Guida autonoma Tesla nuovamente sotto attacco. Questa volta è stato un super-tecnico di un’azienda del settore, Zoox, a metterne in dubbio l’affidabilità.

Guida autonoma Tesla, le critiche di Zoox: “Di solito fa la cosa giusta e ti rilassi, ma poi…”
Jesse Levinson è il co-fondatore di Zoox, azienda che ha sviluppato un suo sistema di guida autonoma e che ora fa parte della galassia di Amazon. Il suo attacco è arrivato durante il TechCrunch Disrupt 2024 di San Francisco. Zoox ha sviluppato un suo sistema di guida autonoma, il più utilizzato in assoluto per numero di km percorsi. E non è andato tanto per il sottile nell’attaccare il sistema FSD di Tesla: “Il problema fondamentale è che non hanno una tecnologia che funzioni. E per dire se funziona, devi distinguere tra un sistema di assistenza alla guida che guida la maggior parte del tempo – tranne quando non lo fa, e poi devi prendere il controllo – rispetto a un sistema così affidabile e robusto che non hai bisogno di una persona a bordo“. Levinson ha aggiunto di utilizzare regolarmente Tesla FSD e di essere impressionato da ciò che può fare. Ma di avere paura che possa creare rilassamento: “Di solito fa la cosa giusta e ti culla in questo falso senso di autocompiacimento. E poi fa la cosa sbagliata. E dici: Oh, mio Dio!”.

Da Musk replica al veleno: “Zoox? Li ha salvati Amazon, se no sarebbero già morti…”
Le critiche sono arrivate all’orecchio di Elon Musk. E il capo di Tesla, impegnato nel gran finale della campagana elettorale di Donald Trump, ha replicato con parole al veleno: “Se non fosse stata salvata da Amazon, la sua azienda, Zoox, sarebbe già morta“. La querelle è stata raccontata dal sito Electrek, sempre ben informato sulle vicende Tesla e di solito piuttosto benevolo nei confronti di Musk. Ma in questo caso il commento è stato più vicino alle tesi di Levinson: “L’FSD di Tesla ha un tasso di errore che non si avvicina nemmeno lontanamente al necessario per essere utilizzato senza supervisione. Tesla spera di continuare a migliorare il software per raggiungere un livello di sicurezza migliore di quello umano sull’hardware attuale. Levinson non è d’accordo, crede che l’hardware di Tesla non sia sufficiente. Secondo noi c’è davvero bisogno di molto più hardware di quello che Tesla sta mettendo nei suoi veicoli. Per costruire un robotaxi che non sia solo altrettanto sicuro, ma soprattutto più sicuro di un essere umano“.
- È il calo della soglia di attenzione a frenare il successo dell’elettrico in Italia. NUOVO VIDEO di Paolo Mariano
L’errore fondamentale della guida autonoma di Tesla, voluto espressamente da Musk, è quello di basarsi solo sulla visione. Perfino un essere umano in condizioni di cattiva visibilità può essere ingannato dalla vista, figuriamoci un computer. La guida autonoma deve impiegare i sensori che la tecnologia offre, quelli di distanza, possibilmente diversificando le tecnologie. Se l’essere umano avesse un senso che gli permettesse di misurare le distanze puntuali, non sfruttarlo durante la guida sarebbe considerato stupido; costruire un sistema di guida autonoma senza usare sensori di distanza è ugualmente stupido.
le telecamere non sono occhi ,
sono ccd , hanno uno spettro visivo che noi non abbiamo
anche con una semplice webcam è facile fare una prova , di solito c’è una pellicola per filtrare gli infrarossi che a noi non servono ..
ma a una IA di notte si
comunque IMHO ,la telecamera sul parabbrezza non è solo una telecamera
ha anche un emettitore ir e un ricevitore ,
questo sistema,semplice, si usa per quegli aggeggi elettronici alternativi al metro manuale per fare le misure in casa o in cantiere
ok non è un lidar ..
ma meglio che niente
Con la visione, oltretutto con più telecamere, si deve poter arrivare almeno alle stesse capacità umane, oggi universalmente riconosciute come normali. Poi occorre considerare che un sistema automatico non si distrae, non commette infrazioni, non si stanca, non guida sotto effetti di alcol o sostanze psicotrope. Insomma la strada della visione è quella più complessa ma anche quella che può dare maggiore flessibilità e efficacia.
