Giugno elettrico 2025: Tesla cala ancora, ma resta prima nelle vendite, sia nel mese, sia nel totale di metà anno. Nella top ten spunta una citycar cinese molto attesa, la BYD Dolphin Surf.
Giugno elettrico 2025: Model Y prima, la BYD Dolphin Surf nelle Top 10
Tesla si riprende prima e seconda posizione, sia nella classifica delle vendite di giugno, sia nel totale del primo semestre. Ma i numero risultano ancora in calo, nei 6 mesi poco più di 6 mila unità contro le 10 mila del 2024. Molto bene la BMW iX1, terza nel mese nonostante un prezzo non proprio popolare. Seguono due piccole (la Citroen e-C3 e la cinese Leapmotor T03), seguie da Mercedes EQA e dalla nuova Ford Puma-e. Nelle prime 10 altri tre modelli made in Cina: la Dacia Spring, la Volvo EX30 e la citata BYD Dolphin Surf. Nel totale di metà anno, invece, sbucano due modelli di cui molto si è parlato come la Renault 5 e la Fiat 500e, entrambi con numeri decisamente deludenti. Bene invece due modelli che nascono sulla stesa base tecnica Stellantis come la e-C3 e la Jeep Avenger.
Vanno fortissimo le ibride. E le plug-in si vendono più delle EV
Quanto valgono nel complesso le vendite di elettriche nel mercato italiano? Il dato, 6,0% di quota, può essere letto in due modi: c’è una nuova crescita rispetto al 5,1% di maggio. Ma c’è un -40,7% rispetto a giugno 2024, quando il “click day” dell’avvio degli incentivi portò la quota delle EV ad un eccezionale 8,3%.
Ma c’è chi pronostica per fine anno il superamento delle 10o mila elettriche vendute, grazie alla spinta degli incentivi in arrivo. Perdono ancora quota i motori endotermici: il motore a benzina cede 2,9 punti, fermandosi al 23,6%. Il diesel perde il 35,8% dei volumi, ed è al 10,0% di share. Il Gpl perde mezzo punto ed è al 9,6% a giugno. A gonfie vele, invece, le ibride, che salgono al 43,6% nel mese, con un 12,9% per le “full” hybrid e 30,7% per le “mild” hybrid. Le ibride plug-in, infine, salgono al 7,2%, 1,2% di quota in più delle elettriche.
- Gli incentivi in arrivo? Fino a 11 mila euro, ma c’è un problema… Guarda il VIDEO e l’articolo
premesso che giro Bologna e dintorni e le autostrade tra Piacenza Padova e Rimini ma io di macchine elettriche ne vedo diciamo abbastanza in circolazione e alle colonnine specie in autostrada vorrei essere positivo di quel 6/100 vediamo come va a fine anno
Anche se la redazione ha già espresso la sua opinione in merito, mi sento di sottolineare ancora che le mild hybrid non sono ibride. Un piccolo aiuto in accelerazione è ben lontano dal poter fare anche solo 5 km in modalità solo elettrica e comunque con un aiuto costante al motore termico. le mild sono solo un grosso “start & stop” e visto lo stato dell’arte, chiamarle ibride non è proprio il caso. la verità è che le auto giuste sono quel 6% che mi fa ben sperare visto che i maggiori analisti dicono chela sostituzione di una tecnologia con una nuova avviene una volta superata la fatidica soglia del 5%.
Insomma mercato BEV asfittico, chissà quando inizieranno ad esserci numeri decenti da noi e a mio avviso lo scoglio maggiore non sono i soldi ma la mentalità…
Ci sono anche i dati delle bev vendute tra le usate?
Giugno riporta l’Italia alla realtà, ovvero calo delle vendite in generale dato dalla stagnazione di stipendi/pensioni contro l’aumento dei listini e un brusco calo dato dal bonus di giugno 2024.
Da notare la crescita delle plugin aiutate probabilmente anche dalle immatricolazioni della auto aziendali e il calo di tesla nelle elettriche a favore di modelli dai costi più contenuti che nel 2024 ancora mancavano anche se la quota di BEV pur crescendo dello 0.9% resta ancora piuttosto bassa forse per il costo di acquisto ancora troppo alto per l’italiano medio e per i problemi di ricarica con relativamente poche colonnine e con prezzi troppo alti per essere veramente competitivi con altri sistemi di alimentazione.interessante è pure la quota delle fullhybris del 13% circa che è quasi pari alla somma di BEV
e plugin che dimostra essere una buona alternativa, a costo “contenuto” rispetto alle elettriche, ai motori endotermici puri.
Ma le colonnine non sono poche!
Certo quelle che non servono non sono poche, quelle che invece servirebbero ovvero la AC o se si preferisce quelle a lampione per ricaricarevla notti sotto casa sono pochissime, qualcuno mj spiega cosa c’è vecdaccjamo di DC a 0.7 o ricariche autostradali a 1 euro z kw? Sj se jna è all’1% e vuole ricaricare il minimo per arrivare al supercharger più vicjno … o qualcuno conosce altri utilizzi utili per queste colonnine?
Compreate delle auto elettriche invece che delle stupide plugin o delle vetuste ibride e le ricariche lente comode aumenteranno.
Non è che ad Amsterdam, per fare un esempio, le ricariche lente in città siano comparse dal nulla. Sono state installate perchè hanno tante EV.
Ma tanto la colpa per voi è sempre di qualcun altro… i soldi, le colonnine, l’allineamento, la terra piatta, i vaccini, il 5g, i cinesi…..
Benissimo allora incomincino gli altri così quando avrò una colonnina AC sotto xasa libera e funzionante se dovessi cambiare auto magari una BEV (usata, nuova coi costi che hanno non le considero proprio) potrebbe rientrare nel
novero delle possibilità… vravo mi sembra una buona idea 🙂
La penso diversamente.
Il primo problema è il costo al kW/h per la ricarica. Troppo alto sia per AC che DC.
Le colonnine AC possono andare bene anche meno potenti ma oggi scontano il problema della tariffazione per occupazione a ricarica ultimata. Così sono poco fruibili dall’utente medio.
Servirebbero più stazioni DC di media potenza 100-150kw nelle periferie delle città e nelle autostrade.
Posto che oggi, per le vetture che circolano e i prezzi di ricarica praticati, le colonnine esistenti e i super charger Tesla sono più che abbondanti, almeno nel Nord Italia.
Esatto!
Il costo del KWh, this is a problem…
Ho qualche dubbio sulla tua proposta, io da utente che non può ricaricare a casa, fra l’alternativa di una ricarica AC “sotto casa” con possibilità di ricarica notturna per cuj tempj perso 0 e una DC
con ricarica di mezz’ora *20- 80%) a un prezzo superiore (e spesso non di poco) non avrei problema a scieglierevla prima soluzione, certo poj i costi di ricarica sono troppo cari sua per AC cge per DC (i SUC potrebbero essere una soluzioni ma li devi avere “vjcjni” io che abito in Lo.vardua che è la regione messa meglio ce l’ho a 15km … cge si certamente non è il massimo se non sj trova sul tuo tragitto abituale.
Bha vedremo se in futuro ke cose miglioreranno oggj come oggi non mi oare cge siano il nassimo oer fare una scelta di mobilità elettrica.