Guida autonoma: a Berlino un robotaxi che si guida come un drone


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La Germania consentirà il noleggio di auto telecomandate da dicembre. L’assist perfetto per Vay (il nome richiama il modo in cui molti tedeschi pronunciano “way”), un’azienda tecnologica di guida a distanza fondata in Germania nel 2018 e pronta a far partire il servizio a Berlino. Con l’obiettivo di rivoluzionare la mobilità nelle città europee

Tutto pronto a Berlino per la prima compagnia di robotaxi che si guidano a distanza come i droni. Quando l’auto arriva non c’è nessuno al volante, ma quando un passeggero sale una voce ti accoglie invitandoti ad allacciare le cinture. E solo dopo annuncia la partenza per la destinazione richiesta durante la prenotazione.

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L’avventura della compagnia di robotaxi Vay è stata raccontata da un lungo reportage del quotidiano britannico Guardian. Ha ricordato come “l’Europa sia stata lenta ad introdurre la tecnologia dei taxi a guida autonoma, che sono realtà in molte parti del mondo da Shanghai a San Francisco”.

Ma davanti all’inerzia di Bruxelles, la Germania ha deciso in autonomia. Prima dell’estate, il parlamento tedesco ha approvato una legge che consente l’esercizio commerciale di veicoli a guida autonoma in determinate aree, da parte di conducenti qualificati, a partire dal prossimo primo dicembre.

Gli utenti dell’app pagheranno al minuto il loro veicolo elettrico a una tariffa che è circa la metà di quella di un attuale servizio di car sharing

Ma come funziona la guida da remoto, in stile drone? Sempre il Guardian la descrive in questo modo. Il conducente “virtuale” è “seduto su una poltrona in pelle con schienale alto, guida l’auto premendo i pedali e girando il volante, monitorando la guida su tre grandi schermi di fronte a lui, catturati dalle quattro discrete telecamere sul tetto dell’auto. Le cuffie gli trasmettono i suoni provenienti dall’interno e dall’esterno dell’auto. E i sensori gli permettono persino di percepire eventuali dossi sulla strada”.

E quanto costerà il servizio? Gli utenti dell’app pagheranno al minuto il loro veicolo elettrico a una tariffa che, secondo quanto dichiarato da Vay, è “circa la metà di quella di un attuale servizio di car sharing”. Thomas von der Ohe, amministratore delegato e co-fondatore di Vay, ha utilizzato Las Vegas come banco di prova per il servizio e prevede di lanciarlo presto in Germania.

L’obiettivo di Von der Ohe è ambizioso: rendere obsoleto il concetto di auto di proprietà. Nonché rendere le città più sostenibili “convincendo le persone a non acquistare la seconda o addirittura la prima auto“. Ci riuscirà?

Visualizza commenti (1)
  1. Se capisco bene, c’è una persona che da remoto guida l’auto.
    Quale è il vantaggio rispetto alla stessa persona seduta al posto di guida?

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