-non guida sotto effetti di alcol o sostanze psicotrope-
Trattandosi di qualcosa di inventato dal Divino, non ne sarei sicuro al 1000%.
😛
La battuta ci sta tutta. 😀 😀
Ma per fortuna chi lo sviluppa davvero è un team di gente davvero brava. 😀 😀 😀
Il Divino ha detto solo “fatelo”. 🙂
Da quando ha fondato SpaceX è sobrio ,
gli enti governativi come la NASA fanno test antidoping periodici ai loro fornitori ..
compresi i dirigenti
è una prassi del governo federale
La capacità di visione dipende solo in parte dal sensore (risoluzione, spettro, ecc.); quello che conta di più è la potenza di calcolo, e il cervello umano, per ora, è centinaia di volte più potente del computer della Tesla. E nonostante ciò anche il sistema occhio/cervello umano è fallibile alla guida; un riflesso, un’ombra o una luce mal intepretata possono facilmente portare all’errore quando c’è solo una frazione di secondo per recuperare. Io sono convinto che un sistema di guida autonoma sicuro non può prescindere da sensori aggiuntivi, il cui costo è peraltro irrisorio, rendendo la scelta di Musk di non usarli ancora più incomprensibile.
Allora, è vero che serve capacità di calcolo, che è un po’ l’unica cosa su cui non possiamo dubitare che avremo in futuro (o pensa che a un certo punto ci fermeremo? Stiamo parlando di capacità parallela, quindi non ci fermeremo a breve).
È vero che anche l’occhio umano può sbagliare, ma più occhi? E lì siamo già in vantaggio per l’auto rispetto all’umano.
La discussione sui sensori è piuttosto accademica e, nel caso di Tesla, una questione di approccio progettuale. È più o meno la stessa differenza che passa dai razzi che atterrano da soli e dalle navi spaziali che vengono afferrate da delle enormi bacchette cinesi che secondo l’accademia consolidata non avrebbero dovuto funzionare.
Alla velocità di evoluzione delle AI nel giro di pochi anni ancora si prevede che un sistema AI non soltanto sarà in grado di guidare meglio di un essere umano, ma avrà l’esperienza di mille tassisti.
Progettare con i sensori è mettersi sul ramo classico della progettazione e non è affatto strano che nel breve periodo e su percorsi predefiniti i sistemi con sensori battano sistematicamente un sistema AI, il sistema AI dal canto suo evolve e impara costantemente al contrario del sistema “classico” che resta relegato al suo percorso e non può migliorare se non per mano degli ingegneri che l’hanno creato.
Spero che sia più comprensibile perché Tesla abbia fatto questo tipo di scelta, per battere il mercato e avere un vantaggio competitivo che potrebbe valere miliardi di dollari.
La perfezione della guida autonoma di Musk è così evidente che ci sono svariati filmati dove si vedono chiaramente tutte le carenze e tutti i limiti di questa sua tecnologia. La modalità avanzata alla fine così avanzata non è!
Tra i tanti una Tesla Model 3 che investe tranquillamente un cervo di notte senza un minimo accenno di segnale di allerta, frenata, ecc. lo tira sotto e procede dritto.
Sono oltre 736 gli incidenti avvenuti sino ad oggi con la guida “semi-autonoma” di Tesla e sono in aumento, alcuni mortali come lo schianto contro delle barriere o una model S che tira dritta passando sotto il rimorchio di un camion.
La realtà è che una visione come tante di Musk necessita in ogni caso di essere materializzata con tutte le sicurezze del caso.
Il pilota automatico su un aereo ha una variabile di imprevedibilità piuttosto limitata, quello di una macchina su una strada ne ha invece molteplici e diverse che sono estremamente difficili da identificare, analizzare e risolvere.
Per questo l’idea del robotaxi per quanto futuristica non so quanto sia seriamente applicabile perchè o si muove ad una velocità di sicurezza molto bassa o al primo problema potrebbe rappresentare il fallimento di Musk.
Già il Las Vegas Convention Center Loop fatica ad avere un senso, figuriamoci se neanche un robotaxi fosse in grado di percorrerlo in massima sicurezza.
