Gli industriali e Stellantis: viene da dire “povera Italia” nel leggere quel che pensano gli imprenditori della presunta crisi del colosso automobilistico.
Gli industriali e Stellantis: la colpa è sempre dell’elettrico
Partiamo da un presupposto: qualsiasi problema affligga il mondo dell’auto, la colpa è sempre dell’elettrico. E così se rallenta il gruppone che comprende anche i principali marchi italiani, a cominciare da Fiat, il capro espiatorio viene immediatamente identificato nelle auto a batterie. Si è allineato anche l’ineffabile presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, secondo il quale il caso Stellantis “purtroppo è dovuto all’appiattimento che è stato fatto sul tema di puntare tutto sull’elettrico. Noi siamo sempre stati diffidenti sulla scelta di questo tipo, perché le materie prime per la produzione delle batterie si trovano tutte in Cina o nei Paesi del sud-est asiatico“. E ancora: “In Europa non c’è la capacità.Nella produzione delle batterie siamo assolutamente indietro, dobbiamo ripensare i tempi di questa transizione e ripensare anche alle tecnologie“. Sembra, a sentire queste parole, che si parli di un’azienda in bancarotta che ha fatto l’errore di puntate tutto su un unica tecnologia.
Urso: “Stellantis dia all’Italia quel che l’Italia ha dato alla Fiat…”
Non si sa bene su che cosa si basi Spada. È vero che Stellantis in questi mesi sta accusa un rallentamento, lanciando un allarme sui profitti 2024. Ma parliamo di un’azienda che ha chiuso i primi 6 mesi con 5,6 miliardi di utile netto e 85 miliardi di fatturato. La flessione è dovuta soprattutto al calo di vendite negli USA, dove non sono certo le elettriche il piatto forte di Stellantis. Che, anche a livello mondiale, ha nelle auto a batterie una parte marginale del suo business. Per anni il modello EV più venduto è stata la 500e, ora ai box in attesa della nuova versione, più competitiva per prezzo e autonomia. Poi c’è la Peugeot e-208 e poco altro. Ma il cuore della gamma è fatto di modelli diesel e benzina ed è qui che ci sono i problemi. Ma si continua a far finta di non vedere e a scaricare tutte le colpe sull’elettrico. Mentre il ministro Adolfo Urso se n’è uscito con parole ancora più sconcertanti: “Stellantis dia all’Italia quel che l’Italia ha dato alla Fiat in questi decenni“. Come se i francesi avessero comprato Fiat, Alfa, Lancia ecc. per restituire all’Italia quel che nel tempo si sono presi gli Agnelli. Poveri noi…
- Quanto costa muoversi in elettrico? Da 5 a 15 km/100 km, dipende…da voi. Il NUOVO VIDEO di Paolo Mariano
E’ bello sentirsi dire da Tavares che loro chiudono le fabbriche italiane perché non siamo competitivi (con stipendi da fame) in Italia e lui prende 30 milioni di euro l’anno. Secondo me c’è qualcosa che tocca.
sinceramente il titolo non mi sembra corretto, al posto di Confindustria e stellanti povera italia andrebbe messo confindustria e stellantis … italiani poveri … e da quello capire le cause del pico interesse per k’elettruco.
e ancora a dire che è colpa del governo che non crede nell’elettrico …io lo considero un merito
Ho compilato per te il modulo di disponibilità del vostro cortile per la costruzione di un reattore nucleare modulare. Non ringraziarmi.
Sig Marco, la prego di informarsi prima di venire in un forum dedicato alla monbilità elettrica con idee confuse basate su ignoranza e benaltrismo.
Peccato che purtroppo non sono stati i francesi a comprare Fiat, ma il contrario. Gli agnelli si sono mangiati PSA e hanno imposto la loro linea di pensiero… I francesi piangeranno lacrime amare (come gli italiani)
Infatti, come è noto, le PSA hanno tutti motori FIAT ora… Ma vai tranquillo, vai…
Lascia stare Elkann è il presidente e ha silurato Tavares. Industrialmente attualmente si sono utilizzati prevalentemente asset PSA in quanto più aggiornati ma in futuro? Negli ultimi 10 anni la Francia ha ridotto del 50% la sua produzione di auto e i progetti per gli stabilimenti francesi se possibile sono peggiori di quelli italiani
Quattro anni fa, rottamai una ormai acciaccata punto multijet euro4 in uso a mia mamma per comprare la ia Model 3. Contemporaneamente presi una piccola C3 usata di tre anni con pochi km per mia mamma, convinto che avrebbe potuto andare avanti con quella per parecchi anni… invece…. prima gli airbag Takata… poi la famigerata cinghia a bagno d’olio… secondo voi comprerò in futuro un prodotto stellantis?
