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Honda, è questa la prima moto elettrica?

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Già omologata in Cina, l’Honda WH8000D sembra qualcosa di più del solito prototipo futuristico da sfoggiare alle fiere di settore. Per la loro prima “vera” moto green, i giapponesi puntano su stile vintage e prestazioni non banali. 

A piccoli passi, con un occhio sempre vigile sull’andamento dei mercati, il colosso Honda continua il suo personale percorso di ricerca e sviluppo nel campo delle due ruote elettriche. Dopo essersi concentrata principalmente sugli scooter, sembra che per Honda sia arrivata l’ora del debutto di una prima “vera” moto a batteria.

La prova, in carne e ossa, arriva dalla Cina, dove la joint venture Wuyang Honda Motors ha appena omologato la WH8000D, carenata elettrica in stile retrò che sembra matura abbastanza per fare il suo debutto sui principali mercati internazionali.
Quando non si sa. Di certo in Cina avrà presto il suo battesimo obbligato. Poi si vedrà.

Look retrò, a una o due batterie

Le caratteristiche distintive per piacere ad un pubblico vasto ci sono tutte. A partire dall’aspetto vintage che ricorda le moto anni ’70 e che, adesso, sembra andare molto di moda. Una sorta di cafè racer carenata – a nascondere bene motore (montato sul telaio) e batterie – con il classico faro tondo incastonato in un cupolino avvolgente e semitrasparente. In più, il dettaglio del finto serbatoio, usato come vano portaoggetti.

Honda ha omologato per ora due versioni della sua WH8000D, che differiscono solo leggermente in fatto di prestazioni. Entrambe montano lo stesso motore elettrico da 8 kW (11CV) nominali, in grado di raddoppiare la potenza in fase di picco.

Il modello base si avvale di una sola batteria Mobile Power Pack di Honda e pesa 143 kg, quello avanzato ne monta due e arriva a 156 kg. Da qui derivano le differenze prestazionali, con la velocità massima che oscilla a seconda tra i 110 e i 120 km orari. Anche se non si hanno dati certi sui livelli di autonomia, dovremmo essere di fronte ad una moto elettrica con “numeri” da contesto poco più che cittadino, che non disdegna divertenti gite fuori porta.

Per quanto riguarda i punti forti della ciclistica, la WH8000D monta ruote da 16” all’anteriore e 14” al posteriore, con un interasse di 1.379 mm. I freni sono entrambi a disco e l’ABS è di serie. Davanti spicca una forcella rovesciata di alta qualità.

Il dettaglio delle batterie Mobile Power Pack di Honda

Alla prova cinese. Arriva anche in Europa?

Come detto, per ora la prima moto elettrica Honda se la vedrà col variegato mercato cinese. In Europa potrebbe arrivare, anche prima di quanto si creda, visto che i giapponesi non intendono venire meno ai loro piani green per l’immediato futuro.

La partnership con Wuyang ha già portato fortuna con lo scooter EM1, quindi ci sono buone speranze che la WH8000D sia effettivamente il modello scelto per il debutto ufficiale tra le motociclette elettriche di livello superiore.

Ecco, su una cosa possiamo sbilanciarci: il nome definitivo (E-VO?) sarà di certo più accattivante.

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