E poi c’è la marmotta che confeziona la cioccolata. 🙂
il VERO TESLA FSD al lavoro
in USA il FSD funziona ed è legale ;
Los Angeles e dintorni
https://www.youtube.com/watch?v=l-75S7NUKJo
Chicago e dintorni
https://www.youtube.com/watch?v=bkjay2AvYek
unofficial FSD in italy hacker in località sconosciuta ..
https://www.youtube.com/watch?v=tsE089adyoQ
da utente Tesla , non ho acquistato il FSD ,
le strade italiane fanno troppo schifo , a Roma perlomeno
perfino sul GRA , la coria di destra è piena di buche
ma chissà , in futuro potremmo essere più civili
spendere meno in politica e burocrazia e di più in manutenzione stradale
altrimenti altro che guida autonoma , da noi il futuro è il trattore
😀
Il problema non è se e quando funziona, nel filmato italiano c’è un passaggio in cui su un primo dosso rallenta sul secondo va a velocità superiore a quella indicata dal limite, cosa che mi aspetto da un umano ma non da un computer, ma quando non funziona.
Ed il rischio quando non funziona è che ci rimani!
Posso apprezzare lo sforzo di Musk ma prima di affidare la guida ad un computer devo essere strasicuro che sia affidabile al 100% in ogni situazione e non che alla peggio se sbaglia lui ci rimetti tu!
Un sistema che ha il completo controllo della vettura deve avere un’affidabilità estrema del 120%, invece al di la dei video promozionali ci sono tanti episodi in cui ha fallito.
Quindi l’esimio Omer non si fa curare da nessuno che non sia egli medesimo perchè non può avere il 120% di sicurezza di riuscita. Non usa mezzi pubblici perchè non è certo dell’autista. Non usa mezzi automatizzati come metropolitane, ascensori, porte automatiche perchè… beh, non ha la certezza che funzionino.
L’esimio non usa nemmeno l’automobile perchè non ha la certezza che premendo il pedale dei freni si attivino davvero.
Oh esimio ci illumini lei che tutto sa.
(Ora vorrà rispondere che parlava di sistemi in cui una persona piò morire dimenticando che anche in un ascensore puoi morire. Ma tanto ai trollini poco importa. Estraggono una frase e su quella la buttano in vacca starnazzando.)
il filmato italiano è un Hack ,se sai cosa significa
probabile che hanno rimpiazzato la centralina iEuropea con una USA
con un software ,necessariamente non aggiornato
il FSD in italia non funziona per legge
comunque Manhattan Madness: Tesla FSD 12.5.6.1 Tackles NYC Traffic W/ No Disengagements
a spasso per mahattan buche comprese .. pensavo peggio
https://www.youtube.com/watch?v=najppper6gE
bho Tesla dichiara che autopilot può fare mediamente 12 milioni di km senza fare incidenti
mentre un umano con la stessa auto 1,5 milioni di km
io penso che siano dati validi per aree poco abitate , i dati solo per le metropoli crollerebbero
comunque per me fanno testo e impressione i video pubblicati negli ultimi mesi in USA , con il nuovo FSD che usa l’IA
ho messo qualche link in questi post
imho quello di manhattan è impressionante , c’è in tratto che le buche sembrano quelle romane ..
La risposta di Musk è quella tipica dei bambini che non hanno argomentazioni per obiettare alle osservazioni e cambiano discorso, la critica è stata fatta sulla tecnologia e lui risponde parlando dei conti economici? Non sempre la miglior tecnologia è vincente, quasi sempre lo è quella più economica e/o pubblicizzata meglio. Risponda elencando le ragioni tecniche che secondo lui rendono il sistema di Tesla migliore di quello del concorrente e se è in grado dimostri che si sbaglia, se non lo può fare allora è meglio tacere, ed in questo periodo sarebbe davvero meglio.
infatti parlano le centinaia di video FSD degli ultimi mesi in USA
dove comanda l’IA, ha fatto progressi giganteschi
e gli Usa (non so se in tutti gli stati ) e mi sembra anche il Canada permettono la guida senza mani
l’HW4 è molto meglio , ma anchel’hw3 funziona
Infatti il CTO di Zoox dice una cosa fondamentale che riassumo in “il 99% delle volte FSD funziona bene, il problema e’ quell’1% che ti costringe a essere sempre vigile. Il nostro sistema e’ affidabile al 100% e consente di farsi guidare dal veicolo”.
Ora, l’affermazione su FSD e’ vera, non ho idea se lo sia quella di Zoox visto che non ho avuto occasione di vedere video e/o demo del loro prodotto.
