Le emissioni di metano dai giacimenti di gas e petrolio negli Usa sono quattro volte superiore ai limiti di legge. Si disperde nell’aria una quantità di metano sufficiente a coprire la domanda per metà delle abitazioni
Avevano garantito alle Nazioni Unite che avrebbero ridotto le emissioni inquinanti nei giacimenti per l’estrazione dei fossili. Invece uno studio condotto dall’associazione no profit Environmental Defense Fund (Edf) sostiene che non è così.
Nel documento si legge che perdite, bruciature e fuoriuscite di metano nelle attività petrolifere e del gas degli Stati Uniti sono pari a 7,5 milioni di tonnellate all’anno, quattro volte oltre i limiti della legislazione Usa.
Non solo: si spreca ogni anno una quantità di gas sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di oltre la metà delle case americane.
Edf, organizzazione riconosciuta a livello internazionale, ha usato velivoli riadattati che hanno esaminato i 12 più grandi giacimenti negli Usa, nello studio che definito come il più completo mai realizzato.
Nei giacimenti di gas e petrolio negli Usa le emissioni sono quattro volte oltre i limiti
Il Financial Times ha ricordato come “le emissioni sono otto volte superiori all’obiettivo volontario annunciato al vertice Onu sul clima dell’anno scorso da 50 delle più grandi compagnie petrolifere e del gas“.
In questo contesto, sarà difficile raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione solo con le rinnovabili se l’industria fossile non farà la sua parte. In particolare negli Usa, visto che la produzione di gas e petrolio è in aumento per contrastare le esportazioni in occidente della Russia.
Riassumendo: non ci salveremo. La Terra si salverà in ogni caso, noi (inteso come specie umana a tenore di vita occidentale) spariremo in breve tempo, è iniziato il conto alla rovescia.
se ho capito le spiegazioni sui calcoli del IPPC:
>> ora siamo a +1.2 °C di riscaldamento ( +2 °C per l’Italia, perchè il mediterraneo è un punto che si riscalda più della media) e l’obiettivo di +1.5 °C sta sfumando; forse riusciremo a fare la transizione energetica in 25 anni, invece di 15 anni, e restare entro +2 °C o almeno +2,5 °C
vale la pena impegnarsi anche per questo risultato parziale,
perchè non fare niente sarebbe molto peggio, e già oltre +2° C c’è il rischio che il riscaldamento non si fermi per via di effetti aggiuntivi (scioglimento calotte bianche dei poli e scioglimento dei permafrost, che ora trattiene altro metano)
2-2,5° sembrano pochi, ma alcuni miliardi di persone dovranno emigrare in cerca di posti con acqua, cibo e temperature abitabili, ci saranno tensioni, forse più guerre
per l’italia significa +4°C (+2 li abbiamo già ora, ne mancano altri +2), avremo un certo grado di siccità e desertificazione, ora sta iniziando in Sicilia e Sardegna, nei prossimi decenni risalirà verso la pianura padana
insomma se facciamo almeno un pareggio, a circa +2° globali, ci adatteremo ma sarà impegnativo per chi non è benestante: penso si spenderà di più per acqua, cibo, energia per condizionatori e desalinizzatori, valore delle case nelle zone “buone” e edifici meglio isolati termicamente, e per riuscire a coltivare la terra, e a margine anche più danni da eventi atmosferici (meno pioggie ma più violente e concentrate, per via delle temperature dell’aria maggiori)
è il disastro del fracking, inquinano il loro terreno, causano molte emissioni fuggitive in atmosfera, e hanno una resa energetica bassa (consumano molta energia per estrarre altra energia), però il costo monetario è basso, non contando le esternalità, e allora vanno avanti come un treno
bisogna sperare nella rampa di crescita delle rinnovabili, con discesa dei loro prezzi sino a fare concorrenza anche al fracking, ma in america il confronto dei prezzi con le rinnovabili è un poco meno maturo di quanto lo è già in Europa e in Cina
in America, da quanto mi pare di leggere:
– il fraking costa poco (non contando le esternalità, a partire dai terreni inquinati)
– sui pannelli solari cinesi hanno messo dazi altissimi, e queli prodotti localmente costicchiano; per ora va meglio con le batterie
– eolico off-shore hanno ptenziale enorme ma sono più indietro di noi; eolico normale da loro non ha prezzo stacciato, in america costa caro l’acciaio (usato nelle torri)
– industria fossile spende budget da capogiro in azioni di lobbing, con risultati a livello di legislazione e persino sussidi
personalmente spero anche che non passi Trump a peggiorare le politiche energetiche, è la classica “cicala”, brucerebbe la sua stessa nazione per guadagnare di più nell’immediato, ed è molto appoggiato da fracking e unione carbonifera (miniere carbone)
mentre l’amminsitrazione attuale non ha limitato il facking, ma almeno ha spinto per preparare l’arrivo al prima possibile e sviluppare le industrie delle rinnovabili
Ma in fatti non si capisce che senso abbia mettere dazi su pannelli e auto elettriche: se il cambiamento climatico è un problema prioritario che ha riflessi su ogni aspetto della società, che senso ha difendere due settori industriali nei quali tra l’altro non abbiamo investito nulla? Lasciamoli fare ai cinesi e concentriamoci su Pizza e Mandolini che sono le nostre specialità.
E alla fine la termodinamica del pianeta terra presenterà il conto, e scommetto che tutti le carogne negazioniste dalla sera alla mattina faranno apparire sui propri profili qualche “Fridays for Future” ecc.
Ho già qualche esempio del mio bel paese di __________ .
Oh no… vedrai che troveranno altre scuse…. dalla predestinazione al volere degli dei, all’allineamento dei pianeti, alla costruzione delle batterie.
C’è sempre una spiegazione possibile per evitare di dire “ho sbagliato”.
Nell’ articolo ho letto 2 volte il concetto ” si spreca ogni anno una quantità di gas sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di oltre la metà delle case americane.”
Secondo me andrebbe evidenziato 3 volte il fatto che questa enorme quantità di metano (80 volte più clima-alterante della CO²..con oltre 20 anni di permanenza in atmosfera) farà impennate le temperature globali a livello tragico…
Soprattutto se sommate alle enormi emissioni “naturali” dovute alla dispersione in zone ove si stanno disciogliendos calotte polari e tundra siberiana…
Tra qualche mese avremo disponibilità dei primi dati del nuovo satellite che misura esattamente le emissioni di gas in atmosfera…. sarà sicuramente un valore spaventoso…
Già l’ anno 2024 sarà ricordato per i continui record di caldo rilevato a tutte le latitudini ed in ogni stagione…ma se continua così…con l’ indifferenza generale per distrazioni da cose futili o tragiche guerre… Non comprenderemo mai che il tempo per rimediare o mitigare sta terminando…