Honda, dal 2040 niente più moto a benzina

Honda conferma i suoi progetti di abbandonare definitivamente i combustibili fossili dal 2040. 

C’è chi sonnecchia, chi perde tempo e chi addirittura ci ripensa. Qualche anno fa l’elettrificazione sembrava cosa certa, buona, giusta e inevitabile. Ora è cambiato il vento politico e il riscaldamento globale non è più prioritario. Ma le aziende che fanno? Hanno investito miliardi in ricerca e in piani per rivoluzionare la loro produzione.

Honda “tira dritto” e nel Business Briefing 2024 conferma il proprio impegno. Il colosso giapponese già da tre anni punta a un obiettivo ambiziosissimo: zero inquinamento e zero morti entro il 2050. Per zero inquinamento si intende creare veicoli a impatto ambientale zero, sia nella fase di produzione che nell’utilizzo. Zero morti invece fa riferimento allo studio e all’impiego di tecnologie che portino ad azzerare gli incidenti stradali.

2040, addio ai combustibili fossili

Questi sono gli obbiettivi che Honda ha confermato di voler raggiungere. Per farlo ci sono ovviamente step intermedi e uno dei più importanti sarà il definitivo abbandono dei combustibili fossili. Dagli scooter alle auto e dalle navi agli aerei, Honda punta al definitivo addio entro il 2040. Non avverrà ovviamente in un sol momento. La casa giapponese punta a raggiungere il 40% di veicoli a zero emissioni nel 2030, l’80% nel 2035 e il 100% nel 2040.

La strada, secondo Honda, è tracciata e il fatto che uno dei più grandi produttori mondiali di veicoli (e di moto in particolare) vada senza alcuna incertezza in questa direzione, dovrebbe far riflettere chi ancora sta frenando sull’elettrico.

Visualizza commenti (13)
  1. Secondo me usando come riferimento il 2040, altro che sparata, sono stati persino cauti, quasi da fanatici del termico, e come scommessa vincono facile

    > tappa 2030 – 40% elettriche
    già basta che conteggiano scooter e moto piccole, quelle con batterie da 20-30 kg

    ma anche moto grandi, in tanti dicono che massimo entro il 2030 i prototipi di batterie a stato solido dovrebbero essere diventati prodotti commerciali prodotti in volumi, magari saranno ancora fascia premium (usano più litio delle batterie normali) ma per le moto che usano batterie di taglio minore e sono prodotti più cari, andrebbero già bene

    pacchi batterie densità circa 260-290 wh/kg contro 170-180 wh/kg dei migliori pacchi batteria da moto di adesso; le moto grandi, 70-80 kg di batteria, avrebbero 20-23 kwh, a ricarica abbastanza rapida, stesso peso delle termiche

    mentre oggi ci sono solo poche vetture in commercio ( in cina) con batterie da 260 wh/kg (quelle sempre citate con tecnologia semi-solida), ancora costose

    > tappa 2040
    dovrebbero aggiungersi batterie con nuove chimiche, ancora più dense

    1. Nessuno sta comprando le moto elettriche e anche gli scooter vanno malissimo, se ne vendono pochissimi. Le batterie a stato solido non fanno miracoli, migliorano certo un po’ l’autonomia ma finisce lì.

      Nel 2040 solo moto elettriche? Secondo me è possibile farlo ma solo se Honda non ricopierà tutti gli errori visti fin qui per le moto elettriche, ovvero solo se sapranno farle le moto elettriche. Lo spero vivamente, finora ho visto poche idee valide …

  2. Negli ultimi anni ho visto diventare MotoGp e SBK campionati dominati da Ducati ed altre case europee … senza vedere una convincente reazione dei Big Four Jap (Honda, Yamaha, Kawasaki e Suzuki)… mi son detto: “Stai a vedere che stanno studiando parecchio qualche nuova tecnologia futuristica”

    Visto quanto siamo stati “addormentati” noi europei nel settore automobilistico (che abbiamo lasciato campo libero ai cinesi nelle nuove tecnologie per auto elettriche e batterie) c’è da aspettarsi che accada la stessa cosa con le motociclette …. che entro breve le Big Four tirino fuori a raffica modelli elettrificati di motociclette, con prestazioni molto più convincenti di quelle fin qui timidamente presentate….

    Dobbiamo solo sperare che la Ducati (attuale fornitrice del campionato MotoE) e le altre case italiane come Energica M.C. siano in grado di controbattere efficacemente.

    Persino la mitica Harley Davidson da anni è impegnata a produrre interessanti versioni BEV … nonostante il suo pubblico sia tra i più affezionati al “rombo di tuono” anche alle velocità da salotto…

    1. Harley è talmente impegnata che ha scorporato la divisione moto elettriche per le perdite che aveva.

      1. Grazie. Non seguo molto assiduamente Harley Davidson (ho sempre avuto altri gusti) e mi “son perso” questo passaggio… Forse l’amore per la sgasata ed il rombo non hanno attratto gli harleysti e gli interessati alle bev si sono rivolti altrove.
        Ora ci sono persino tante aziende africane e soprattutto indiane a puntare forte sulle moto elettriche.
        In taluni campionati addirittura cominciano ad essere spesso vincenti rispetto alle ICE (es. Trial e Cross).
        Tra qualche anno vedremo a che punto saremo anche nei campionati velocità in pista…

  3. Benvenuta Honda nel novero di case che hanno annunciato che fra qualche anno smetteranno di produrre mezzi termici. Vedremo nel 2030 se sta rispettando la tabella che si è autoimposta.

  4. Non pensavo si potesse fare in così breve tempo, ma se Honda lo dichiara e calcolando le 20 milioni di moto l’anno prodotte e le 5 di auto….tralasciando il resto..

    1. Sono le classiche sparate da CEO prezzolato, come vedono che non ci riescono ne sparano semplicemente un’altra e così via

        1. Non è Toyoda, certo, perché Toyoda è rimasto coerente con le sue posizioni mentre tutti i ceo di Mercedes, BMW, VW, Stellantis, GM, Ford hanno cambiato idea e hanno cancellato le date per il passaggio al solo elettrico.

          1. Leonardo (R)

            Intanto Toyoda ha dovuto fare un passo indietro, dopo una bz4x poco convincente e scricchiolii preoccupanti dai mercati cinesi, californiani e non solo.
            Nokia insegna…

          2. E infatti quello nuovo è il suo figlioccio che fa le stesse identiche cose di Toyoda, mentre tutti gli altri brand hanno dovuto fare un passo indietro …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Anche la California vuole "sequestrare" i profitti di Big Oil per i danni al clima

Articolo Successivo

Ricariche gratis per 20 mila km con Model Y

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!