Vedremo , l’IA guida le Tesla da pochi mesi , si legge hanno rifatto il software da zero ..
e il FSD fa 8 volte meno incidenti degli umani
12 milioni di km FSD
contro 1,5 milioni dell’umano
fonte Tesla
Soprattutto se ci saranno dati esterni a Tesla , compagnie assicuratrici, che li confermeranno o smentiranno
vedremo chi dice stupidaggini
io penso che nessuno spende mezzo miliardo di dollari per un supercomputer , se non pensa di ricavarne qualcosa
anche se Musk lo userà non solo per Tesla , ma anche pe Neuralink e SpaceX
Ho tesla da un mese e prima guidavo Peugeot, volks e Renault. Parlando della cosa piu semplice come l adaptive cruise control , il migliore era Renault seguito a pari merito dagli altri due. Tesla non si può guidare con acc inserito nella nebbia perché le frenate fantasma sono veramente troppo violente e frequenti. bisogna poi stare molto attenti in autostrada perché spesso il vicino di corsia appoggia le ruote sulla linea di mezzeria e questo provoca frenate molto pericolose soprattutto se si è in corsia di sorpasso e hai qualcuno attaccato alla targa ( situazioni tipiche italiane). Inoltre , l acc funziona male sulle strade normali perché non capisce le auto in arrivo dalla direzione opposta e inchioda. Insomma, non ci siamo proprio. E stiamo parlando della base di ogni sistema di guida autonomo, quel cruise control adattivo che nelle marche prima citate funziona molto ma molto meglio ( con minime frenate fantasma). Il fatto di basarsi solo su telecamere per me è una scelta strategica con degli handicap difficilmente superabili con il cattivo tempo.
Attenzione a non interpretare certi comportamenti come a malfunzionamenti: lo sono gli altri sistemi che NON si comportano così, almeno in certi casi.
Se qualcuno invade la mia corsia il sistema DEVE frenare: un autoveicolo può potenzialmente entrare in collisione con me, cosa dovrebbe fare, fregarsene? Quando qualcuno taglia la curva e noi lo ignoriamo stiamo scommettendo sul fatto che non andremo in collisione: un sistema automatico non può scommettere, deve sempre scegliere l’ipotesi più stringente.
Altra cosa: in caso di nebbia si sa che la velocità va limitata, anche a 50 km/h: li stava facendo? Perché lamentarsi di un sistema utilizzato oltre i limiti progettuali è inutile.
Verissimo, comunque, che basarsi solo sulla visione ha i suoi limiti, così come i radar non funzionano quando nevica (le telecamere, almeno, sono nell’area pulita dalle spazzole)
Io credo che Tesla anni fa si è sentita minacciata dallo sviluppo di “openpilot”
una guida autonoma opensource che gira su un hardware di cellullare
con lo zampino di George Hotz, l’haker diventato famoso per aver craccato la PS3 un hardware molto sofisticato per l’epoca
e un po per lo shortage di chip e sensori durante la pandemia , deciseso di puntare sull’IA e sulle telecamere , più software meno hardware
in fondo anche noi umani facciamo affidamento solo sulla vista per gudare un’auto ..
perchè una IA adeguatamente addestrata dovrebbe guidare peggio di noi ?
l’IA diventa sempre più precisa mano mano che impara
penso che l’HW4 , telecamere con il puntino rosso , siano ad ampio spettro
in grado di funzionare anche contro sole e in condizione ottiche sfavorevoli
per questo le nuove versioni di FSD escono prima su HW4 e poi su HW3
la telemetria di milioni di tesla in circolazione e il supecompute DOJO stanno facendo il resto ..
my 2 cent di informatico boomer
Non diciamo scemate, OpenPilot si limita a riconoscere le corsie rientra negli ADAS livello 2. Un ADAS di livello 4 come FSD richiede ben altre risorse computazionali e rete neurale ben piu’ stratificata che un giochino fatto con OpenCV.
Stiamo parlando di 3 anni fa oramai ..
lo stesso Hots, disse “se avessimo l’hardware tesla”
ma all’epoca e fino a un anno fa erano comparabili
anzi , ripeto,
quello che faceva open pilot , il FSD dell’epoca non lo faceva
per questo dico che open pilot “costrinse” Tesla a cambiare strada
-_-
ma hai comprato il FSD ?
ah beh se lo dice lei che ha Tesla da un mese… 🥶
FSD non è effettivamente ancora completamente affidabile neanche negli USA, però migliora progressivamente, quindi massima fiducia. Io comunque voglio solo dire una cosa: Elon mettila una cavolo di telecamera altezza targa!