Piuttosto bisognerebbe dire:
il triplo alluvione dell’Emilia Romagna, e tutti gli altri accaduti: Francia, Canada ecc. ecc. ecc.. SONO CAUSATI DALLE AUTO TERMICHE CHE BRUCIANO DERIVATI DEL PETROLIO.
ADDEBITIAMO I DANNI DEGLI ESTREMI CLIMATICI A QUESTI BUFFONI.
Tesi talmente ridicola da non meritare pubblicazione
Questo lo decidiamo noi.
Fatevi un pò di cultura scientifica seria: https://www.corriere.it/cronache/24_ottobre_21/hanno-tombato-i-fiumi-ed-e-stato-uno-sbaglio-ma-alluvioni-e-tempeste-si-possono-prevedere-d2a6c538-fe74-4445-b3eb-5e9ad1904xlk.shtml
Abitando a Bologna ho il dovere di smentire il professor Prodi su almeno due punti:
a) Il Fiume Reno non è affatto “tombato”. Forse il professore non sa che in via Riva Reno non passa il fiume, ma un canale che parte dalla chiusa di Casalecchio, dotato di paratie per bloccarne l’alimentazione. Infatti via Riva Reno non si è allagata.
b) L’allarme maltempo è stato diramato con due giorni d’anticipo in tutta l’area metropolitana. Nel comune di San Lazzaro è scattato anche l’ordine di evacuazione per molte abitazioni e l’avviso di abbandonare gli scantinati in quasi tutto il comune. Ma mi chiedo cosa possano fare le migliori previsioni metereologiche contro le esondazioni: cambiare percorso alle strade, sopraelevarle, innalzare gli argini, ricollocare le case?
@Massimo Degli Esposti via Riva Reno non si è allagata??
Via Riva Reno si è allagata proprio perchè fino a via riva reno il canale è tombato e da qualche mese è stato scoperto in quel tratto in cui è esondato per fare il naviglio di Bologna!
Mi scusi ma da quando manca a Bologna?
https://www.bolognatoday.it/cronaca/riva-reno-allagata-andrea-costa-luce.html
Ha ragione. Pur essendo a Bologna, sabato notte, e avendo personalmente guadato l’acqua esondata del torrente Ravone in via Sabotino, mi era sfuggito l’allagamento di via Riva Reno, penso causata dal confluire nell’alveo del canale delle acque esondate dall’altro torrente interrato che attraversa il centro di Bologna, l’Aposa.
Marco, sei un azionista ENI, o un sottosegretario del Governo Meloni?
Che cosa scatena la tua ilarità? Il principio orribile che “chi rompe paga”? Oppure hai impostata la tua visione del mondo sull’alternativo “quello che è tuo è mio e quello che è mio è mio”? Oppure, infine, reputi che l’alter ego ideale di chi ci governa sia il Marchese del Grillo, ti immedesimi in lui e sai per certo che noi moriremo e tu no?
Guarda che la direttiva 2022/0347(COD) di revisione degli standard qualitativi dell’aria è ai passi finali:
https://environment.ec.europa.eu/topics/air/air-quality_en?prefLang=it
Testo completo:
https://data.consilium.europa.eu/doc/document/PE-88-2024-INIT/it/pdf
Quindi se il pasionario al contrario (che difende i ricchi e i potenti dai poveri) non si mette di traverso come suo solito, presto potremo chiedere che la Giustizia metta sul banco degli imputati chi avvelena il terreno, l’acqua, l’aria, prenda le parti di chi muore nelle città, nelle zone industriali, su lavoro etc.
Se invece sei di quei papà che, una volta a settimana, chiudono in garage i figli con il motore acceso “perché si fortifichino”, allora non so cosa dirti.
Dalle auto…e da tutti gli altri sistemi produttivi e riscaldamento e produzione energetica basata sui fossili …
Come avrebbe detto Forrest Gump: “Fossile è chi fossili usa ! “
Caprone, si ma la,richiesta di risarcimentk la devi scrivere in inglese per gli USA e in mandarino per la Cina dato che è loro la stragrande maggioranza delle colpe dei cambiamenti climatici non certo degli italiani.
