I maghi del retrofit: il vecchio macinino diventa elettrico

I maghi del retrofit

I maghi del retrofit, per trasformare in elettrico il vecchio macinino. Riceviamo spesso richieste di aiuto da persone che non si vogliono separare della loro vecchia auto. Anche per ragioni affettive, certo. Ma vogliono che questi modelli “Euro SottoZero” rinascano più sostenibili che mai. 

— Leggi anche: da metà ottobre 2020 incentivo di 3.500 euro se metti in elettrico la tua vecchia auto

I maghi del retrofit, nasce una directory

Ecco perché abbiamo pensato di compilare una directory delle aziende che effettuano professionalmente questo “trapianto”. Sappiamo bene che si tratta di un elenco lacunioso, ma vorremmo che fosse la nostra community, anche in questa occasione, ad aiutarci a renderlo più completo. E naturalmente le officine stesse, piccole o grandi che siano, ci possono dare una mano a specificare meglio che tipo di trasformazioni effettuano. Qui abbiamo elencato le aziende di cui ci è capitato di scrivere. Le segnalazioni possono essere effettuate o in coda all’articolo, nello spazio per i commenti, o scrivendo a info@vaielettrico.it

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Evitare il fai-da-te, è un’operazione complessa

Quand’è che si ricorre al retrofit elettrico? L’ha spiegato bene un esperto come l’ingegner Alessandro Scorcioni in un articolo che abbiamo pubblicato a fine febbraio: “Una carrozzeria, un telaio e degli interni ancora  efficienti e magari molto belli, vintage-modaioli come le vecchie “Mini” (guarda l’articolo) o le “Cinquetti”. Ma che non possono più circolare perché il motore è obsoleto,  inquinante ed inutilizzabile per le normative attuali. Da qui nasce l’idea di elettrificare questi veicoli, eliminando il vecchio motore termico ed installando un motore elettrico.

500 retrofit
Il motore di una vecchia 500: molte conversioni riguardano proprio la piccola Fiat degli anni ’60.

Come? Serve un kit retrofit, che contenga tutti i dispositivi necessari: carica-batteria, batteria, motore elettrico e ausiliari. Serve inoltre un’officina qualificata, che sia in grado di smontare il vecchio propulsore termico ed installare il nuovo propulsore elettrico. La stessa officina dovrebbe occuparsi delle pratiche di omologazione/immatricolazione, necessarie per poter circolare in strada. Poiché ogni modello è diverso dagli altri (attacchi motore, flange, spazi per la batteria, trasmissione, impianto elettrico…), ogni auto deve avere un kit retrofit dedicato. Kit che deve rispettare normative di omologazione e di sicurezza. E, quindi, non può essere “fatto in casa”. Ma progettato, realizzato ed omologato da un’azienda che abbia le competenze adeguate.

Tu l’hai già fatto, sostituendo il vecchio motore con uno elettrico? Condividi la tua esperienza scrivendo nello spazio qui sotto a alla mail info@vaielettrico.it

 

 

 

Visualizza commenti (7)
  1. l’idea è buona x risparmiare e se serve al pianeta x sprecare meno anche meglio , ma possibile che al sud non c’è nessuno ? abito in Sicilia

  2. Buongiorno, mi risultano anche queste ditte:
    – Gruppo Pretto a Ponsacco Toscana
    – Elettrastone 3489326800
    – Smre, azienda umbra

    Raimondo
    Gruppo Retrofit elettrico su Facebook

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