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Gli incentivi finiranno subito anche stavolta? E le batterie…?

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Il lettore è interessato alla Volkswagen ID.3, ma teme che gli incentivi in arrivo...
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Gli incentivi finiranno subito anche stavolta, come accaduto nel 2021? Lo chiede un lettore intenzionato ad acquistare una Volkswagen. Un altro è preoccupato per le batterie della Citroen plug-in di cui aspetta da mesi la consegna. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

gli incentivi finirannoGli incentivi finiranno? “Ecco il mio timore”

“Vorrei che mi chiariste un dubbio che mi è sorto leggendo sul vostro sito quel che è accaduto con gli incentivi a fine 2021. Sono intenzionato ad acquistare un’auto elettrica, quasi certamente una Volkswagen ID.3, e mi ero già informato a ottobre scorso. Poi, non ho capito bene perché, il concessionario mi ha detto che il bonus si è volatilizzato in poche ore e non era possibile usufruirne. Qualche giorno fa avete scritto che il governo si è impegnato a riproporre gli incentivi: c’è il pericolo che succeda di nuovo la stessa cosa? Bisognerà affrettarsi a fare il contratto appena gli incentivi entrano in vigore? Se possibile, vorrei evitarlo, l’acquisto di un’auto non è una cosa banale, mi piacerebbe farlo con la dovuta calma e ponderatezza. Con la pressione dei minuti contati si sbaglia sempre“. S. Russo.

gli incentivi finiranno
INCENTIVI IN ARRIVO / I ministri della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, e dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.

Gli incentivi finiranno?  Dipende dal governo: se ha imparato la lezione, no problem…

Risposta. Quel che è accaduto a fine ottobre non è un mistero. Sapendo che per diversi mesi il governo non avrebbe rinnovato gli incentivi, alcune aziende hanno fatto incetta di prenotazioni. Per poi rivendere le auto acquistate come km 0 (con uno sconto sostanzialmente pari all’incentivo) nei mesi successivi. Il giochetto si ripeterà? Dipende dal governo: se ha imparato la lezione, metterà una dotazione di fondi tale da scoraggiare queste operazioni, che sul piano formale, peraltro, sono del tutto legittime. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, quando verrà pubblicata la nuova normativa. I soldi sulla carta ci sono (un miliardo all’anno per 8 anni), ma una parte va al sostegno dell’industria e un’altra ai bonus destinati alle auto benzina e diesel. Certo, sarebbe veramente triste se si desse ancora spazio a queste manovre furbette, tagliando fuori gli acquirenti “normali” come il sig. Russo.

gli incentivi finiranno“Mi preoccupa la batteria della mia Citroen”

“Sono nuovo sulla pagina, sto leggendo un po’ di articoli ed esperienze sulle plug-in Hybrid perché sono in attesa che Leasys mi consegni una Citroen C5 Aircross Hybrid. Ho una domanda da fare a chi è più informato di me. L’auto in questione è una Km 0 ed è ferma in concessionaria da un anno ormai, immatricolata 30 marzo 2021. Incredibilmente Leasys ancora non me l’ha consegnata, nonostante la desiderata consegna fosse 1° dicembre 21. Adesso la mia paura è che la batteria da 13,2 kW/h che alimenta il motore elettrico, stando ferma un anno, si possa essere un qualche modo danneggiata o deteriorata. E quindi non sia ormai pari al nuovo. Se questa mia perplessità dovesse essere fondata , mi ritroverò con un’auto con una batteria poco efficiente, con aumento dei consumi e quindi costi per le mie tasche . Vorrei un parere di un esperto per capire se intentare un contenzioso per i ritardi nella consegnaFabio Sichel Turco.

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La Citroen C5 Aircross plug-in Hybrid, con batteria da 13,2 kWh.

Non dovrebbero esserci problemi

Risposta. Non dovrebbero esserci problemi particolari, forse i suoi timori sono dovuti a un equivoco. Le batterie restando ferme a lungo perdono una piccola percentuale dell’energia stivata, ma non perdono capacità. È come se in un serbatoio una frazione della benzina immessa evaporasse, ma, quando poi si rifornisce, i litri che si immettono sono sempre gli stessi. Per le auto elettriche il primo fenomeno (la perdita di carica) è spiegata anche in in una sezione del sito ufficiale della Tesla: “Si prevede che un’auto Tesla consumi circa l’1% di carica al giorno mentre è parcheggiata. In alcuni casi, potresti notare che il consumo è maggiore…”. Seguono consigli su come limitare questo problema. Per fugare ogni dubbio, visti i ritardi nelle consegne, potrebbe forse chiedere a Leasys un test che certifichi lo stato di salute delle batterie della sua Citroen.

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11 COMMENTI

  1. INCENTIVI PIU’ BASSI E A MISURA DI STELLANTIS
    Probabilmente saranno più bassi e fatti su musura dell’azienda Franco-Italiana che vende più auto.
    Favore Giorgettiano ai suoi amici.
    Per il montante della somma messa a disposizione siamo ancora a livelli insufficienti perché…. se anche fossero tutti autoveicoli elettrici ci troveremmo con 1 milione di auto entro il 2030. Rispetto al parco circolante una percentuale ridicola.
    Non mi preoccuperei comunque del rischio “all in” perché non ci saranno le file ai concessionari per acquistare un elettrico … tranne che per un collo di bottiglia iniziale.

