Ho acquistato una Zoe, ma ora quale wall-box?

Ho acquistato una Zoe! Adesso però… quale wall-box? Ci scrive un lettore,  Eugenio, che ha appena ordinato una Renault. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it 

ho acquistato una ZoeHo acquistato una  Zoe (veramente volevo una Volkswagen ID.3, ma poi…)

“Il tempo di leggere che i nuovi incentivi erano stati approvati, e l’ho fatto: ho acquistato la mia prima EV! Condivido con gli altri lettori che ne hanno scritto lo sconcerto per Volkswagen. Nell’ultimo mese ho provato diverse volte a configurare una ID.3 online per farmi un idea del prezzo. E ogni volta il sito VW mi informava che hanno disponibili solo auto già in stock. Una settimana fa chiamo il concessionario della mia città almeno per vedere da vicino una ID.3 e capirne un po’ di più sui tempi di attesa. Mi risponde che non ha ID.3 in casa, sta ancora aspettando auto vendute mesi fa. E che di fatto VW, per colpa della crisi dei componenti, non sta producendo modelli EV né PHEV! Poco male: complice una revisione delle necessità di famiglia, abbiamo deciso che anche una Zoe poteva fare al caso nostro… E così è stato: visita dal concessionario, disponibilità di sia a stock che su ordinazione. E, dopo un test drive di mezz’ora (esaltante!), conclusione su una Zoe in stock, consegna a fine aprile. Bella sorpresa anche il prezzo: tra incentivi con rottamazione e sconti, dal prezzo di listino della configurazione sono venuti via appena un po’ più di 10.000 euro. Con mia (e del mio portafoglio!) gran soddisfazione. 

ho acquistato una zoeHo acquistato una Zoe, ma ora come la ricarico?

Ora la questione da risolvere rimane l’acquisto e l’installazione di una wall box, le mie idee sono ancora confuse. Sentito il nome del partner prescelto da Renault per le wall box (come da sito Renault Italia), ho scelto per disavventure precedenti di NON servirmi di tale partner. E ho ho cominciato con fiducia a (ri)leggermi alcuni vostri articoli in materia… Ma di fatto, se non vado errato, ho trovato la recensione di appena 3 wall box per uso domestico con l’indispensabile gestione dinamica del carico. Davvero poche se paragonate all’elenco mantenuto dal GSE! Nella mia limitatissima conoscenza della materia, non hanno chiarito bene le effettive capacità, in tema soprattutto di controllo remoto della wall box. Non ho modo di portare la connessione internet di casa nel mio garage (vivo in condominio) né via cavo né tanto meno via WiFi. Vi chiedo: questo preclude del tutto la possibilità di controllare da remoto regolazioni e attività della wall box? Leggo dall’elenco del GSE che ci sono wall box- equipaggiabili con schede SIM 4G. Sono la soluzione che permette il controllo remoto nei casi come il mio?“. Eugenio Davolio

ho acquistato una zoeNon sempre è indispensabile che sia smart!

Risponde Paolo Mariano – Nel corso degli anni le wallbox per la ricarica casalinga si sono molto evolute. I primi modelli, disponibili una decina di anni fa, erano molto basici. Semplicemente, una volta collegate, ricaricavano l’auto. Qualsiasi ulteriore funzione “avanzata”, come ad esempio la programmazione, era demandata all’auto stessa. E, un po’ come siamo abituati a fare con la lavastoviglie, o la lavatrice, potevamo collegare il cavo e ritardare poi l’avvio della ricarica. Ad esempio per avere la massima potenza consentita dalla nostra fornitura nelle ore serali, per poi lasciare a disposizione dell’auto tutti i kW durante la notte. Si cercava di evitare in ogni modo l’aumento di potenza. Oggi, per chi ha un’elettrica, può diventare persino gratuito fino a 6 kW. E in molti casi una wall-box basica, che si limita a ricaricare l’auto ogni qual volta venga collegata (senza intelligenza alcuna) può ancora avere senso in molte situazioni. Io stesso dispongo di una wall-box da 3,7 kW. E una fornitura di 6 kW. In casa non ho picchi di assorbimento di oltre 2 kW. E quindi non devo preoccuparmi di stacchi improvvisi, visto che in nessun caso i miei assorbimenti supereranno i 6 kW della fornitura.

