Gli incentivi per le auto elettriche e ibride plug-in partono bene: in due giorni erogati sconti statali per 5,587 milioni di euro, sui 20 di stanziamento iniziale. Partenza lenta per le due ruote, con poco meno di 70 mila euro (su 10 milioni).
Un contatore in tempo reale
Il dato viene aggiornato continuamente in un’apposita pagina (clicca qui) all’interno della sezione ecobonus del sito del Ministero dei Trasporti. È ovvio che i concessionari si sono affrettati a perfezionare i contratti che avevano acquisito già dal primo marzo, data nella quale inizialmente dovevano partire gli incentivi. I clienti avevano firmato il pre-ordine, riservandosi di immatricolare la vettura con lo sconto. Che è di 6-4 mila euro per le elettriche, a seconda che si rottami o meno una vecchia auto fino a Euro 4. Ricordiamo che lo stanziamento per l’intero 2019 è di 60 milioni, in tre tranche da 20 milioni ciascuna. Al termine di ogni tranche, i ministeri faranno una valutazione per monitorare l’andamento degli incentivi, anche per capire se sono necessari aggiustamenti. Per il 2020 e 2021 lo stanziamento complessivo è invece di 70 milioni per anno.
Il sindaco Nardella: le Case abbassino i prezzi
Comunque i rappresentanti di Nissan e Renault, presenti al convegno inaugurale di Expomove a Firenze, hanno confermato che la domanda c’è ed è sostenuta, anche da privati. E gli analisti concordano ormai nel prevedere che il 2019 dovrebbe terminare a 12 mila elettriche vendute, contro le 5 mila del 2018.
Un risultato che, secondo il sindaco del capoluogo toscano, Dario Nardella, potrebbe migliorare di parecchio negli anni a venire se le Case si decidessero a mettere in vendita elettriche a prezzi più umani. “Come città noi ci crediamo e stiamo facendo di tutto, ma quando chiedo alla gente perché non passa all’elettrico mi sento rispondere che i listini sono ancora troppo cari“. Sulle due ruote, come dicevamo, la partenza degli incentivi è stata invece piuttosto timida. Forse anche perché gli sconti governativi sono ancora poco conosciuti, dato che il focus mediatico è stato tutto concentrato sulle auto. A fine aprile si potrà tracciare un primo bilancio.
— Guarda anche: guida facile agli incentivi tradotta dal burocratese. E qui: in pillole 20 auto elettriche con l’incentivo
Nardella ha ragione: le case adesso riconoscono meno sconti di prima, in genere costano almeno 4000 euro minimo in più di prima. In pratica se non hai da rottamare non hai nessun vantaggio tu (diversamente dalle case che intascano 4000 in più).
Il provvedimento è stato fatto male e ha bloccato il mercato sia del nuovo che dell’usato. Ora si attende Peugeot e Volkswagen per capire se saranno o meno allineati alle altre case