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Gran macchina la 500e, ma in autostrada…

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Gran macchina la 500e, ma in autostrada con l’aria condizionata accesa i consumi sono eccessivi, più di una grande auto a benzina. È lo sfogo di Matteo. Vaielettrico risponde. I vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Ho 21 anni e da circa 2 anni e mezzo sono un assiduo lettore dei vostri articoli.  Li leggo con piacere, perché diffondono informazioni vere e alla portata di tutti, con testimonianze di reali utilizzatori di vetture bev. E che non tentano di fare una cieca propaganda, bensì tentano di far conoscere il più chiaramente possibile questo nuovo tipo di mobilità“.

gran macchina la 500eGran macchina la 500e cabrio, ma se solo fai il Roma-Napoli…

Posseggo da 1 anno e mezzo una 500e cabrio con batteria da 42 kWh lordi, e venivo da una Opel Adam a Gpl. Mi sono fin da subito innamorato della guida elettrica in città, per la scorrevolezza e la prontezza a qualsiasi andatura: fa davvero divertire anche nel tragitto casa-università. La cosa che però mi ha sempre fatto storcere il naso è il crollo dell’autonomia con l’ A/C inserita. In autostrada a 100/110 e con A/C è difficile fare più di 170 km. Questo weekend ho fatto Roma-Napoli e ritorno in 3 giorni partendo con il 100% da Roma, arrivando a Napoli con il 10% senza mai ricaricare andando a 80 km/h senza A/C. A Napoli ho ricaricato alle colonnine da 300kW, portando la macchina all’80%. Girando per la città la batteria è ridiscesa al 39% e quindi l’ho riportata all’84%. Viaggio di ritorno ai 110 e A/C, sosta per ricaricare alle Free to X di Casilina est per riportare nuovamente la macchina dal 20% all’80% e infine arrivo a Roma con circa il 18%“.

gran macchina la 500eIn città è ok, ma se vai un po’ più forte con l’aria condizionata…

Km totali percorsi 573, costo totale ricarica €81.27. In questa cifra è escluso il costo della ricarica a casa a Roma al 100%. Mi viene difficile pensare a mezzi più costosi in autostrada, visto che in famiglia con una Volvo Xc40 full optional D3 AWD, con 93 euro di pieno facciamo 770 km e con una Mercedes CLA 35 AMG con poco meno di 90 euro di pieno abbiamo percorso 700km. Finché la carichiamo a casa a un prezzo di €0.20 al KWh (tariffa bloccata che scade ad aprile 2023) è il mezzo più economico in città, dove non fai mai meno di 280 km. Ma quando inizi a viaggiare diventa più costosa di macchine sportive con tre volte la potenza. C’è dispiacere a doverla dare via alla scadenza dei 3 anni per tornare a un diesel o a un ibrido, ma con questi costi, conviene prendere una Amg per viaggiare. Questa è la mia testimonianza, spero che possa essere di aiuto a chi oggi si appresta a cambiare auto“. Matteo Corvo

RispostaChi fa molti km, come ci sembra il tuo caso, deve assolutamente servirsi di abbonamenti flat, ovvero di pacchetti di ricariche da consumare nel mese. A prezzi molto minori di quelli che hai pagato in autostrada (fino a 0,31), tanto più servendoti di colonnine ad alta potenza come le Free to X.  In questo modo il prezzo al kWh si dimezza almeno e il confronto con le auto che citavi torna ad essere favorevole alle elettriche, come la tua 500e. Resta il fatto che i consumi di una Ev in autostrada (con l’aria condizionata accesa) sono alti, chi più chi meno. E la piccola Fiat, non a caso, è un’auto che si compra soprattutto per un uso in città, spesso come seconda auto di famiglia.

