Il mercato delle due ruote elettriche continua ad essere in affanno, per usare un termine morbido. Mentre il settore accelera, le zero emissioni frenano. A rallentare sono soprattutto gli scooter.
Il 2023 continua ad essere un anno nero per le due ruote elettriche. D’altra parte il bilancio del primo semestre aveva fotografato un mercato in difficoltà e anche le immatricolazioni di Luglio confermano la tendenza emersa. A fronte di un incremento delle vendite delle due ruote a benzina (+17%), i veicoli elettrici chiudono luglio con un -35,6%. I veicoli immatricolati in totale sono 1.397, un dato negativo se paragonato al 2.169 dello stesso periodo del 2022, ma in continuità con il 1.606 dello scorso mese.
Così il saldo gennaio-luglio arriva addirittura a segnare un -23,25%, con 8.640 veicoli venduti rispetto agli 11.258 del 2022.
Gli scooter affondano il mercato
Leggendo più nel dettaglio i dati forniti da Ancma, sono gli scooter a trascinare a fondo le statistiche. Nel mese di luglio le vendite sono quasi dimezzate (-44,7%) rispetto al luglio 2022, passando da 1.329 a 735. Considerando che proprio gli scooter rappresentano quasi la metà dell’immatricolato elettrico, è facile capire come un calo in questo segmento si rifletta con maggior forza sull’intero settore.
Non se la passano bene nemmeno le moto e i ciclomotori. Questi ultimi a luglio si fermano a 615 immatricolazioni (nel 2022 erano state 783) registrando un -21,5%. Le moto elettriche segnano un -17,5% e con 57 veicoli targati sono il le due ruote elettriche più in salute.
Se proprio si vuole cercare un numero che va nella direzione giusta ci si può mestamente consolare pensando che il -35,6% di questo mese è migliore del -54,6% di giugno. Ma di certo non basta per andare in vacanza con il sorriso.
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Io tre anni fa , sull’onda dall’entusiasmo, avevo preso la Vespa Elettrica alla modica cifra di oltre seimila euro. Sapete come è andata a finire? Ad Aprile improvvisamente mi ha mollato per strada e da allora ‘giace’ in attesa che qualcuno sappia cosa cosa le è successo. Per non parlare degli eventuali costi di riparazione che ho il timore andranno oltre il valore del veicolo.
Partiamo dal presupposto che lo scooter lo uso tutti i giorni e ci faccio di media 10000km all’anno (perioro covid escluso) attualmente con il mio nmax 155 ho 42500km, pagato 5 anni fa 3400 euro. A parte un tagliando all’anno dal costo di 100 euro circa, quali enormi risparmi avrei con uno scooter elettrico?
Faccio autostrada tutti i giorni e ho una media di 39km con un litro, dato che in città si alzerebbe. Pertanto evitiamo i soliti commenti che con l’elettrico recuperi i soldi spesi in più.
Senza considerare il fatto che fare con lo scooter elettrico oltre 100km in una giornata non è possibile.
Per finire vi dico che sto valutando il passaggio ad una tesla e pertanto, non sono la persona contro l’elettrico ma guardo i fatti.
Saluti
Lorenzo, lei mi sta parlando di uno scooter di una categoria superiore, di un veicolo che può andare in autostrada e me lo sta comparando a scooter elettrici per il commuting urbano. E’ ovvio che se deve fare più di 100km al giorno e per di più con tratte autostradali il confronto è illogico. La quasi totalità degli scooter elettrici non può proprio andare in autostrada.
Senza contare che in genere i veicoli termici consumano meno in autostrada mentre quelli elettrici hanno migliori percorrenza sulle strade “normali”.
Buongiorno, non stavo facendo un paragone specifico ma mettendo in tavola il perché non decollano, perché molte persone fanno il mio stesso uso dello scooter e il bmw di copertina costa una follia, avendo comunque autonomia limitata. Peccato.
NON SI VENDONO PERCHE’ GLI INCENTIVI SONO PRATICAMENTE INCERTIVI.
Elon .. ti prego.. facci un bello scooterone model oo che almeno azzeriamo tutte ste ciofeche che girano. Gli butti su tipo 300 cv così fai impazzire Salvini che non sa più che santi chiamare tra monopattini e scooter.
Inoltre.. come ben fanno notare certi lettori che magari vivono in città… il battery swap sarebbe fondamentale per chi non ha un box per ricaricare altrimenti hai voglia che si vendano.
Dovrebbe essere scritto nero su bianco con una legge ad hoc che per chi abita in città e ha un ise di un certo livello lo scooter elettrico se lo porta a casa a meno del benzina…. ma haimé seduti a Roma abbiamo solo dei panchinari che non sanno scrivere un decreto di copertura … figuriamoci un disegno di legge organico.
Inoltre…. ci sentiamo dire a colazione – pranzo – cena e dopocena…. da un ministro e dalla presidente del consiglio.. che siamo degli integralisti climatici sfegatati e che non c’è tutta questa fretta per attuare una transizione… dobbiamo andare con calma… dare gli incentivi a Stellantis… se mantiene la produzione in Italia.