Eh.. la cara e vecchia europa che ha solo lanciato la rivoluzione industriale a carbone nell’800. Pero’ le nostre emissioni dell’800 le abbiamo trattenute e non sono finite in atmosfera.. ah no.
Senza contare che la cara vecchia Europa , ha demandato la produzione dei propri beni di consumo ..
prorio alla Cina !
delle serie inquinavano su commissione ..
NOSTRA
e ora che stanno aggiustando il tiro per inquinare meno e vivere meglio anche loro ..
li biasimiamo ?
siamo davvero diventati cos str. e ipocriti ?
eppure 50 fa eravamo “loro”
Eh, noi abbiamo contribuito a creare il problema, ed ora dovremmo lavarcene le mani lasciando che siano altri a risolverlo!?
Filosofia Zerosbatti(R) in purezza!!!
Warfox, Nello, Leonardo … interessante la vostra analisi, siccome nel secolo scorso L’ Europa è stata tra i maggiori inquinatori, adesso dovrebbero essere gli europei che col loro enorme 9,6% dell’inquinamento globale sono quelli che sicuramente distruggeranno il pianeta.
https://ednh.news/it/cina-usa-e-unione-europea-sono-i-maggiori-inquinatori-del-mondo/
Certo questo non significa che sia giusto non far nulla ma occorre una seria politica ambientale con direttive e soprattutto tanti tanti e poi ancora tanti soldi per ottenere dei risultati non basta certo la “buona volontà” di qualche teslaro per risolvere il problema.
Sempre colpa altrui… che becero benaltrismo da due soldi… ecco perchè siamo ridotti così in Italia…
…ma se la tesi che puntare tutto solo sull’elettrico (per legge, poi) È SBAGLIATO è sostenuta dal Governo, dai principali industriali, da Quattroruote e chi più ne ha più ne metta…..non vi viene il dubbio che ad avere torto siate VOI?!?!
Eppoi, Tedeschini, perdoni….dire che fino al 2035 si può vendere e comprare ciò che si vuole è COMPLETAMENTE INUTILE, visto che è proprio questa DEAD LINE che sta paralizzando tutto il mercato.
@kendrick
numeri alla mano quanto affermi è falso.
Urso si lamenta ma sembra che nessuno si accorga che sostiene la stessa cosa di Stellantis: elettrico=follia.
allora i cinesi tutti coglioni e non lo sanno?
e poi, circa le materie prime: scava scava, cerca cerca, studia studia
stanno emergendo anche qui soluzioni
ultima in ordine l’annuncio di Valeo di un nuovo motore senza terre rare (come peraltro è già quello di Zoe ed altre).
ma quindi:
non è che per caso trattasi di piagnisteo di chi ha dormito?
e se uno ha dormito e non è più competitivo
cosa prevede il tanto osannato libero mercato tanto amato dagli industriali?
chiudere. fine.
ah già gli operai….come se a gente che si alza lo stipendio a 30 mln di euro interessasse degli operai…
Come dico da sempre, il criterio di scelta dei ministri di questo Governo è il tasso di chiagnifottismo che sono in grado di esprimere davanti alle telecamere dei TG e sui social network.
L’impresaria dello spettacolo conosce benissimo i polli che rappresentano il suo pubblico e si assicura che la performance sia quella che si aspettano (a bocca aperta).
Da una parte abbiamo gruppi di potere (politico o economico) i cui interessi diretti o indiretti sono il consumo di fossile e con un orrizzonte temporale che no va oltre una legislatura o il prossimo bilancio.
Dall’altra parte abbiamo TUTTI i climatologi DEL MONDO concordi nel dire che il clima sta cambiando, di cui un 97% lo attribuisce a cause antropiche e il restante 3% dice che non ci sono prove sufficienti per attribuirlo all’uomo ma non lo negano e tutti concordano sul fatto CHE NON C’E’ PIU’ TEMPO. Loro sono pagati da… già, da chi? Dalla lobby dei pannelli fotovoltaici o dalla società segreta del litio? Sono TUTTI ecofanatici di sinistra? Rasoio di Occam.
Però il problema di Kendrick è che Vaielettrico è nel torto, che importa se il 100% dei climatologi mondiali di 197 nazioni dicono che va invertita assolutamente la tendenza? C’è Kendrick che ha capito tutto!
Peccato non faccia ridere, affatto. Don’t look up, Kendrick.
Rasoio di Hanlon.