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30 COMMENTI

  1. Il commento che mi sento di fare allo “sfogo” di Matteo è: “E quindi?”, “Dove sta l’anomalia?”.. un viaggio lungo con una citycar è problematico anche se vai a benzina: anni fa ho fatto Milano Roma con una Yaris, sono andato, tornato e sopravvissuto, ma paragonare quel viaggio con quelli fatti con la Passat non c’è storia per comodità e confort.
    Mi verrebbe anche da chiedere se i “chilometraggi” massimi fatti con le altre auto sono stati fatti nelle medesime condizioni, altrimenti è come chi confronta un viaggio reale fatto con un’elettrica con uno teorico visto su google maps.
    Infine mi permetto di suggerire quando si parla delle flat di sottolineare anche il fatto che non hanno un minimo temporale, è possibile fare anche solo un mese e poi sospenderla, per cui si può anche considerare quanti kWh più o meno serviranno nel caso di un viaggio lungo, fare la flat corrispondente e poi sospenderla.

  2. La questione non è se una 500 elettrica debba avere un’autonomia migliore: se è un’auto da città, allora bastano i 40 km di autonomia di un monopattino! La questione è che costa quasi 35.000 Euro e le danno pure dei premi.

    La voglia di elettrico fa chiudere gli occhi sul fatto che 35.000 Euro non sono il prezzo di un mezzo da città, ma di una vettura media o qualcosa di più. Se costasse 15.000 Euro come i quadricicli leggeri, perché il suo uso è più o meno lo stesso, nulla da dire.

    L’argomento che la percorrenza media degli italiani è comunque inferiore all’autonomia di una 500e che qui alcuni ripetono come un mantra è semplicemente illogico perché:

    – le medie sono appunto medie e, se uso l’auto un giorno su 3 per fare 210 km, la media è 70, ma quel giorno rimango a piedi o debbo ricaricare un sacco di volte con una 500 come quella del lettore e di esempi se ne potrebbero fare parecchi;

    – non è che tutti abbiano un’auto da passeggio in città, una per i lunghi viaggi, una spider per andare a Portofino ed una 4×4 per andare a Campiglio… Le persone normali hanno un’auto sola e, di regola, costa pure meno di 35.000 Euro;

    – la 500e non è nemmeno un’auto particolare che possa fare accettare dei sacrifici (penso alle scomodissime Lotus, per esempio) ma un banale prodotto di serie che, bella o brutta e brutta non è, dovrebbe funzionare in modo adeguato al prezzo;

    – con una batteria appena più grande la 500e sarebbe costata 3 o 4 mila Euro in più ma avrebbe avuto un’autonomia tale da fare 250 km veri senza viaggi della speranza. Costosa per costosa, non è che la scelta progettuale sia stata un po’ infelice?

    • Ho la 500e da 9 mesi, per lavoro ci faccio 200 km al giorno e ti posso dare la mia esperienza:
      – Pagata 23 mila, usata con 10 mila km, Icon 42Kw, superaccessoriata, come nuova, se ne trovano usate agli stessi prezzi;
      – Ci sono andato in vacanza da Ancona a Taranto questa estate con due figlie, 3 soste di mezzora ciascuna, ricariche rapide in autostrada, nessun problema;
      – Ci sono andato in vacanza questo inverno (dicembre), Ancona Ortisei, 3 soste in autostrada, ricariche rapide, idem come sopra, nessun problema;
      – Per il lavoro tutti i giorni: d’estate i 100 km di andata e i 100 di ritorno li faccio con il 90% di batteria, autostrada 45 Km a 130Km/h, superstrada 45 Km a 110, strade extraurbane 10 km a 50. Ricarico di notte a casa con tariffa di circa 30 cent/Kwh, al lavoro ho presa shuko per eventuali rabbocchi con carichino da 2 Kw; d’inverno per la sola andata ci vuole il 60% di batteria, in questo caso rabbocco al lavoro;
      – Mi permetto di contestare la tua affermazione, la 500e che ho è un’auto molto particolare: a parte la bellezza estetica e la cura degli interni (ma questo è in buona parte soggettivo), è una macchina comodissima, ADAS superbi e perfettamente funzionanti (guida autonoma di livello 2, con tante funzioni tra cui possibilità di limitazione automatica velocità in base ai cartelli, possibilità di limitare velocità, potenza, addirittura alert su zona di percorrenza, se dai la macchina a tua figlia o a un terzo, tramite app, impianto audio super, guida one pedal comodissima, etc).
      Ho guidato in test tante auto elettriche (smart, zoe, Twingo, E-up, Kona, Berlingo, Tesla 3) e, a parte la Tesla che è di altra categoria, la 500e a mio personale giudizio, è una spanna sopra.
      Questo anche per dire: è si una macchina ideale per città e fuori città, ma se lavori entro i 150/200 km (Andata e ritorno) con piccoli accorgimenti, vai liscio come l’olio. E anche per viaggi lunghi, con 3 max 4 soste da 30 minuti, vai ovunque.

