con il VW Caravelle perchè sapevo che non mi sarei mai fermato…e sarei tornato a dir poco massacrato!
Quindi dopo aver portato mio figlio a scuola sono partito contando di arrivare a destinazione per pranzo, mangiare con i miei clienti e nel frattempo ragionare sul problema del cane, e poi ripartire subito dopo.

skoda enyaq 60
Una Skoda Enyaq iV 60 come quella di Fabio

Tutto questo nella settimana più fredda dell’anno! (fino a -8)

Ho attivato il mese di ABRP premium, la flat di EnelX da 145 kWh e… cerco di fare un resoconto dettagliato in modo da poter dare alcune info utili a chi può essere interessato.

Partito da casa verso le 7.20 con -8,5 gradi!!
Breve sosta per lasciare mio figlio a scuola e poi via!
ABRP ha insistito che potevo arrivare a Riccione ma dopo un po’ mi ha proposto una pausa di 5 minuti di ricarica a Bologna alla Free to x… sosta accettata per un caffe ed una sosta fisiologica!
Temperatura esterna ancora sottozero (sono le 9) e velocità di crociera di 115 km/h

Secondo step a Rimini sempre con la Free toX (siano benedette!). Cruise control a 120 e temperature prossime ai 2 gradi. Arrivato con il 13% come predetto da ABRP e consumo medio di 19.6 kWh/100km. Anche qui una semplice sosta da 10 minuti prevista…
Per ora nessun motivo di rimpiangere la scelta di partire con la mia Skoda Enyaq 60! Anzi!
Ed ecco l’ultima fermata prima dell’arrivo! Finalmente vedo potenze di ricarica degne della mia enyaq! (113 kW). Faccio due conti per sapere quanto ricaricare per arrivare al ristorante dove c’è una colonnina di Be Charge da 100 kW con cui ricaricare per bene…
Cruise a 115 perchè ero un po’ tirato con i margini (arrivato con il 3%) consumi di 18,8 kWh/100km
Ricaricato al 100% durante il pranzo sono andato a casa del cliente a “ritirare” il cane e poi sono ripartito per il ritorno e mi sono accorto dopo poco di aver “pagato” l’ ottimo consumo all’andata nel viaggio di ritorno.
Infatti nel ritorno sebbene le temperature fossero simili i consumi erano molto più alti! 22…24 kWh/100km!
Mi sono spiegato questo fatto pensando che forse andando verso il mare “guadagnavo” perché mi abbassavo, seppur di poco, di quota mentre tornando verso la mia zona ho fatto il contrario al ritorno. Oppure era la presenza del sole che rendeva l’aria meno densa? O entrambe? Comunque questo è il risultato finale del viaggio:
Da notare oltre ai consumi la temperatura di ieri sera all’arrivo…
skoda enyaq 60
Il cruscotto della Skoda Enyaq di Fabio al rientro
Pentito della scelta dell’auto?
No! Certo ci ho messo parecchio di più ma sono arrivato abbastanza riposato e con una spesa ben inferiore a quella che avrei avuto con il gasolio…
Di sicuro quando riporterò a casa in “mio” cagnone farà più caldo e sarà tutto più semplice ed ancora meno costoso! 

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Apri commenti

39 COMMENTI

  1. Si’. Un lettore con Nissan Leaf diceva 20% fra wallbox e macchina, un articolo di Vaielettrico se cerchi c’era scritto 30% Zoe.
    Grazie dei dati Fabio. Altra settimana con Skoda Octavia aziendale 1.6tdi e 2h autostrada molto trafficata, avevo azzerato il computer di bordo. Ammesso quanto sia reale effettivo quanto indicato, sono rimasto esterefatto perché:
    Media 105 km/h consumo 4.1 l/100 Km, forse dato anche dall’ aerodinamica e comunque ho cercato avere una guida fluida costante nonostante il traffico. Con 1.8€/L una tratta come la tua sarebbe un consumo rispettabilissimo anzi.
    Complimenti per il tuo uso reale della vettura