-Sono TUTTI ecofanatici di sinistra?-
Che però vivono in manieri, lucidando armature. E ogni tanto, a causa dei cambiamenti climantici, scappa qualche coccodrillo dal fossato.
Giusto? 🙂
Ho già dato disposizioni alla servitù di non farti entrare, sappilo (anzi, sallo).
Uno fa una confidenza credendo di parlare come dall’onicotecnica ed ecco che ti arriva ‘sto qua che te lo spiattella ai 4 venti (almeno, l’hai montata una pala, che recuperiamo energia?)
La pala l’ho montata, ma guarda che ho trovato uno dei tuoi coccodrilli che vagava qui nel fiume Olona, in lacrime perchè non riisciva a tornare a casa. Era scappato in treno fino a Busto Arsizio, poi ha finito i soldi e non sapeva cosa fare se non andare a Rho e mangiarsi uno zingaro ogni tanto, che se lo fa nessuno gli dice niente. Ma non se la sentiva.
Menomale che gli hai messo il microchip.
@Guido Baccarini @A.d.
giuro che vorrei incontrarvi di persona, una volta o l’altra,
con le gambe sotto un tavolo e una bella birra davanti! 🙂
Ma mi faccia il piacere…. adesso nessuno cambia l’auto perchè nel 2035 arriva il babau? Io vedo continuamente circolare macchine sempre nuove, rigorosamente a carburante fossile, e quelle acquistate oggi potranno circolare fino a che non moriranno.
Al solito lei ripete il mantra sbagliato , nessuno ha detto ELETTRICO= UNICO SISTEMA A ZERO EMISSIONI (locali).
Allora, se esistesse un sistema alternativo all’elettrico, a zero emissioni allo scarico tale da rivaleggiare con l’elettrico, allora sviluppiamolo e rendiamolo fruibile alle masse!
Come dice? Ancora non c’è? L’idrogeno? E per quando lo avremo l’idrogeno per autotrazione, a prezzo conveniente per l’utilizzatore? Poi vi lamentate del prezzo delle elettriche, figuriamoci il prezzo delle auto a idrogeno!
L’auto ad aria compressa? Bell’idea, ma nella pratica si è dimostrata un colossale flop tecnologico.
In realtà Lei dovrebbe temere solo i regolamenti locali che POTREBBERO IMPEDIRE la circolazione delle auto a carburante fossile, per ridurre l’inquinamento dell’aria e per permettere la salvaguardia della salute dei cittadini.
Ma senza elettrico saremo costretti ad andare tutti in bicilcetta (anche e soprattutto elettrica)
Sì il dubbio viene poi però ci si pensa bene e svanisce.
Paralizzati oltre un decennio prima? ma non scherziamo.
Potevano benissimo, ed immagino sia quello che stanno facendo, bloccare tutti gli investimenti sul termico e continuare a produrlo nei limiti di quanto riescono a vendere.
Ma probabilmente il problema è duplice: non sono in grado di rispettare i nuovi limiti di emissione e non hanno voluto o capito che investire nell’EV, dedicando risorse allo sviluppo dell’intero processo produttivo sarebbe stato vincente.
Ma non disperiamoci troppo per loro, non finiranno sotto i ponti, cosa è invece probabile che capiti agli operai.
Ma anche per questa situazione non scordiamo che l’industria dell’auto nei decenni ha perso centinaia di migliaia di lavoratori senza che fosse “colpa” dell’EV e senza che la popolazione si stracciasse le vesti.
Già molti anni fa le case europee avvertivano che i limiti Euro7 erano quasi impossibili da raggiungere (specie coi piccoli motori..per eccesso di dispositivi costosi da applicare)… moooolto prima che si diffondessero le BEV.
Difatti già con le Euro7 tutte (ripeto Tutte ! ) le case hanno barato !
(Le mie ultime 3 Diesel sono state tutte riprogrammare più volte “d’ufficio e Senza richiesta o preavviso” (NB di marchi diversi). Inoltre hanno smesso di produrre i motori impossibili (piccoli gasolio e gas metano…salvo il caso Audi_Skoda, ma è una “nicchia” che in molti casi pone problemi come le BEV).
L’ Euro 7 attuale è stato “addolcito” quasi parificandolo all’ Euro 6final..
Sicuramente un totale fallimento…visto che in USA e Cina già da anni vendevano auto BEV…e soprattutto a forte componente tecnologica: Software Defined Vehicles , come inizialmente Solo Tesla…ma anche totale integrazione tra i devices (PC e smartphone) in modo da eseguire molte attività persino durante la guida, magari con comandi vocali…. integrazione dei sistemi di pagamento…
Stanno cominciando ad apparire adesso sulle vetture europee…ma in ritardo di anni….
