
C’è il fondato timore che i fondi per gli incentivi all’acquisto di auto elettriche e ibride non basteranno. Il tetto è di 60 milioni nel 2019 e di 70 per 2020 e 2021.

Nel 2019, forse, ma poi…
I conti sono presto fatti: per le elettriche lo sconto governativo è di 6 mila euro se si rottama un’auto fino a Euro 4 e di 4 mila euro senza rottamazione. Ma l’incentivo spetta anche alle auto che emettono fino a 70 grammi di CO2/km, nella misura di 2.500 euro con rottamazione e 1.500 senza. Sostanzialmente si tratta delle ibride plug-in, ricaricabili con la spina, come la Toyota Prius e l’Audi A 3 e-tron Sportback (guarda). Poniamo che la media dell’incentivo riconosciuto dallo Stato si attesti in media attorno ai 3.500 euro per acquirente. In pratica il prossimo anno ci sarebbero i soldi per incentivare 17 mila immatricolazioni di elettriche e ibride (si parte dal 1°marzo, quindi per dieci mesi) e 20 mila per il 2020 e per il 2021. Già quest’anno, tra elettriche e ibride plug in, si sono vendute oltre 10 mila macchine, senza incentivi. E dunque se per il prossimo anno la cifra potrebbe forse bastare, negli anni successivi le domande verosimilmente saranno ben superiori alle disponibilità.
Prevedibile che fino a marzo il mercato si fermi
Nel 2020, infatti, arriveranno sul mercato modelli di potenziali grandi volumi come la nuova Fiat 500 elettrica (qui l’articolo) e la Volkswagen ID. (leggi), oltre a diversi ibridi plug in, come la Ford Focus. E le vendite complessive potrebbero essere ben superiori alle 20 mila unità, forse quasi il doppio. È vero che non tutto quello che si immatricola in elettrico o ibrido è incentivabile (solo se il prezzo di listino è inferiore ai 61 mila euro, Iva inclusa).

Ma è vero anche che, in presenza di incentivi, la politica commerciale delle Case diventa più aggressiva e le vendite crescono in modo molto più rapido. A quel punto ci si troverà davanti a un bivio: o il governo deciderà di rifinanziare gli incentivi, al di là dei numeri stabiliti ora per il triennio 2019-2021. O gli automobilisti interessati dovranno affrettarsi nella prima parte dell’anno, pena il rischio di restare esclusi. Per l’inizio dell’anno prossimo, poi, potrebbe crearsi una situazione molto particolare: un prevedibile blocco degli acquisti di qui a tutto febbraio, con un boom allo scattare degli incentivi. Vedremo a fine marzo quale sarà la prima risposta del mercato. E chi vincerà il derby tra elettriche pure e ibride plug-in.
— Guarda anche: l’incentivo c’è, ecco quanto costeranno le elettriche, con e senza rottamazione.