  2. Ciao Fabio,
    complimenti per il tuo racconto e viaggio.
    Io una volta sono arrivato col 5% di carica residua di notte in Engadina alla colonnina prevista da ABRP. Nel nulla…
    Ma se ci penso una volta col vecchio diesel sono arrivato a Livigno con credo mezzo litro nel serbatoio.
    Quindi cosa cambia ?
    Anche nella peggiore ipotesi (ho chiesto ad Allianz con cui sono assicurato) vengono ti prendono con carro attrezzi enti portano alla colonnina più vicina senza costi supplementari. Non dico che sarebbe una gioia ma mica esplode l’auto quando mai andassi a zero.
    Comunque come ho scritto giorni fa io con la enyaq 60 executive (bianca come la tua ! ) Ho fatto:
    Lombardia-colmar-rouen-parigi-strasburgo tot 3000 km
    Lombardia -Slovenia-Spalato (sud Croazia) tot 2300 km
    Lombardia- Nizza-costa azzurra
    Lombardia -salisburgo e dintorni
    Lombardia-perugia- Assisi
    E adesso in programma:
    Provenza e lingua d’oca (quasi Spagna) a giugno
    Francoforte-eurotunnel- sud Inghilterra -londra-bruxelles.. aad Agosto.
    Per i viaggi da 3000 km speso 125 euro circa con Ionity a 0,30 euro kW più qualche ricarica gratis. PS nei NOVOTEL carica flat a 6 euro con RFID card anche se gli ciucci 55 kW .
    Per cui BEV Forever!
    Scettici non compratela assolutamente così trovo libero da Ionity 🙂 🙂

  3. Inizio estate 2019, partenza da Bologna con il pieno di benzina, arrivo a Badolato Marina, 1 sosta per rifornire 35 litri di benzina e mangiucchiare un trancetto di pizza ed un caffè, 8 ore e 30 minuti, percorsi 998km tondi e trovato nessuna coda.
    Ritorno ancora di meno per motivi di salute che ci hanno costretto, fra l’altro, a partire al volo, si decide e in meno di mezzora si è in macchina e via, due rifornimenti (non si era partiti con il pieno) e per mangiare si è fatto ricorso a snack presi al volo da uno mentre l’altro riforniva.
    A parte il fatto che secondo Nextcharge la situazione colonnine della zona è desolante in un raggio di 35km (solo una 7kw all’interno di quella distanza..), sono proprio le situazioni in cui devi prendere e partire di corsa senza programmare orari, percorsi e destinazioni a farmi tenere assolutamente stretta la mia segmento B giapponese a pistoni e succo di dinosauri.

  4. Per quanto riguarda il viaggio mi chiedo: le ore in più sono calcolate rispetto al carburante tradizionale esclusivamente per il fatto che sono soste obbligate dalla ricarica? Quindi il confronto è tra EV e una tirata unica con endotermiche?
    Lo chiedo perché nè io nè mia moglie sopportiamo lo stare in auto per più di 2 ore. La settimana scorsa per le vacanze abbiamo fatto 280km (4h e 15′ secondo Maps) con 2 soste per sgranchirci un pò le gambe. Siamo partiti con la seconda auto diesel solo perché attrezzata per il trasporto biciclette ma se l’avessimo fatto con l’elettrica non ci avrebbe cambiato nulla immagino sui tempi

  5. 11 ore di viaggio non mi sembrano tanti…da casa mia a Pescara Google Maps mi dà 4ore e 50′ ,sono della tua zona fabio, nella campagna attorno Busseto👋..volevo chiedere ,hai delle gomme performanti?…e confermo che su bev i cani sono più tranquilli,il mio Australian da cucciolo sulla dacia a gasolio sbavava e poi dava di stomaco mentre su id3 tutto a posto🖖

    • Ciao Greta!
      Mi fa piacere trovare una cinofila elettrica nella mia zona!
      Le gomme che monto in questo momento sono delle Pirelli scorpion invernali non specifiche per BEV quindi probabilmente con pneumatico a basso coefficiente di rotolamento poteva andare ancora meglio.

  6. ///offtopic: Questo weekend sono stato a Napoli per un pranzo di matrimonio con mia moglie. Sabato tarda mattina mi alzo con comodo, uno spuntino per pranzo e si parte, traffico non intenso ma i soliti lenti che creano coda e di cui ti liberi “spingendo un po’” (ragazzi ma perché camminate sulla corsia di sinistra quando quella di destra è vuota? Mah …). Ci metto il tempo giusto per arrivare, con una elettrica ci avrei messo dai 90 ai 120 minuti in più ma fattibile anche se non avrei trovato il tempo per passare all’outlet a comprarmi una giacca per il giorno dopo. Ma questo è affar mio e avrei potuto gestirlo diversamente.