A me pare una sparata per farsi pubblicità. E ci è riuscito egregiamente.
Nel dettaglio mi limito a dire che esisto due tipi di veicoli a guida autonoma. I vari waymo e soci, che usano lo stile di zoox. Conoscono l’area in cui devono operare e lavorano solo li. Di solito ambienti cittadini e tratte note.
Poi c’è quello che vuole fare Tesla. Una guida autonoma che possa guidare anche in percorsi che non conosce adattandosi a quel che vede. Come facciamo noi.
I primi sono e saranno sempre avvantaggiati se li usi nel percorso per il quale sono stati addrestati.
Ma immaginiamo che io voglia prendere un robotaxi per andare da una città, esempio Parma, ad un bellissimo borgo medievale turistico ma scomodissimo da raggiungere con i mezzi pubblici, esempio Bardi per restare in zona.
FSD viene addestrato per riuscire a fare questo.
Vorrei solo segnalare alla redazione che Electrek, che seguo spesso, non è affatto benevolo con Tesla e Musk, sono giustamente critici ed obiettivi. Ai lettori che scrivono che non vogliono dare neanche un euro a Tesla suggerisco di valutare le loro autovetture e non di pensare al comportamento di Elon. Io invece dopo la presa in giro del Dieselgate (in Italia siamo ancora in attesa di avere il risarcimento che ora è diventato ridicolo) non comprerò mai più un’auto del gruppo VW. Ho posseduto ben 5 Golf!
Certamente il piacere dalla propria guida non credo sia sostituibile con un autopilota assoluto. Tanto vale allora chiamare un taxi.
Anche se lo paghi un terzo?
Devo però comprarmi la macchina prima, il primo viaggio mi costa come minimo 39.900 €.
I successivi viaggi mi costeranno poco.
Se poi la macchina ce l’ho già, si può provare 🙂
Colpa mia che non mi sono spiegato bene: intendevo il taxi con l’autopilota, se costasse un terzo rispetto a viaggiare con la propria auto.
Musk che ormai ha gettato la “mask” :personaggio ambiguo e pericoloso, sempre pensato e sempre più contento di non avere mai dato un euro alle sue aziende.
Sono stato per anni un grande fan di Musk, sia come appassionato di spazio (settore nel quale ho lavorato in passato), sia come appassionato di mobilità sostenibile.
Oggi non comprerei una Tesla neanche ad 1 euro e mi sono pentito amaramente di averne appoggiato il potere.
Non so se qui siano ammessi link ad altre testate ma questo è un articolo a UK che esprime bene il punto:
https://www.theguardian.com/commentisfree/2024/nov/02/elon-musk-donald-trump-us-presidential-elections
Quell’uomo è un Pifferaio di Hamelin: prima sembrava che ti salvasse, poi distrugge ciò a cui tieni maggiormente. La democrazia è a rischio come poche volte in passato, con la differenza che tornare indietro con un controllo simile dell’informazione sarà impossibile.
Si, si, certo, sto esagerando. Vedremo presto.
Qui non gradiamo i link a siti concorrenti. E The Guardian non è un nostro concorrente, ci mancherebbe.
Io ho sperato che lasciasse la direzione di Tesla Auto a Diess…
purtroppo non l’ha fatto. Musk uomo è un problema. Musk imprenditore è geniale, ma spesso le due facce si intrecciano. Musk politico è un enorme problema, dato che è l’uomo più ricco del mondo.
Sulla guida autonoma non sono in grado di valutare le sue capacità di guida completamente automatizzata in stile Robotaxi, che non ha i comandi fisici.
Ragionevolmente le auto con HW3 (le Model 3 fino al refresh Highland) non saranno in grado di fare guida non supervisionata. Le Model Y e le Model 3 Highland che montano HW4 più potente, forse sì. Si parla anche, ma sono illazioni, di upgrade retrocompatibile (quando Tesla l’ha fatto, ad esempio con le Model S o con le primissime Model 3, l’ha fatto sostanzialmente a prezzo di costo senza guadagnarci nulla).