    • Ma non è solo il fatto che non tutti abbiamo l’auto da passeggio, l’auto da città, quella per andare a Portofino. Anche se qui moltissimi sembrerebbero appartenere a questo gruppo di persone.
      Sono i 35.000 euro di costo della macchina! E si tratta di una FIAT 500.
      Del resto, quali sono le auto più vendute in Italia?
      Fiat Panda, Dacia Sandero, Lancia Y e FIAT 500 a benzina.
      Non c’è nulla da fare. Molti non avranno più un’automobile. Ma d’altra parte è giusto così, no?
      Meglio a piedi che in giro con una piccola termica ad inquinare. In giro in auto è giusto che ci vada io possessore di ID varie e Tesla. Le famigliole restino a casa.

      • Qualunquismo per qualunquismo, il problema è che qualsiasi auto oggi costa molto più che alcuni anni fa. Continuo a stupirmi ed arrabbiarmi a leggere i prezzi, ad esempio, di Yaris e Fabia. Due auto che non vedo come chissà cosa (sulla Yaris son salito più e più volte e la comprerei al volo per quanto mi piace) ma che hanno prezzi decisamente alti. 24k euro, perché da li si parte se non hai bonus da scalare e non vuoi pagarla a rate, per una piccola auto non hanno senso (però per la mia gioia ed appagamento alla vista ne stan vendendo molte dalle mie parti)

          • Ah boh, sul sito Toyota c’è scritto che è a partire da 24100 (non sto a mettere lo screen che basta cercare su google e in pochi secondi lo si trova).
            Poi che sia una follia (si mi sbilancio) il prezzo della 500e direi che è pacifico 🙂

  3. Tra un paio d’anni rivendere questi catorci sarà un’impresa tra batterie al sale, e batterie con autonomie che sicuramente saranno vicine ai 600/700Km anche su utilitarie di nuova concezione.

    • Hai pensato che le f versioni speciali di lancio potrebbero acquistare un valore per collezionista tra più di 10 anni?

    • No non l’ho pensato e stai tranquillo che non accadrà, anche perché pur tenuta maniacalmente arriverà il momento in cui andranno cambiate le batterie, quindi quale valore collezionistico potrebbe avere?
      Sono utilitarie vendute come segmenti C premium, nessun pazzo tra 10 anni la comprerà,. Sono prodotti usa e getta.

      • Esistono persone che non acquistano un’auto pensando a quanto varrà al momento della rivendita, bensì considerando l’uso che se ne deve fare e pensando a quanto costa acquistarla e mantenerla.
        Perché l’auto la sostituiscono quando è a fine vita.
        E non li definirei ne catorci ne prodotti usa e getta.
        Un pelino di educazione verso il prossimo non le quadrerebbe.

  4. Ho letto che ci sta molta confusione tra le varie modalità di ricarica, le Flat, a casa, colonnine in AC, DC a media potenza, DC ad alta potenza, Fast, ecc.
    Ho letto anche che molti si lamentano perché la carica nominale dichiarata dalla casa produttrice non viene mai raggiunta nell’atto pratico.
    Ma molto spesso è drasticamente inferiore a quanto dichiarato e questo comporta inevitabili lunghi tempi di attesa.

    I motivi sono tanti e tutti di natura prettamente tecnica.

    Cerchiamo di fare chiarezza su come è fatto un pacco batteria per auto e come avviene il processo di ricarica.

