Home Auto Gli sposini in Twingo raccontano il primo anno elettrico

Gli sposini in Twingo raccontano il primo anno elettrico

7
IL GIORNO PIÙ BELLO / Veronica con il padre sta per raggiungere l'altare. E la Twingo fa da limousine.
Training Academy Varta

Gli sposini in Twingo, Lino e Veronica, raccontano il loro primo anno (e che anno…) in elettrico. Prima di loro lo avevano fatto Biagio, abruzzese con la Dacia Spring. Luca, passato dalla Toyota alla Tesla Model 3 (foto). Elisabetta e Federico, proprietari di una Renault Zoe. E Paolo, che ha una Volkswagen ID.4. Chi volesse condividere la sua esperienza può scrivere a info@vaielettrico.it.

gli sposini in Twingo
Veronica e Luigi in una foto del viaggio di nozze.

di Lino e Veronica Di Santo

Abbiamo acquistato, usufruendo degli incentivi statali e regionali, nel marzo 2021 una Renault Twingo elettrica, consegnataci in giugno e subito ribattezzata Celeste! Per una coppia giovane in procinto di matrimonio, la necessità iniziale era di poter avere un’auto elettrica da utilizzare a Milano (spesa, commissioni…) e per qualche gita al lago“.

gli sposini in Twingo
IL VIAGGIO PIÙ BELLO / Da Milano alla Calabria, poi su fino a Praga….

Gli sposini in Twingo: da Milano alla Calabria per le nozze e poi…

Pensavamo di percorrere 2-3mila km annui e stavamo addirittura pensando di fare un’assicurazione basata sui KM (3.500km inclusi, il resto da pagare a parte). Alla fine abbiamo fatto l’assicurazione normale e ci è venuta l’idea addirittura di utilizzare la nostra TWINGO per sposarci…in Calabria! Abbiamo fatto, con tante tappe, Milano-Cirò Marina e abbiamo apprezzato l’elettrico con la sua guida fluida e scattante. Con consumi ridicoli, percorrendo prevalentemente statali e ricaricando man mano nelle colonnine lungo la via. Certo, occorre programmazione e ci sono stati momenti di preoccupazione, ma più macinavamo km più restavamo ammaliati da un mondo nuovo. Tanto da decidere di fare il viaggio di nozze in macchina!!! Prima in Sicilia e poi risalendo lo stivale a Rimini, Verona, Salisburgo, Monaco, Praga. Per poi chiudere con Curon e Santa Caterina Valfurva (tappa obbligata sul Passo dello Stelvio!!!) e infine Milano…..

gli sposini in Twingo
Tappa per la ricarica in Austria: la Twingo accetta fino a 22 kW.

Gli sposini in Twingo: 10 mila km in 6 mesi

In 2 mesi macinati quasi 7.000km!!! INCREDIBILE!!! Ancora più incredibile considerando che la Twingo ha 22kW di batteria e quindi autonomia di 200km circa! Ha però il vantaggio ENORME di poter ricaricare proprio a 22kW e quindi in 1h e poco più di pausa si riesce a ripartire col “pieno”. Pensavamo che a quel punto l’auto venisse relegata all’utilizzo per spesa e commissioni…Ma a Milano il parcheggio per le elettriche è gratuito e non c’è l’Ecopass. Quindi la Twingo è diventata anche l’auto per andare in ufficio (zona Montenapoleone) e ogni giorno sono 10km tra andata e ritorno….Inoltre le gite domenicali non sono mancate, e le molte uscite per cercare ispirazione per arredare casa…Morale della favola: in 6 mesi precisi abbiamo percorso 10 mila km!!!  L’auto è perfetta, pensare di tornare al benzina o al gasolio ci sembra inconcepibile….l’unico neo è che in inverno l’autonomia è drasticamente scesa, ma tutto sommato una situazione accettabile e che si manifesta solo nei mesi rigidi“.

gli sposini in Twingo“Quanto poco si spende di ricarica e tutto il resto”. (E ora bebé in arrivo)

