Guidare elettrico gratis, la pazza idea dell’ex n.1 di Volkswagen Group, Herbert Diess. Come? Grazie alla gestione intelligente della ricarica bidirezionale.

Con lo zero-zero del vehicle to grid non spendi più nulla
Diess non è un personaggio qualunque: è stato nel board del Gruppo BMW prima, per poi salire alla massima carica in Volkswagen Group. Carica che ha dovuto lasciare a metà 2022 quando il consiglio del colosso tedesco si è convinto che Diess andasse troppo di fretta nella conversione al solo-elettrico.
Ma il nostro non si è perso d’animo e, convinto che le auto a batterie siano il futuro (o, meglio, il presente), ha abbracciato una nuova sfida. Iniziando a collaborare con Thomas Raffeiner, un visionario svizzero fondatore di The Mobility House.
Con quale obbiettivo? L’ha spiegato lui stesso su LinkedIn in occasione del lancio della Renault 5: “Guidare un’auto elettrica gratis? Senza emissioni? Da oggi, questa non è più una visione del futuro: in Francia, lo zero-zero, l’idea del nostro fondatore Thomas Raffeiner, sta diventando realtà. I proprietari di Renault 5 E-Tech possono ricaricare e guidare con il primo prodotto vehicle-to-grid al mondo a emissioni zero, gratuitamente“.

Ecco la “formula magica” di The Mobility House
Ma come funziona tutto questo? “L’auto elettrica si carica quando i prezzi dell’elettricità sono bassi e si scarica un po’ quando i prezzi sono alti. Gli automobilisti possono guadagnare semplicemente collegando la loro auto elettrica. Ciò garantisce che le esigenze di ricarica siano soddisfatte. Sullo sfondo, The Mobility House ottimizza la ricarica della batteria fornita in modo dinamico e in pochi secondi sui mercati dell’energia“.
Secondo Diess, il vehicle-to-grid è molto più di un semplice progresso tecnologico: “È una formula magica per molte delle sfide più urgenti del nostro tempo. Accelerare la transizione energetica. Accelerare la mobilità elettrica. Integrare ulteriormente le energie rinnovabili. Stabilizzare la rete riducendone i costi di espansione: il V2G può avere un’influenza positiva decisiva su tutto questo“.
Secondo l’ex boss della Volkswagen, abbracciare questa tecnologia è la chiave anche per far sì che la Germania e l’Europa non siano surclassati dalla Cina nell’auto di domani. Ma servono norme chiare, che semplifichino il Vehicle to grid e lo rendano conveniente.
SECONDO NOI. Non è un progetto semplice quello di Diess, ci sono problemi pratici e normativi importanti da risolvere. Ma fa comunque un certo effetto vedere che in Germania c’è chi lavora allo zero-zero, anche per costi di ricarica, mentre da noi si resta bloccati a prezzi folli alla colonnina…
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Mah, mi sa che questa storia delle multe per la CO2 dei veicoli finisce a tarallucci e vino… Stiamo alla finestra a vedere…
Nel senso che gli fanno pagare le multe, ma a rate come i 49 milioni della Lega?
Tutto puó succedere, visto gli enormi interessi in gioco. Mi pare difficile che arrivino le multe e stop, e nessuno faccia nulla contro.
Stellantis già nel 2020 stava effettuando una sperimentazione chiamata e-mobility a Mirafior sul V2G. Poi si sono perse le tracce di tale sperimentazione. Ho letto che in California dal 2027 tutte le elettriche vendute dovranno avere ricarica bidirezionale. È interessante leggere di notizie che fanno ben sperare in uno sviluppo che consenta di liberare questo enorme potenziale.
Il fatto che il prezzo delle batterie sia crollato, a mio parere, non significa che non si debba utilizzare in modo efficiente le batterie che già si posseggono.
È ovvio che poi avranno un ruolo importante anche i grandi parcheggi, come quelli degli aeroporti, dove, come ricorda spesso Armaroli, ci sono centinaia di auto parcheggiate anche per lunghi periodi.
Penso che il V2G non escluda le soluzioni prospettate da Nello Roscini, cioè parcheggi con pensiline solari, eventualmente con accumuli economici e tariffe differenziate in base all’orario. A tale proposito, io obbligherei ad installare pensiline fotovoltaiche nei grandi parcheggi dei centri commerciali, ma anche nelle stazioni di servizio. Una legge del genere c’è in Francia ed andrebbe copiata!
L’unico, grande problema, in Italia è il ritardo nelle installazioni di fotovoltaico!
Fotovoltaico ed eolico, dovrebbero essere alla base della transizione, e potrebbero fornire anche una base finanziaria solida, per esempio tramite meccanismi con cui l’ente pubblico, o un’azienda, fornisce al privato l’impianto, ripagandoselo con l’energia prodotta e non consumata.
