I concessionari sanno vendere l’elettrico? Danno le informazioni giuste ai clienti? Adiconsum anticipa i risultati del Mistery Shopping effettuato in 60 concessionari di auto in tutta Italia.
I concessionari sanno vendere…? Solo 7 su 60 raggiungono la sufficienza


La valutazione complessiva non è positiva. E c’era da aspettarselo, a giudicare dalle tante lamentele pubblicate negli anni su Vaielettrico. Solo 7 concessionari su 60 hanno raggiunto la sufficienza nella valutazione complessiva, il 12% del totale. Nessuno ha ottenuto il livello “ottimo”. E il miglior risultato (ottenuto da Stellantis) è inferiore alla metà del punteggio massimo (128,5 su 280 punti). Questo evidenzia grandi difficoltà nella vendita di auto elettriche e la necessità di ulteriori miglioramenti. Dall’indagine sono state escluse le Case auto che, come Tesla, effettuano vendite solo online o che propongono solo auto elettriche. Il Mystery Shopping si è svolto in aprile e maggio 2025. Il primo crierio esaminato era relativo ad “Accoglienza ed esposizione”. Solo 3 concessionari hanno raggiunto la sufficienza. Questa sezione valutava il tempo di accoglienza, la cordialità del venditore e l’esposizione dei veicoli elettrici rispetto a quelli endotermici.
Batteria, autonomia e ricarica: poche informazioni, spesso sbagliate


Su un tema cruciale come “Informazioni su batteria e autonomia” nessun concessionario ha raggiunto la sufficienza. La sezione analizzava autonomia del veicolo, tipo di batteria, capacità, durata e informazioni sulla garanzia, quest’ultimo fondamentale per i diritti del consumatore. Sebbene vengano fornite indicazioni sull’autonomia media, la maggior parte dei venditori si dimostra poco preparata su dettagli tecnici. Come la chimica della batteria, la durata e i cicli di ricarica. Anche nella sezione “Informazioni sulla ricarica” nessun concessionario ha raggiunto la sufficienza. Qui si valutavano tipi di caricatori (AC/DC), tempi di ricarica, stima dei costi e infrastrutture di ricarica. Solo il 56,7% dei concessionari ha fornito indicazioni corrette sulle potenze di ricarica del caricatore a bordo. E il 53% non ha offerto informazioni personalizzate sulla zona del cliente o sulla presenza di colonnine in autostrada.
I concessionari sanno vendere…? Male anche sulle esigenze dei clienti


Su “manutenzione/gestione” solo un concessionario ha superato la sufficienza, mentre 39 hanno ricevuto la peggiore valutazione. La sezione analizzava costi di manutenzione, perdite di autonomia nel tempo e tecnologie come V2L, V2H o V2G. Circa il 60% dei concessionari non fornisce informazioni sulla manutenzione e oltre l’84% omette dettagli su tecnologie utili presenti nei veicoli, sia attuali che future. Su “Analisi delle esigenze del cliente”, infine, solo 2 concessionari hanno raggiunto la sufficienza. La sezione esaminava la spiegazione dei termini tecnici, l’attenzione al budget, alle esigenze di utilizzo e la promozione delle auto elettriche rispetto a quelle tradizionali. Da notare che i venditori che utilizzano auto elettriche, personalmente o in famiglia, dimostrano maggiore preparazione e capacità di promuovere questa tecnologia. Gli altri, invece, mancano di formazione tecnica adeguata e tendono a suggerire motori tradizionali o ibridi.
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Buongiorno, ho visto che nelle vostre pagelle non è presente Ford, un brand storico e importante dell’auto così come Volkswagen. Se posso chiedere, come mai non è stata considerata? Grazie e Buona giornata!
Il Mystery Shopping è stata effettuato da Adiconsum, in modo autonomo. Tante sarebbe state le case automobilistiche interessanti da valutare ma non potevamo farne troppe e la valutazione è stata fatta con il Gruppo di Lavoro, con diverse analisi, anche in merito alle vendite, storicità della casa automobilistica. Vediamo se riusciremo in futuro a fare un altro Mystery Shopping con altre case automobilistiche rimaste fuori.
Buongiorno e grazie per la risposta!
Confermo tutto… Ho acquistato una Id3 usata, e alla domanda riguardo la potenza del caricabatterie interno il venditore mi ha guardato come gli stessi parlando in aramaico.
Tutt’ ora non so a che potenza posso caricare in DC.
Capisco che la macchina elettrica non è per tutti, ma purtroppo non sanno cosa stanno vendendo, roba da far cadere le braccia…
Mi sembra di capire che nulla è cambiato rispetto a 5 anni fa quando ho preso la BEV, concessionario skoda/volkswagen ho dovuto spiegargli io come funziona il mondo elettrico, che pena.
Non’è che i concessionari siano indirizzati a scivolare sulle endotermiche perchè l’argomento è più facile e forse i margini sono più ampi, quindi portano a casa la vendita più facilmente… Cosa costa convertire un cliente indeciso, meglio seguirlo sulle sue convinzioni porti a casa prima il risultato e vissero felici e contenti.
D’altronde l’indecisione è la madre del
Non cambiamento quando si installa il virus dell’incertezza tutto resta fermo e da noi questo virus ormai è diventato endemico, servirebbe una chiarezza che anche Bruxelles sta facendo opacizzare.
Figuriamoci noi sudditi..
Come mai Mercedes non è stata presa in considerazione?
E’ stata selezionata BMW come segmento premium e Volkswagen essendo il secondo produttore al mondo, non potevamo fare tutte tedesche.
A giorni mi consegneranno la Kia ordinata la scorsa settimana. Vero che sono già molto informato e quindi non ho avuto bisogno di spiegazioni aggiuntive. Nulla da dire sul venditore che non minimamente cercato di dirottarmi su una termica. Nessun problema neanche fare per una breve prova in agosto.
Posso solo confermare che quando sono andato dal grande concessionario multimarche che trattava MG ed ho acquistato la MG4, ho capito che ci sono riuscito perché ero assolutamente deciso. Se avessi manifestato la benché minima incertezza mi avrebbero dirottato su un veicolo non elettrico. Lo stesso, se non peggio, mi è capitato quando ho chiesto un test drive della Dacia Spring in una concessionaria Renault. Comunque confermo la votazione su MG.