    Un “pacco” è formato da centinaia o migliaia di singole celle.
    Ogni cella è di fatto una piccola batteria con un capacità piccola e una tensione piccola.
    Generalmente la tensione nominale di una cella è di 3.7Volt può variare un pochino in base alla chimica usata tra 3.6v e 3.9v circa.
    Servono quindi tante di queste celle poste in serie per formare un pacco da 400/420volt nominali (per i nuovi pacchi da 800 volt ne servono di più…)

    Poi una singola cella ha una capacità di pochi ampere, e quindi per raggiungere i valori adatti le celle vengono collegate in parallelo.
    Quindi si hanno tanti gruppi paralleli e serie
    Questa cosa non è banale, in quanto le piccole differenze funzionali tra le singole celle possono causare l’inefficienza di tutto il pacco batteria.
    Per ovviare a questo vengono inseriti dei circuiti elettronici di drenaggio chiamati “equalizzatori”. Senza i quali il pacco batteria sarebbe inutilizzabile dopo poche ricariche.

    Ora capiamo come avviene la ricarica.

    La ricarica avviene in 2 fasi.
    Prima fase a Corrente Costante (CC)
    Seconda Fase a Tensione Costante (CV).

    La prima fase carica la batteria a circa 80%.
    La seconda fase il restante 20%.
    Molte volte il tempo della prima fase è della seconda fase sono simili.

    Cioè significa che se impiego 1 ora per caricare la prima fase, posso impiegare 1 ora per completare la seconda.
    Più o meno.
    Tutto dipende da vari fattori, lo stato di scarica di partenza e la temperatura delle singole celle.

    Badate bene non dell’intero pacco, ma delle singole celle.

    Quindi basta che alcune celle siano non propriamente allineate alle altre che tutto il processo ne risente.
    Si rallenta per via dell’intervento massiccio dei circuiti drenanti, che con la loro azione tentano di evitare che nelle celle più in forma arrivi una carica eccessiva (che potrebbe danneggiarle) e predilige una carica più profonda per celle più pigre.
    In modo da rendere “equalizzato” l’ intero pacco e farne allungare la vita funzionale.

    Ma il circuito non sempre è in grado di fare miracoli, una o più celle pigre ci possono sempre stare…bisogna essere fortunati…

    I costruttori sanno perfettamente di queste limitazioni, ma non rendono pubbliche le prove funzionali a distanza di tempo…
    Si limitano a fornire il degrado in termini di capacità…ma non basta..

    • Buonasera Carlo,
      complimenti per la divulgazione!.
      Mi chiedo però quanti possano essere interessati dai principi fisici di funzionamento della ricarica delle batterie: mi è capitato di trovare ad una stazione di ricarica il proprietario di una nuovissima Mercedes EQ che chiedeva informazioni sul funzionamento della colonnina e non sapeva neanche da che parte incominciare. L’utente medio(basso) fa domande semplici a cui non è immediato rispondere:
      – quanti km faccio con una ricarica?
      – quanto tempo impiego a ricaricaricare?

  5. Caro Matteo,
    sono anche io un sodisfattissimo possessore di una Fiat 500e e nel tuo racconto qualcosa non mi torna.
    Premesso che deve essere chiaro a tutti che si tratta di una vettura che nasce per la città, ho avuto modo di provarla anche su tracciati autostradali arrivando la scorsa estate a spingermi fino in Sicilia (se sei interessato qui puoi trovare il racconto https://www.vaielettrico.it/un-principiante-elettrico-in-500e-da-roma-in-sicilia/) viaggiando, quando il traffico lo consentiva normalmente, tra i 120 e i 130 km/h con l’aria condizionata accesa con consumi dell’ordine di 14/15 Kwh/100 km assolutamente adeguati.
    E’ chiaro che quando si passa dal kW all’ € bisogna essere accorti nella scelta degli abbonamenti per minimizzarne i costi e con l’esperienza certamente si impara anche a districarsi tra gli abbonamenti flat.
    C’è da dire che in questo momento i vari provider elettrici non aiutano con i loro ritocchi delle tariffe, ma si riesce ancora a viaggiare a costi vantaggiosi rispetto a gasolio, benzina, etc.
    Rimane il piacere di una guida molto più rilassante e la consapevolezza di fare qualcosa di buono per l’ambiente e per i nostri figli.

  6. 80 km/h sulla Roma Napoli?!…….da psicanalisi ( senza alcun riferimento a persone specifiche)
    Tu chiamalo se vuoi….. FUTURO IN SICUREZZA

  7. A me pare che i conti non tornano. Solo 170 km di autonomia a 110kmh con un pacco batteria da 42kwh significa consumare 24 kWh x 100km. Non è credibile.