Infine volevo ricordare che il prossimo anno il fotovoltaico produrrà, a livello mondiale, più energia elettrica di nucleare ed eolico. E in pochi anni supererà idroelettrico (1 anno), metano (circa 3) ed anche carbone (qualche anno in più).
E sinceramente mi dispiacerebbe che l’Italia, che ancora sta pagando per tale crescita del fotovoltaico ( vedi Conti energia), sia tra i paesi che non ne raccolgono i frutti!!!
Il nostro governo è più propenso a copiare le leggi di quel sant’uomo di Orban che quelle buone di altri Paesi.
Ci manca solo che quando attacchi la macchina alla presa si scarica invece di ricaricarsi. Sarebbe invece più utile che tutte le auto fossero dotate di pannelli solari in modo che quando sono cariche collegate alla rete possano cedere energia.
Guardi.. sto guidando una Prius Prime con pannelli sul tetto. In pieno solo in questa stagione produce la stratosferica cifra di….. 43Wh.. Non kWh, Wh. In un anno ha prodotto 64kWh di energia. Circa 400km ai suoi consumi. Per 2k euro di spesa direi che e’ un accessorio “indispensabile”…
Mai silicio fu piu’ sprecato.
Piu leggo di queste iniziative, piu mi rendo conto di che paese di cacca sia il nostro
Mi permetto di aggiungere: in tanti diedero del pazzi ai fondatori di Tesla: Eberhard, Tarpenning e poi a Musk.
Ma poi.. ecc ecc ecc..H
Il Sig. Diess ha tutto il mio supporto morale e se potessi non solo.
personalmente…. troverei molto più importante estendere a livello europeo (per tutti i guidatori con BEV compatibili o adeguabili anche in after-market) un uso V2G/ V2H delle batterie “a servizio” di case e rete distributiva … più che di viaggiare gratis…. (anche se con tanti impianti FV con esuberi da gestire……sarebbe talvolta possibile)
Soprattutto qua in Italia, dove finito lo scambio sul posto l’energia che dai (es. da FV) te la pagano una frazione ridicola di quanto paghi tu quella che prendi dalla rete…
E ti sorprendi? Siamo nel paese delle tasse sulle tasse, dove accisa viene trasformata da tassa nata per fronteggiare emergenze in tassa normale per creare extra-gettito che l’IVA non riuscirebbe a generare e per coprire le evasioni o le elusioni delle tasse; anzi finiamo noi stessi col preoccuparci di come questo o quel governo aumenterà le accise sull’elettricità, sui prodotti energetici o sulla ricarica pubblica, come se non ci fossero già. Strano paese l’Italia.
Diess non ha portato vw quasi al fallimento con le sua eccitazione per l’elettrico? è stato cacciato appena in tempo
Ma secondo sti genio di diess tra caricare e scaricare un’auto non si perde energia nei vari passaggi? Mi sembrano ragionamenti da bambino abituato ai cartoni animati. Già quando si carica c’è un’enorme dispersione tra quello che porta la rete – >suc – > auto
Immagina una cabina primaria, dove sono installati tanti impianti fotovoltaici di una certa taglia, in particolar modo installati sui tetti dei capannoni. Sabato e domenica il consumo crolla perché le aziende sono chiuse – se avessimo anche noi i prezzi energetici orari consumare nelle ore di sole di sabato e domenica sarebbe vantaggiosissimo. Utilizzi quelle ore per riempire decine / centinaia di auto, che poi farai leggermente scaricare la sera così da evitare di bruciare idrocarburi quando il sole non splende. Ben con un’efficienza del 90% tra carica e scarica, non credi che sia meglio di saturare la rete ed eventualmente spegnere gli impianti FER? E’ il concetto degli accumuli domestici, solo che in questo caso l’accumulo è su ruote e la gestione del riempi/svuota è centralizzato da chi gestisce la rete…
È esattamente il concetto di cui si basano le CER (Comunità Energetiche Rinnovabili), a cui il V2G darebbe un impulso formidabile.
Faccio sempre l’esempio di un sistema isolato con 50 BEV da 50 kWh. 49 sono connesse e cariche al 100%, arriva l’ultima completamente scarica (0%), si connette. Le 49 auto cedono 1 kWh, a regime dire sono cariche al 98%. Neanche un elettrone è stato prelevato dalla rete.
Un modello volutamente semplificato e rozzo, ma serve per capire…
Definisci enorme dispersione con numeri confrontabili con altre tecnologie.
Comunque la risposta è NO, non ci sono enormi dispersioni.
Il V2G da batterie auto funziona a patto che siano verificate delle condizioni, prime fra tutte costo batterie e numero di cicli utili.
Ma funziona per poche ore tra pomeriggio e sera, non certo per mesi tra estate e inverno.
Per questo tipo di problemi occorre agire in modo diverso.
enorme dispersione???
ma sei serio?
io caricando con Zoe ho rendimenti che oscillano tra l’89% e il 96%, a seconda di temperatura esterna, potenza di ricarica, livello di carica della batteria. tutto misurato.
hai altri dati?