E poi… chi si può permettere una vettura che rifornisce a casa 🏡, magari pure gratis se ha FV, e comunque a bassissimo costo da rete, la programma per trovarla calda o fresca in base alle proprie preferenze, viaggia silenzioso da fare una videochiamata dall’ auto Senza disturbo…. Che interessi ha a comprare un’ Audi/BMW/Mercedes a gasolio…che tutte queste cose non le fa (se non solo recentemente) ??
Con l’elettrico abbiamo una possibilitá di eludere il contorto sistema master-slave, dove lo slave siamo noi consumatori di energia. L’autoproduzione è impossibile con altri vettori energetici.
In futuro… magari ci toccherà fare impianti Off Grid … non si sa mai…
Damiano I pensi di scappare così alla mano d’acciaio dello Stato italiano?
Guarda che re Giorgio ha detto che il sole, il vento, l’acqua e tutto il Creato sono suoi perché il popolo sovrano lo ha scelto e il sinedrio ha avallato il volere divino.
Non puoi scappare: appropriarsi dell’enegia di nascosto presto sarà un reato universale.
Gli imprentitori italiani spesso li confondiamo con speculatori e finanzieri che scommettono sul breve brevissimo periodo
ve lo ricordate il ceo Telecom che dagvanti agli azionisti diceva che il capolavororo strategico di Napoleone era stata Waterloo ?
forse è un lapsus froidiano di questi soggetti .
pensavo che avevamo toccato il fondo ..
ma purtroppo
continuiamo a scavare ..
chi può , si attrezzi con rinnovabili e batterie stazionarie
con questa ignoranza travestita da saccenza in giro
prevedo tempi molto duri per questo paese
spero di sbagliarmi
non pensavo
Era il D.G. di Tim Brasil, cmq grazie, come dicono i giovani, mi hai sbloccato un ricordo che volentieri avrei tenuto sepolto :))))
E VW invece???? anche loro colpa di diesel e benzina?
Se un produttore fa auto elettriche e la gente non le compra, preferendo i modelli di altre marche, la colpa è dell’Europa?
le l’Europa impone un prodotto e un mercato per legge (manco fossimo in cina) e questo prodotto, per tante ragioni, non è apprezzato e non vende… secondo lei?
Lo impone (forse) dal 2035, oggi Stellantis può vendere quello che vuole, se vende meno è colpa dell’elettrico che rappresenta una quota marginale delle sue immatricolazioni?
quote emissioni da rispettare su vendite pena multe miliardarie, DA SUBITO
In Europa. Stellantis è un gruppo mondiale e sta perdendo quota soprattutto negli Stati Uniti.
Beh in effetti in parte è così. Hanno dichiarato esplicitamente di voler vendere 1/4 di auto elettriche. Se non si vendono alzano il prezzo delle termiche per venderne e produrne meno, e raggiungere il rapporto desiderato in relazione agli obbiettivi di CO2. Con relativa cassa integrazione che paga pantalone.
E poi in larga parte è colpa del prodotto il cui apprezzamento va sempre più giù
Mauro! E di chi sarebbe la colpa se non dei nostri tecnoburocrati europei? Non c’è posto al Mondo con le competenze europee per fare auto a combustione interna. Avevamo un patrimonio sperperato e depauperato per fare lavatrici con le ruote. In una gara a ribasso di prezzo, con i cinesi (e non solo), dove per forza non potremmo reggere il confronto. Con solo l’Europa che ha varato questo limite scellerato del 2035. Unica al Mondo.
Questa è un’altra questione, qui si sta parlando del calo delle vendite e dei profitti di Stellantis.
Neanche nel termico siamo competitivi coi cinesi.
Basta guardare la ZS HEV a 27500€ versione luxury hai 192CV e 4,43mt di full ibrida con 7 anni di garanzia globale.
Manco Dacia riesce a fare una cosa simile.
Ma tranquilli che a furia di ripetere cose senza fondamento diventeranno vere e quando i concessionari delle case europee saranno sempre più vuote e quelle delle Cinesi sempre più piene ripetete:
burocrati e noncielodicono, burocrati e noncielodicono.
Tanto quello è il concetto.
Purtroppo oltre NON riuscite ad andare.