Non ho elementi per dire che ha ragione o torto il tizio di Zoox. Il fatto che non monti Lidar o Radar non cambia, a mio parere: il problema è l’elaborazione dei dati, non da dove provengano, anzi, avere una unica fonte evita conflitti interpretativi, in caso di divergenze (la visione mi dice che c’è un ostacolo, il radar mi dice di no) devo comunque scegliere un input prevalente, quindi in realtà ne uso una sola e la visione mi serve necessariamente (il lidar e il radar non vedono segnaletica, strisce, semafori, distinguere un camion da un cartellone pubblicitario è facile per la visione, difficile se non impossibile per un radar etc. etc.).
Certo è una bella sfida. Anche a me piacerebbe guidare. Piacerebbe, perchè non succede quasi mai: di solito non guido, conduco il veicolo tra un’auto e l’altra, evitando buche, imprecando contro chi taglia la curva, il ciclista a 2 metri dal bordo o contromano, il traffico…
Ho letto recentemente un libro di Brachman e Levesque, due esperti mondiali di intelligenza artificiale, “Machines Like Us”, 2022.
Molte cose sono cambiate da quando è stato pubblicato, ma è molto interessante leggere come quando leggi come la pensano i VERI esperti la questione appare assai più complessa ma anche articolata e strutturata e come il problema appaia in maniera radicalmente differente agli esperti piuttosto che a coloro che non lo sono.
Un esempio che appare proprio nelle prime pagine (e poi con l’esempio del “semaforo” a pagina 170) è proprio quello della guida autonoma. Il problema, almeno quello che sostengono loro, è soprattutto come infondere il pilota automatico di “senso comune”. Non è che dai un pastone di informazione ad un computer molto potente ed esce fuori, come per magia, la cosa strutturata. Si è tentati di pensare che si possa “intuire” dov’è l’errore, e come risolverlo solo riflettendoci, perché noi sappiamo farlo istintivamente.
Ma non è così: come quando si parla di quantum computing, o di evoluzione delle galassie ellittiche, o di modello standard della fisica delle particelle elementari, o di Congettura di Riemann, ci vuole un mucchio di lavoro, di studio, di preprarazione, per capirlo. Se non si è esperti, meglio tacere.
Ne so abbastanza per sapere di non sapere abbastanza nemmeno per dare un parere, infatti…
Le prime versioni dell’hardware secondo me finiranno senza upgrade
Tesla ha permesso agli utenti di comprare una nuova auto portandosi dietro la licenza del FSD ..
inoltre si rumoreggiava di un noleggio del FSD a 100 dollari al mese
in pratica gli early adopter che cambiano auto non devono/dovranno ri-comprare il software completo che in Europa costa 7500 eur ;
non proprio spiccioli
Non ho mai gradito Musk, che al di là della lunga lista di successi societari mi è parso da almeno un decennio un pifferaio magico – la stessa Tesla è sopravvissuta per molti anni esclusivamente grazie alle sue magie nell’attrarre finanziamenti slegati dai risultati economici – ma quando acquisto un’autovettura non vado oltre la valutazione geopolitica, tentando di seguire il buy European.
Non capisco poi cosa voglia dire ‘averne appoggiato il potere’, di Tesla, di Musk, quale potere?
Personalmente..ho sempre amato guidare .. bici, pattini, sci, bob, trattori, moto, auto, furgoni…
L’ idea che in sistema automatico lo faccia al posto mio sarebbe già fonte di stress e delusione..
Se poi il suo livello di errore è molto più alto del mio… è pure pericolosamente inutile.
Se guida un altro essere umano..posso sempre riuscire ad intervenire (con un avvertimento…o prendendo i comandi); contro un microprocessore…nulla potrei… Già devo sperare che funzioni tutto bene quando prendo un aereo (e quando li sento volare sopra la testa).
Al momento, che sono ancora capace di intendere, volere …e guidare…continuo a farlo, tenendo solo le segnalazioni degli ADAS… che trovo utili… Al massimo potrei accettare “conversazioni” in stile HAL9000 con un’ assistente di bordo virtuale… ma già ho mia moglie..😉
Entro relativamente pochi anni arriveremo all’opposto, che guidare manualmente è innaturale e pericoloso.
Ad oggi se penso ad una città preferisco l’idea di Tesla in cui nessuno ha un auto ma scendo le scale e l’auto a guida autonoma mi aspetta di fronte, mi porta a destinazione e poi sparisce.
