I furgoni elettrici Arrival sbarcano in Borsa a New York, e valgono già 13 miliardi di dollari (11 miliardi di euro). E’ la più alta valutazione mai ottenuta al debutto da una società del Regno Unito, pur senza mai aver venduto un solo veicolo nè incassato una sola fattura. E il suo fondatore, Denis Sverdlov, che possiede ancora il 76% del capitale, entra di botto nel gotha dei pluri miliardari.
La società ha debuttato la scorsa settimana grazie alla fusione con la SPAC CIIC Merger e ora è quotata al Nasdaq di New York. In novembre quando fu perfezionata l’operazione la valutazione era meno della metà, 5,4 miliardi di dollari. Il titolo è stato collocato a 22,40 dollari per azione e il primo giorno ha chiuso a 22,80 dollari.
Grazie alla quotazione Arrival ha messo in cassa 660 milioni di dollari, con i quali finanzierà il suo piano di sviluppo industriale. I furgoni Arrival saranno prodotti in un rete globale di microfabbriche, interamente robotizzate, collocate a km zero rispetto ai grandi clienti. Il maggiore di questi è il corriere internazionale UPS che ha firmato un accordo per 10 mila furgoni, più altri 10 mila in opzione. Con il furgoni Arrival UPS procederà alla completa elettrificazionedi della sua flotta per le consegne in ambito urbano.
Il sogno realizzato di Denis Sverdlov
Denis Sverdlov fondò Arrival nel 2015 a Bicester e Londra. Nato nel 1978 in quella che oggi e la repubblica ex societica della Georgia, Sverdlov si è dedicato allo sviluppo di tecnologie, prima da baby programmatore, quindi da produttore di telefoni cellulari. Nel 2012 ha venduto la sua società di telefonia Yota per 1,2 miliardi di dollari, reinvestendo quella fortuna nella Arrival. Sui furgoni Arrival ha puntato anche il più grande fondo di investimento del mondo, Blackrock, che nell’ottobre scorso ha finanziato l’azienda con 180 milioni di dollari.
Si prevede che i furgoni di Arrival inizino le prove su strada con i clienti entro l’estate. Gli autobus saranno invece in strada a fine anno con First Bus, uno dei maggiori operatori di trasporto del Regno Unito e leader nella mobilità sostenibile. La produzione di Arrival Bus dovrebbe iniziare nel quarto trimestre e l’arrivo in strada nella seconda metà del 2022.
I furgoni Arrival prodotti a km zero
Invece di costruire un unico grande impianto, Arrival prevede di costruire una rete di microfabbriche vicino alle città in cui vengono acquistati i veicoli. Ciò consente una produzione decentralizzata che può avere vantaggi per le comunità locali come l’assunzione di talenti locali, il pagamento delle tasse locali e l’utilizzo della catena di approvvigionamento locale. Arrival ha già annunciato le sue prime tre sedi di Microfactory a Bicester, Regno Unito, Rock Hill, South Carolina e Charlotte, North Carolina.
The Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT), l’Associazione che rappresenta gli utenti dei veicoli commerciali sostenibile in Gran Bretagna, ha recentamente chiesto al governo un maggiore sostegno per la diffusione dei veicoli elettrici. Nuovi dati mostrano che le flotte commerciali hanno il doppio delle probabilità di passare ai veicoli elettrici rispetto agli automobilisti privati. Le immatricolazioni di auto elettriche nel 2020 nel Regno unito sono state il 4,6% fr i privati e l’8,7% per le flotte aziendali.
SMMT stima che dovrebbero esserci circa 2,3 milioni di punti di ricariche pubbliche in servizio entro il 2030 per fornire una copertura adeguata e affrontare l’ansia da autonomia, il che significa che più di 700 nuovi punti di ricarica dovrebbero essere installati ogni giorno fino alla fine del decennio.
Obiettivo: prezzo uguale ai modelli termici
Sebbene Arrival non sia la prima startup di veicoli elettrici a cavalcare l’onda della SPAC (l’hanno fatto di recente anche Fisker , Canoo , Lordstown Motors e il produttore di autocarri a idrogeno Nikola), Arrival ha un grande vantaggio competitivo: i suoi veicoli andranno sul mercato a un prezzo analogo a quelli diesel e benzina.
Arrival si è dedicata in particolare a minimizzare il peso. Utilizza infatti un telaio in alluminio, mentre i pannelli della carrozzeria sono realizzati con materiali compositi proprietari. Il design consente batterie più piccole ed economiche, riducendo il costo per auto dei suoi veicoli elettrici a circa 40.000 dollari.
Il CFO di Arrival Tim Holbrow ha dichiarato che si aspetta che Arrival genererà entrate per 14 miliardi di dollari entro il 2024. Tesla, con una capitalizzazione di mercato di oltre 600 miliardi di dollari, ha registrato entrate per 31 miliardi di dollari per il 2020.
Senza le cifre e difficile capire l’urgenza di portare il trasporto commerciale verso la transizione energetica
Eccco i primi dati
https://www.acea.be/press-releases/article/zero-emission-trucks-100-fold-increase-needed-in-eu-fleet-new-data-shows