Avevamo un patrimonio anche sulle macchine da scrivere e la soluzione non è stata continuare a produrle mentre il mondo andava avanti.
Forse e’ meglio che ristudi in maniera corretta la storia di olivetti.
Due tracce che le saranno di aiuto per capire come sono andate veramente le cose:
-Elea
-Programma 101
e capira’ chi da allora continua fino ai giorni nostri a condizionare le vicende economiche nazionali (ed europee).
La mia maestra diceva “macchine per scrivere”.
Macchine da scrivere è gergo graffitaro.
Meglio le lavatrici che le caldaie con le ruote, meglio per il pianeta, meglio per la salute, basta con gas cancerogeni e climalteranti e rumori molesti. Basta da subito.
Tra l’altro…in Italia eravamo campioni europei di lavatrici…e siamo riusciti a farle finire tutte “in mani estere”…
Adesso sul mercato ci sono prodotti cinesi e coreani…e i nostri cari vecchi marchi sono di altre multinazionali.
Citofona Matteo Diesel e al suo mentore Vladimir Vladimirovich.
Vero, un patrimonio scelleratamente sperperato quello delle carrozze a cavalli in favore delle puzzolenti auto a benzina. Nell’evoluzione umana ad ogni cambio di tecnologia si perde qualcosa, se ne faccia una ragione. Mi faccia vedere invece come laverebbe il suo bucato in una auto elettrica.
e i cari vecchi televisori italiani …. a proposito che fine hanno fatto? sarà mica colpa delle BEV.
Guardiamo ai primati di Volkswagen:
– Dieselgate
– In ritardo sull’ibridazione della gamma
– Elettrico poco convincente.
Ma l’auto elettrica è il capro espiatorio perfetto.
La seconda dimostrazione consecutiva di Non capire dove va il mercato…
VW non vende proprio per.colpa dell’elettrico MA NON nel.senso che si pensa.
Bisogna prima conoscere l’argomento di cui si parla, DOPO parlare.
Il primo mercato di VW non è l’Italia, ma la Cina è lì purtroppo le TERMICHE NON LE CONPRANO, per cui se VW, Mercdes e BMW, ma anche Toyota vogliono vendere nel primo mercato mondiale dell’auto DEVONO FARE BEV E PHEV o perdere forti quote di mercato.
Decisamente si: il primo problema è stato proprio il diesel gate, il secondo è statocquello di FERMARE gli investimenti e la proposta di BEV: sono stati i primi a proporre autocintelligenti come la eUp o la Skoda CitiGo (che nel 2019 è stata lanciata a 19k senza incentivi), poi cacciato Dies hanno tolto dal mercato le piccole intelligenti e la ID3 alzata di prezzo in modo da essere volutamente fuori mercato (fino a quest’anno addirittura fuori incentivi). Adesso sono in crisi perché la gente non compra più le loro stufetta a benzina/gasolio a cifre spropositate (la Golf sopra i 40k è un esempio, ma anche la Scala a 26k o la Fabia da 23k in promo per un 1000cc con cambio manuale). Tesla Model Y elettrica è stata l’auto più venduta del 2023 in assoluto in Europa. Direi che VW si è scavata la fossa da sola e la colpa è degli altri che si sono evoluti nel frattempo. VW e Stellantis sono come Nokia che nel 2007 non ha capito niente e si è lasciata asfaltare prima da iPhone (vedi Tesla) e poi da Samsung/Android (vedi BYD, Volvo, MG, ecc. Tutti brand che hanno puntato convinti sull’elettrico e sono in forte crescita su tutti i mercati).
Mio nonno mi diceva pressappoco questo:
È inutile che lavi a cap’ a oh ciuccio, sprechi acqua e pur’ o sapone .
Ho sicuramente scritto male ma il senso si capisce.
Purtroppo questo è quello che siamo e la colpa è sempre di qualcun’ altro, e non nostra che ci adagiamo sulla presunta superiorità che ci arroghiamo il diritto di avere.
Il mondo del lavoro è una sfida dopo l’altra e la vince solo chi gareggia e si evolve continuamente non chi la sta a guardare
Che pena! Che disperazione!
Se questi sono i nostri “migliori industriali”…quelli con più preparazione, mezzi a disposizione, anni di esperienza…. non abbiamo scampo!
(anche se dovevamo saperlo da decenni… visto che la Loro crescita di ricchezza non ha coinciso affatto con altrettanti redditi disponibili per i lavoratori né grandi miglioramenti sulla formazione e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Già!