ho acquistato una zoeSe invece la situazione si fa più complessa…

Ma la mia situazione non è detto che sia quella di chiunque altro. Tutto sta nell’analizzare il rapporto tra le proprie percorrenze (e i relativi consumi) e le ore nelle quali l’auto è ferma a disposizione per la ricarica (e la relativa potenza disponibile). All’aumentare delle ore a disposizione per la ricarica, può ovviamente diminuire la potenza. Mentre, se abbiamo poche ore a disposizione, dovremmo gioco forza poter disporre di una maggiore potenza. Non conosciamo nel dettaglio la sua situazione. Ma se la sua percorrenza giornaliera non supera i km che può recuperare con una wallbox, diciamo da 3,7 kW, nel tempo in cui l’auto è parcheggiata a casa,  non necessariamente avrà bisogno di una wallbox di tipo smart. Se invece ha bisogno o desidera ricaricare sempre alla massima potenza disponibile, nel contempo dando priorità agli assorbimenti di casa, dovrà necessariamente scegliere una wallbox connessa e monitorabile in remoto.Come lei stesso scrive, esistono dei modelli dotati di connettività 4G integrata. Ma non è detto che questa dovrà essere la sua scelta. Se lei non ha la possibilità di portare la connettività dal suo appartamento fino al garage via cavo di rete né via wi-fi, non è detto che non lo possa fare sfruttando la rete elettrica. Oppure installando in garage un semplice router 4G (se il garage è coperto dal segnale di rete mobile) al quale connettere la wallbox, via cavo o via wifi.

TAG: Ho acquistato una zoe

Visualizza commenti (19)
  1. Alberto Morabito

    Personalmente partecipo alla sperimentazione Arera. Ho una Skoda Enyaq 80. La sperimentazione è comoda e in una notte ricarico completamente (da circa 30 a 80 Kwh). Devo dire che senza sperimentazione dovrei semplicemente caricare l’auto un po’ più spesso per la strada che faccio (50 km/die). Ho una colonnina Smart Orbis che alla fine è costata … come il nome:)! Perché l’installazione ha un peso che nel mio caso ha portato a raddoppiare la spesa. Bisogna vedere se effettivamente sia necessaria in base all’utilizzo. Per partecipare alla sperimentazione devono comunque leggere i tuoi consumi. Grande l’idea del powerline. Attenzione che i 6 Kw ci sono solo tra le 23 e le 7.00. Il fine settimana è considerata solo la domenica e non il sabato e questo può dare problemi nella programmazione della colonnina. Non so fino a quando durerà la sperimentazione.

  2. Buongiorno Eugenio, ad oggi per portare la connessione internet su tutta casa non servono cavi di rete o Wi-Fi, se con questi è problematico si possono usare delle spine elettriche che usano i cavi della rete elettrica per trasmettere i dati ci sono questi ) adattatori Powerline ) oppure altri, chiedi al tuo installatore di fiducia

  3. Concordo, per caricare una Zoe con efficienza meglio puntare ad una ricarica sopra i 10A.
    La scelta della wallbox diventa poi secondaria (su Subito ci sono diverse wallbox d’occasione, tra l’altro… anche una semplice Easy del gruppo FCA che non è altro che una Daze leggermente limitata andrebbe benissimo)

  4. Eugenio Davolio

    Grazie a Paolo Mariano per la risposta, e grazie a tutti dei commenti, tutti utili.
    Quello che forse non ho spiegato con chiarezza è il fatto che il tutto nasce dal mio interesse a partecipare alla sperimentazione ARERA sull’aumento gratuito notturno a 6 kW della potenza dei classici contratti per uso domestico residenziale da 3 kW, cosa che credo sia utile per poter ricaricare di notte senza interferire con le attività diurne della famiglia.
    Chattando con un produttore italiano per capire se la loro wall box di base (senza alcuna connettività “smart”) andasse bene per le mie necessità, ho appreso che il loro modello di base NON è ammesso alla sperimentazione ARERA, cosa che parre confermata dall’elenco delle wall box autorizzate alla sperimentazione disponibile sul sito del GSE (https://www.gse.it/servizi-per-te_site/rinnovabili-per-i-trasporti_site/agevolazioni-per-la-ricarica-dei-veicoli-elettrici_site/Documents/P541_Elenco%20dispositivi%20idonei%20alla%20sperimentazione%20GDC.pdf), elenco in cui quel modello base compare come autorizzato solo previo “upgrade” al sistema di connettività fornito opzionalmente dal produttore.
    Personalmente, appurato che la Zoe è controllabile da remoto via app e permette di programmare e controllare dall’auto quando ricaricare, una wall box “smart” NON mi serve affatto e NON me farei assolutamente nulla, ma se la sperimentazione ARERA lo richiede…
    Da qui la mia domanda: l’uso di una wall box “smart” è un prerequisito per poter accedere alla sperimentazione ARERA? Ho provato a cercare il modo di porre la domanda direttamente al GSE, ma la navigazione del loro sito istituzionale risulta a dir poco labirintica e sto ancora cercando…
    Le alternative che ho in mente alla sperimentazione ARERA sono molto semplici:
    — acquistare un modello base e ricaricare di notte con il contratto da 3 kW controllando la cosa dall’auto
    — se non basta per ricaricare, passare ad un contratto per casa da 6 kW e fine dei problemi.
    Grazie di nuovo a Vai elettrico.it e a tutti i suoi utenti!