    • Paolo Mariano ne ha fatti altrettanti ma ai 130 fissi. E tra i 110 e i 130 anche una Model 3 peggiora del 30%, figuriamoci una 500. Effettivamente pare troppo.

      • Il simulatore delle 208 e Corsa parla infatti di autonomia di 170km fatti a 130km/h, 20°C e condizionatore attivo, con un pacco batterie lordo da 50kw.
        Che ci può anche stare per un mezzo ad uso prettamente urbano, ma è assolutamente ridicolo per una tuttofare.

  8. Sia detto con un grandissimo sorriso, mi raccomando, ma comincio a leggere un po’ di cosine che non si possono proprio più sentire.

    -ho fatto Roma-Napoli e ritorno in 3 giorni partendo con il 100% da Roma, arrivando a Napoli con il 10% senza mai ricaricare andando a 80 km/h senza A/C-

    E anche basta dai! 😂
    A 80 all’ora è semplicemente una tortura. Sinceramente, ma non si può sentire. Così hanno ragione quelli che dicono “benzina tutta la vita”.
    Il ciuccio è quello, lo conosciamo pregi e difetti…. ti fermi un quarto d’ora in uno dei due (mi pare…) Autogrill dotati di colonnine che ci sono tra Roma e Napoli ma almeno non viaggi alla velocità del carro da morto. Non me ne vogliate, ma a leggere questo tipo di resoconti poi è chiaro che ha un sacco di gente gli vada in odio l’auto elettrica. Ma così la odierei io per primo per dirla tutta.

    -con questi costi, conviene prendere una Amg per viaggiare-

    Meno male che il nostro amico è un assiduo lettore di Vaielettrico!
    Perché anche sta cosa, perdonatemi, ma non si può più sentire anche lei. Se sai che devi fare un viaggio attivi una flat anche piccolina… ci sta che non ti costi quando caricare a casa, ma almeno non è un salasso conclamato. Ma questa ormai dovrebbe essere una cosa conclamata, specie se uno non è più di primo pelo.

    -la 500 è un’auto da città se devi fare un viaggio lungo “scegli” un’altra macchina- ( riassunto di tanti pensieri, non è la citazione specifica)

    Anche sta litania un pochino direi che dobbiamo cominciare a superarla. Ok, da regolamento potremmo affermarlo tranquillamente. Però Roma Napoli sono qualcosina meno di 230 km. Non è che stiamo parlando di andare a Capo Nord. 230 km non è un viaggio lungo. Ma proprio no! Mi rifiuto categoricamente di considerarlo come tale! 😂 E siamo onesti: se la guardiamo dal punto di vista dell’efficienza e dell’ecologia, tolto il treno per spostare una persona sola da Roma a Napoli una vettura di piccole dimensioni, dotata di tutti i comfort e di tutte le principali dotazioni per una guida comoda e sicura, è esattamente la scelta migliore che si possa fare. Tanto più che ormai anche le vetture piccoline sono davvero comodissime! E non nascondiamoci dietro un dito: con una banalissima 500 a benzina 230 km si fanno e si devono fare serenamente e senza particolari problemi.

    Quindi giusto dire che è la 500 elettrica è principalmente un’auto per l’uso urbano, ma anche altrettanto giusto sperare e financo un po’ pretendere che in tempi brevi, vuoi perché le batterie migliorano vuoi perché la velocità di ricarica possa essere più alta, anche un viaggio da minimo sindacale come Roma Napoli si possa affrontare almeno a 120 chilometri orari e con l’aria condizionata 😂 senza particolari patemi su dove o addirittura se ricaricare prima di arrivare a destinazione.

    E basta anche con questo principio, se no veramente anche qui passa il messaggio che se non hai almeno una Tesla 3 non ti puoi allontanare da casa per più del “raggio” della batteria (raggio, non “diametro”. Così si può andare e tornare senza ricaricare… 🤭)

    Ogni automobile ha indubbiamente il suo terreno di elezione, ma di base con qualsiasi vettura (rimanendo nel novero del normale diciamo così) ci si deve poter fare praticamente qualsiasi cosa.

