Andare al lavoro con un traghetto elettrico, silenzioso, senza puzza ma pure veloce e che rispetti i tempi della vita quotidiana. Questa la sfida tecnologica e sociale che prende piede soprattutto in Nord Europa. Vi presentiamo sei casi di aquabus, anche turistici, in giro per l’Europa.
Iniziamo questo tour tra gli “aquabus” europei dall’Italia e naturalmente dalla città sull’acqua per eccellenza: Venezia. Purtroppo di questa Grande Bellezza che tutto il mondo ci invidia parleremo solo per un unico aquabus nonostante l’alto livello d’inquinamento e l’opportunità (sprecata) di diventare un laboratorio mondiale sulla mobilità elettrica marina.
Nella città dei dogi è in servizio Scossa, un battello elettrico – utilizza tecnologie già testate in ambiente automobilistico e adattate all’ambiente nautico – lungo 15 metri, largo 3,20 capace di ospitare 39 passeggeri, un posto è attrezzato per disabili, costato 700.000 euro. Il battello collega l’aeroporto Marco Polo con Piazza San Marco, nel centro storico naviga 100% elettrico grazie ad un motore da 180 Kw posizionato all’interno dello scafo e alimentato da 32 batterie VALENCE XP18 da 19.2 V ciascuna, disposte in serie per raggiungere una tensione totale di 614.4 V.
Nel tragitto esterno ai canali sono ricaricate da un generatore e in questo secondo segmento l’imbarcazione passa da una condizione“all electric” ad una condizione “ibrida”.
A Stoccolma il traghetto più veloce al mondo
Non solo silenzioso ed ecologicamente corretto, ma pure un traghetto veloce che permetta di soddisfare gli standard e le esigenze di mobilità quotidiana. Questa la sfida degli svedesi della Green City Ferries.
Nella capitale del nord europeo fa servizio il battello Movitz da 75 piedi che ogni giorno trasporta fino a 100 persone sul tragitto casa-lavoro. E’ il risultato della sostituzione del motore originario diesel da 250 kW – emissione annua di 130 tonnellate di CO2, 1,5 tonnellate di NOx e 80 chilogrammi di particolato – con 2 motori elettrici Echandia da 125 kW alimentati da batterie Nickel-Metal-Hydrid (NiMH) da 180 kWh della società svedese Nilar.
A Stoccolma però si punta ad un traghetto di nuovo conio, progettato per essere completamente elettrico. Ed è quasi pronto, entrerà in servizio a inizio del 2019. Sarà il traghetto più veloce al mondo, si chiama BB green toccherà i 30 nodi (56 km/h), monterà una una batteria da 500 kW per un’autonomia di 26 km e con un tempo di ricarica inferiore ai 20 minuti.
I pionieri svizzeri degli aquabus
In Svizzera operano da oltre vent’anni i costruttori Groveboats specializzati nella costruzione di battelli a propulsione elettrica per il trasporto passeggeri.
Il catalogo degli svizzeri è abbastanza ampio: dall’Aquabus 850T , una sorta di taxi che porta fino a 12 passeggeri, alimentato soprattutto dall’energia solare con un’autonomia dalle 8 alle 10 ore a velocità di crociera, fino al modello C60: catamarano electrosolar dotato di due propulsori elettrici ed un sistema di pannelli solari, che può trasportare dai 60 ai 75 passeggeri. Il prezzo? Si parte dagli 80mila euro senza IVA di Aquabus 850T fino ai 399mila del Dogale 45.
In Norvegia sono avanti, in cantiere una flotta intera
Il gran balzo in avanti nello sviluppo della nautica elettrica arriva dalla Norvegia. Nel paese nordico, infatti, entro il 2020 sarà varata una nuova flotta di traghetti interamente elettrici.
Il committente del grosso progetto è la società di trasporto-passeggeri Fjord1, che ha ordinato al cantiere Havyard sette traghetti alimentati a batteria. In attesa del varo dei traghetti Fjord1 in Norvegia opera “Ampere”: il primo traghetto interamente elettrico norvegese costruito su impulso del ministero dei trasporti, che ha finanziato il progetto poi realizzato da Siemens. Dopo due anni di navigazione, Ampere vanta ottimi risultati: “Le emissioni sono state ridotte del 95% e i costi del l’80%“.
Gli aquabus italo-croati con Tema
In Croazia i turisti che hanno viaggiato su battelli elettrici hanno superato il milione e mezzo. Merito della tecnologia degli italo-croati di Tema, azienda con sede a Padova, che realizza e vende soluzioni di propulsione elettrica in tutto il mondo e in differenti settori.
Ma gli ingegneri di Tema sono specializzati soprattutto nella nautica, e sono gli ideatori dei battelli da 100 posti, di barche per il trasporto collettivo da 10 ai 60 metri con motori da 10 a 1000 Kw.
I battelli nati nel lago di Como
Siamo a casa di Erio Matteri che 40 anni fa, un vero precursore dei tempi, mise in acqua la motolancia “Lo spirito di Volta” dedicata all’inventore della pila ed originario di Como.
Quattro decenni dopo il Cantiere Matteri ha tagliato numerosi traguardi e costruitto alcuni battelli come Addarella (sul fiume Adda) e Amicizia (una gondola elettrica nel lago di Alserio) che trasportano ad emissioni zero migliaia di turisti, famiglie, studenti e soprattutto hanno navigato per migliaia di ore di lavoro e non si sono mai fermati.