    Il pranzo si trasforma in una cena. Napoli intrappola tutti con ingorghi epici e la ricerca del parcheggio, per cui l’inizio del pranzo, previsto per le 13 ritarda alle 16:30. Ed essendo un pranzo da matrimonio del sud finisce alle 20:30. Il giorno dopo ho un impegno lavorativo in prima mattinata, devo affrontare un viaggio di 500 km a cui sommare un’ora (leggasi: un’ora) per uscire dal traffico infernale di Napoli. 21:30 finalmente sono in autostrada e l’autostrada, da caserta sud in poi, è totalmente vuota. Sapete che significa vuota? Nessuno. Strada totalmente sgombra fino a casa. Tutor fino a Orte, poi l’autostrada tutta per me. Arrivo a casa con netto anticipo, riposato, tempo di fare tutto.

    Stamattina ero regolarmente a lavoro. Con nessuna elettrica ci sarei riuscito (e no, neanche col treno, anche perché il B&B dove alloggiavo non era certo sopra la stazione di Napoli ma da ben altra parte).

    Tutto questo offtopic gigantesco per dire che avere per le mani un’auto che, all’occorrenza e soprattutto nell’imprevisto, ti consente di coprire certe distanze in tempi ottimi è un gran bel lusso. Per come sono fatte oggi, a parte Nio/Firefly/Alps, le elettriche per me restano costose city-car da usare per lunghi viaggi solo se si ha la certezza di poterli affrontare con la flemma che l’elettrica impone. Altrimenti motore a scoppio tutta la vita.

    • Ma a quanto in più dei 120 di Cruise del lettore che ha inviato la lettera hai viaggiato? E quanto tempo hai risparmiato? Perché altrimenti non si capisce dove vuoi arrivare.

    • Alboreto is nothing! eheh
      Scherzi a parte anch’io da ragazzo facevo di quelle tirate pazzesche tipo Pordenone-Lucca in meno di 4h tutta a 180 in terza corsia. Non c’era il tutor e neanche mai preso un velox in autostrada.
      Ora però i tempi sono cambiati e avendo un figlio di quasi 18 anni che si appresta a fare la patente preferisco così

  7. 20 KWhx100 Km in autostrada d’inverno.

    In primavera in città stai tranquillo sotto i 15KWhX100 Km.

    Costa niente mantenerle ste macchine.

  8. Prima di tutto grazie mille per questa interessantissima testimonianza. Che è molto interessante, al punto da chiedere se non sarebbe possibile dare qualche dato in più, anche approssimativo, sulla durata delle soste ed i Kw caricati. Grazie ancora.

    • Cerco di recuperare i dati corretti:
      Partito con il 100%
      17 min – 8.90 kWh
      25 min – 27.71 kWh
      20 min – 29.62 kWh
      pranzo 58 min – 42.82 kWh
      13 min – 13.20 kWh
      33 min – 40.99 kWh
      31 min – 37.97 kWh
      Non ricordo con quanta batteria sono arrivato a casa
      Spero che questi dati possano essere utili per capire se e come una auto come la mi possa essere una valida alternativa ad una endotermica.
      Io non ho più alcun dubbio!

      • Grazie mille, quindi 3 ore in più e velocità in autostrada più bassa. E’ stato gentilissimo, da un’idea chiara della differenza fra viaggiare in elettrico e in termico. GRazie ancora per la sua cortesia e precisione!

    • I km li puoi desumere dalla schermata fotografata alla fine dell’articolo comunque sono 1.027.
      Per il consumo totale non posso essere preciso perché, stupidamente, non ho segnato quale era la percentuale di batteria residua all’arrivo.
      Comunque una flat da 145 kWh non è stata sufficiente.
      Vero che è possibile annullarla e poi rifarla in pochi minuti ma, con il senno del poi, avrei fatto quella più capiente di becharge.

  9. Senza offendere nessuno quello che mi fa più ridere è questa frase: “Cruise a 115 perchè ero un po’ tirato con i margini”, cioè non ci stavi con i tempi, perché 115 è andare piano, oppure con la batteria quasi scarica??
    Salutoni

    • Parlavo di batteria.
      Era a 120 ma ABRP mi dava un po’ di ansia e allora ho rallentato un po’.
      Poco, ma sufficiente per farmi stare tranquillo

  10. Ciao Fabio anche io un mese fa con la Enyaq 60, da Pesaro a Funes (BZ), poi dopo una settimana, il ritorno. Tra andata e ritorno i tempi si sono allungati di 2 ore e mezza circa, consumi medi di 20kwh/100km (non era freddissimo), partito col 100% di ricarica (domestica) e pagati 70 € di ricariche (compresi i giri durante il soggiorno) con tariffe flat. Risultato: risparmio, relax e zero emissioni.

