Gli incentivi varranno solo per le auto italiane?

Gli incentivi varranno solo per le auto italiane? Romano, un lettore, ha tratto questa indicazione dalle parole del ministro Adolfo Urso. È così? Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Gli incentivi varranno soloGli incentivi varranno solo per il made in Italy? A sentire il ministro Urso parrebbe…

“Vi scrivo per avere delucidazioni riguardo agli incentivi che, a quanto pare, partiranno finalmente da maggio 2024. Seguo la vicenda da questo febbraio ed ho usato tutte queste settimane per “studiare” le auto elettrich. Arrivando, ormai da giorni, ad aver scelto e configurato la mia BEV sulla base del mio futuro utilizzo. Quello che però non mi è chiaro, andando dritti al punto: questi incentivi sono SOLO su auto prodotte in Italia? Spesso il ministro Adolfo Urso, che ha avviato questi incentivi, parla di “Favorire una produzione nazionale”. Quindi questi nuovi incentivi saranno solo per auto Fiat, Alfa ecc.? Diversi giornali  fanno elenchi di auto consigliate con marchi non italiani che rientrerebbero negli incentivi. Visto che Urso è il ministro del Made in Italy, due domande me le sto facendo e speravo in voi per qualche chiarimento. Grazie e ottimo lavoro, ho usato spesso anche il vostro sito per informarmi!“. Romano

Gli incentivi varranno solo
Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso (foto dal sito del Ministero).

Solo propaganda, nulla di tutto questo. La Francia invece penalizza i cinesi

Risposta. Spiace dirlo, ma questi sono i risultati che si ottengono quando di fa propaganda invece di fare politica seriamente. Da mesi Urso parla di bonus che favoriscano la produzione nazionale, ma nelle modalità presentate ormai 5 mesi orsono non c’è nulla di tutto questo. Intanto perché non sarebbe possibile penalizzare i prodotti in arrivo degli altri Paesi europei, dato che le normative UE non lo consentirebbero. E poi perché non c’è nulla che vada contro la produzione cinese o, comunque, in arrivo da Paesi extra UE. La Francia invece, senza fare tanto clamore, dal 1° gennaio ha riformulato i bonus escludendo proprio il made in Cina, ritenendo concorrenza sleale quella in arrivo da Pechino. Sarebbero graditi meno proclami e più fatti, dato che i primi hanno come effetto soprattutto quello di confondere le idee alla gente.

Visualizza commenti (9)
  1. Eh un bel dire “solo auto italiane” con brand tutti di Stellantis e sappiamo benissimo comunque che come impianti di produzione all’estero, quotazioni sempre in borse estere, sedi legali, management etc.
    DR con produzione cinese…
    Che volesse dire che li daranno solo a Ferrari? -:)
    Ergo li daranno a nessuno e non potremmo neanche dire che non ce lo avesse detto…
    Niente di nuovo sotto il sole: soliti azzeccagarbugli italici all’opera.

  2. Ma quando tutte le nostre belle aziendine andavano a delocalizzare la produzione in Cina per risparmiare sugli stipendi licenziando i dipendenti italiani dal Governo nessun fiato? Con la bocca piena è difficile vero? Aspetto il Decreto Fiat 500e con trepidazione allora. Fate ridere siete ridicoli.

  3. più che la concorrenza sleale cinese (che ci farebbe risparmiare) dovrebbero punire l’ignoranza imprenditoriale e politica europea… per essere rimasta indietro di fronte ad un futuro molto chiaro dell’elettrificazione che avrebbe generato risparmi per tutti se avessero investito seriamente come hanno fatto altri… e invece ora ci tocca spendere sempre tanto in auto arretrate tecnologicamente e in carburanti sempre più costosi, quando si potrebbe spendere meno…

    1. Intanto con questo “balletto” di annunci.. correzioni.. smentite.. conferme .. promesse di decreti attuativi..

      Il ministro D’Urso è riuscito a penalizzare fortemente tutti gli operatori del settore vendite!

      Di qualunque marchio… Ma italiani !

      Migliaia e migliaia di aziende con clienti che non sanno cosa fare e procrastinano le loro scelte di acquisto!

      Badate bene: non solo nelle auto..

      Visto che l’ auto è la 2ª voce di spesa in famiglia (dopo la casa).. è in grado di condizionare / penalizzare le scelte in tutti gli altri ambiti si spesa…

      Complimenti ministro!
      Complimenti governo!

      C’è ne ricorderemo..

  4. Verissimo, i politici fanno politica la dichiarazione di Urso non è mai stata “gli incentivi NO alle cinesi!” Ma solo che le cinesi allo stato attuale delle cose vendono numero risibili e le maggiori vendite sono europee, (noi in Italia ci siamo ormai dimenticato come si fa a produrre le auto….). Vero che è una frase a effetto ma non è poi neanche così poco chiara….il problema è che potrebbe essere smentita in poco tempo. Staremo a vedere.

  5. Come detto dalla redazione, la normativa Europea NON consente di favorire produzioni o aziende nazionali, mentre consente di favorire (mai direttamente, ma ad esempio con incentivi ai consumatori si) le produzioni o aziende che hanno sede all’interno della Unione Economica Europea. Quindi si poteva tranquillamente fare come in Francia, cioè indirizzare gli incentivi alle sole auto prodotte in Europa (o con componenti prevalentemente Europei). Invece a livello governativo vanno continuamente contro le produzioni cinesi (giusto per me) ma non fanno neanche il minimo concesso dalla legislazione, per favorire la produzione Europea (assurdo per me).

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