Si chiama WN7 ed è la prima moto elettrica di Honda. Ha più di 130 km di autonomia, ricarica CCS2, motore da 18 kW e costerà 15.190 euro.
Il debutto è stato un anno fa, all’EICMA 2024. Honda aveva mostrato due concept e uno dei quali era l’EV FUN Concept. Nei mesi sono stati svelati sempre più dettagli, fino a qualche settimana fa quando ormai la moto era in strada per i test. Oggi Honda ha comunicato ufficialmente il nome, alcune delle caratteristiche tecniche e anche il prezzo.
Il nome ufficiale è Honda WN7 e come al solito le lettere hanno significati ben precisi: la “W” si ispira al motto Be the Wind, la “N” indica l’anima Naked del progetto e il numero 7 richiama la classe di potenza.
Prestazioni e autonomia della Honda WN7
La Honda WN7 conserva il design futuristico del concept, con linee snelle e un aspetto che ben si stacca dalle sorelle termiche. Sotto la carrozzeria troviamo una batteria non estraibile agli ioni di litio, capace di garantire oltre 130 km di autonomia. La ricarica si affida allo standard automobilistico CCS2 e Honda dichiara che sia in grado di passare dal 20 all’80% in 30 minuti. È possibile ricaricare la Honda WN7 anche con una wallbox domestica da 6 kW in meno di tre ore.

Il cuore della Honda WN7 è un motore elettrico raffreddato a liquido da 18 kW, montato su un telaio studiato per contenere il peso complessivo in 217 kg. Secondo Honda avrà performance paragonabili a una naked da 600 cc, con in più una coppia massima di 100 Nm. Visti i numeri, la previsione sembra un po’ ottimistica.
Tutte le altre specifiche tecniche saranno svelate al prossimo EICMA 2025, dove la WN7 avrà la sua prima apparizione ufficiale in veste definitiva.
Tecnologia a bordo
La Honda WN7 è dotata di display TFT da 5 pollici, connesso tramite Honda RoadSync e pensato con un’interfaccia dedicata alle moto elettriche. L’impianto di illuminazione è completamente a LED.

Prezzo e disponibilità
Sarà in vendita da febbraio 2026, con un prezzo di 15.190 euro chiavi in mano. Già da oggi è possibile effettuare il preordine online, che resterà aperto fino al 31 dicembre 2025. Chi prenoterà non solo avrà la priorità sulle prime consegne, ma riceverà in omaggio anche una borsa da sella portacavo. Per i più giovani e i possessori di patente A1, è prevista anche una versione depotenziata da 11 kW, pensata per avvicinare nuove generazioni di motociclisti all’elettrico.








ah beh, la mia sensata risposta è stata censurata…che ti devo dire.,comprati te questa “Honda Greenwashing” e forse magari un giorno capirai che una cosa è pensare all’ambiente, altra cosa,diversissima è propagandare batterie costose e primitive ..ma si sa “più importante è lo stipendio”
Mai censurato un suo commento. Forse si è confuso con l’altro suo nick Marco (duro il mestiere del troll)
Boh. Dal 20 all’ 80 % in mezz’ora. Cioè il 60%. Che equivale a 78 km percorribili se tutto va bene. Mezz’ora di sosta ogni 8o km scarsi, anche una gita domenicale diventa problematica. E spendendo più di 15000€. Non credo ci sarà la coda in concessionaria
in effetti .. 🙂 è un investimento al 100% a perdere..chi può comprare un veicolo con una fruibilità così imbarazzante e per di più ad un prezzo astronomico? e perchè Honda, mica l’ultima delle start up, vuole produrre un veicolo che sa già che mai potrà vendere? operazione di green-washing? che scooter vari 125 o giù di lì a benzina sarebbero al momento la scelta migliore per dimezzare la Co2 e gli inquinanti per spostamenti medio-brevi — già un Honda sh 125, lo scoter più classico, percorre 50km con un litro con inquinamento praticamente nullo rispetto ad auto euro6 ibride , ma yamaha produce già 125 da 70km/litro per mercati orientali, e tutti a prezzi bassi …..per inquinare di meno l’europa dovrebbe incentivare spostamenti così, invece li tartassa con inutilità tipo revisioi biennali, disincentivandone l’acquisto
E il passeggero si siede sulla borsa portacavi……