    • Puoi dire quanti KM totali percorsi e la stima di quanti KWh oppure€ spesi per la ricarica di partenza al 100% quindi comprensiva delle perdite che sono tra il 20-30% ?

      • Ho già indicato km totali e kWh acuisti alla colonnina.
        Il mio costo (calcolandolo con il tot bolletta / kWh acquistati) è di 0,16 Eu al kWh.
        Purtroppo mi scade il contratto il 1 aprile e non riuscirò Più ad avere una offerta così vantaggiosa.

      • La ricarica domestica mi costa € 0,14 (Iva compresa) / kwh , quindi i 58 kw della Enyaq con cui sono partito mi sono costati € 8 circa.

  11. CIAO FABIO
    Anch’io sono un allevatore (anche se faccio una cucciolata all’anno) e mi sono chiesto migliaia di volte se mi stavo tirando la mazza sui piedi comprando un’auto elettrica.
    Effettivamente rimpiango l’idea di fare migliaia di kilometri con un diesel ma nella realtà vedo come ci stò risparmiando un sacco di soldi.
    Innanzitutto faccio rifornimento da casa con il fotovoltaico e poi sfrutto le colonnine fast in autostrada quando vado in expo.
    Anzi…. ho preso anche un bel monopattino della segway così durante gli expo posso caricare a distanza … perché come ben saprai le zone fiera spesso non hanno colonnine all’interno ed è scandaloso.
    A mia figlia ho spiegato che segway è stata un’azienda che ho seguito ancora qualche decennio fa.
    Al tempo un segway costava la bellezza di 9000 euro e non ce l’aveva nessuno.
    Il problema, vedi, è che moltissima gente non capisce il valore dell’economia che dobbiamo assumerci per consumare meglio le risorse a disposizione.
    Quando una famiglia viene da me e vede che l’energia è gestita in autoproduzione capisce che dietro c’è un’attenzione enorme per bilanciare ciò che consumiamo con ciò che produciamo.
    Questo è un valore indiscutibile soprattutto sui cani che vivono e che si raffrescano d’estate con ventilatori attivati da pannelli fotovoltaici e si riscaldano d’inverno con pannelli ad infrarosso o con piastre riscaldanti a bassa tensione.
    La stessa attenzione viene posta nell’alimentazione e nella sostenibilità degli spazi.
    Perché alla fine l’allevatore che questi investimenti non li ha voluti fare è solo per massimizzare il proprio guadagno a spese della comunità in cui vive.
    Il costo di questa transizione è imponente perché ci obbliga ad utilizzare materiali coibentati e una domotica avanzata ma poi la soddisfazione è enorme.
    Crescere un cucciolo in una condizione ideale ci rende possibile raggiungere risultati di tutto rispetto ma la domanda che ti pongo è questa:
    l’ENCI queste cose le ha capite?

    • No vabè ma tutti e due! Ma dico! Le foto dei cuccioli no? Ma insomma, ma che roba! Rimediate! Subito! C’è lo “sconto vaieletteico”?😇

      • instagram
        leaso_s_selection per le foto dei cagnetti (la segnalazione non ha nessuno scopo di lucro in quanto non ho cucciolate adesso e la prossima sarà a fine anno forse… )
        … ovviamente per chi è elettrico e sostenibile lo sconto ci sarà.
        Ma di solito non mi viene mai chiesto.
        Di solito il problema è trovare famiglie che siano in grado di tenere un cane come Dio comanda.

        • Ehm…
          Se ti dicessi che non guardo instagram, manco ho scaricato l’app ed evito accuratamente la maggior parte dei social compreso facebook? 😇

          Mi dici di che razza sono? 🥺

          • Io allevo Hovawart.
            Cani da guardia tedeschi, pelo lungo e taglia medio grande. Bravissimi con tutti ma quando serve… si trasformano da dott. Jekyll in mr Hide !!

          • Grazie! Bellissimi! Ma immagino che in un cortile non piu grande di tanto stiano un po’ costretti. Adorabili però ♥️

    • Capisco benissimo quello che dici.
      Anche io fotovoltaico, box dei cani riscaldato con pdc d’inverno e rinfrescati d’estate.
      Impagabile la possibilità di avere l’auto climatizzata anche sotto al sole durante soste necessarie…
      Quando porto in giro i cuccioli per essere socializzati sono molto meno stressati grazie alla silenziosità del mezzo..
      Diciamo che la svolta per chi fa questo mestiere porta innumerevoli vantaggi!!
      Per quel che riguarda l’enci… stendiamo un velo pietoso!

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