La HyperSport di Damon Motorcycles è stata premiata al CES 2020 di Las Vegas come prodotto “Best in Innovation”. Viene definita la moto elettrica più sicura, intelligente e potente mai prodotta. A tutti gli effetti è la prima cybermoto, dotata di elementi di guida autonoma e assetto variabile. (LEGGI QUI).
HyperSport viaggia a 322 km/h
Il CES 2020 è stata l’occasione per svelare il prototipo dell’azienda con sede a Vancouver, in Canada, e fornire qualche dettaglio in più sui concetti base e le caratteristiche tecniche. Damon HyperSport è equipaggiata con un motore da 200 cv e 200 Nm di coppia. Può toccare una velocità massima di 322 km/h con un’autonomia di oltre 300 km. E già tutto questo, se sarà confermato in strada, polverizza le performances dell’intera concorrenza. Senza contare che il prezzo base indicato di 24.995 dollari è inferiore rispetto a quello dei principali competitors. In più Hypersport Damon è imbottita di tecnologia Iot.
Il CoPilot a prova di imprevisti
«La nostra missione è dimostrare il potenziale della mobilità sostenibile a due ruote e nel contempo ridurre gli incidenti»ha affermato Jay Giraud , co-fondatore e CEO. «Per questo _ ha aggiunto Giraud _ abbiamo lavorato tre anni sviluppando una piattaforma di e-motto completamente connessa e basata sull’intelligenza artificiale. Incorpora CoPilot, il nostro sistema di allarme proprietario a 360, realizzato sulla base della migliore tecnologia BlackBerry». CoPilot avverte il pilota di ogni pericolo attraverso il feedback tattile o LED integrati sul parabrezza.
L’assetto variabile del sistema Shift
L’altra caratteristica interessante di HyperSport è l’assetto variabile, denominato sistema Shift. Con la semplice pressione di un pulsante, il pilota può passare dalla modalità sport alla modalità urban e rendendola ideale sia per la guida in autostrada che per i movimenti pendolari stop-start.
Shift ai big giapponesi in licenza?
Questa tecnologia originariamente sembrava destinata solo all’Hypersport, che Damon vuole lanciare sul mercato con il proprio marchio. Tuttavia, non si può escludere che il prototipo possa anche servire come dimostratore per innovazioni da vendere ad altri costruttori. Giroud ha infatti dichiarato che la società sta prendendo in considerazione l’opzione di cederla licenza alle principali case giapponesi.