Capitolo costi: in 10mila km, non avendo ancora il garage con la wallbox, abbiamo utilizzato solo colonnine. Molte gratuite dei supermercati vicino casa o lungo i vari percorsi (a Verona ad esempio le colonnine comunali sono gratuite). Abbiamo speso 180€ per le ricariche….praticamente nulla (meno di 2 centesimi per km!!!)…. L’assicurazione costa 260€ annui (RC+cristalli+assistenza stradale)….Zero bollo e zero costo di parcheggi in centro a Milano. L’auto elettrica ha un costo di gestione veramente bassissimo, l’avevamo letto ma non ci saremmo mai immaginato di spendere 1/10 di quanto spendevamo prima!!! È davvero il massimo!!! Per non parlare della comodità di poter parcheggiare a 2 passi dal Duomo o di poterci recare in ufficio in auto senza prendere pioggia. O dover prendere gli affollati mezzi pubblici (nel periodo Covid!). E adesso già sogniamo di affiancare alla nostra cara Twingo una familiare più grande, adatta a fare anche viaggi lunghi (con il bebè in arrivo!).

Vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter e al nostro canaleYouTube

Apri commenti

7 COMMENTI

  1. Mi spiace leggere che una città come Milano sostenga l’uso dell’auto a due passi dal Duomo solo perché elettrica. Ogni auto, qualsiasi sia il suo “combustibile”, alimenta traffico, che genera inquinamento, incidenti, spazio pubblico sottratto (leggasi “parcheggi”) e tanto altro. Ai futuri genitori (da genitore due bimbi che insieme non fanno 3 anni) consiglio di cambiare paradigma di mobilità all’interno della città, per il futuro della propria prole. 10 km al giorno, tra l’altro nella pianeggiante Milano, sono davvero a portata di qualsiasi mezzo che non sia l’auto…

  2. Anch’io c’è lo però in inverno di KLM ne fa pochi riscaldamento non da paragonare alle termiche poi se schiacci il pedale visto che in tangenziale di sera tardi non c’è nessuno per fare trenta KLM ne prende quarantacinque io preferisco la mia Panda a metano che avevo a parte il cambio automatico tornerei indietro.

    • Condivido la tua critica Rinaldo, ma in città come Milano l’elettrica è la salvezza. Ho un altro amico, anche lui convertito all’elettrico: nel traffico assurdo di Milano, tra ecopass e parcheggi, con l’elettrico è come avere una card vip con cui entrare dappertutto. Fuori da queste metropoli disumane (perdonatemi amici milanesi ma preferirei le favelas brasiliane ad una città ansiogena come Milano), la Twingo elettrica mostra tutti i limiti di cui parla Rinaldo (poi, certo, se ti piace vivere l’ “avventura” e usare la Twingo per girare l’Italia non c’è nulla di cui stupirsi, ci sono persone che girano il mondo in bici o con l’autostop, perché non girarlo con una citycar elettrica e andare a caccia di colonnine).

    • Rinaldo? ma ce l’hai veramente la Panda a metano? Adesso?
      Noi abbiamo yaris ibrida, panda metano e zoe. Ad oggi, trovando il metano a 1,35€/kg a 20km da casa, qui da noi è a 2,399 (a 6km) – 2,599 (a 3km) la panda sta ferma in garage il più possibile e usiamo la yaris a 23km/l. E quando era conveniente, la panda a metano, in estate, col condizionatore acceso, non riesce quasi a superare i limiti di velocità delle statali. E ha solo 250km di autonomia, poi dovevamo fare 10km per andare (e tornare) dal distributore…Una Twingo, anche solo con 100km di autonomia, che carichi a casa senza doverti sbattere a cercare il distributore…confronto ridicolo.

    • A meno che non abbiano cambiato i limiti, ricordo che in tangenziale di Milano il limite è di 90km/h, quindi se schiacci di più sei anche fuori legge…
      Non conosco il riscaldamento della Twingo, ma di quello della e-up e della id3 sono enormemente soddisfatto. Punto i 18°C ed in poco tempo ho così caldo da togliermi la giacca.

  3. E’ il racconto “elettrico” più folle che mi sia capitato di leggere. Il coraggio certamente non vi manca. Ma anch’io da giovine ho fatto “le mie” e quindi capisco. Auguri !

Rispondi