Guglielminotti lascia Nhoa (Atlante)

  • Guglielminotti lascia Nhoa (ex Engie EPs), l’azienda di cui è stato co-fondatore e che ha al suo interno il network di ricariche Atlante. “Verso nuovi orizzonti“.
Guglielminotti lascia
Carlalberto Guglielminotti lascia la guida di Nhoa.

Guglielminotti lascia: “È la fine di una storia…”

Carlalberto Guglielminotti ha dato le dimissioni da CEO del Gruppo, nonché da tutti gli incarichi e ruoli operativi ricoperti. Finisce così una storia iniziata da uno spin-off del Politecnico di Torino e di Milano, cresciuto nel tempo fino a diventare un operatore di primo piano nella transizione energetica. Nello stoccaggio di energia con NHOA Energy, in Europa e Stati Uniti nella mobilità elettrica con Free2move eSolutions. E in Sud Europa, appunto, con il network di ricarica rapida e ultra-rapida Atlante. È la fine di una storia, ma Nhoa in un comunicato assicura che il Gruppo continuerà comunque  a crescere. Sotto la guida dell’azionista, il gruppo di Taiwan TCC, e del suo presidente Nelson Chang. E con gli amministratori delegati di NHOA Energy, Atlante e Free2move eSolutions, Giuseppe Artizzu, Stefano Terranova e Mathilde Lheureux. Oggi Nhoa conta su 600 collaboratori di 42 nazionalità diverse in 5 continenti ed a un management composto al 60% da donne.

Il futuro? “Finalmente verso nuovi orizzonti…”

Dopo quasi 12 anni, il mio percorso con NHOA giunge al termine come un sogno che si avvera”, spiega Guglielminotti. “Lascio un gruppo forte e solido che nel corso degli anni è cresciuto in maniera esponenziale. Uno sviluppo che non sarebbe stato possibile senza le nostre persone e i nostri investitori che hanno creduto in noi in questi anni. E, soprattutto senza il nostro azionista di maggioranza, TCC, che negli ultimi tre anni ha messo in campo risorse finanziarie e industriali senza precedenti nella storia di NHOA. Grazie a TCC, NHOA ha compiuto un significativo balzo in avanti, aumentando di dieci volte il volume d’affari e superando i 270 milioni di euro di fatturato lo scorso anno…È questo senso di stabilità e forza che avvera quel sogno iniziato nel 2013, ed allo stesso tempo esaurisce il mio ruolo. Permettendomi questa scelta personale di guardare finalmente verso nuovi orizzonti”.

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