Ha letto il racconto di Pietro Spricigo, innamorato della sua Hyundai Kona elettrica, e ha letto su queste pagine anche i commenti di qualche “dubbioso”. Allora ha deciso di farsi avanti per dire la sua. Giordano Savorani, agente immobiliare di Ravenna, guida una Kona elettrica 64 kWh da circa un mese. Non è un globetrotter come Pietro che macina 70-80 mila chilometri all’anno, ma come Pietro è già entusiasta della sua nuova auto alla spina. Tanto che l’ha subito promossa a “macchina di famiglia”. E quest’estate ci andrà anche in vacanza. Sentiamolo.
“Scelta per lavoro, ma ci andò anche in vacanza”
«Quando ho deciso di passare all’auto elettrica pensavo soprattutto al lavoro. Non faccio tantissima strada, ma più di una volta alla settimana devo andare da Ravenna, dove abito e ho l’ufficio, fino a Bologna. Sono 180-200 chilometri, tutti in autostrada. La mia vecchia Toyota C-HR ibrida era una gran macchina, ma su quel percorso viaggiava quasi sempre con il solo motore termico. Avendo un garage con la possibilità di collegarmi alla corrente ho pensato che l’auto elettrica fosse la soluzione ideale. Il primo pensiero è stato per la Tesla, ma la spesa non mi sembrava ragionevole. La Hyundai Kona elettrica, invece, mi è sembrata l’auto ideale, al giusto prezzo. Oggi posso dire di non essermi sbagliato. Se resto in città, non la ricarico nemmeno tutte le sere. Quando vado a Bologna ho un ampio margine di autonomia per fare andata e ritorno senza ricaricare. Insomma, dopo un mese ho verificato di aver azzeccato i calcoli.
“Ho dimenticato in garage la seconda auto”
Quel che invece non avevo immaginato è l’emozione che ti dà guidare un’auto elettrica: accelerazione bruciante, facilità di guida, comodità, silenzio. In poche parole, non mi sono mai divertito tanto in vita mia. La Kona elettrica mi piace al punto che ho quasi dimenticato l’altra auto, una Lexus termica che avevo pensato di tenere per le vacanze, i week end e i viaggi a lungo raggio. La usa mia moglie; ma da quando ha scoperto che al centro commerciale ci sono sei colonnine di ricarica gratuite anche lei, se può, prende la Kona. Nell’ora e mezza della spesa fa un bel rabbocco e si ritrova l’auto carica senza spendere un soldo. Mi sono iscritto al portale di Enel X; così, con tessera in tasca e app sul telefonino, mi sono sentito pronto per osare un po’ di più. Il primo week end l’abbiamo fatto ad Abano. Bella sorpresa: l’hotel aveva una wall box e offriva la ricarica gratuita. Il fine settimana successivo siamo arrivati fino in Trentino. Anche lì, ricarica gratis in albergo. Fra 30 giorni partirò per le ferie, alle Isole Eolie. Ho deciso che ci andrò con la Kona elettrica. Prima tappa in prossimità di Roma, con ricarica durante il pranzo. Alla sera, ricarica e pernottamento in Calabria. Il giorno successivo, una tirata unica fino a Milazzo, dove mi aspetta il traghetto. A conti fatti, viaggiare con l’auto elettrica non mi farà perdere un minuto.
“E ora l’e-scooter, ma lo voglio italiano”

Il prossimo passò sarà lo scooter elettrico. Avevo già prenotato il tre ruote 500 ibrido della Piaggio, ma il concessionario non ha voluto vendermelo: mi ha restituito l’anticipo e mi ha proposto un MP3 300 a benzina in pronta consegna. Per sfinimento, ho accettato. Ora aspetto che arrivi sul mercato uno scooter 100% elettrico con prestazioni migliori degli attuali “simil cinquantini”. Al momento non vedo altro che il BMW C Evolution; ma vorrei viaggiare italiano, almeno su due ruote».
Non è specificato, ma ritengo si tratti di una Kona da 64Kw.
Esatto, 64 kW come quella di Pietro S.