Se ci sarà un diffuso ed affidabile TPL (anche a guida assistita..non automatica) sarà già un gran successo…
Se continua a crescere il divario tra costo vetture e stipendi disponibili…auto private c’è ne saranno sempre meno…come negli anni ’50 (e Stellantis infatti produce come nel 1957 in Italia)
Anch’io amo tutto ciò che ha un motore, di qualsiasi tipo, ed ho anche avuto la fortuna di riuscire a dedicarmici lavorativamente.
Ma l’idea di poter delegare la guida ad un sistema SICURO in caso di stanchezza, ebbrezza (in Italia capita molto piú diffusamente che in altri paesi) o indisposizione (anche solo emicranie fulminanti) mi farebbe spendere un sacco di soldi senza alcuna indecisione.
Il problema è che anche gli altri ubriachi o indisposti in auto attorno a te devono essere portati da guida FSD… altrimenti tornare a casa sano e salvi sarà ugualmente un’ impresa…
Sta proprio qua la difficoltà della guida autonoma: deve essere in grado di adattarsi a ubriachi, distratti, incapaci alla guida tra gli automobilisti oltre che a ciclisti indisciplinati, pedoni distratti e segnaletiche assassine..
Non per niente nonostante gli ingenti investimenti non ci siamo ancora arrivati – ma non sarà pensando che debba essere obbligatoria e universale che l’avremo, questa idea al contrario sarebbe la sua tomba.
Io ad esagerare la vedo possibile solo in autostradae con accesso consentito solo a vetture FSD … magari controllate da un mainframe centrale che controlla tutto il percorso… praticamente un duplicato della rete ferroviaria..ma a 4 ruote..
Damiano, la situazione che citi sarebbe anacronistica e ancor meno applicabile di quella che si sta provando a realizzare con i sistemi di guida autonoma. 🙂
Pensa solo al turista che non deve per forza essere compatibile con tutte le autostrade del continente. 😀 Quindi le auto non comatibili? fanno la statale? 😀
Poi hai voglia a vedere gli antonio gobbo che si lamentano perchè li obbligano ad essere compatibili con le autostrade lituane anche se lui non ci andrà mai! 😀 😀 😀 😀
Deve “intuire” cosa fare quando il telefono davanti al quale si trova è “rotto” e mostra il rosso da 10 minuti. Passare? Accostare? Suonare? Chiamare il 112?
Noi alla fine facciamo qualcosa. A quanto ho letto (sul libro che ho citato in un altro commento), loro non sanno bene come reagire. E questo, insieme alle mille situazioni di questo tipo, è molto più difficile da risolvere del caso dell’ubriaco che ti viene addosso, situazione al quale è abbastanza facile per un’AI reagire. Più facile che a noi visto che i suoi tempi di reazione sono molto inferiori e non è preda del panico o delle emozioni.
Giovanni
Ricordo un caso incredibile… Pubblicarono il filmato di un guidatore a bordo di una Tesla che aveva davanti un camion (non telonato e non chiuso) che trasportava SEMAFORI che, essendo dotati di batteria antiblackout, erano ACCESI.
Sì, vero, il caso del semaforo rotto o della strada interrotta da un albero caduto sono veramente irrisolvibili per una AI.
Una guida autonoma se la cava benissimo (cioè 100% di affidabilità) nel 99,99% delle situazioni e nel restante 0,01% di situazioni se la cava malissimo (cioè 0% di affidabilità) mentre, passatemi la battuta, un neopatentato se la caverà maluccio (40% di affidabilità) nel 100% dei casi.
A livello probabilistico è sempre meglio l’AI ma i danni causati dall’evento improbabile sarebbero certamente disastrosi.
A quanto ho capito leggendo quel libro, Guido, non è che “sono veramente irrisolvibili per una AI.” Ci sono diversi tentativi di risolverli algoritmicamente. Alcuni di questi veramente sorprendenti.
Il problema – sempre a quanto mi pare di avere capito leggendo letteratura scientifica sull’argomento, ma si tratta di un argomento realmente complesso, ai limiti della comprensibilità per chi, come me, pur essendo un ricercatore non è un esperto nel campo – è che ci vuole una AI generalista per farlo, un’AI che ha acquisito esperienze diverse dal “guidare un’auto”, non una AI che sa fare solo quello. Quello che alcuni ricercatori stanno cercando di fare è esattamente questo. In fondo un umano impara a reagire di fronte ad un semaforo rotto perché lo ha fatto già mille volte nella vita di fronte ad una porta chiusa, o ad una interruzione segnalata male, etc. Soprattutto noi italiani… 🙂