Enorme un corno. I dati esatti li abbiamo forniti decine di volte. Tiri fuori i suoi. E di già che c’è ci dica quanta energia si disperde dall’estrazione di un litro di petrolio e quella che va a muovere le ruote.
Scusa caro degli esposti ma glieli dico da felicissimo proprietario di una Kona Electric con 130,000km.
Un dieci per cento di perdite in carica ci sono.. evidentemente ci saranno anche in “scarica” verso le rete e/o i carichi di casa.
Economicamente mi sembra un na boiata.
Io che ricarico quasi tutto dal fotovoltaico posso anche tralasciare le perdite ma raccontare che questo sistema v2g sia una roba fenomenale mi sembra esagerato.
VW sta andando verso il fallimento poiche’ NON HA ASCOLTATO Diess.
Infatti mo VW va alla grande, tanto che per la prima volta nella sua storia sta pensando di chiudere stabilimenti in EU e Germania.
Ma potranno andare in Cina a vendere diesel, così recuperare una milionata di clienti.
Anche se l’ultima volta che il diesel ha provato a varcare l’Europa NON è andata benissimo, mi pare di ricordare.
Scusi, ha visto l’incidenza di puro elettrico e ibride plug in in Cina a settembre 2024?
1.123.000 auto e 53% sul totale. Erano poveri, ora molto meno. Hanno la tecnologia, noi meno.
Stanno elettrificando, noi poco.
E noi ci siamo impoveriti, con tecnologie obsolete e spaventati dal futuro.
A chi vendiamo i nostri dinosauri endotermici?
Bello quel “chiudere stabilimenti in EU e Germania”!
Come se Musk dicesse “aprire stabilimenti negli USA e in Texas”, oppure “in Cina e a Shanghai “.
Diess è un pezzo da novanta
La ricarica bidirezionale è fondamentale per uno sviluppo della rete elettrica più rapido perché
-il peak shaving permettendo di ridure il gap tra le potenze medie continuativi e picchi massimi instantanei permette di ottimizzare il tasso medio di utilizzo della rete
– il consumatore finale diventando distributore rapresenta un contropotere
io ero d’accordo con voi 10 anni fa sul V2G ..
oggi non più
coordinare milioni di auto con piccole batterie è troppo complesso da gestire …
c’è il fattore perdite ,sulle cariche e scariche ecc.. ecc..
e c’è che il prezzo delle batterie è crollato
Meglio un parcheggio dotato di :
colonnine DC da 30 kW in su
batteria stazionaria MegaPack (4 Mwh)
e pensiline fotovoltaiche per 2 MWp (1000 mq)
il Parking To Grid , secondo me è il prossimo futuro
per miglior rapporto Costo Efficacia , di parecchi ordini di grandezza superiore al V2G
che al massimo potrebbe diventare utiile come
V2H Vehicle To Home nel prossimo futuro
my 2 cent su come andrebbero spesi i soldi per le ricariche pubbliche
Pienamente d’accordo. Un grande incentivo potrebbe essere proprio quello di offrire prezzi di ricarica bassissimi in certi momenti della giornata ed in alcune giornate quando l’energia costa poco e non sarebbe facile vendere. Per esempio la domenica ci fossero colonnine coperte con tettoia FV e dotate di aspirapolvere come tanti autolavaggi una persona potrebbe passare un’oretta a caricare l’auto e nel frattempo pulire gli interni sapendo che può utilizzare gratis l’aspiratore e pagando per esempio 20 cent a kWh. Oppure se questi park fossero appunto dotati di batteria di accumulo proporre tariffe scontate per chi carica lentamente l’auto di notte. Lo scambio con la rete andrebbe bene se io potessi collegare la mia auto alla mia abitazione ma fare da accumulo per la rete in generale non credo avrà successo, non so quanti saranno disposti ad usurare la propria batteria con questo giochino ed oltretutto attaccare l’auto e trovarla magari più scarica di quando la hanno collegata
chiedo scusa 1000 mq di fotovoltaico solo sono 200 kWp non 2 MWp , come ho scritto,
ma ci sono aree commerciali enormi lungo la penisola ,
costruite negli ultimi decenni con non poche critiche,
che quelle potenze potrebbero raggiugerle tranquillamente
e darebbero loro un senso
Herbert Diess è persona intelligente ed umile e lo ha sempre dimostrato.
Era veramente in gamba ed era realmente pro elettrico.
Purtroppo la sindacalista Daniela Cavallo e l’uomo Porsche gli hanno fatto le scarpe.
VW rischia di fallire grazie alla Cavallo …
Quando nel 2025 dovrà pagare indicativamente 10 miliardi di Euro per superamento limiti CO2 dovuti alla NON vendita delle auto elettriche ricorderemo con rimpianto Diess…. Anche la Cavallo, artefice del ridimensionamento di VW. 10 Miliardi sono più dell’utile lordo.