    • Direi sì e no. Io la prenderei come seconda auto per la mia fidanzata, se la trovassi nuova 20k intendo e non 35k o 30k. Ma solo perché ho l’auto principale che uso io è di medio-grandi dimensioni a motore termico perché altrimenti non riuscirei ad affrontare i (numerosi) viaggi su lunghe distanze che facciamo in auto.

  9. Sicuramente non è macchina da autostrada mia figlia ha tua età fa 60 km al giorno è stracontento.
    Io la uso un paio di volte al mese 110+110 km quasi tutta autostrada hai 100/110 arrivo all 50% ricarico in fast all 85% rientro e carico ad una lenta al 100% tot 40 kWh 12,50€ modalità un pedale cosa dico perfetta

  10. 170 Km a 80 Km/h con AC spenta sono veramente pochi, anche se non ho idea di come sia la planimetria della tratta.
    Qualche anno fa un sabato di metà Settembre, viaggiando a 80-90 km/h con Skoda Citigo (AC spenta) sono andato da Valenza alla fiera di Parma A/R percorrendo in totale 320km, partendo con il 100% e arrivando con l’1% di batteria. Solo negli ultimi 50km sono dovuto uscire dall’autostrada per ridurre a 70km/h la velocità di viaggio e riuscire a concludere il viaggio senza dovermi fermare a ricaricare.
    Vero che in questa tratta è sostanzialmente pianeggiante ed ogni tanto si può sfruttare un minimo di scia di qualche camion.
    Sicuramente per migliorare la percorrenza chilometrica non bisogna utilizzare il cruise control.

  11. Leggendo i vostri commenti mi viene in mente di aver visto una vignetta spiritosa è diceva:
    L’auto elettrica è come la diarrea,
    non sai se arrivi a casa.

    😂

    • Da sempre ( auto a benzina gpl gasolio) ho nel baule un rotolo di carta igienica…x ogni evenienza…con la Kona 64 vado dove voglio e quando voglio esattamente come prima!

  12. auto da citta’ sono da usare in citta e con abbonamenti flat come descritto ,inutile pretendere consumi cheap o perlomeno non pretendendo le stesse prestazioni di auto premium !

  13. Il ragazzo é un assiduo lettore di vaielettrico e non sa che esistono abbonamenti?
    Ho la sua stessa età e ho posseduto 500e per alcuni mesi auto molto fashion…e decisamente sportiva (Vallelunga ci ho girato in 2 minuti esatti con gomme 4 stagioni) ma c’è anche da dire ha molti difetti nel viaggiare in primis il surriscaldamento batteria che la porta in rapidgate già alla seconda ricarica fast, secondo la velocità di ricarica farlocca , picco di 84-85kw al 10% per pochi secondi e poi scende a 50-65kw.
    Sono passato a una Hyundai IONIQ 28kwh usata infinitamente più spaziosa e comoda e che nonostante la batteria più piccola ha un’efficienza imbattibile e una potenza di ricarica costante fino al 80% risultato?
    Reggio Emilia – Roma in mezz’ora in meno della 500e nonostante la batteria più piccola….bisogna capire che la batteria é un po’ come il membro…non é che se é più grande allora funziona meglio.

  14. Sarei tentato di scrivere che con una Model 3 il viaggio Napoli – Roma lo si affronta senza tappe intermedie ma in realtà l’utente viene da Napoli dove per parcheggiare e spostarsi nel traffico servono auto compatte. Ad oggi una buona autonomia è data dalla MG4 (a breve dovrebbe uscire una versione con batteria ancora maggiore) che però è ancora troppo grande per Napoli. Visto che l’auto Matteo ce l’ha da 1 anno e il contratto gli dura 2 anni, alla scadenza del contratto dovrebbero esserci Renault 5 e ID Golf con autonomie più importanti rispetto alla 500 e dimensioni confrontabili.

    • Forse, dovresti leggere con più attenzione.
      Ha detto che ha fatto Roma-Napoli, e questo dovrebbe farti pensare che si parta da Roma, altrimenti avrebbe dovuto scrivere Napoli-Roma;
      Poi, aggiunge che è partito da Roma con il 100% ed a Napoli ha ricaricato 2 volte.
      A me pare chiaro che sia di Roma ed abbia passato 3 giorni a Napoli per poi tornare a casa.

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