Home Moto & Scooter Harley Davidson divorzia da Alta: LiveWire con cuore italiano?

Harley Davidson divorzia da Alta: LiveWire con cuore italiano?

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E’durata appena sei mesi la storia d’amore fra Harley Davidson e Alta Motors.

La notizia del divorzio lampo tra il principale costruttore motociclistico americano e il più innovativo produttore Usa di moto elettriche è filtrata l’altro giorno, proprio mentre la casa di Milwaukee diffondeva le prime immagini del suo primo roadster  elettrico, la LiveWire, e a meno di un mese dall’annuncio di una intera gamma di veicoli elettrici griffati HD entro il 2022.

 

 

 

 

 

Il concept di una delle moto elettriche “leggere” frutto della collaborazione fra Harley Davidson e Alta

Una gamma che riparte da zero

Questo accentua il “mistero” attorno al naufragio di un’alleanza finalizzata proprio allo sviluppo dei sistemi di batteria, controllo e propulsione elettrici. L’accordo siglato lo scorso febbraio, infatti, comportava l’accesso alle rispettive tecnologie in materia (molto più avanzate e consolidate quelle della californiana Alta) e un consistente investimento di Harley Davidson in Alta per consentirle di sviluppare a sua volta una nuova gamma di veicoli fuoristrada elettrici; qualcuno, addirittura, aveva ipotizzato che il marchio Alta sarebbe stato fagocitato da HD e trasformato nella sua linea di veicoli EV, permettendole di entrare nel promettente business delle due ruote elettriche senza “sporcare” l’immagine fracassona così cara ai bikers di tutto il mondo.

La versione definitiva della LiveWire

LiveWire si svela all’Eicma

Il divorzio non dovrebbe avere ripercussioni sul lancio commerciale della LiveWire previsto per il prossimo anno (debutto previsto all’Eicma di Milano del prossimo novembre). Sviluppo e test di tutto il sistema di propulsione del prototipo Project LiveWire erano stati condotti internamente e con altri fornitori (per i motori l’italiana Magneti Marelli che nello stabilimento pugliese aveva prodotto un centinaio di pezzi), anche se la versione commerciale doveva essere equipaggiata con motore e batterie di Alta Motors.

Torna in pista Magneti Marelli

La stampa americana ipotizza che i tempi della produzione di serie non cambieranno e che a questo punto Harley Davidson si avvarrà della collaborazione con i fornitori precedenti, Magneti Marelli compresa. Ma il divorzio con Alta potrebbe rallentare invece lo sviluppo della gamma delle nuove moto elettriche, più leggere e versatili tanto da arrivare al segmento degli scooter e delle ebikes.

Il modello Redshift MX di Alta Motors

Per Alta Motors si apre invece la ricerca di un nuovo partner. L’azienda di Brisbane, California, è ancora di fatto una start up, quindi necessità di una iniezione di capitali per lo sviluppo dei nuovi modelli e il rafforzamento delle rete commerciale.
La versione definitiva di LiveWire, stando alle immagini diffuse da Harley Davidson in occasione della celebrazione del 115 anniversario della casa, differisce dal prototipo per molti particolari. E’ stata rimossa per esempio parte della carenatura per permettere una migliore areazione del pacco batterie e il falso serbatoio è stato utilizzato per ospitare la presa di ricarica veloce.

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