    1. Alessandro D.

      Buongiorno Eugenio,

      Fermo restando che la risposta che ha dato Paolo è da manuale per completezza e qualità, Se mi permette una considerazione io sono giunto alla conclusione che da un punto di vista puramente economico la sperimentazione arera dei 6 kW notturni è sostanzialmente una fregatura. In pratica, per evitare di spendere circa €360, ma poi avere i 6 kW h24 a disposizione, l’ente ti impone l’installazione di una wallbox da sciogliersi tassativamente tra quelle fornite nel suo elenco e che tra materiale è installazione certificata dubito fortemente che il tutto possa costare meno di un migliaio di euro. Ma arrivo a pensare che tra la fattura, IVA e quant’altro si sia più vicini a €1500 che ai 1000. Quindi francamente dove sia tutto questo vantaggio in termini economici Io onestamente non lo vedo. Fossi al posto suo, se proprio proprio non se la sente di installare una presa industriale con relativo caricatore a 16 ampere che costa supergiù €300, metterei a budget una wallbox tranquilla e serena come se ne trovano a circa €500, l’innalzamento del contatore a 6 kW per i €360 di cui sopra e l’un per l’altro, salvo problemi tecnici che non posso conoscere, un altro 250 €300 per portare una linea di adeguata dimensione a servizio della wallbox. Come vede tutto sommato i costi si equivalgono, Il vantaggio a parità di spesa è che la wallbox se la sceglie lei e i 6 kW non ce li ha solo di notte.

      1. Eugenio Davolio

        Grazie Alessandro, analisi lucidissima e molto, molto convincente riguardo allo scenario con wall box base (mi conceda almeno con bilanciamento automatico del carico, che è sicuramente un fattore di tranquillità in più) + passaggio a 6 kW + posa di una linea dedicata dal contatore al garage (che devo fare comunque)…
        Ci farò un serissimo pensierone!

        1. Alessandro D.

          Il bilanciamento glielo concedo, e ci mancherebbe anche 😂, ma come giustamente detto dal signor Paolo se lei parte da una disponibilità di 6 kW e ipotizza di caricare anche a 3,7 costanti, tutto sommato male non fa ma non lo ritenga necessario. In ogni caso stiamo parlando di un ambaradan che l’un per l’altro costa €100. Quindi nulla che sposti la cifra in maniera siderale

          1. Eugenio Davolio

            Salve Alessandro, alla fine ho scelto di passare subito ai 6 kW e acquistare una wall box “dumb” (ma aggiornabile a “smart”, in caso…) con bilanciamento automatico del carico. Grazie ancora per il suggerimento!

    2. Anch’io ho la Zoe, ho fatto installare una wallbox smart con power boost che mi consente di utilizzare elettrodomestici mentre carico l’auto senza far scattare il contatore, ho fatto fare adeguamento dei cavi che portano la corrente nel garage, ho aumentato la potenza del contatore a 4,5 e fatto domanda per avere i 6 kw notturni con cui carico a 24 amp. Ho connesso il wallbox tramite power line e tutto funziona a meraviglia. Mi basta caricare la notte per 3 ore a 24 amp per avere circa 120 km disponibili per il giorno successivo. La spesa per wallbox e lavoro elettricista la recupero al 50% in dieci anni.

  5. Mah, io ho una Twingo, non poi molto diversa dalla Zoe, e carico via Shuco senza wallbox. La app MyRenault ti consente di monitorare la carica senza bisogno di connessione in garage, usa quella (ottima) dell’auto, e puoi anche programmarla da remoto

  6. mariafrancesca mariani

    L’ app Renault a cui si collega la propria auto permette di personalizzare la ricarica, perciò non mi sembra necessario avere Wall box connesse. Si controlla la ricarica direttamente dall’ auto. Se si ha tutta la notte a disposizione la si carica da una presa industriale .

  7. Con i prezzi attuali drogati dagli incentivi (sconto del 50% ma listino raddoppiato p.e.) io monterei al massimo una presa industriale blu.
    Dalle 22 alle sette del mattino carico quasi 30 kWh senza aumentare la potenza del contatore.
    Se volessi farmi una pizza a mezzanotte interrompo la ricarica per un’ora e stop.

  8. Io ho preso la Solar duo di Silla. Ottima per sfruttare il mio impianto solare e le batterie huawei.
    Prodotto di qualità pe ora mi trovo bene e ricarico fino a 32A in monofase. Ciao

  9. Se dal contatore puoi portare la corrente nel box auto, allora puoi portare anche internet con una powerline. Io ho fatto così.

    1. Eugenio Davolio

      Grazie, ma avere una wall box “smart” non rientrerebbe nei miei piani visto che già la Zoe consente di pianificare quando attivare la ricarica. Il problema è solo legato alla partecipazione alla sperimentazione ARERA, per la quale non è chiaro se anche una wall box “dumb” (il contrario di “smart”) è ammessa.

  10. La scelta della wallbox è il meno, il grosso della spesa è l’adeguamento dell’impianto elettrico se lei decide di utilizzare potenze al di sopra dei 16A.

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