    Per gli incentivi …..MARCO … è l’unico modo per spingere la vendita considerato il gap di prezzo che esiste. Generalizzare sulla questione che “tutti possano permettersi l’auto elettrica” è a mio avviso avventato.
    C’è chi se la può permettere e chi deve fare una scelta ragionata perché se la tiene per 15/20 anni l’auto e non può permettersi di trovarsi a piedi ma solamente di fare piccole riparazioni.

    Come spiegato + e + volte … se prima di fare la campagna vendite si semplificasse l’installazione di impianti fotovoltaici (quella sui campi dove si possono mettere potenze importanti) e si installassero idrolizzatori + pale eoliche… beh.. il conto sarebbe diverso poi.
    Niente che passi per i cervelli parlamentari comunque perché li vedono solo la norma come un tornaconto elettorale.
    Draghi, invece, li ha messi tutti in riga all’ultimo CDM ma credo ancora per poco visto che l’incoscenza dei partiti supererà presto il concetto di fallimento.
    Comunque SI! arriveranno gli incentivi e saranno di importo inferiore. Intanto in autostrada resteremo ancora senza sicurezza nei rifornimenti veloci perciò … attenderemo che facciano la SALERNO REGGIO CALABRIA.. fino a quando diventerà una barzelletta.

    PS: La scelta sulla ID3 è comprensibile visto che spesso nell’acquisto si dovrebbe anche considerare lo sviluppo della rete e la ricambistica.
    Comprare una volkswagen significa che l’assistenza non è quella della Fiat e nemmeno quella di altre marche brave a vendere ma non a metterci le mani sull’autoveicolo.
    Certo,…. a percentuali di rischio molto più alte delle normali termiche.

    • Io un’auto elettrica del gruppo VW c’è L’ho con un sacco di problemi e con assistenza ZERO anzi ti prendono pure per i fondelli …
      Mia moglie che ha scelto una coreana elettrica non sa cosa siano i problemi
      L’arroganza teutonica e da sempre risaputa a questo punto visto che non c’e un reale vantaggio per il sistema (da ridere!!!!) Italia meglio scegliere che lavora meglio

      • L’ho già avvertita, Giuseppe, di non utilizzare questo sito per esternare i suoi rancori personali contro un costruttore. Il fatto che ora eviti di usare gli stessi toni isterici nei miei confronti non significa che non la tenga d’occhio. Se ha motivi per lamentarsi e accuse specifiche da rivolgere al gruppo Volkswagen faccia come altri lettori che ci mandano un racconto circostanziato sugli inconvenienti che hanno dovuto affrontare.

  2. Tutti a lamentarsi degli incentivi con i soldi pubblici; vorrei ricordare che per decenni abbiamo mantenuto con i soldi pubblici e leggi ad hoc contro le auto dei mercati stranieri una azienda con 4 lettere…

  3. Non trovo corretto che utilizzino soldi pubblici per scontare le auto di chi comunque se le può permettere , ricordo che in gran parte le tasse provengono da redditti da lavoro dipendente e pensionati che nella quasi totalità gira con auto vecchie ( non perché siano masochisti ma perché non possono permettersi auto nuove),
    Perlomeno oltre che un limite di spesa dovrebbero prevedere un limite ISEE e magari alzare un po’ il contributo , non parlo per me , ho già l’auto nuova quindi non ne usufruire i.

    • Magari chi si può permettere un’auto elettrica è proprio chi ha pagato (o pagherà) più tasse in virtù di un reddito più elevato.

  4. Incentivi :
    Io considero vincente questa strategia: Comincia ora a ponderare l’acquisto dell’auto: marca, modello, accessori, giro di prova concessionario e magari anche gruppo d’acquisto. Così appena esce l’incentivo uno ne approfitta 🙂
    Auto plug in ed elettriche ferme per mesi:
    Bisogna stare attenti: se il concessionario si è premurato di lasciare la batteria con un livello di carica appropriato (ad esempio Tesla raccomanda di tenerla collegata ad una colonnina in CA) non ci sono assolutamente problemi, se l’auto invece fosse stata parcheggiata con un basso valore della batteria (ad esempio carica solo al 5-10%) prevedo guai molto seri :-((

    • Confermo sulla questione batteria ferma. La tecnologia è simile a quella dei telefoni, ed è risaputo che lasciando la batteria scarica a lungo si deteriora facilmente. Vale anche per la batteria 12v in questo caso

  5. Ritengo quasi sicuramente, sono concepiti per le case che hanno concessionarie, guarda caso tutte tranne Tesla, però stavolta dovrebbero aver abbassato gli importi massimi escludendo di fatto Musk.

    • Credo fosse proprio musk non molto tempo fa a dire che non voleva gli incentivi, anche se penso l’obiettivo sia non far svalutare gli usati, anche perché la maggior parte degli allestimenti tesla cmq sforano il tetto massimo per accedere agli incentivi e cmq non li avresti presi

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