Oltretutto un pò di incentivi va data a Piaggio così paghiamo la vespa un botto di soldi ma con gli incentivi ci costa SOLO un pò di più della Cinese.
Questo per mantenere gli eredi degli Agnelli fino a quando non avranno completato la TAV.
In realtà… appena ci fossero gli incentivi … ma DUBBBBITO che succederà agevolmente prima della caduta di questo governo… conviene comprarsi un bello scooter elettrico.
PS: Quello in foto è l’esempio di cosa ci vogliono rifilare… un bmw che costa un fracasso di soldi.
Ma la bmw non aveva cominciato a fare auto ad idrogeno 15 anni fa? che fine hanno fatto? e perché oggi ci propina dei prodotti con un gap di prezzo così alto?
Condivido tutto.
Gli incentivi, soprattutto quello sulla rottamazione, sono ridicoli. Quando ho acquistato lo scooter elettrico i fondi per gli incentivi erano finiti. L’importatore mi ha fatto lo sconto e io ho venduto il mio vecchio Suzuki. Risultato: io ho speso meno che con gli incentivi e il mio vecchio mezzo continua a circolare e inquinare
/// con una legge ad hoc che per chi abita in città e ha un ise di un certo livello lo scooter elettrico se lo porta a casa a meno del benzina \\\ Mi sembra una buona idea su cui si puó lavorare, ne potrebbe uscire qualcosa di simile al leasing sociale francese (https://www.vaielettrico.it/elettriche-a-portata-di-tutti-con-il-leasing-sociale-si-puo/)
Brutti (tranne la Vespa), con scarsa autonomia e prezzi doppi di un equivalente a benzina: sinceramente facco fatica a capire perché se ne vendano così tanti!
Forse per il rispetto dell’ambiente? Non lo so, certo che andando a piedi, in bici o coi i mezzi pubblici in città si avrebe un impatto ancora migliore (e si ridurrebbero pure glicemia e colesterolo)
Ancora qui a parlare delle stesse cose? Alessandro, uno scooter elettrico costa di più all’acquisto, ma il Total cost of ownership risulta indiscutibilmente vantaggioso. Chissà, magari le vendite calano perché troppe persone hanno preconcetti di questo genere e non perché gli scooter elettrici sono “brutti”. D’accordo con lei per quanto riguarda glicemia e colesterolo 😜
Non capisco molti di questi commenti che dicono ch costano il doppio: il mio niu mqi gt evo è venuto via per 4300 euro incentivato e messo in strada. È un 125 che va a più di 100 km/h: a benzina quanto lo pagano? Bah.
Con prezzo bloccato a 0.25€ percorro un km spendendo 0.07€, se non è vantaggioso questo…..
Beh se sono orribili come quello in foto ti credo…
Bisogna dire che quello in foto è il piú “originale” o quasi..
Il problema (almeno nel mio caso) è che per chi non ha un box… Come si può ricaricare questo tipo di mezzo se non si può collegare alle colonnine di ricarica pubblica?
La quasi totalità degli scooter elettrici L1 e L3 comparabili 125 cc ha batterie estraibili proprio per permettere anche a chi non ha il box di ricaricare.
Non sapevo.. Anche se non è proprio il massimo della comodità.
/// non è proprio il massimo della comodità \\\ Diciamo che è un buon sistema antifurto 😉
Ma suvvia solo ik 38 degli italiani non ha il Box. Che vuoi che sia… :-)?!
Con questi prezzi gli scooter elettrici non hanno speranza di essere venduti.
Vorrei sostituire il mio 300cc con un elettrico di pari o comparabili prestazioni sacrificando obtorto collo l’autonomia ma la scelta è scarsa e i prezzi almeno doppi rispetto ai termici. Si aggiunga il fatto che non c’è ancora uno storico della durata degli elettrici nel tempo (10 anni almeno) per cui sceglire l’elettrico oggi lo vedo ancora come un costoso salto nel buio. Eppure sono convinto che tutte le 2 ruote dovrebbero essere solo elettriche (o muscolari!).
Aspetterò tempi migliori.
cè da notare ke scooter elettrici cominciano a sentire la concorrenza dei quadricicli urbani (tipo Ami, adesso anche la piccola del gruppo Psa a marchio Fiat), mentre scelta della moto dimostra già maggior radicamento nel segmento elettrico a due ruote. Due appunti sui motocicli: c vuole più ampia scelta con buon rapporto qualità/prezzo, mercato dell’usato da rivedere e salvaguardare cmq (considerato non indifferente investimento necessario per l’acquisto dei mezzi nuovi)
Mi scusi ma andando prettamente a memoria ami viene via per più di 6000 mila euro ed è un 50ino
Credo che finché non saranno sul mercato veicoli dei produttori più “blasonati” i consumatori saranno sempre poco stimolati. Inoltre c’è veramente poca offerta sui 16′ in categoria “125”e parecchio costosa. Tanti ciclomotori con ruotine non proprio adatte alle nostre buche e francamente, parecchio brutti. L’unico costruttore storico che ha capito che lo scooter elettrico deve essere esteticamente uguale a quello endotermico è Piaggio. Speriamo che si muovano anche Honda e company…