Huang Xiangdong ha studiato in Italia e lavorato in Fiat prima di rientrare in Cina e fondare Greater Bay Technology, la start up che oggi afferma di aver scoperto la ultra batteria batteria che non soffre il freddo e si ricarica in 5 minuti. La sua storia è stata ripresa dalla prestigiosa rivista Bloomberg, accreditandola.
La magica cella Phoenix che non sente il freddo
Greater Bay Technology sostiene che la sua nuova cella Phoenix realizzata con materiali superconduttori adotta una tecnologia di gestione termica che può riscaldare la batteria agli ioni di litio da -20 gradi a +25 in cinque minuti. Perciò può funzionare normalmente e ricaricarsi entro sei minuti in tutte le condizioni atmosferiche. Huang Xiangdong è co-fondatore e presidente di Greater Bay. E’ l’ennesimo Unicorno cinese, capitalizzando già in Borsa un miliardo di dollari.
«Sappiamo tutti che l’autonomia dei veicoli elettrici è fortemente influenzata nelle regioni fredde, rendendola un’esperienza utente terribile» ha dichiarato Huang. «La batteria Phoenix non risolve solo il lungo tempo di ricarica dei veicoli elettrici, ma anche altri punti dolenti. Non importa se è una giornata calda o fredda, l’autonomia della batteria Phoenix non ne risentirà».
In Italia negli anni 80, per cinque alla Fiat

Greater Bay è uno spin off dalla casa automobilistica statale Guangzhou Automobile Group. E’ stata fondata da Huang Xiangdong, insieme al veterano del settore Pei Feng nel 2020. Huang e Pei erano colleghi di GAC, il terzo marchio EV più popolare in Cina dopo BYD e Tesla.
In 5 minuti da 0 all’80% e 600 km di autonomia

La startup è un nuovo agguerrito concorrente dei colossi cinesi delle batterie come CATL, BYD Co. e Gotion High-tech Co. Tutti stanno lavorando su nuove tecnologie di batterie più sicure, più veloci da caricare e capaci di garantire più autonomia.
Questa moda di etichettare le batterie con la loro percorrenza non mi piace. Non si capisce più quanto pesano e quanto occupano in volume, quini non si sa più nulla delle loro densità energetiche. Diventa così difficile confrontarle tra di loro e misurarne i progressi. Chi vorrebbe una batteria da 1000 km e 1 tonnellata?
E’ tornato in Cina nel 1991.
A naso il periodo in cui FIAT proponeva le Panda Elettra, che sono state testate a Torino anche a noleggio ma che con la tecnologia al piombo disponibile all’epoca non erano altro che inutili sperimentazioni.
Se ricordo bene veniva proposta a 30 milioni di lire contro i 5 della classica Fire.
Allora si che l’elettrica era roba da ricchi 😂
Lo avevamo in Italia questo signore.
Se fossimo gli USA, molto probabilmente, avrebbe fondato qui sovvenzionato dallo Stato come in Silicon Valley e oggi avremmo una Tesla italiana.
Invece facciamo il 3,7% di elettriche e non ci fila nessuno.
Contenti noi, contenti tutti.
Infatti, ma a quei tempi Fiat era italiana e non si potevano mettere ” i bastoni tra le ruote”.