L’amministratore delegato di ENGIE Eps Carlalberto Guglielminotti è stato nominato Young Global Leader dal World Economic Forum. E’ l’unico manager italiano inserito nella lista degli under 40 più influenti al mondo per capacità di innovare e promuovere il cambiamento sostenibile.
Pioniere dell’innovazione per il World Ecominic Forum
Guglielminotti, 37 anni, è stato insignito del riconoscimento in virtù dei risultati conseguiti nel promuovere la sostenibilità attraverso la tecnologia. Con Engie Eps, infatti, si è impegnato a trasformare le fonti rinnovabili in energia disponibile 24 ore su
24, economica, ed accessibile a tutti.

«Sono particolarmente onorato che il World Economic Forum mi abbia incluso nella lista dei leader globali del 2020» ha commentato Guglielminotti. «Il riconoscimento arriva in un momento drammatico per il mondo e in particolare per l’Italia _ ha aggiunto_. Sono certo che uniti e compatti riusciremo ad uscire ancora più forti da questa situazione». Essere uno Young Global Leader, ha poi concluso «non può che accrescere in me la responsabilità che sento ogni giorno nel promuovere la tecnologia e l’innovazione come motori di un progresso economico e sociale sostenibile».
Gli Young Global Leaders vengono scelti ogni anno dal World Economic Forum fra chi guida il cambiamento positivo nella società civile, nelle arti, nella cultura, nella politica e nell’economia.

Sei incredibili anni al timone di Eps: un’epopea
Carlalberto Guglielminotti guida ENGIE EPS dal 2013. La sua esperienza in azienda inizia nell’allora Electro Power Systems (EPS) quando fu nominato AD con l’incarico di liquidare quello che all’epoca era un centro di ricerca e spin-off del Politecnico di Torino prossimo al fallimento. Nel maggio 2014, dopo aver concluso in tempi record la complessa ristrutturazione finanziaria passando per un concordato preventivo, decise di lanciare una nuova start-up rivolta al mercato dell’energia, con la stessa tecnologia sviluppata sin dal 2005 nell’ambito delle telecomunicazioni. In meno di un anno ne ha guidato il collocamento in Borsa, a Parigi, quotandola nell’aprile 2015 con una capitalizzazione di mercato di 55 milioni di euro. Da quel momento la nuova EPS è stata trasformata in un vero e proprio player industriale globale. Nel dicembre 2015, grazie a un aumento di capitale straordinario, ha acquisito lo spin-off del Politecnico di Milano completando il suo portafoglio tecnologico dell’azienda.
Dalle soglie del fallimento alle nozze con Engie

Due anni dopo ENGIE, leader globale dell’energia presente in oltre 70 paesi, ha rilevato dagli azionisti storici di EPS una partecipazione di maggioranza valorizzando l’azienda oltre 108 milioni. Oggi ENGIE controlla Engie EPS al 60,5%. La società è tuttora quotata sul mercato Euronext di Parigi, pur mantenendo in Italia tutte le funzioni di ricerca e sviluppo e le attività produttive.
Engie Eps, colosso dell’energia pulita e della e-mobility
In 6 anni Guglielminotti ha raccolto oltre 100 milioni di euro in capitali di rischio e di debito e ha trasformato ENGIE EPS in un protagonista del mercato dell’energia, con più di 175 MW di capacità installata, e oltre 2.000 MWh in sviluppo, tra cui il più grande sistema di accumulo al mondo negli Stati Uniti. L’obiettivo è aumentare l’accesso all’energia sostenibile attraverso lo stoccaggio di energia e la mobilità elettrica.
Prima di entrare in EPS Carlalberto Guglielminotti è stato un imprenditore ed investitore nei settori della tecnologia, dell’industria e del digitale, specializzato in start-up, aziende in forte crescita e turnaround.

Partner strategico di FCA nell’elettrificazione
Engie Eps ha siglato importanti accordi con il gruppo FCA. Si occuperà per esempio dell’impianto fotovoltaico e della stazione di ricarica per auto elettriche che sorgerà nei parcheggi di Mirafiori. Fornirà anche le sue Easy Wallbox per la ricarica domestica ai veicoli elettrificati della gamma Jeep. Le stesse Easy Wallbox saranno fornite gratuitamente ai futuri acquirenti della nuova 500 elettrica.
La maggioranza deli osservatori non ha colto la particolarità dell’oggetto. Easy Wallbox è infatti l’unico caricatore domestico intelligente che non richiede l’intervento di un installatore autorizzato. Può essere fissata alla parete con un normale tassello e collegata direttamente alla presa shuko, fornendo immediatamente la ricarica alla potenza standard di 2,1 kW. Collegata, anche successivamente, direttamente all’impianto elettrico da un tecnico specializzato, può caricare invece fino a 7,4 kW.