Problemi di ricarica, tra abusivi che parcheggiano negli stalli e complessità nel pagamento alla colonnina. Due lettori ci scrivono, Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it.

Grane di ricarica: “Colonnine spente e auto parcheggiate: sconsolato”
“Mi spiace segnalare che anche nella mia città, Piacenza, è in voga la pessima abitudine di automobilisti “disonesti” di parcheggiare entro le posizioni dedicate alla ricarica elettrica. Sono un felice assegnatario di una BMW X1 xDrive Plug-in con una ratio di percorso in elettrico poco inferiore al 70%.
Ho tentato di portare la’auto ad una colonnina Type 2 nei dintorni della mia abitazione. Uno stallo Enel X con due Type 2 risultava fuori servizio, mentre quello Plenitude risulta nelle condizioni che riporto nelle foto. Sono ritornato a casa sconsolato“. Antonio Pondini.
Risposta. Siamo alle solite: non c’è rispetto per le esigenze di chi deve rifornire un’auto elettrica. Non si può far altro che chiamare con insistenza la Polizia Locale per far sì che questi maleducati vengano almeno multati, come prevedeil Codice della Strada. Anche se non è facile vedere la sanzione veramente applicata, come mostra anche il VIDEO a fine articolo.

Grane di ricarica (2) “Vogliamo più semplicità, per pagare e trovare le tariffe convenienti”
“Vi seguo da tempo e vorrei da voi un parere spassionato. Sono possessore di una Fiat 500e che ho sempre ricaricato da casa. Non nascondo la mia difficoltà alla ricarica pubblica: quando si arriverà alla semplicità del rifornimento di auto a combustione? Prezzo esposto, una carta di credito e via: perché per l’elettrico è necessario avere la app giusta con abbonamenti per avere dei prezzi accettabili? Mica tutti siamo così bravi a muoversi in questa giungla. Resto in attesa di un Vs parere“. Rossano Monti
Risposta. In realtà molti network accettano già il pagamento con bancomat o carta di credito, nelle colonnine ad alta potenza. Ma è legittimo chiedere che questa possibilità venga sempre più estesa. Quanto alla richiesta di avere prezzi esposti, come per la benzina, qualcuno (come Electrip) ha già iniziato a praticare questa buona abitudine. Anche se in genere, è vero, si richiede di consultare le app per avere i costi aggiornati. Quanto ai prezzi, qualcosa è migliorato, ma servono più concorrenza e un maggior numero numero di utenti che ricaricano per avere listini più abbordabili. Tenendo conto che, purtroppo, abbiamo prezzi dell’energia tra i più alti d’Europa.
- Un video cliccatissimo sulle colonnine occupate…
“Quanto ai prezzi, qualcosa è migliorato, ma servono più concorrenza e un maggior numero numero di utenti che ricaricano per avere listini più abbordabili.” ……. Più utenti che, però, non ricaricano a casa, visto che la media chilometrica degli automobilisti è di circa 10000 km/anno. Cioè se coloro che non hanno possibilità di ricaricare a domicilio continueranno a non acquistare elettrico per le ragioni che voi stessi ritenete valide, questo obiettivo è e resterà irraggiungibile, a meno di un “aiutino”, tipo obbligo 2035. Ma mi sa di conti fatti senza l’oste.
Io sono uno di coloro che non ha la possibilità di ricaricare a domicilio.
Ma cerco di essere ottimista: confido nel fatto che questi primi anni in cui le aziende stanno spolpando all’osso gli “early adopters”, massimizzando i margini, prima o poi finiscano, e che arrivino finalmente tariffe umane anche qui in Italia.
Chi, come me, non ha la possibilità di ricaricare a casa perché dovrebbe andare ad infilarsi in un ginepraio del genere, tra colonnine mancanti, fuori uso e app complesse? 50 euro dal benzinaio e sono a posto per 2 settimane almeno