Home Tecnologia Guida autonoma: anche l’Italia ha il suo Rob.Y. Test all’Ispra Village

Guida autonoma: anche l’Italia ha il suo Rob.Y. Test all’Ispra Village

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Il Rob.Y di e-Shock, azienda del gruppo e-Novia
Il Rob.Y di e-Shock, azienda del gruppo e-Novia

La sperimentazione della guida autonoma sbarca in Italia e più precisamente presso il Living Lab del JRC di Ispra, in provincia di Varese. Non una struttura qualsiasi, ma il terzo più grande centro di ricerca della Commissione europea dopo quelli di Bruxelles e Lussemburgo. Fondato nel 1960 come sito di ricerca nucleare, è oggi considerato uno dei campus di ricerca leader in Europa con molti laboratori e infrastrutture di ricerca uniche.

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Prove tecniche di guida autonoma al JRC di Ispra

In questo quadro s’inserisce l’accordo nato tra e-Shock e lo stesso JRC: la prima è un ‘azienda del gruppo e-Novia, Fabbrica di Imprese basata su Milano che, dal 2015, promuove, costituisce e sviluppa società innovative nelle aree della robotica, intelligenza artificiale e mobilità.

E-Shock ha partecipato ad un bando indetto dalla Commissione europea per la co-creazione del già citato Living Lab all’interno del Joint Research Center di Ispra, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni di smart city proprio presso il sito di ricerca stesso.

Una struttura che si presta decisamente per questo tipo di lavorazione, visto che al suo interno sono presenti oltre 400 edifici36 chilometri di strade e 2.000 dipendenti. Una vera piccola città, l’ideale dove poter sviluppare test. Quello di Ispra sarà uno dei due siti di ricerca europei dove si svilupperanno soluzioni di questo tipo, assieme a quello olandese di Petten. 

Un progetto, molti risultati e tanti servizi a disposizione

Il progetto che vede coinvolti e-Shock e il centro di Ispra non avrà una durata prevista se non quella dei test del progetto stesso. Al termine  ci sarà l’attivazione di una serie di servizi per i dipendenti di questa immensa, piccola, città. Tra questi interessante il progetto nato attorno ai veicoli Rob.Y. Saranno utilizzati durante manovre come trazione, frenata e stabilità, su diverse tipologie di manto stradale. E-Shock per l’occasione svilupperà sistemi di controllo dei veicoli e ne testerà, come detto, il sistema di guida autonoma nei percorsi di prova. I risultati di questi test si avranno nei prossimi mesi e verranno comunicati poi ufficialmente; l’obiettivo, ovviamente, è quello di poter offrire dati utili anche per il mercato automotive. Il quale, nel suo percorso verso una maggiore sostenibilità, non ha di certo accantonato totalmente tutti i discorsi legati alla guida autonoma. 

 

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L’evoluzione della città intelligente e la sua mobilità

L’obiettivo di questa partnership tra e-Shock e il centro di Ispra è quello di poter avere, tramite una serie di sperimentazioni, innovazioni nel campo della mobilità europea nel prossimo futuro. Ma non solo per quanto concerne i mezzi: come ultima fase della sperimentazione, infatti, e-Shock prevede anche l’attivazione di un servizio di mobilità per le persone nel campus, che consentirà di testare l’adozione e il comportamento degli utenti in situazioni di utilizzo reale.

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